Durante il nostro Campus di sabato scorso a Roma è avvenuta la consegna del Premio di laurea Uaar 2019, assegnato a studenti meritevoli che si siano laureati con un elaborato finale di particolare pregio, coerente con gli scopi sociali dell’Uaar. Le tesi vincitrici e quelle meritorie di menzione speciale sono pubblicate integralmente sul sito.
Vincitori
- dr. Pietro Bruno, La questione di genere nell’Unione Europea: uguaglianze e discriminazioni evidenti (Categoria Discipline giuridiche)
Motivazione: La tesi presenta una sintesi descrittiva delle Istituzioni dell’Unione europea e delle fonti dell’ordinamento comunitario relative alla questione di genere. Enunciate le essenziali ed evidenti problematiche connesse alle uguaglianze e discriminazioni, il lavoro offre lo spunto per riflessioni in merito ad una tematica che, seppur apparentemente risolta nel mondo occidentale, presenta ancora profili la cui criticità esige una riflessione collettiva volta a concretizzare quanto già formalmente affermato a livello europeo.
Giuria: Francesco Alicino, Silvia Baldassarre, Marco Croce, Andrea Folchitto e Adele Orioli
- dr.ssa Beatrice Marconi, Le questioni del fine vita tra diritto positivo ed etica religiosa
(Categoria Discipline giuridiche)Motivazione: La tesi indaga una tematica interessante e di stringente attualità, relativa al trattamento di fine vita nell’ordinamento italiano, oggetto di recenti e rilevanti vicende giudiziarie, di un vivace dibattito in sede mediatica e di importanti sviluppi che, sulla scia dell’ordinanza n. 207 del 2018 della Corte costituzionale, potrebbero profilarsi in materia. L’analisi è stata sviluppata in modo accurato e approfondito, inclusivo non solo dei profili giuridici, ma anche di considerazioni riguardanti le implicazioni filosofiche, bioetiche, religiose, e nell’ottica empirica dell’applicazione del principio di laicità nelle strutture pubbliche, in particolare in ambito sanitario.
Giuria: Francesco Alicino, Silvia Baldassarre, Marco Croce, Andrea Folchitto e Adele Orioli
- dr.ssa Annalisa Mastronardi, James Joyce: attrazione e repulsione per la Chiesa cattolica
(Categoria Discipline umanistiche)Motivazione: Benché Joyce sia ritenuto un grande autore, il suo allontanamento dalla religione è un tema tuttora soltanto sfiorato. La tesi, con chiarezza di esposizione, lo affronta senza limitarsi ai rapporti (non sempre lineari) di Joyce con la fede in cui era stato cresciuto, ma anche al giudizio sul ruolo che la chiesa cattolica ha storicamente ricoperto in Irlanda. L’autrice si è pertanto mostrata all’altezza di un compito non certo banale.
Giuria: Raffaele Carcano, Giovanni Gaetani, Mosè Viero
- dr.ssa Francesca Perrone, Il testamento biologico. Un esame del dibattito in Italia (Categoria Discipline umanistiche)
Motivazione: Il tema del cosiddetto “testamento biologico” e in generale delle disposizioni di fine vita è interessante perché pone interrogativi etici e morali che talvolta vanno al di là della semplice diatriba tra laicisti e clericali. L’autrice dà un resoconto della situazione del dibattito pubblico attorno a questo argomento, richiamando casi di persone più o meno celebri che hanno portato avanti la loro personale battaglia sul commiato dignitoso, caricandosi sulle proprie spalle il peso della riflessione collettiva. L’elaborato è asciutto e scorrevole, e riesce a toccare, pur nella sua brevità, tutti i punti centrali del dibattito, inclusi quelli relativi a disposizioni ancora oggetto di confronto e di scontro.
Giuria: Raffaele Carcano, Giovanni Gaetani, Mosè Viero
- dr. Paolo Scarpellini, Dalla teologia al naturalismo. Il percorso critico di Ludwig Feuerbach (Categoria Discipline umanistiche)
Motivazione: Conosciuta a livello internazionale, l’opera di Ludwig Feuerbach ha tuttavia ricevuto una ricezione modesta e riduttiva in ambito storiografico italiano, anche (o forse proprio) a causa del suo aperto ateismo e della sua lucida quanto efficace critica antropologica della religione. L’autore, con un elaborato di tesi breve e snello che intreccia in un controcanto essenziale pensiero e vita di Feuerbach, è riuscito nell’impresa di ripercorrere la sua opera sin dai primi testi giovanili, sul tema della morte e dell’immoralità, fino all’ultima fase naturalista dell’Essenza delle religione, dedicando inoltre un capitolo alla ricezione critica delle tesi di Feuerbach, specialmente da parte di Marx ed Engels.
Giuria: Raffaele Carcano, Giovanni Gaetani, Mosè Viero
La redazione