La clericalata della settimana, 12: il presidente Mattarella elogia la “missione pastorale” del papa ai tempi del coronavirus

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che

ha inviato a papa Francesco un messaggio in cui afferma: “In un contesto drammaticamente segnato dalla pandemia la comunità internazionale trova nella Sua illuminante Missione Pastorale e nella Sua viva e paterna testimonianza dei più alti valori evangelici un pressante invito a riscoprire le ragioni della collaborazione e della solidarietà tra gli stati e tra i popoli”

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

La Asst Bergamo Ovest ha istruito, su indicazione della curia locale, medici e infermieri per benedire i malati di coronavirus ricoverati in ospedale, dato che il parroco che se ne occupava è stato messo in quarantena.

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha firmato un’ordinanza che prevede misure “ancora più stringenti” per arginare l’epidemia di coronavirus disponendo chiusure, divieti e sospensioni ma lasciando comunque aperti i luoghi di culto.

Il sindaco di Cerveteri (RM) Alessio Pascucci ha chiesto scusa a un parroco, la cui messa celebrata in chiesa era stata interrotta da alcuni agenti per evitare l’assembramento di fedeli all’esterno, nonostante le stesse indicazioni del Ministero della Salute prevedano la sospensione delle funzioni religiose.

Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha annunciato che, seguendo l’indicazione del vescovo locale, invocherà “l’aiuto straordinario” di sant’Efisio contro il coronavirus.

Il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti ha consegnato le chiavi della città al vescovo Giovanni D’Ercole per invocare l’aiuto del patrono sant’Emidio “in questa particolare situazione di emergenza sanitaria”. Il primo cittadino si è recato presso il duomo per la “consegna”.

Il sindaco di Terni Leonardo Latini si è unito al vescovo in cattedrale per una preghiera a porte chiuse volta ad affidare la città al cuore immacolato di Maria in questa situazione di emergenza per il coronavirus.

Il sindaco di Palmi (RC), Giuseppe Ranuccio, ha affidato la città a Gesù Crocifisso, recandosi presso una chiesa.

L’amministrazione di San Severino Marche (MC) ha autorizzato un locale santuario a installare altoparlanti da cui trasmettere il rosario ogni giorno.

Il nuovo vicepresidente della Regione Calabria Nino Spirlì (Lega), da poco scelto anche come assessore alla Cultura e Legalità per la giunta guidata da Jole Santelli, ha commentato così il suo incarico sui social: “Invoco la Benedizione del Signore e mi affido alle amorevoli cure della Santa Vergine Immacolata […] Accompagnatemi solo con le vostre preghiere”.

L’assessore di Venezia Renato Boraso ha diffuso un video della sua quarantena da casa in cui si appellava alla popolazione invitando a pregare la Madonna, di cui esibiva una statua.

Il sindaco di Lerici (SP) Leonardo Paoletti ha partecipato alla prima delle otto processioni della madonna di Maralunga, senza fedeli ma solo con parroco, alcune suore, un chierichetto, alcuni vigili, due assessori di cui uno portava il gonfalone della città. Le altre sette processioni sono state annullate per le proteste del Circolo Uaar La Spezia e di altri sindaci dello spezzino.

La redazione

54 commenti

RobertoV

A San Severino Marche prove di stato totalitario e teocratico: addirittura gli altoparlanti per sottoporre a tutti obbligatoriamente il rosario .. Ma la polizia avrà controllato chi non si affacciava ai balconi e non partecipava? Bella la scusa che non potevano raggiungere i loro fedeli in altro modo.
A Lerici invece il sindaco partecipa e supporta una chiara violazione delle leggi anticontagio. Come al solito in nome della religione puoi violare qualsiasi regola, pure con la complicità delle istituzioni.
Mattarella non si smentisce mai nel suo servilismo nei confronti del papa: proprio un vero faro ed evasore fiscale. Gli avrà consegnato la denuncia per aver violato le regole anticontagio italiane? Suppongo fosse ironico il papa quando invitava a pagare le tasse. Sarebbe interessante sapere quanti si sono congratulati per i 7 anni di pontificato: io ho trovato solo Israele, nessun altro.

Diocleziano

«…In un contesto drammaticamente segnato dalla pandemia la comunità internazionale trova nella Sua illuminante Missione Pastorale e nella Sua viva e paterna testimonianza dei più alti valori evangelici un pressante invito a riscoprire le ragioni della collaborazione e della solidarietà tra gli stati e tra i popoli…»

Mai visto tanta banalità e ipocrisia in così poche parole.
Di certo non mi rappresenta e, presidente, si ricordi che parla a nome del popolo, TUTTO il popolo, non solo dei frequentatori di sacrestie.
Diciamo che sono solo carinerie tra ricchi, e prendiamole per tali, va’.
Sarebbe anche meglio se certa corrispondenza rimanesse privata. Se proprio non se ne possa fare ameno, s’intende.

dissection

Una parola una, per i medici che lavorano cento ore al giorno e muoiono pure, almeno il presidente l’ha spesa? E il papa, se non altro per dire che sono guidati dalla mano divina?

Diocleziano

Ma tutta la paccottiglia delle clericalate di questa settimana è un obbrobrio, vanno tutte nella stessa direzione: amministratori pubblici che non sanno fare di meglio che delegare all’amico immaginario ciò per cui sono pagati. Penosi.
E non meglio per i ‘giornalisti’, dai quali ci si aspetterebbe un minimo di senso civico e, horribile dictu, almeno una parvenza di patriottismo; per esempio riferendosi a quello che dicono i governanti – pagati dai cittadini – e non riportare ogni minimo peto dai rappresentanti di una entità parassitaria, squalificata ed egoista. In apertura del tg7 delle 20, in una serie di immagini per illustrare la situazione della pestilenza appare la madonna di tolla dorata con tanto di tricolore: ma che c’entra? Mi ha rammentato quei pubblicitari che abbinano invariabilmente a un’auto una te††ona discinta.

Questa pestilenza lascerà dietro di sé molte macerie, spero anche molte madonne, croci e gesùcristi. Alla faccia dei paranoidi che ne vorrebbero di più.

(più sopra: ameno = a meno)

dissection

A partire da domani mattina, mi sembra, tutte le mattine alle sette in punto rai uno trasmetterà la messa del banale in diretta da Casa Santa Marta o qualcosa del genere. Necessario & indispensabile, vero?

RobertoV

Evidentemente sono in difficoltà. Il coronavirus ha emarginato la chiesa e i più clericali parlano addirittura di morte del cattolicesimo, lamentandosi dell’atteggiamento dei fedeli e della chiesa, che non ci sono più i santi come il Borromeo, che facevano le processioni per sconfiggere la peste, dimenticandosi che se i fedeli allora avessero saputo come si diffondeva il contagio avrebbero linciato il Borromeo ed i vari preti come untori. Quindi stanno cercando di reagire, di conquistarsi degli spazi per poter poi dire che grazie a preghiere, madonne, crocifissi e rosari hanno sconfitto l’epidemia.

Diocleziano

Per dire a quale livello sono scesi:

*Eco di Bergamo,
«dio dona a ciascuno la propria morte»
Un messaggio di ottimismo e speranza.

*Secolo XIX
«Chi non crede ringrazia per le chiese aperte»
Parola di Bagnasco.
Che ci sia un’involontaria ironia? 😛

mafalda

Secondo me i presidenti italiani fanno un copia e incolla quando si tratta di messaggi ai papi, tranne qualche aggiunta qua e là, (come la parola pandemia) a seconda del contesto.

Diocleziano

Molto probabile il copia-incolla, ma sarei curioso di sapere quanto recepisce l’addetto a questi messaggi.

iguanarosa

La Asst Bergamo Ovest ha istruito, su indicazione della curia locale, medici e infermieri per benedire i malati di coronavirus ricoverati in ospedale, dato che il parroco che se ne occupava è stato messo in quarantena.
Meraviglioso, nel suo genere.

mafalda

È davvero incredibile che, in un momento così grave del nostro paese, sindaci e assessori perdano tempo per ascoltare e assecondare i capricci e le pretese dei preti. Preti presi dal panico perché non sanno cosa fare delle loro giornate e non possono gestire le loro pecore come prima.

Diocleziano

C’è un altro caso di prete sanzionato per aver aver praticato una messa clandestina.
Forse trovano emozionante giocare alle catacombe, al martirio del virus; purtroppo le persecuzioni non tirano più, e anch’io ho altro da fare… 😛

mafalda

Nel caso soffriste di paura da coronavirus la diocesi di Treviso offre psicologi e consulenze gratis. Sarei tentata di provare…😎

RobertoV

Ma saranno rigorosamente psicologi dell’associazione degli psicologi cattolici. Da una tipo Binetti cosa pensi potresti ottenere? Ti consiglierà di pregare e cercare conforto nella fede e di fare una donazione alla caritas e di dare l’otto per mille alla chiesa.

mafalda

A parte gli scherzi, è una cosa da denuncia. Bisognerebbe mandare la guardia di finanza a controllare.

Engy

mi soffermo solo sulla notizia dell’Asst Bergamo Ovest e, dal momento che, a quanto si legge, gli accordi prevedono di “dare la benedizione a chi la desidera”, mi/vi chiedo dove starebbe il problema delle benedizioni …a meno che voi sappiate che sono state imposte…
Se non è intolleranza questa e mancato senso di appartenenza a una stessa comunità in cui – orrore – esistono anche i credenti …..

dissection

Il problema è farle fare a medici e operatori sanitari, le benedizioni, che invece hanno, penso che in questo caso si possa dire, ben altro da fare. Lasciamo perdere poi il senso di appartenenza di tutto ciò che si possa volere, da parte di chi pretende di far fare ad altri i propri (discutibili) uffici, come se non fossero già oberati e soprattutto sottintendendo che altrettanto (se non più) importanti. Spero di essere riuscito a spiegartelo.

Engy

dissection,
a proposito della tua speranza circa il fatto di essere riuscito a spiegarmelo, ti sembrerà strano, ma non sono “particolarmente” tonta!
L’articolo postato parla di decisione presa di comune accordo tra direzione generale e curia, mentre tu e altri sostenete che medici e infermieri sarebbero stati costretti dal clero ad accollarsi anche questo compito, dunque parlate di coercizione, di atto di arroganza e prevaricazione.
Orbene, da cosa lo deduci?
Oppure lo sai perchè conosci i vertici dell’Asst, i nomi degli infermieri e dei medici coinvolti?
Se così fosse, ripeto, se davvero ci fosse stata una imposizione, sarebbe grave e la notizia non rientrerebbe nella cronaca minore, ma meriterebbe ampia risonanza….

dissection

Allora, è stato fatto di comune accordo tra curia e Direzione, quindi STA LÌ LA CLERICALATA! Quanto poi a discorsi di costrizione eccetera, te li sei inventati tu, nel mio commento non c’erano.
@tutti: secondo me, basta. D. N. F. T. T.

Diocleziano

Per come la vedo io ‘sta faccenda oscilla tra il ridicolo e la dabbenaggine. Innanzitutto dovrebbero chiarire cosa significa “dare la benedizione”: io sono rimasto all’idea che certi poteri soprannaturali fossero acquisiti solo dai preti, dopo un lungo tirocinio loro ci credono davvero di avere quei poteri. Sentire che chiunque – anche un ateo? – può impartire questo magico influsso mi sorprende. Sappiamo che la fede, come la bellezza, è solo nella mente di chi guarda… possiamo assimilare la benedizione a un placebo, all’omeopatia? Facciamo che sì. E allora facciamo contenti i malati con queste baggianate, l’importante è riuscire a rimanere seri.
Bisogna essere messi veramente male per arrivare a chiedere a un medico di dare una benedizione. Ma questa è un’altra storia, domandiamoci però se è giusto che ci sia gente così dipendente da una manipolazione, tanto da dover chiedere a chi l’ha provocata, il prete, di essere anche il rimedio.

P.S. ma sarà ammessa l’obiezione in questo caso?

RobertoV

Ma ha capito che sono i medici a doversi far carico di questo? Cioè l’accordo prevede che dei medici debbano perdere tempo per queste cose e che siano stati istruiti per fare anche questo, per di più in piena emergenza sanitaria. Non mi risulta che i medici si debbano occupare di benedizioni. E la Asst poi non si occupa di fornire di strumenti di protezione adeguata contro il contagio. E se il medico fosse non credente o di altra religione? Per di più l’accordo vale solo per i credenti cattolici. Qualcuno si deve sempre distinguere. E gli altri? Poi saremmo noi gli intolleranti e anti comunità ….

Engy

Guarda per me le chiacchiere stanno a zero: c’e’ chi, evidentemente, ha chiesto la benedizione e dubito comunque che la fila dei richiedenti sia chilometrica, quindi se si puo’ fare e se c’e’, come c’e’, chi ci crede e ci tiene, per me e’ giusto cosi’. Sui credenti di altre religioni bisognerebbe chiedere, ma non credo che una benedizione assicurata a tutti i credenti di ogni religione, avrebbe cambiato l’impostazione astiosa e intollerante di usare nei confronti della notiziona!

Engy

non faccio mai noiosissime e inutili correzioni,
ma “usare” – inventato dal mio cellulare – stava per “uaar”.

RobertoV

Qui di astioso c’è il suo classico intervento e la sua classica intolleranza verso le critiche. Troppo abituata a difendere e giustificare privilegi di parrocchia e cittadini di serie A con il solito fanatismo degli intoccabili.
Evidentemente potevano risolvere la cosa come gli altri credenti senza un accordo oneroso con la ASST. Il parroco poteva parlarne direttamente coi medici e operatori sanitari cattolici che di certo non mancano e risolvere privatamente la cosa. Ed invece no chi è abituato a gestire la cosa pubblica come alle proprie dipendenze e legata ai propri capricci si comporta da prevaricatore, con uno stato succube anche in piena emergenza. E poi la stessa asst manda allo sbaraglio i medici non trovando tempo e soldi per dotarli delle protezioni adeguate.
Riguardo alle proteste chi le dice che non ci siano già state o che verranno fatte a tempo debito?

mafalda

Se una persona stesse morendo sola e volesse la benedizione, io, atea, gliela darei con un semplice segno della croce. L’umanità non c’entra niente con le idee che uno può avere. Quello che mi fa profondamente schifo è il capriccio di qualche prete che rompe i maroni a persone che stanno già facendo un lavoro snervante, obbligandole a imparare stupidi gesti superstiziosi. C’è il prete che rinuncia al proprio respiratore per darlo a qualcun altro e c’è gentaglia che meriterebbe di prendere il virus e di essere chiusa in chiesa ad aspettare la guarigione.

Maurizio

Mi domando: ma se questo magico potere di benedire non è appannaggio dei soli prelati, bensì è facilmente conferibile al personale sanitario, ma allora i pazienti possono beatamente (sic) benedirsi da soli in auto-certifacazione, lasciando medici e infermieri ad occuparsi di compiti già piuttosto gravosi. O no?

iguanarosa

Nessuno pensa di far mancare un gesto di conforto a un moribondo, non è questo il punto.
Ma se chiunque può dare una benezione, a che servono i preti con tutto il loro armamentario? A che serve la chiesa in generale? Oltre che a evadere e a sgraffignare l’otto per mille.

Engy

Mafalda, se devo te i medici e gli infermieri di sono piegati loro malgrado, insieme a Roberto V , preoccupato della parita’ di trattamento a chi crede in un altro dio, scrivete una mail al DG, scrivete una lettera ai giornali locali, protestate pubblicamente invece di fare il solito esercizio di astiosa e sprezzante invettiva solo qui dentro!

Engy

Il Dg della Az. Socio sanitaria Bergamo Ovest si chiama Dr. Peter Assembergs….fatti, non pugnette!

RobertoV

Peter Assembergs è laureato in economia e commercio, laurea indispensabile per il servizio sanitario …Sarà tra quelli che hanno ridotto a quasi un terzo i posti letto in oltre 30 anni di tagli per efficientare il servizio sanitario nazionale. E’ stato voluto fortemente dalla lega e dal presidente Fontana che ha caldamente ringraziato nel suo discorso di insediamento, il che spiega tutto. Un politico che si muove da politico clericale, tra l’altro solo da pochi mesi alla direzione della ASST. Magari doveva ringraziare anche il prete per la sua elezione.
Ma dove lavora che pensa che la direzione di una azienda interpelli i suoi dipendenti prima di fare un accordo di lavoro con un’altra azienda e che dopo i dipendenti lo facciano solo su base volontaria?

Engy

Quindi a te risulta che il Direttore Generale di una Azienda Sanitaria, per essere nominato, DEBBA avere in tasca SOLTANTO una laurea in medicina e chirurgia e non magari in giurisprudenza o in economia e commercio …? Bah, si vede che è cambiata stanotte la norma, forse per colpa del malefico COVID19 .. 🙂
“Sarà tra quelli che hanno ridotto a quasi un terzo i posti letto in oltre 30 anni di tagli per efficientare il servizio sanitario nazionale” : a parte che “efficientare” nun se po senti, questa me la segno e ora, invece di inveire soprattutto contro Mario Monti e tutti quelli che son venuti dopo, potrò prendermela anche con sto Assembergs! 🙂
L’ultima poi è strepitosa: pensare che un dipendente pubblico, mediamente ultra-sindacalizzato rispetto al lavoratore dipendente del privato dove suona tutta un’altra musica, amministrativo o sanitario che sia, possa aver accettatore obtorto collo una cosa così,
secondo me lo puoi pensare solo tu e pochi altri e, a maggior ragione, ribadisco che dovresti protestare pubblicamente.

Diocleziano

A questo punto sarebbero da interpellare i diretti interessati.

Engy, mi ci metto anch’io tra i ‘pochi altri’ perché penso che sia strano,

da parte del personale, l’aver accettato così supinamente questa decisione,

oppure la verità è che l’accordo c’è stato ma nessuno del personale

lo ha ratificato e tantomeno pensa di dargli attuazione.

Lo scopo propagandistico lo hanno raggiunto, e questo è quello che gli importa.

(Anche questa è una protesta pubblica, no?)

Engy

partiamo da presupposti molto diversi e di vario genere mio caro Diocleziano …..e ormai abbiamo speso molte parole su questo tema, tanto che mi sa che gli saranno fischiate le orecchie al povero Assembergs!
🙂

mafalda

Anch’io sono tra i “pochi altri”. A scuola, quando si tratta di desiderata di preti, la cosa non passa neanche dal collegio docenti, ma viene in un certo senso dato per scontato che bisogna accettare. Oppure devi fare obiezione di coscienza.

RobertoV

La sua arrogante risposta dimostra quanto si stia arrampicando sui vetri per difendere l’indifendibile.
Il termine efficientare è un termine che si usa a livello tecnico, il fatto che lei non lo conosca non depone a suo favore. Si diverta con la sua ignoranza.
Certo che ormai da anni (dagli anni ’80) si mette a capo certa gente incompetente, convinti che la sanità si debba comportare come una azienda. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ormai la figura dell’esperto viene sostituita dal tuttologo.
Sull’ultima sua penosa perla dimostra tutto il suo disprezzo e i suoi luoghi comuni sul pubblico e le sue fonti. Il pubblico viene spesso gestito con logica politica, le decisioni vengono dall’alto e sono decisioni politiche. Se legge l’articolo su Assembergs lui stesso dice chiaramente che ha dato istruzioni al personale sanitario per comportarsi in tal modo e che è una decisione presa di comune accordo tra lui e la curia (non ha detto di comune accordo coi medici).
Il sito è pubblico quindi chiunque può leggerlo, gli articoli dell’UAAR si trovano anche su Micromega e diverse proteste sono state fatte in passato e verranno fatte in futuro a tempo debito visto che tutti dicono di rinviare le polemiche al dopo. Continui pure a difendere il suo altarino e i suoi privilegi ….

RobertoV

Dalla Treccani:
efficientare v. tr. Nel linguaggio burocratico e aziendale, rendere efficiente o più efficiente.

Engy

Roberto V,
certo, quando nascevano gli ironici, tu eri proprio assente eh…! 🙁
Ho detto “nun se po sentì”, non che non conosco il termine e ribadisco: “efficientare” NUN SE PO SENTI’ vabbuono?!?
Secondo: non dagli anni 80 tesssssoro, ma dagli anni 90, dato che tutto ha avuto inizio con la cosiddetta aziendalizzazione delle unità sanitarie locali iniziata con Dlgs 502/92, con stravolgimento totale dei principi ispiratori della legge dir iforma sanitar del ’78: tanto per dirne una: il cittadino-paziente diventa cliente con tutto quel che ne è conseguito…ma tanto le sai tutte queste cose, è inutile che mi dilunghi, anche se sono abbastanza ferrata sul tema.
A proposito infine dei luoghi comuni che come sappiamo hanno SEMPRE un fondamento: io ribadisco – io, non tu – che – mettendo da parte per un attimo questo brutto periodo – il dipendente pubblico vive una situazione media di privilegio e i diritti li gode veramente (vedi legge 104, che per il privato, anche quello più grande, è tabu’), è ipersindacalizzato e, tramite anche il sindacato, è molto maldisposto a qualsivoglia imposizione.
Per cui non ci crederò mai a quello che tu e altri state affermando.
P.S.: mi spieghi e mi dimostri l’arroganza nelle mie parole? Grazie caro.

RobertoV

Sta rasentando il ridicolo nel suo arrampicarsi sugli specchi e nel negare l’evidenza delle cavolate e collegamenti che si sta inventando.
Io ho parlato anche di tagli, iniziati già negli anni ’80. In cosa il citarmi la legge smentirebbe quanto da me affermato sulla scarsa competenza delle persone messe a capo della sanità e sulle logiche politiche? Lei stessa sembra critica sull’idea del cittadino cliente dandomi ragione. Non se ne è accorta?
Per lavoro abbiamo a che fare coi ministeri e col pubblico. So, quindi, come si muovono a livello politico, ma per lei è un problema di sindacati. Il fatto che godano di privilegi significa che fanno solo quello che vogliono. Dimostrare non è il suo forte.
Non ho dubbi sul fatto che non la convincerò mai, impossibile convincere una imbevuta di pregiudizi e che si inventa giustificazioni ad hoc per tutelare il suo orticello.
Si, direi che ha molto bisogno di aiuto ……

Engy

Non ti volevo contraddire sul discorso dei tagli alla sanità, del tutto evidenti da quasi trent’anni, ti ho solo ricordato l’inizio dello smantellamento, il 1992 e non gli anni 80, dopodichè i principi ispiratori del ssn, ancorchè declamati solennemente, sono stati via via disattesi. In cosa mi sarei contraddetta? Sicuro di saper leggere e di non essere annebbiato dal livore’
Non ce l’ho particolarmente coi sindacati, e comunque non è questo il punto: il punto è che nessun dipendente come quello pubblico, è ipersindacalizzato, nel senso che è forse l’unico settore tutelato dai sindacati, mentre dei privati il più delle volte se ne sbattono bellamente.
Ho bisogno di aiuto dici? Può darsi, ma siccome non voglio pensare che tu ti abbassi a questi mezzucci tipici della rete che prevedono un preciso corollario di frasi da dire per mettere in difficoltà l’interlocutore sgradito, ti chiedo: hai qualcosa contro chi ha bisogno di aiuto (psichiatrico ovviamente)?

Engy

…(sei così astioso Roberto V che perdo il filo)
…volevo aggiungere che si sono alternati, nell’opera di smantellamento del ssn, governi di centro-sinistra e centro-destra, percò mi faceva ridere il tuo prendertela con questo povero pistola di Assembergs!
E tutto per cosa alla fine…?! ? Per qualche benedizione.

mafalda

“vi chiedo dove starebbe il problema delle benedizioni …a meno che voi sappiate che sono state imposte…”
Cerchiamo di ragionare: tu hai fatto una domanda, noi abbiamo risposto. Mi pare che l’unico tono astioso sia il tuo. Per il resto, grazie dei suggerimenti, ma non te li avevo chiesti.

Engy

Mafalda, TU hai sostenuto: “Quello che mi fa profondamente schifo è il capriccio di qualche prete che rompe i maroni a persone che stanno già facendo un lavoro snervante, obbligandole a imparare stupidi gesti superstiziosi” , dunque ti sollecito a fare sentire la tua voce, dato che affermi una cosa grave.
E non darti del voi, suvvia, non sei in parrocchia (giusto…?), parla per te che basta e avanza…
Prego prego per i suggerimenti, che io ti ho dato ancorche’ non richiesti… Sai com’e’, la liberta’ di espressione non necessita di autorizzazioni, capisco che possa risultare insopportabile sta cosa ma che voi fa…!

Engy

Aggiungo Mafalda che la assistenza spirituale e’ garantita dal SSN e non escluderei che in qualche caso sia aumentata la sensibilita’ nei confronti dei credenti non cattolici, con azioni conseguenti…
Certo, paga il SSN pubblico e mi risulta che le cifre siano significative. Non ti piace? Agisci allora, muoviti, approfondisci, protesta nelle sedi opportune, non inventarti le cose inveendo al vento!

Sei una insegnante per cosa senno’ !

Diocleziano

Ma se in punto di morte un Pastafariano volesse una carbonara,
gliela deve fare il primario? 😛

dissection

E niente. Io c’ho provato. Però è vero che il lupo perde il pelo, ma non il vizio.

RobertoV

Chi è abituato a prevaricare continuerà a farlo e considerarlo normale ed inaccettabile il mettere in discussione i suoi privilegi.
Diocleziano
Se il primario è disponibile e non ha di meglio da fare può farlo come iniziativa personale. Mentre sarebbe grave se il rappresentante dei pastafariani facesse un accordo con la asst per il quale tra i compiti del primario ci sarebbe di fare la pasta alla carbonara se richiesto.

mafalda

Diocleziano
Non credo, basta che il paziente chieda l’assistente spirituale pastafariano, sicuramente presente in tutti gli ospedali.

RobertoV

Anche gli ortodossi dimostrano che la religione fa bene …..(da il fatto quotidiano)
Il capo della Chiesa Ortodossa Ucraina (Patriarcato di Kiev), Filaret, ha affermato che la causa della diffusione sul pianeta del coronavirus Covid-19 sono i matrimoni omosessuali.
“Mi riferisco, in primo luogo, ai matrimoni omosessuali. È questa la causa del coronavirus”, ha affermato.

Durante la quarantena, tuttavia, non si interromperà la comunione nei templi.

“Ora si pone il problema se sia possibile fare la comunione usando un unico cucchiaio. Ma io vi faccio questa domanda: “Voi credete che questo è il corpo e il sangue di Cristo? Se non credete, non fate la comunione. Ma se credete, è davvero possibile essere contagiati da questo virus a causa di Cristo?”, ha precisato Filaret.

Ricordiamo che in riferimento alla diffusione del coronavirus il capo del Patriarcato di Kiev Filaret ha fatto un appello ai fedeli. A suo dire, l’adempimento dei sacramenti – la comunione in particolare, il battesimo e gli altri – non costituisce un mezzo di diffusione del contagio.”
Qualcuno gli chiederà conto di queste affermazioni?

mafalda

A parte il fatto che prendere la comunione dallo stesso cucchiaio non è il massimo dell’igiene, questa del patriarca può essere una bella sfida, un vero e proprio sondaggio tra chi crede ciecamente e chi invece è solo un ateo devoto. Nel caso i fedelissimi comunicandi beccassero il virus non ci si può far niente, è il loro sacrificio come ai tempi dei cristiani perseguitati. Spetterà alle competenti autorità dir loro che sono solo degli imbecilli.

RobertoV

Purtroppo il loro comportamento è anche doloso, perchè violano le regole anticontagio. Si fa di tutto per limitarlo, limitando anche comportamenti a basso rischio, ed invece nel loro caso contribuiscono attivamente a diffonderlo. Se fossero una comunità isolata, sarebbe solo loro il problema, ed invece contribuiscono a diffonderlo anche presso gli altri ed in più ad aumentare il carico per gli ospedali perchè di sicuro non andranno in un loro ospedale privato a farsi curare. Il patriarca andrebbe denunciato per favorire la diffusione del contagio.

mafalda

Roberto V
Senz’altro andrebbe denunciato. Ora la scelta ce l’hanno i governanti: assecondare questi pazzi gonnelloni o salvaguardare la salute pubblica?

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