Buone novelle laiche

Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese.

Un agosto rovente per la politica italiana, con la crisi di governo fatta esplodere da Matteo Salvini. Lo scontro parlamentare ha riportato nel dibattito persino il tema della laicità, messo in sordina durante l’esecutivo Lega-5 Stelle per le iniziative confessionaliste di alcuni esponenti del governo. Il presidente del consiglio uscente (e rientrante) Giuseppe Conte ha pungolato il leader leghista ed ex alleato di governo anche sullo spericolato uso dei simboli religiosi da parte di Salvini. “Chi ha compiti di responsabilità dovrebbe evitare di accostare agli slogan politici i simboli religiosi”, ha ammonito Conte, “sono episodi di incoscienza religiosa che rischiano di offendere il sentimento dei credenti e di oscurare il principio di laicità alla base dello Stato moderno”. Nella sua replica a Conte il leader leghista non ha esitato a invocare in aula la protezione del cuore immacolato della Madonna sull’Italia, mentre il senatore Simone Pillon esibiva un rosario e l’ex ministro Lorenzo Fontana estraeva una coroncina. Con il levarsi delle proteste dai banchi dell’opposizione, la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati ha fatto presente che in aula non si possono esporre simboli religiosi, dato che il regolamento di Palazzo Madama lo vieta nel rispetto del principio di laicità. Questi moniti delle maggiori cariche politiche contro l’ostentazione dei simboli religiosi in un’aula istituzionale sono una boccata d’aria fresca per la laicità in Italia. Ma mettono in evidenza una vistosa contraddizione: se in Senato l’imbarazzo è tale che ci si ricorda di rispettare il principio di laicità, ci si dimentica che in tantissimi contesti istituzionali politici – magari degli stessi schieramenti – promuovono senza ostacoli l’imposizione identitaria del crocifisso. Dopo la crisi di governo e il successivo conferimento dell’incarico da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per formare un nuovo esecutivo, lo stesso Conte ha citato tra i principi che ne hanno ispirato l’azione, “non negoziabili, scritti nella nostra Costituzione”, anche “il principio di laicità e la difesa degli interessi nazionali nel quadro di un multiculturalismo efficace”. Tutto questo può far sperare che ci sia un cambio di rotta con il nuovo governo sui temi laici? Chissà, magari riusciranno veramente a sorprenderci.

Qualche novità potrebbe arrivare sul fronte dell’istruzione. Dopo la Camera anche il Senato ha approvato la legge che reintroduce l’educazione civica come materia obbligatoria nelle scuole del primo e secondo ciclo. L’insegnamento prevede 33 ore annue e il voto in pagella, ma l’effettiva implementazione rischia di slittare non prima dell’anno scolastico 2020-2021. La crisi di governo ha infatti contribuito al ritardo della pubblicazione in Gazzetta ufficiale, avvenuta solo il 21 agosto. Tempo insufficiente per far trascorrere i 15 giorni richiesti a decorrere dal primo settembre “del primo anno scolastico successivo all’entrata in vigore”. Ma il Ministero dell’Istruzione sta cercando di fermare il rinvio con un decreto.

Il tema dei costi della Chiesa non viene dimenticato. Il Comune di San Giovanni Rotondo (FG), noto per la presenza di padre Pio, ha chiesto di versare l’Imu non pagata per l’ospedale dedicato all’attuale santo. Si parla di circa 1,7 milioni di euro che l’immobiliare della Casa Sollievo della Sofferenza – spa che fa capo all’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica (Apsa) – deve al Comune. Per il momento l’immobiliare ha fatto ricorso, fermando l’iter.

La redazione

15 commenti

Manlio Padovan

Se però Matteo Salvini non avesse fatto cadere il governo il prete falso Giuseppi Conte avrebbe continuato senza se e senza ma e molto ipocritamente, a lavorare con lui.

Diocleziano

Considerando la brevità della carriera politica del Conte, credo che abbia battuto un record di velocità nel palesare la sua bigotteria verso pio Forgione.

Il Salvini invece, che prima di entrare nel governo, era noto solo e soprattutto per il suo assenteismo a Bruxelles, e nulla si sapeva del suo bigottismo mariano. A cosa sarà stata dovuta questa repentina fede? Apparizione della madonna? Pellegrinaggio a Meggiugorie? Ha conosciuto un vescovo simpaticissimo? 😛 Boh…

Manlio Padovan

Non pare proprio tanto breve la carriera politica del novello Pio Conte. Proprio questa mattina ho letto su una lettera di un lettore de il gazzettino, che egli bazzica il parlamento nel PD da tempo. Non ricordo l’anno preciso, ma è certo che non è caduto dall’alto e per caso.
Così come ho letto questa mattina la notizia secondo la quale il pappa, in un incontro pubblico, si è dichiarato favorevole alla TAV: che casso gliene frega a lui? P.d. e p.M.!

Diocleziano

Considerando il vezzo di Sua Banalità di viaggiare a sbafo, probabilmente sta già assaporando l’idea di scorrazzare su e giù per l’Italia in viaggi ‘pastorali’. Magari nel ‘vagone papale’ in stile rococò…

RobertoV

A me sembra che se un tuo socio ti sfrutta, ti prende in giro e fa solo i suoi interessi, obbligandoti a coprirlo nelle sue malefatte ed ingoiare rospi, poi ti tradisce e ti pugnala alle spalle, sia normale la reazione. Il problema è che Conte non è molto credibile come laico visto che al suo insediamento aveva ritenuto di manifestare la sua devozione a Padre Pio (ha vissuto proprio a San Giovanni Rotondo) e non ha fatto niente per recuperare l’ICI evasa. Ho scoperto che è un altro di quei cattolici ipocriti perché è separato. Mi sembra il classico confronto tra cattolici su chi utilizza in modo corretto i simboli cattolici, il che non depone a favore della laicità visto il classico concetto della “vera e giusta laicità” introdotto dal papa precedente e dal fatto di considerare comunque il crocifisso un simbolo di laicità e la presenza della religione cattolica un fatto positivo.
Sul papa e la TAV non capisco a che titolo intervenga in fatti che riguardano Francia, Italia e UE di cui il Vaticano non fa parte, a meno che non abbia una quota di partecipazione nel progetto. Darà consigli anche sulla finanziaria? L’avesse fatto un altro capo di stato estero ci sarebbe stato un incidente diplomatico per ingerenza, a maggior ragione per la delicatezza della questione.

RobertoV

L’approvazione della reintroduzione dell’ora di educazione civica è un fatto positivo, ma dipende da come verrà interpretata visto che i promotori dell’iniziativa hanno evidenziato la scarsa conoscenza della nostra costituzione e dell’organizzazione europea. Perché se la gente conoscesse la costituzione e le regole europee molti argomenti politici attuali perderebbero la loro forza propagandistica. Non vorrei che venga vista come strumento per creare il buon cittadino/suddito.

Frank

Speriamo che l’educazione civica non diventi una sorta di catechismo laico usato per far ingurgitare agli alunni i dogmi dell’attuale politicamente corretto.

mafalda

Non ho ricordi di un presidente del consiglio che abbia pronunciato la parola laicità in ben due discorsi. La cosa mi fa sperare un tantino, non che i politicanti provino ad affrancarsi dalla piovra pretesca, ma che ai palazzi del potere cominci a palesarsi l’idea che i laici e gli atei esistono e stanno diventando sempre più numerosi, che la popolazione cambia, che le chiese sono vuote, che la gente se potesse farebbe pagare le tasse ai preti, ad esempio. Non una ventata di laicità, neanche un venticello,ma forse una leggera brezza potrebbe sfiorare i cervelli di alcuni dei rappresentanti italiani più intelligenti, lo spero tanto.
Per adesso mi basta che si riesca a fermare il rigurgito fascista dei leghisti.

Diocleziano

Salvini, ora che ha tempo per pensare, spero che faccia l’inventario delle sue uscite bigottistiche nella colonna del ‘dare’ e, nella colonna dell’ ‘avere’, tutti i pesci in faccia che ha incassato dai preti. Spero che sappia fare i conti…

dissection

“L’immobiliare casa di sollievo e quant’altro ha fatto ricorso bloccando l’iter” che l’avrebbe semplicemente portata a pagare il dovuto. Cioè, questi PRETENDONO di avere il PRIVILEGIO di EVADERE LE TASSE, e non si tratta di bruscolini, con danno per l’erario che poi si ripercuote su tutto il popolo, e hanno PURE la FACCIA DI BRONZO di ricorrere pensando magari anche di essere nel giusto, il tutto ovviamente su base di derivazione altrettanto ovviamente religiosa. Allucinante.

RobertoV

La teca d’oro di Padre Pio costa tanto, come accumulare il suo tesoro. Come farebbero a fare cose così utili ed importanti se dovessero anche pagare le tasse ……….

dissection

Naturalmente, che la teca del criminale pio Pio sia d’oro, è assolutamente indispensabile per la buona& pronta guarigione degli ospiti della casa di sollievo eccetera, immagino. Da sghigno. Per non piangere, ça va sans dire…

Diocleziano

Qualche giorno fa, in un servizio tv, si parlava dello stupore dei devoti di piopio per quel viso così naturale e non guastato dalla morte… Questi sono i miracoli della fede.

(Il tg-dio-due-rai ci ha fatto sapere che oggi si è ripetuto il miracolo automatico del sangue di Gennaro. Agitato, non mescolato 😛 )

laverdure

Critichiamo tanto Salvini per il suo (innegabile)ostentato bigottismo.
Io credo pero’ che la sua innegabile attiva opposizione all’immigrazione incontrollata sia stata per la Curia motivo di disappunto che non poteva certo essere controbilanciato da un rosario ostentato in pubblico.
O avete forse dimenticato come la massa di “bisognosi”in continuo arrivo costituisca per la Curia una occasione favolosa per batter cassa e affermare la sua influenza in mille modi ?
Credete che ci marcino solo le Ong ?

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