Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del leghista Vito Etna, presidente del Consiglio comunale di Gioia del Colle (BA), che
ha deciso di acquistare e posizionare nell’aula consiliare il crocifisso, ritenendola “una scelta di buon senso”. Inoltre ha proclamato: “voglio che tutti i dipendenti del Comune facciano richiesta il prima possibile di un crocifisso da tenere tra le mura lavorative”
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il Consiglio comunale di Agliana (PT) ha approvato una mozione per imporre il crocifisso negli uffici pubblici, presentata dalla Lega. Ha votato a favore il centrodestra (compresi Fratelli d’Italia e Forza Italia) e la lista civica Agliana cambia. Contrari il Pd e liste vicine, mentre il Movimento 5 Stelle si è astenuto.
Il leader leghista Matteo Salvini, intervistato dal Corriere della Sera, ha detto che cerca il “dialogo con la Cei, con i vescovi, con il mondo cattolico”, apprezzando la “apertura straordinaria” del cardinal Ruini. Salvini ha inoltre chiarito che, sebbene abbia da “imparare”, “sulla famiglia, sulla difesa della vita e della libertà educativa sono già allineato alle posizioni della Chiesa”. Ha anticipato poi che incontrerà “riservatamente” Ruini e altri esponenti cattolici.
Per il 4 novembre, festa dell’unità nazionale e delle forze armate, si sono celebrate su tutto il territorio una sequela di messe cui hanno presenziato autorità civili e militari. Anche nelle scuole: tra i vari casi, da segnalare l’invito formale dell’Ufficio scolastico di Vicenza a tutte gli istituti della provincia per presenziare ai riti cattolici, anche durante l’orario scolastico.
La redazione
Il vulcanico Vito Etna si è limitato a un crocifisso nel consiglio comunale. Un clericale sobrio.
Invece i ragazzini della provincia di Vicenza faranno baldoria per le forze armate o prima delle vacanze di natale, per andare a messa invece di stare in classe. Mi ricordo che se capitava a me, me la svignavo con maestria. Una volta siamo andati in tre al lunapark. L’ufficio scolastico di Vicenza sarà ricordato dagli studenti per parecchio tempo.
“Leghista Vito Etna” sembra andare vicino a una contraddizione in termini. LOL. Scusate, mi viene da ridere, sarebbe come una pornostar Benedetta De Sanctis o un ciclista Ferrari. Resta sempre da capire che cosa se ne fanno, di tutti quei crocifissi. A rigor di logica, uno per edificio non dovrebbe bastare? A rigor di logica, uno al mondo…
«…“Leghista Vito Etna” sembra una contraddizione in termini…»
Più che una contraddizione pare una bizzarria della natura, come l’ornitorinco: un topone con il becco d’anatra. 😛
Se è per questo, è presidente del consiglio comunale di Gioia del colle in provincia di Bari.
Non era necessario che Salvini specificasse che le sue opinioni sono allineate a quelle di chicchessia, basta ascoltarlo e svanisce ogni dubbio sull’originalità del suo pensiero.
Visto il trend discendente dei cattolici, a nessuno della folta schiera degli intellettuali nostrani viene il sospetto che questi rigurgiti filocrocisti siano finan… ispirati dalla Città del Male? O qualcuno pensa che il successo elettorale del nostro, automaticamente si trasformi in credo religioso?
Al di là di qualunque altro motivo, io non riesco a capire come ci siano persone, se sono persone!, che si fidino di Salvini che fu parlamentare europeo senza che mai abbia partecipato ad una sola riunione di quel parlamento. Certo il parlamento europeo è un parlamento farlocco e i suoi componenti sono solo dei tirapiedi, ma riconoscerlo facendosi pagare da esso mi pare disonesto e certamente comportamento da non ispirare fiducia…forse è il mio un ragionamento troppo serio per essere giudicato razionale. Ogni altro atteggiamento del nostro non fa altro che riempire il bicchiere…già colmo. Oppure troppa parte del popolo è bue e c’è chi ha interesse a tenerlo nello stato in cui è: a questo servono le religioni con il loro famigerato idealismo.
Ricordo anch’io che fino a meno di tre anni fa il Salvini era un emerito sconosciuto salvo essere famoso solo per la sua fede, quasi religiosa, nell’assenteismo. Sarebbe interessante sapere se è diventato bigotto con la sua entrata nel primo governo Conte, o lo era già da prima. Dopo i richiami dalla Città del Male vedo che il Salvini non sbaciucchia più le croci e non esibisce più il vangelo. Un ragazzo a modo, ubbidiente… dalla fede ad assetto variabile.
“Voglio che ogni dipendente faccia richiesta di un crocefisso da appendere…”
E la chiama una scelta di buon senso? Ma come c@##o si permette costui di decidere in vece altrui quale fede abbracciare o rifiutare? Roba da Medioevo! Ma si può denunciare?
Questa gente necessita di un lungo tirocinio sui princìpi della costituzione. E non deve essergli concesso di entrare nell’amministrazione della repubblica se non dopo un rigoroso esame. Il massimo della loro tolleranza è nel ”se questo non vi piace, andate da un’altra parte”.
Della serie, “emigrate pure”. Ma non possono dirlo apertamente, perché così si capirebbe che vogliono aumentare i migranti! O meglio, far diventare migranti gli italiani!11!!!1!1!!111!
“Voglio che i dipendenti facciano…”, “Voglio i pieni poteri…”: i votanti pro lega e pro destra non si accorgono di queste “sottili” sfumature?