Coronavirus e fede, un binomio impossibile

Si sa che in tempi difficili le persone religiose si sentono in genere spinte a rivolgere appelli alle loro divinità, e non c’è dubbio che l’attuale emergenza sanitaria per il coronavirus sia un momento particolarmente difficile per tutti. Una di quelle situazioni in cui a maggior ragione si dovrebbero chiedere risposte alla scienza e alla ricerca, le uniche realmente in grado di guidare l’intera società globale, a partire dai suoi governanti, verso l’uscita dal tunnel. Ma una preghiera la si può sempre recitare; al massimo potrà non avere effetti benefici, di certo non ne avrà di nocivi.

Se però si va oltre la semplice preghiera spontanea, se si veicola il messaggio che la risposta al problema va ricercata nella religione e non nella scienza, allora sì che può essere arrecato nocumento. È ciò che sta accadendo in Iran, la nazione forse con il bilancio più pesante in termini di vittime dopo la Cina: per le autorità locali le vittime a fine febbraio erano al di sotto delle 50 unità, ma fonti non ufficiali ritengono che il numero sia più di quattro volte tanto. Come denuncia l’attivista e autrice Masih Alinejad, le autorità iraniane non hanno alcuna intenzione di limitare i pellegrinaggi verso i santuari di Qom, la seconda città santa iraniana dopo Mashhad e primo focolaio di Covid-19, né tantomeno prendono in considerazione l’idea di mettere in quarantena intere città. Anzi i sostenitori del regime hanno pubblicato dei video che li ritraggono mentre leccano spavaldi le suppellettili e incitano altri a farlo, compresi perfino dei bambini. Secondo Alinejad, a seguito della sua denuncia pubblica le autorità hanno arrestato due delle persone riprese in quei video, ma a nessuno dei religiosi che hanno esortato a compiere questi atti è stato contestato nulla. Per la cronaca, lo stesso viceministro della salute e la vice presidente dell’Iran hanno contratto il virus e un parlamentare è deceduto, eventi che infine hanno spinto le autorità a chiudere il parlamento.

In India le autorità hanno diramato un comunicato stampa in cui spiegano come comportarsi di fronte al nuovo virus. Naturalmente non potevano non ribadire le forme di prevenzione raccomandate dall’Oms, ma purtroppo non si sono limitate a questo; hanno anche elencato una serie di rimedi basati sulle medicine tradizionali alternative come Ayurveda e Unani, ovviamente prive di validità scientifica ma praticate comunemente. Una vera e propria fede, non nella religione ma nella pseudoscienza. In particolare uno dei rimedi proposti altro non è altro che una soluzione omeopatica a base di arsenico. E pensare che perfino il colosso di questa pseudoscienza, la francese Boiron, ha raccomandato ai suoi clienti di non usare l’omeopatia per curare chi è affetto da Covid-19.

In Indonesia la situazione sembrerebbe tutto sommato sotto controllo. Sembrerebbe, appunto. Il che per molti è sospetto, vista la vicinanza con l’epicentro cinese e i collegamenti aerei proprio con la tristemente famosa cità di Wuhan; si teme che le autorità nascondano una situazione ben peggiore, oppure che non abbiano attuato protocolli idonei, e il fatto che pazienti infetti in Malaysia e Nuova Zelanda erano stati in Indonesia sembra confermarlo. Tuttavia il ministro della salute indonesiano ha dichiarato che le preghiere sono alla base di questa presunta immunità del suo Paese, aggiungendo che in frangenti come questo a fare da guida dev’essere la fede. Certo non è bene fare leva sull’allarmismo, ma anche minimizzare la gravità della situazione e suggerire di rivolgersi alla preghiera come rimedio non è la cosa più intelligente da fare da parte di chi governa. Il focolaio in Corea del Sud è lì a dimostrare, se mai ve ne fosse bisogno, che la preghiera non ha effetti antivirali, visto che è nato e dilagato proprio all’interno di una comunità religiosa.

L’atteggiamento in merito degli Stati Uniti non è così spregiudicato ma non si può nemmeno dire che sia particolarmente cautelativo. Il vicepresidente Pence ha riunito in preghiera il team che dovrebbe occuparsi dell’emergenza coronavirus. Lo stesso Pence, come ricorda un lettore sul New York Times, in altri tempi ha dichiarato che il fumo non uccide, che i cambiamenti climatici non esistono e, soprattutto, nel momento in cui l’Hiv dilagava suggeriva proprio di pregare. Dal canto suo lo stesso Trump ha a un certo punto lamentato che l’emergenza coronavirus è stata gonfiata ad arte dai democratici per screditarlo; come dire che ogni pretesto è buono per essere strumentalizzato. Sempre dal mondo anglosassone è degna di nota la raccomandazione del sistema sanitario inglese ai suoi dipendenti: ha chiesto a chi porta la barba di radersi per massimizzare l’efficacia delle mascherine, ma solo se non ci sono “forti ragioni culturali o religiose” che impongono loro di tenerla. Ci penserà la fede a far funzionare comunque la mascherina?

E in Italia? Qui le fedi con cui il governo si è trovato a dover fare i conti sono addirittura due: quella cattolica e quella calcistica, e in entrambi i casi ci sono stati tentennamenti. Le partite non sono state fermate del tutto, si è andati avanti tra gare rinviate, gare disputate a porte chiuse e perfino a porte semichiuse; paradossalmente il mondo del pallone è riuscito a rimanere attivo il più possibile, a differenza di altre federazioni sportive più caute. Per quanto riguarda le manifestazioni religiose, dopo la messa del papa a Bari con migliaia di persone nella stessa piazza, che speriamo sia passata senza contagi ma è ancora presto per dirlo con certezza – qualche positivo lo si registra anche in Puglia e nel vicino Molise e uno di questi, o da questi contagiato, potrebbe essere stato dal papa – nelle regioni più colpite le messe sono state tutte sospese. La cosa ha però prodotto malumori. Andrea Riccardi cita come esempio virtuoso Carlo Borromeo che visitava gli appestati, ma anche il sociologo Stark che a sua volta tira in ballo i primi cristiani e la loro unità di fronte alle epidemie. I vescovi lombardi hanno chiesto alla Regione di permettere le messe feriali, di norma poco frequentate.

Non si fatica certo a credere che nei giorni feriali siano pochi i fedeli che vanno a messa, ci sarà più folla all’ufficio postale o al supermercato. Ma si può dire che la messa sia importante quanto la spesa? Non alimentare gli allarmismi è un conto, allentare la presa senza ragioni valide un altro. Non stiamo parlando di un virus particolarmente pericoloso, non è letale per persone sane, ma la sua velocità di diffusione è tale che non fare tutto quello che si può fare potrebbe avere come conseguenza la congestione del sistema sanitario. A quel punto le spese le faremmo tutti, chi è affetto da Covid-19 e chi ha bisogno di visite o terapie di tutt’altra natura. Nel dubbio se una misura può essere adeguata o esagerata sarebbe bene optare per la sua attuazione. Ad esempio sarebbe stato opportuno evitare le diecimila persone in fila a Bologna per una card gratuita, mentre bene prendere provvedimenti contro chi tenta di approfittarne come la dietologa vercellese che suggeriva l’alimentazione secondo lei adeguata. La fede può anche attendere; ci sono arrivati perfino a Lourdes, patria del turismo basato sulle false guarigioni miracolose, che alla fine ha preferito dar retta alla scienza.

Massimo Maiurana

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26 commenti

bruno gualerzi

“Nessuna preghiera ha mai salvato l’uomo dal suo destino non avendo mai trovato un responsabile cui rivolgersi che non fosse la propria ombra”
(Aforisma)

iguanarosa

Ho l’impressione che nessuno sappia bene che cosa fare e si navighi a vista, cercando di tamponare le emergenza. I politici devono dare risposte, ma ne sanno molto meno dei medici. Tentano pure la carta della preghiera, tanto ci sarà qualcuno che ci crede.

Manlio Padovan

Il “Corona v(a)irus, come mi hanno detto che lo chiami l’eccellente ed espertissimo ministro Di Maio -che ha una eccezionale esperienza diplomatica avendo frequentato un liceo classico- ha l’indubbio merito di avere colpito pesantemente anche uomini politici sia in Iran, sia qui da noi…nonostante le preghiere.
E vi sembra poco?

laverdure

No,e’ un perfetto esempio di selezione naturale,che avvantaggia lo sviluppo dell’intelligenza.
Infatti in questo modo gli imbecilli sono colpiti,percentualmente,piu’ delle èpersone dotate di un minimo di buon senso.
E’ la famosa “scopa” di Don Abbondio,ricordate ?
Del resto,le autorita di Milano non avevano organizzato un grande processione per
chiedere l’intercessione del Patrono Ambrogio,e questo nel bel mezzo dell’epidemia di peste ?
Ovviamente il picco di contagi che si registro’ nei giorni successivi fu dovuto alle trame
eversive degli untori.

Diocleziano

Attenzione: la peste del Carlo non è quella dell’Abbondio.
Comunque, citando a memoria, uno dei due borromei fece rimanere in città i preti anziani e quelli giovani li delocalizzò in campagna; fede e senso pratico.
E sulle visite agli appestati del Carlo non metterei la mano nemmeno su un calorifero. 😛

Engy

ciao Diocleziano,
sai che io sto cercando di farmi venire la psicosi ma non ci riesco?
Tu come 6 messo…? 🙂

Diocleziano

Ohhh adorabile Engy!
Io la psicosi la sto curando con profiterole e tiramisù.
Che dici, mi farà bene? A me mi pare di sì. 😛

laverdure

Gente di poca fede !
E’ ovvio che senza l’intercessione della Madonna e della congrega dei santi le cose andrebbero molto peggio no ?
Lapalissiano.

Diocleziano

Ma ragazzi, date tempo al tempo! Vedrete che tra un paio di secoli sarà accertato il miracolo di Lurd contro la peste: infatti sarà provato che lì non ci furono casi di contagio… (almeno finché non riaprirono).

laverdure

Adesso,”autorevoli personaggi” stanno sostenendo che il virus circolava in Italia gia da Natale.
Senza peraltro specificare come mai non manifestava i suoi effetti :tutti asintomatici ?
Un maligno potrebbe far notare che questa tesi assolverebbe le autorita per la loro tardiva decisione di controllare TUTTI gli arrivi dall’estero: ricordate come all’inizio si controllavano i cittadini italiani e non i cinesi ?
E’ come se in una villetta si blindasse la porta di ingresso lasciando sprotetta quella posteriore.
Le balle non sono monopolio delle religioni ,purtroppo.

mafalda

Ma soprattutto, come mai non è stata sospesa la gitarella a Bari del gesuita? E come mai il corona non arriva in vaticano? È l’unico posto dove, se si fermassero le attività, non ci sarebbero gravi conseguenze, visto che il clero non serve assolutamente a nulla.
Spero almeno che il disastro economico che dovremo affrontare chiuda i rubinetti dello stato e dei privati cittadini nei confronti della pretaglia e convinca qualche politico a chiedere quello che ci spetta dopo tanti anni.

Manlio Padovan

Dal sito de l’antidiplomatico riporto, da una intervista al virologo Tarro, la notizia che la Cina potrebbe proprio non entrarci; il virus, da quanto ho capito, è proprio nostro: “Potrebbe dipendere da fattori ecologici come alcuni tipi di concime industriale (particolarmente costosi e, quindi, usati in aree particolarmente floride economicamente) ad avere alterato l’ecosistema vegetale e, quindi, animale nel quale uno dei tanti coronavirus normalmente in circolazione può avere avuto una inaspettata evoluzione…”.
Io mi sono fatto l’idea che il paese stia attraversando una crisi talmente spaventosa che, non sapendo o non volendo prendere provvedimenti opportuni (non dimentichiamo che a qualche padrone la crisi va bene) il virus è stata l’occasione per distrarci e naturalmente chi può distrarre meglio e con confusione se non i giornalisti?

laverdure

Gia,per i quali “in epoca preistorica i lupi venivano addomesticati per fare compagnia ai bambini di genitori separati !”.
Non e’ un esempio inventato,e’ una perla apparsa su La Stampa.
O che ci spiegano che la “luna rossa” e’ dovuta al riflesso di Marte (che dista decine di milioni di Km ).
Non ci vedete niente di illuminante nel fatto che una ragazza down tempo fa ha potuto ottenere il diploma di giornalista ?Il suo livello intellettivo non e’ certo inferiore a quello di tanti membri della categoria !

Diocleziano

No dài, non immaginiamo complottismi mondiali che neanche la spectre sarebbe in grado di escogitare, e tantomeno gestire. In tempi remoti bastava una bomba in una stazione per distrarre l’attenzione degli italiani. Certo, la sospensione delle partite di calcio non va mica presa sottogamba! E neanche le messe sospese; secondo La Verità di oggi: ”Tutti a messa nel Canton Ticino…”. Che tristezza questa transumanza di poveri condizionati – ma sarà vero? Il Giornale parlava di ”sacramenti virtuali”… più che del coronavirus, qui mi pare che stia dilagando il coglionavirus.

Sacramenti virtuali… rob de matt… perché, ne esistono anche di concreti?

Engy

non solo i credenti “certificati”, ma anche certi non credenti o atei o agnostici stanno ragionando nell’ottica del “proviamo anche con dio, non si sa mai” di Ornellesca Vanonesca memoria… 🙂

Diocleziano

A giudicare dalle prime pagine di certi quotidiani – diciamo la trimurti della semi-destra – parrebbe che l’emergenza più immediata sia la mancanza di messe. Più che la crisi da astinenza da oppio dei popoli credo temano che si faccia strada la constatazione, tra i cuginetti condizionati, che se ne possa anche fare a meno.
Se calano le messe, cala anche la messe…

(Per la psicosi pensi che possa giovare anche un po’ di lambrusco Campanone?)

Engy

ah beh, il Campanone preceduto da diversi pezzi di gnocco fritto e salumi vari, è sempre un toccasana!
🙂

laverdure

Certo che i tempi sono cambiati.
Una volta le epidemie erano per la Curia un’occasione di propaganda,facendo leva sul terrore e sul disorientamento della plebe di fronte ad un pericolo misterioso.
Le offerte si moltiplicavano,nella speranza dell’intercessione di Madonna e Santi.
Ora invece diventa un periodo di austerity,svanita ogni occasione di “bagno di folla”,di adunate oceaniche.
E ora che anche la plebe conosce perfettamente la natura del contagio,e’ piu’ probabile che investa soldi in disinfettanti,mascherine e simili,che in oboli.

mafalda

Io non credo che sia necessario essere in una chiesa o sentire le parole benedicenti del prete, per credere e pregare in dio. Certamente non poter mangiare l’ostia può essere una mancanza, ma è per causa di forza maggiore, non c’è volontà di fare questo peccato, del resto il coronavirus viene da una creatura di dio ed è esso stesso creatura di dio, perciò dio stesso ha mandato il coronavirus. La questione è davvero difficile e complessa. Magari sentire cosa dice la Madonna di Medjugorje, visto che è ancora attiva?

laverdure

Per l’ostia il problema sarebbe facilmente risolvibile.
Basterebbe che la Curia decretasse che una fetta di pane ( o di creckers)piazzata davanti al televisore ed esposta in diretta televisiva alla benedizione del sacerdote
subisse la stessa transustanziazione delle cialde contenute nella pisside.
In passato noti scienziati come Benveniste e Montaigner non sostenevano forse di poter trasmettere le proprieta di una soluzione omeopatica tramite linee web ?
Perche la Curia deve essere da meno ?

mafalda

Un miracolo attraverso il tubo catodico, manca solo che ai preti venga in mente. Considerato il livello di credulità di tanti italiani sarebbe un ottimo mezzo per vendere il loro prodotto. Spero che la vicenda coronavirus abbia almeno l’effetto di convincere la gente che può pregare anche da casa, senza intermediari. Oddio, è dura non poter spettegolare con le comari dopo la messa o sfoggiare il vestito, ma ci si fa una ragione. Ottimo sistema anche per evitare aggregazioni di islamici nelle moschee o simili.

Diocleziano

«… Basterebbe che la Curia decretasse che una fetta di pane ( o di creckers) piazzata davanti al televisore ed esposta in diretta televisiva alla benedizione del sacerdote subisse la stessa transustanziazione delle cialde contenute nella pisside… »

Non ci sarebbe da meravigliarsi: quante sono le balle che il gregge si beve da secoli? Benedizioni, apparizioni, indulgenze di vari tipi, remissione di peccati, giubilei, anni santi, consacrazioni, esorcismi ecc ecc ecc. L’unico vero miracolo è aver fatto credere al volgo che un tizio qualunque, investito del titolo di ‘sacerdote’ da altri tizi qualunque a loro volta investiti dello stesso titolo da altri tizi qualunque, sia in grado di esercitare poteri invisibili totalmente immaginari. Ci aveva già provato il banale con la ‘misericordina’. Chissà quale successo avrebbe una app ‘confessione-assoluzione-comunione-istantanea’ magari con la possibilità di accendere una candela virtuale, a solo 1€. Anche le messe spray non sarebbero male.

laverdure

Pensate che eventualmente spalmare sulla suddetta fetta un po’ di maionese,come faccio spesso io,o di nutella,sarebbe irriverente ?

Diocleziano

laverdure, ma la spalmi prima o dopo la transustanziazione? 😛

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