La clericalata della settimana, 38

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dei consiglieri leghisti del Comune di Firenze Andrea Asciuti e Federico Bussolin che

hanno chiesto al sindaco di consacrare la città al cuore immacolato di Maria

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

La Giunta comunale di Bisceglie (BT) ha autorizzato l’installazione di una statua di papa Giovanni Paolo II nella rotonda centrale di Piazza Diaz, dove è già presente un busto dedicato a Wojtyla.

La consigliera comunale di Piacenza Gloria Zanardi (FdI) ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere all’amministrazione della città se nelle biblioteche sono presenti libri “gender” dedicati ai bambini.

In occasione della riapertura della scuola elementare “Garibaldi” di Allumiere (RM) dopo anni di restauro, il vescovo di Civitavecchia ha impartito la benedizione, alla presenza del sindaco Antonio Pasquini.

Il liceo classico artistico “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme (CZ) ha inaugurato l’anno scolastico 2019-2020 invitando il vescovo Giuseppe Schillaci.

Gli allievi vigili del fuoco pugliesi, a conclusione del corso didattico, hanno ricevuto la benedizione degli elmi presso la basilica pontificia di San Nicola a Bari. Presenti anche il direttore regionale reggente Emanuele Franculli, il dirigente superiore Emanuele Pianese e lo staff didattico regionale.

Per quanto riguarda iniziative non riconducibili al clericalismo ma straordinariamente irrazionali, da segnalare come menzione speciale: l’Ordine dei giornalisti del Lazio ha organizzato un corso di formazione per combattere la “disinformazione” sull’omeopatia tenuto da omeopati e rappresentanti di aziende che producono ritrovati omeopatici.

La redazione

18 commenti

Diocleziano

”… l’Ordine dei giornalisti del Lazio ha organizzato un corso di formazione per combattere la “disinformazione” sull’omeopatia tenuto da omeopati e rappresentanti di aziende che producono ritrovati omeopatici… ”

Come chiedere all’oste se il suo vino è buono o al prete se il suo dio esiste.

Il tg-dio-due-rai, ore 13, si è sentito in dovere di informarci che 5.000 pellegrini andranno a Lourdes su quelli che definiscono ‘i treni della speranza’…
‘Treni dell’illusione’ pareva troppo brutto?

dissection

P.s. : Emperor, se non lo conosci, cercati su youtube il video sul “Tavernullo, il vino omeopatico”! Da sghigno!

iguanarosa

La benedizione alle scuole di Roma e dintorni probabilmente porta male. Alcune sono semidisastrate, parti inagibili, infestazioni di vertebrati e invertebrati, giardini e cortilli invasi dalla vegetazione, intonaci e infissi che cadono in testa a ragazzi e personale. Tutte le piaghe d’Egitto.

RobertoV

Con crocifissi dappertutto, tutte queste statue di santi e della madonna, tutte le consacrazioni a santi e madonne varie, tutte le benedizioni e l’onnipresenza di preti e vescovi, l’Italia dovrebbe essere il miglior paese al mondo, un paradiso, tutti i problemi risolti. Ed invece …… Sicuri che funzionino?
Probabilmente ci diranno che se non facessero tutte queste cose l’Italia sarebbe nel baratro. Ma come fanno allora tutte quelle nazioni che primeggiano nelle classifiche internazionali senza questi aiuti dall’alto?

Riguardo all’ossessione per il fenomeno del “gender” hanno mai preso in considerazione i vangeli? Gli apostoli ed i discepoli amano ricambiati Gesù, poi c’è il discepolo più amato, per non parlare del fatto che hanno generato preti e vescovi che amano Gesù e chiedono di amare il prossimo senza specificare il genere. Al loro posto qualche dubbio lo avrei ……

dissection

Rifacendosi anche al commento di iguanarosa appena più su, e fingendo di dare per buona la verità delle superstizioni assortite che infestano il cranio del credente italico medio, non è che per caso, nel corso dei millenni, qualcuno abbia realizzato (o possa realizzare) che magari ste cavolaccio di benedizioni in realtà potrebbero portare sfiga? Dici di no, eh?

Diocleziano

”… benedizioni in realtà potrebbero portare sfiga?…”
Bene non fanno. Se davvero qualcuno è così babbeo da affidarsi all’illusione di essere al sicuro poi tende a essere superficiale e… zac! la sfiga lo colpisce a mani basse. 😛

Maurizio

Scusate l’ignoranza, ma che roba sarebbe ‘sto “cuore immacolato di Maria”? E, di preciso, cosa succede consacrando una città ad esso? I malati guariscono, i morti risorgono, gli uragani si placano, i politici diventano onesti…?

dissection

No. I beoti legaioli pensano di ricevere un contentino che li protegga da gender, buonisti e comunisti, col beneplacito di politici che gli fanno credere di risolvere problemi di secondaria importanza spacciati per vitali, mentre così possono continuare la loro eterna campagna elettorale e procrastinare qualsiasi azione necessaria per il bene del popolo e del paese, magari facendo anche danni che tanto poi ci pensano le amministrazioni di sinistra a cercare di rimettere a posto. Spero tanto che non vada così ANCHE stavolta.

Diocleziano

Il cuore immacolato di maria, i patroni e tutto il bric-a-brac dei protettori funziona come le assicurazioni automobilistiche fasulle: si paga e si è convinti di essere al sicuro, se succede l’incidente ci si accorge di essere soli e gabbati. Ci sono stati molti terremoti, alluvioni e tutto quello che si può scatenare sulla Terra: hai mai visto qualcuno prendersela col Francesco, ‘patrono’ d’Italia? Tanto vale pregare per gli Avenger.

dissection

Sì, ma non più allucinante, ad esempio, di quella della consigliera piacentina sul gender, che non sa neanche lei cosa sia. Perché non lo sa? Semplice, perché non esiste! E qui sarebbe da tracciare un interessante parallelo, ma vabbeh…

Maurizio

A ben pensarci, un convegno informativo sull’omeopatia dovrebbe servire a capirne l’inutilità. Se a parlarne non fossero i promotori della fuffa. Chiediamo al lupo cosa pensa della cucina vegana…

RobertoV

Consiglio la lettura dell’intervento di uno dei relatori, Luca Poma, un esperto di comunicazione, che contesta le critiche al convegno utilizzando il classico armamentario fideistico e vittimistico e la stessa tecnica di dichiararsi super partes, quando chiaramente non lo è. Cioè si concentra sugli errori altrui per sostenere la bontà dell’omeopatia, non applicando lo stesso principio all’altro. Quindi se la medicina scientifica presenta dei fallimenti, commette errori, o può cambiare le sue interpretazioni nel tempo, se vengono commessi degli errori nell’informazione o vi sono articoli scientifici scadenti, allora è giusto diffidare e rivolgersi ad altro (non, invece, cercare di migliorarla). Come dire che se una cura ha un fallimento del 5 % allora è giusto rivolgersi anche ad altre cure, ovviamente tacendo che la percentuale di fallimenti di queste cure alternative è nettamente superiore. Cita la Svizzera come esempio perché riconosce l’omeopatia sostenendo che nessuno utlizzerebbe l’omeopatia per curare tumori, quando invece proprio in Svizzera lo fanno con risultati ovviamente scadenti. Contesta il concetto di esperti, Burioni e del modo di comunicare degli scienziati (abbiamo avuto una dimostrazione della tecnica con gli antivaccinisti), in pratica sostenendo che l’approvazione delle persone e anche degli stati sia una dimostrazione della validità dell’alternativa, dimenticando che le medicine tradizionali (ma cosa ha di tradizionale la omeopatia?) sono anche un fenomeno sociale e culturale, oltre che economico, come le religioni, il che non ne dimostra la validità in generale.
https://archivio.lucapoma.info/curiosita-e-miscellanea/il-pre-giudizio-il-piu-anti-scientifico-degli-atteggiamenti/

Diocleziano

L’omeopatia si sovrappone totalmente all’effetto placebo. La differenza sostanziale è l’onestà di chi somministra l’una o l’altra: l’omeopatia ha il ‘vantaggio’ di poter essere spacciata sotto un marchio commerciale con l’effetto di alzarne il prezzo vergognosamente, come ammise sfacciatamente la più grande produttrice di acqua diluita: “È solo acqua e zucchero”.

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