La clericalata della settimana, 9: il senatore Quagliariello crociato contro la “libertà assoluta”

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del senatore Gaetano Quagliariello (Identità e Azione) che

ha attaccato durante un’intervista l’idea di “libertà assoluta”, a suo avviso una forma di “dittatura” tale da minare “alcuni principi del cristianesimo che hanno fondato la nostra civiltà”.

Il politico, famigerato per le posizioni confessionaliste fin dai tempi del caso Englaro, ha scritto di recente un libro a quattro mani con il cardinal Ruini paventando questi pericoli.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

La presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il senatore leghista Simone Pillon hanno criticato la scelta di una biblioteca di Roma di organizzare alcuni incontri rivolti ai bambini in cui drag queen leggevano fiabe, paventando un “indottrinamento gender”.

Il consigliere comunale di Trieste Fabio Tuiach ha fatto intendere sui social che il coronavirus sia una “piaga” inviata da dio contro il “comunismo”, poiché è emerso in Cina.

Il presidente dell’Europarlamento David Sassoli ha partecipato all’incontro in Vaticano per la presentazione della “Rome Call for AI Ethics”, una carta “etica” per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale frutto della collaborazione di aziende e organismi internazionali.

La redazione

8 commenti

mafalda

Quagliarello, Quagliarello…ma non è quello che aveva firmato una proposta di legge per difendere i pedofili, proprio nel periodo in cui i preti erano sempre sui giornali per abusi sui bambini? Bisognava vedere, diceva il Quagliarello, quanto è grave l’approccio, se è solo una toccatina, pazienza. La sua faccia mi fa schifo solo a vederla.

laverdure

Cara Mafalda,e’ evidente che l’esimio Quagliarello e’ un vero intellettuale,seguace di Sartre,Beauvoir,Foucault ecc,dei quali divide le idee anche su questo argomento,
ricordi la petizione con cui questa elite nel 1977 propose l’abolizione del limite minimo legale per i rapporti sessuali,che in Francia e’ tuttore di 15 anni ?
Ne trovi un riferimento qui:
https://www.corriere.it/romano/10-05-07/01.spm

Notare che allora fu proprio la Chiesa a esprimere critiche.
Che avesse paura di perdere un monopolio ?

Maurizio

Come al solito il Vaticano si arroga l’idea di essere il depositario dei valori etici assoluti chiamando a rapporto aziende e autorità politiche a cui dettare i parametri di riferimento. E i burattini obbediscono.

Franco Ajmar

L’indottrinamento precoce (asilo, scuola elementare) diventa spesso elemento costitutivo della persona, come l’alfabeto, la tavola pitagorica, la grammatica. Più avanti (adolescenza, giovinezza) viene spesso accettato senza revisioni o ripensamenti perché “dà un senso di sicurezza e di pace, un metro di riferimento”. Quando però personaggi colti e sofisticati, in grado di ragionare criticamente, mantengono o addirittura esasperano certe posizioni ricevute come inviolabili, essi sono quasi sempre in malafede e traggono vantaggio dalle impostazioni che ne derivano.

dissection

Se il Sig. Sen. Comm. Ing. Rag. Gran Figl. Di P. On. Quagliariello ha così tanta paura della libertà, perché non potrebbe essere invitato, anzi, perché non si rinchiude sua sponte, in qualche convento, possibilmente di clausura, per maggior sicurezza, e non butta via la chiave? Come dite? La libertà è troppo bella? Aaahh…

Diocleziano

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Al primo punto: il battesimo e la benedizione di ogni nuovo robot.
Poi, visto che non sono riusciti a far inserire la cultura giudaicocristiana nella Costituzione europea, poter condizionare cattocristianamente tutti i programmi per computer. Chissà, magari ripristinare l’imprimatur del vescovo su ogni nuovo programma, ma sarebbe troppo bello!

Era presente anche la ministra per l’innovazione tecnologica Paola Pisano.

RobertoV

Tuiach dovrebbe spiegare come mai il coronavirus si è diffuso tanto nella leghista Lombardia, nonostante la protezione del cuore immacolato di Maria e di migliaia di crocifissi

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