La clericalata della settimana, 25: Fratelli d’Italia contro il riconoscimento dei figli delle coppie gay

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del consigliere regionale piemontese Maurizio Marrone e della parlamentare Augusta Montaruli, entrambi di Fratelli d’Italia, che

hanno annunciato un esposto penale nei confronti della sindaca di Torino, Chiara Appendino (M5S), contro la sua decisione di riconoscere i figli delle coppie omosessuali

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il senatore Simone Pillon (Lega) si è vantato di aver “fermato il gender nelle scuole” e di aver messo “una sentinella in ogni scuola”.

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha attaccato i (presunti) “radical chic” che avevano espresso dubbi sull’opportunità che una giornalista del Tg2 indossasse un vistoso crocifisso durante la trasmissione.

Il Comune di Varedo (MB) ha inaugurato la fontana dedicata ai caduti dell’Onu con una cerimonia che prevedeva la benedizione.

La redazione

14 commenti

Frank

Fratelli d’Italia contro figli di coppie gay, cos’è una puntata di “Ciao Darwin”?

mafalda

Sentinelle in ogni scuola? Spero che il leghista risponda presto di questa incredibile affermazione.

Gérard

L ‘intervento dei Fratelli ( e sorelle..) d’ Italia mi sembra più un intervento di stile e maschilista ultra conservatore che una vera “clericalata .”.. Non leggo da nessuna parte che abbiano evocato considerazioni religiose ???
Però condivido la reazione di Mafalda perchè l’ affermazione del Pillon ( P.S. Sapete che c’è un villaggio piccolo piccolo nel nord-est della Francia che si chiama Pillon ??? – 271 abitanti ) è molto grave .

RobertoV

Di sicuro non c’è il gender nelle scuole, purtroppo invece ci sono i catto-clericali e la loro manipolazione ideologica. Quindi come nelle dittature c’è in ogni scuola una spia clericale a controllare e riferire? Manco la Stasi ……Ecco perchè vogliono assumere altri insegnanti di religione! Hanno messo anche le “cimici” (magari nei crocefissi) ….? Immagino che da laureato in giurisprudenza, esperto di diritto anglosassone, abbia fatto tutto in modo “legale”.
Le scuole in Italia sono circa 50 mila, sono riusciti a trovare così tante “sentinelle”? Sono pagate anche per fare altro?

Gérard

Pillon è un malato psichico, un esaltato … Forse Pendesini potrebbe parlarne meglio di noi …

Maria Pia Rollo

È tutto un bluff, Pillon & co. ne sono maestri, e se mai avessero fatto una cosa del genere (una sentinella in ogni scuola, roba da romanzo distopico) ne dovranno rispondere a tutti noi. E spero vengano presi dei provvedimenti disciplinari.

Diocleziano

Più che romanzo distopico direi manuale delle giovani marmotte, vista l’inclinazione all’infantilismo tipico del credente. In effetti le presenze inquietanti si moltiplicano: il Gruppo delle Tre Marie-rai, formato da quella con vistoso crocifisso, la ragazza gommosa con collanina del rosario e quella che saluta a fine servizio congiungendo le mani. A queste aggiungiamo il Gerry Scotti che ha affermato che l’angelo custode esiste e lui ce l’ha…

mafalda

Non risponderà di niente, credo, perché i suoi compari di parlamento sanno che è un’altra esca per i creduloni del gender. A ben pensarci, le spie ci sono già e sono gli insegnanti di dottrina cattolica in tutte le scuole, che non possono rinunciare al posto di lavoro ma molto spesso trovano noiosa o soffocante la materia che propinano ai ragazzi.

pendesini alessandro

Non mi stanchero’ mai di ripetere : un corso di scienza che non stimola il pensiero critico e non impara a pensare razionalmente non è l’insegnamento della scienza, ma un insegnamento della sottomissione. E questo l’UAAR dovrebbe puntualmente –tra una clericalata e l’altra- sbandierarlo……
Senza un’istruzione ad hoc, razionale, corriamo il rischio du prendere sul serio le persone « istruite », o considerate tali ! Ed è proprio quello che capita a miliardi di persone che praticano una religione.

Il modo, tra i pù efficaci, per potere cambiare positivamente una società consiste nel cambiare la comprensione –e/o convinzione- delle persone di ciò che sono, o credono di essere, rispetto a quello che sono realmente. Questo, purtroppo, non si limita solo ai credenti come certi immaginano….. C’est ici que le bât blesse !

Manlio Padovan

Non so se la mia esperienza per allora avesse carattere generale.
All’istituto tecnico industriale G. Marconi di Padova, nel quale mi diplomai nel lontano 1957, in classe c’era effettivamente lo spione della classe, il ruffiano del prete che tutto andava a riferire. E siccome io ero comunista e leggevo l’Unità, in terza il prete tentò di farmi bocciare, lo seppi dall’insegnante di ginnastica col quale andavo molto d’accordo; ma trovò gli altri insegnanti contrari per fortuna e lui con la cazzata che insegnava nulla di più poteva fare.Era il (oggi) dottò, ci vorrebbe l’accento acuto ma non lo so fare, come si usa a Roma Paolo S. . Il quale lecca il culo ai preti da quando succhiava la tetta della madre; per cui non è dato di sapere come si diplomò, come si laureò, come trovò lavoro, tanto che parte della sua biografia in wikipedia è certamente falsa tendendo essa a nascondere che il nostro non avesse fatto il liceo. Ma non poteva fare che quella scuola dal momento che prima aveva frequentato le scuole professionali che nessuna altra via aprivano dopo avere fatto l’esame che si chiamava di ammissione. Mentre la media, che era quella col latino, apriva ogni porta.
Insomma, niente di nuovo sotto il cielo nei ranghi degli ipocriti.

Gérard

” Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha attaccato i (presunti) “radical chic” che avevano espresso dubbi sull’opportunità che una giornalista del Tg2 indossasse un vistoso crocifisso durante la trasmissione. ”

In nome di che cosa potranno poi vietare ad una giornalista che indossera un nihhab a presentare una trasmissione televisiva ?ttps://www.huffingtonpost.it/2015/03/15/rai-cronista-velo-islamico-polemica_n_6872576.html

Diocleziano

”… In nome di che cosa potranno poi vietare ad una giornalista che indosserà un nihhab a presentare una trasmissione televisiva? …”

Ma santocielo, in nome della logica cattolica, no? Logica che afferma essere il simulacro di un cadaverino appeso al muro simbolo d’amore e unione tra tutti gli uomini, che ti piaccia o non ti piaccia! 😛

Maurizio

Fantastiche Sturmtruppen! Una striscia esilarante quella della sentinella.

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