«Rai Vaticano, fiction religiose, una frequenza dedicata all’emittente dei vescovi, vaticanisti nelle redazioni, TG che aprono riportando affermazioni quasi sempre irrilevanti del papa. Ora anche la messa quotidiana su Rai 1. Mai come in questo momento il nostro paese meriterebbe un’informazione plurale, che valorizzi la ricerca, il confronto razionale su problemi e soluzioni e invece ciò che la Tv di Stato pensa di propinare a tutti è l’ossessiva promozione della religione cattolica. Siamo il paese che alla scuola primaria riserva due ore all’insegnamento della religione cattolica, lo stesso tempo dedicato all’insegnamento della scienza. Almeno da adulti vorremmo uscire da questo condizionamento».
Il segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar), Roberto Grendene, commenta così l’annuncio, pubblicato sulle pagine social di Rai 1, che da oggi l’emittente trasmetterà ogni giorno alle 7 la messa celebrata da papa Francesco nella cappella del palazzo di Santa Marta.
«Non è solo una questione di mancata pluralità, che di per sé sarebbe ragione sufficiente per criticare l’ennesimo inserimento nel palinsesto di un contenuto religioso e nella fattispecie cattolico. Ma di momento storico: gli utenti vogliono informazione, dati scientifici, vogliono capire cosa sta succedendo e cosa fare affinché non accada più. La Rai cosa fa? Offre conforto religioso monoconfessionale. Conforto che peraltro il papa può già diffondere urbi et orbi attraverso la Tv della Conferenza episcopale italiana. Usciamo da questa logica d’altri tempi, si privilegi l’informazione, l’approfondimento, si parli dei nodi politici che ci hanno condotto all’attuale situazione. Per scongiurare altre future pandemie rosari e preghiere servono a poco».
Comunicato stampa
Questo è inaccettabile, il canone lo pagano tutti. Dove si può protestare? C’è un numero di telefono, una mail o altro per contattare la RAI?
Ho letto or ora che, non solo la messa alle 7, c’è anche il p.n. alle 12.
Arridatece Martufelloooo! 😛
Con tutti i canali minori che ha la Rai, le messe su Raiuno sono un pugno in faccia alla laicità. uno sberleffo vendicativo in faccia agli atei e ai pluralisti.
L’Uaar e associazioni di consumatori potrebbero valutare esposti alle varie autorità, se non proprio azioni legali mirate.
Segnalo l’articolo di Marco Politi sul Fatto quotidiano online. Dal titolo sembra che il giornalista abbia avuto uno sprazzo di lucidità, ma non è così ovviamente. Leggere per credere.
Mi sembra logico.
Un paese superstizioso si affida alla superstizione, non come quei scientisti di cinesi e coreani. I risultati sono strepitosi. L’unica cosa positiva è che almeno un po’ di cattolici resteranno a casa.
RAI 1 ha scelto la messa del papa, Italia 1 Harry Potter.
Anche qui, la parte dura della faccenda sarà farlo capire a quella parte di pubblico che è indifferente a questa cosa, se non addirittura favorevole. Finché della cosa non si lamenterà nessuno, ed è evidente che chi si lamenta viene considerato nessuno, le cose continueranno su questo andazzo. Se tutto va bene.