Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del neosindaco di Cagliari – e già “sentinella in piedi” – Paolo Truzzu che
durante la campagna elettorale ha dichiarato che una volta eletto avrebbe riappeso il crocifisso nell’aula istituzionale
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
La sindaca di Pozzonovo (PD), Arianna Lazzarini, ha voluto riposizionare il crocifisso nel municipio.
Il governatore della Regione Marche, Luca Ceriscioli, era presente durante la visita di papa Francesco a Camerino e ha dichiarato che la presenza del religioso “deve smuovere le coscienze per imprimere un ritmo diverso alla ricostruzione” dopo il sisma.
La redazione
Quando il neo-sindaco avrà riappeso il crocifisso in aula istituzionale, i poveri diventeranno ricchi, i ciechi riavranno la vista, i rifiuti si smaltiranno da soli, e i morti risorgeranno.
La Sardegna deve essere un’isola felice se hanno eletto un sindaco solo per riattaccare un gesucristo al muro. Evidentemente non hanno altri problemi… quelle cisterne di latte buttato alle ortiche erano solo per noia? Comunque la prossima volta chiamino l’usciere del Comune per attaccare un gesucristo al muro: costa molto meno.
Cosa vuoi aspettarti da una faccia da prete come questa? Sembra il primo della classe di dottrina.
Si squalifica già da solo, con quel cognome…
LOL