Si è concluso il sondaggio Un anno di clericalate: vota la peggiore, che ha messo a confronto le 50 clericalate della settimana attribuite dall’Uaar nel corso del 2019.
Vince a mani basse questa poco onorevole competizione Matteo Salvini, che sale sul gradino più alto e quello più basso del podio.
Salutiamo tutti i nostri sostenitori con l’augurio che il 2020 fornisca meno materiale per questo tragicomico elenco.
Peggiori clericalate 2019: 1° Matteo Salvini, 2° Fabio Tuiach, 3° Matteo Salvini
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Salvini, vincitore di una massacrante maratona lunga un anno, appena varcato il traguardo viene assalito dai reporter:
«Ci dica, quale è stato il momento più difficile, quando ha temuto di non farcela?»
«È stato quando è spuntato quello sconosciuto pisquano che a momenti mi fregava proprio sul traguardo, ma con l’aiuto del cuoreimmacolatodimaria ho potuto godere del dono dell’ubiquità e sono arrivato primo e terzo!»
E i due ubiquitari posizionamenti li ha dedicati ai sei patroni di questa Europa. Questa, eh, e nessun’altra, che alle volte Glitagliani non si confondano!
Auguri Emperor.
Tibi quoque, vale Magister! 😛
Non c’è che dire: i xe do bei mone!
E uno xé mona do volte! 😉
Ok. Terminata la votazione della classifica del festival di San Scemo, non mi resta che augurare a tutti un sereno 2020.
Auguri a tutti per un 2020 sereno e laico. Ma non viene voglia anche a voi di fare quattro chiacchiere con Tuiach per raccontargli qualche ipotesi sulla vera identità di Gesù (sempre che capisca cosa gli viene detto)? Così, giusto per divertirsi un po’, come quando si discute della bibbia con un testimone di Geova.
Pensavo più a lui legato e imbavagliato su una sedia e sotto tiro costante di un AK 47. Che certe cose certa
gente le capisce solo così. Auguri mafalda.
Vediamolo piuttosto come una vittima del condizionamento cattolico. Avendo frequentato per anni quella fabbrica di ignoranza artificiale che fu l’aggregatore di questi poveretti, posso testimoniare la pena immensa che suscitava il dialogare con loro; dialogo del tutto sterile in quanto ormai era spenta la scintilla della razionalità.
Perché stupirsi delle affermazioni di Tuiach? Chissà a quanti cattolici da ancora fastidio questo riconoscimento e sono stati catechizzati con una visione solo oggi considerata ufficialmente superata!
D’altronde è solo nel 1986 con un documento ufficiale che il Vaticano è uscito con l’affermazione ” Gesù è ebreo e lo è per sempre”. E’ vero che già nel 1965 col Nostra Aetate ci si muoveva nell’ottica di un riavvicinamento all’ebraismo dopo secoli di pessimi rapporti o negazione del legame, ma ancora oggi devono fare convegni sulla riscoperta della ebraicità di Gesù e si riconosce la difficoltà di accettare (evidentemente anche da parte del clero) questa affermazione.
Nel frattempo hanno continuato beatamente a difendere mafia, padrini e picciotti tanto che la prima affermazione contro la mafia è del 2014: cfr “La chiesa e i mafiosi”.
Effettivamente molti teologi e preti e suore sono molto più avanti e più aperti di mente della massa dei cosiddetti credenti o seguaci. In particolare i politici risultano tra i più bigotti dei sedicenti cattolici.