La clericalata della settimana, 21: il varo confessionale della nave militare

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è per il varo della nave “Trieste” della Marina Militare che

è stato l’ennesima celebrazione del confes­siona­lismo: non solo con il posi­ziona­mento di una grande croce composta da immagini sacre sulla prua, ma anche con una benedizione speciale dell’ordinario militare, il monsignor Santo Marcianò, alla presenza delle autorità

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

La Direzione Centrale per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto, che fa capo al Ministero dell’Interno, ha chiesto alle Prefetture di divulgare la notizia che è possibile donare il 5×1000 anche allo stesso Fondo Edifici di Culto, ente statale proprietario di diverse chiese.

Il leader leghista Matteo Salvini, durante la conferenza stampa per commentare il successo alle elezioni europee, ha mostrato un crocifisso e l’ha baciato, ringraziando “chi c’è lassù”.

Il vicepremier Luigi Di Maio, polemizzando con l’altro vicepremier Matteo Salvini per le reazioni di parte del pubblico nei confronti di papa Francesco durante il comizio leghista a Milano in vista delle europee, ha detto che “non si fischia il papa in una piazza”.

Il Comune di Genova ha intenzione di commissariare il Municipio Ponente poiché quest’ultimo ha concesso il patrocinio a un evento del Liguria Pride. Il direttore generale del Comune ha inviato una diffida al Municipio perché il patrocinio è contrario alla linea dell’attuale amministrazione del capoluogo ligure.

L’ex sindaco di Bisceglie (BT) Franco Napoletano ha criticato la scelta dell’attuale amministrazione di non concedere il patrocinio e di ridurre il contributo stanziato per il “Riconoscimento Giovanni Paolo II”.

La redazione

7 commenti

RobertoV

Perché non si può fischiare il papa in una piazza? I politici vengono contestanti, anche in modo estremamente duro, nonostante ciò offenda i loro “religiosi” sostenitori, perché il papa no? Il papa è un capo di stato ed un politico. Solo i dittatori non si possono contestare.
Forse doveva dire che un “vero” cattolico non dovrebbe contestare il papa o venerare l’antipapa.

Quanta ipocrisia e falsità per la nave da guerra spacciata per umanitaria. La croce ci sta benissimo visto che è storicamente un simbolo di guerra, altro che di amore. Dovrebbero metterla anche sulle bombe della nave.

Gérard

Dopo i soldati della pace ecco la portaerei della pace per portare le bombe democratiche …( ma mi chiedo in quali paesi si arriva a livelli di stupidita cosi alti ??? ) .

bruno gualerzi

Paradossalmente (si dice sempre così quando le cose prendono una piega imprevista… cioè quasi sempre) la contestazione dell’istituzione religiosa – che dovrebbe essere manifestazione di laicità – è rappresentata… spinta fino a fischiare il papa in piazza… da gruppi e movimenti che sono la negazione della laicità, incontrando il consenso – a quanto pare anche per questo
– della maggioranza degli elettori. Così, sempre paradossalmente, il difensore della laicità da tanti punti di vista… per esempio per quanto riguarda la politica sociale… finisce per sembrare il papa, che si trova a suo agio, riverniciando lo spirito evangelico, nell’occupare un ruolo spesso snobbato da tanti laici, atei compresi. Ai quale magari sta bene il classico “il nemico del mio nemico è mio amico’.

RobertoV

Giusta osservazione. I maggiori critici di questo papa sono attualmente proprio gruppi che negano la laicità e vorrebbero una chiesa più conservatrice, identitaria, lefebvriana ed una religione di stato.
Il classico “il nemico del mio nemico è mio amico” è un gioco pericoloso. Però la stessa chiesa lo sta giocando con l’islam, anche se lei è maestra nel cadere sempre in piedi e riuscire a guadagnare da tutte le situazioni, anche dalle sue apparenti sconfitte.

Diocleziano

Ciò nasce anche dal fatto che nell’immaginario comune si associa, sbagliando, qualsiasi cosa che sia attinente alla morale, con la chiesa e la religione.

Curiosa l’obliquità morale di quelli che lamentano lo spreco di un miliardo abbondante per la nave, letteralmente buttato a mare, ma non hanno nulla da dire sul fatto che ogni anno la stessa cifra viene regalata, senza un perché, alla Città del Male.

Frank

“non si fischia il papa in una piazza”… il suono si disperde.

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