L’emergenza coronavirus ha acuito il divario politico tra i paesi dell’Unione europea, spaccati tra rigoristi stile Olanda e Germania e fautori di soluzioni volte ad attenuare l’impatto della crisi economica che si profila all’orizzonte, come l’Italia. Una tensione che contribuisce ad esacerbare le rispettive diffidenze nazionali(stiche) e i pregiudizi verso gli altri popoli, scanditi dal fuoco incrociato delle opinioni pubbliche locali. Proprio mentre l’Europa dovrebbe essere più unita che mai.
In questo clima infuocato non manca anche qualche incursione della stampa cattolica, che non esita a togliersi sassolini dalle scarpe. Si distingue per la piccineria un commento di Fulvio Scaglione su Famiglia Cristiana. Tra le critiche che si potevano muovere alla miope politica europea dei Paesi Bassi in questo periodo di emergenza per il coronavirus, il settimanale cattolico sceglie di dare l’affondo (anche nel rilancio social) alla secolarizzazione del paese e alle sue riforme laiche, rivelando un pregiudizio integralista radicato. Sebbene quel periodico passi come progressista sui temi sociali, in confronto alle frange ultracattoliche.
Nella chiusura della sua intemerata, il giornalista arriva a sostenere che è difficile prendere “lezioni di morale” da un paese dove “solo il 17% della popolazione dichiara di credere in qualcosa, dove sono rimaste circa 60 chiese funzionanti e dove, nel 2001 e per la prima volta al mondo, è stata legalizzata l’eutanasia”, “anche per i minori”. Come se la percentuale di credenti o non credenti e il numero delle chiese aperte siano indicative di una qualche superiorità etica. Se volessimo fare un confronto con l’Italia bigotta sugli standard di moralità, legalità e finanza, sarebbe impietoso. Meglio stendere poi un pietoso velo laico sul capitolo tasse, “evasioni” e finanziamenti che riguardano Chiesa. Ci limitiamo a dire: da che pulpito. O meglio, il pulpito cattolico è quello meno quotato per sindacare di morale.
Non finisce qui, perché l’epic fail è dietro l’angolo. Il governo olandese in carica da anni è una coalizione formata da liberali conservatori, cristiani democratici e calvinisti guidati da Mark Rutte. Proprio il premier Rutte è un cristiano protestante dichiarato, frequenta la chiesa ed è grande appassionato della musica religiosa di Bach, sebbene esprima dubbi. Anche il ministro delle Finanze Wopke Hoekstra si definisce credente liberale anche se ammette di non essere molto osservante. Insomma i “laicisti” olandesi non lo sembrano poi così tanto. O almeno, appaiono tali solo agli occhi del cattolico italiano arrabbiato, ormai assuefatti al confessionalismo nostrano.
Valentino Salvatore
Dividi et impera, questo è il vero motto nascosto della chiesa. Nella sua storia non ha fatto che mettere popolazioni contro popolazioni per arraffare tutto quello che poteva.
Per quanto riguarda il veleno nei confronti dell’Olanda sparso dal giornaletto cattolico, è comprensibile e suscita una certa soddisfazione, amara purtroppo poichè prima che anche in Italia si arrivi al solo 17 % di credenti, si riuscirà a sbarcare su Marte.
Ma poi, perché “credere” dovrebbe essere una virtù? Fede fa rima con superstizione (sui dizionari le definizioni si equivalgono, provate per … credere), e non riesco a “credere” (ci risiamo) che la religione sia depositaria di valori e principi di riferimento universali. Quale religione, poi? Ce ne sono talmente tante, e ognuna pensa di saperla meglio.
Ovviamente Famiglia Cristiana non concorderà. Viva la libertà di pensiero che tanto vituperano, che si cerchino un tram.
Diciamo che la ‘fede’ sta alla conoscenza come l’omeopatia sta alla medicina.
Manca semplicemente il principio attivo! 😛
La massima espressione di fede e’ :”Credere in qualcosa sapendo che non e’ vero ” !
Tra i rigoristi c’è anche l’Austria, che invece è cattolica quanto l’Italia.
L’attacco di famiglia cristiana dimostra ancora una volta quanto in basso possono arrivare i clericali e fanatici religiosi per curare i propri interessi di bottega ed alimentare la propria propaganda
Perchè famiglia cristiana non se la prende con la forte credente USA, che con un Trump credente, ha una mortalità tra i neri per coronavirus di 7 volte rispetto ai bianchi? Molto etico. O con la strage in Lombardia e le direttive sugli anziani di un feudo di CL?
L’Olanda ha un governo con partiti cristiani, però, i vertici sono di protestanti non sottoposti alla direzione di Roma.
In Olanda se non servono e non sono in grado di mantenerle le chiese vengono vendute o abbattute: non come qui che devono essere mantenute a spese di tutti tante inutili chiese vuote. Magari i rigoristi non vogliono vedere buttare via i loro finanziamenti in spese inutili di paesi con le mani bucate. Se ci sono 60 chiese funzionanti significa che di più non servono.
Ci vuole una bella malafede per sostenere senza prova, sempre in modo propagandistico, che a tanti fedeli corrisponda un paese più etico.
Inoltre in Olanda l’appartenenza religiosa almeno viene misurata e non è basata sull’autocertificazione della chiesa cattolica che in Olanda dichiara di rappresentare il 25% della popolazione, ma nei dati veri viene smentita. Magari lo facessero anche in Italia: forse si scoprirebbe che anche l’Italia non è poi più così tanto cattolica e che il ruolo egemonico della chiesa cattolica non è più così giustificato.
L’ Italia di certo non è più tanto cattolica se si intende il cattolicesimo genuino, quello di Ratzinger per intendersi. Gli italiani preferiscono un cattolicesimo fai da te, che gli permetta di fare ciò che credono ma di avere la certezza di appartenere a un gruppo (i battesimi sono sempre tantissimi), di correre dal prete a farsi consolare o a cercare protezione e soprattutto di obbedire all’imperativo “in fondo la religione non fa male” che porta ancora troppe persone, anche molti atei, a sostenere che a scuola devono restare le ore di indottrinamento cattolico.
Il cattolico italiano medio (una enorme percentuale) è quello che fa sesso prematrimoniale, abortisce, cornifica, divorzia, bestemmia, a messa mai, i preti son tutti pedofili, la Bibbia è parola di Dio però mai letta una pagina, a morte i rom, e però il crocifisso non si toglie dalla parete. Degno rappresentante della sua chiesa.
Il governo Olandese non attira molto le mie simpatie, nonostante ritenga idiozie le critiche di famiglia cristiana. Qui l’europa sta venendo meno alla sua funzione di solidarietà che ci si aspetta da una comunità e ci si perde in azioni burocratiche.
Il governo olandese sbaglia in questa occasione, ma quello del giornale cattolico è solo un attacco strumentale e meschino, tipico di chi non accetta le regole della tolleranza.
Ciao Francesco S.
Dimentichi che la C.E. è nata come comunità economica e che tutto il resto non è nient’ altro che blabla per il popolino .
Poi volevo ricordarti che De Gaulle che De Gaulle faceva una distinzione fra l’ amicizia fra i popoli e quella fra gli stati . Diceva ” Uno stato non ha amici : ha soltanto interessi ” .
Gérard
Se la UE è solo una comunità economica ciò non esime dal comportarsi correttamente: se l’Olanda si comporta come un furbo bottegaio che mira unicamente al proprio tornaconto sarebbe giusto aspettarsi che gli altri soci facciano rispettare le regole. O forse sono proprio le regole malamente stabilite che permettono di approfittare della situazione? Alla chiesa dà fastidio il fatto che una nazione possa essere florida prescindendo dalla sponsorizzazione del loro dio.
Gerard, ma poi è diventata un’Unione che ha presupposti diversi. Gli italiani passato questo momento si ricorderanno degli amici e le conseguenze potrebbero essere disastrose per l’unione europea. Gli stati sono costituiti dai popoli.
Diocleziano e Francesco S.
“Se la UE è solo una comunità economica ciò non esime dal comportarsi correttamente: se l’Olanda si comporta come un furbo bottegaio… ”
E come ha fatto il Lussemburgo, anche lui un paradiso fiscale …??
Se la C.E. ha paradisi fiscali al suo interno significa che la C.E. lo concede . Avete letto o sentito qualcosa di ostile in merito da parte di Bruxelles ?
Bastava leggere il progetto di Costituzione europea bocciato dal popolo francese ad un referendum ( assieme ad un altro paese, non mi ricordo piu il quale ) per capire che non c’ era niente di sociale in questo progetto ( Do un solo piccolo esempio . La costituzione italiana dice che l’ Italia è una repubblica basata sul lavoro . In quella francese è un po diverso ma è simile Nella costituzione europeo, queste cose venivano rimpiazzato per ” il cittadino europeo ha il diritto di lavorare ” . Dunque il diritto al lavoro viene rimpiazzato da qualcosa che in realtà toglie questo diritto . E cosi via in tutto il trattato . Con questa crisi, il re è nudo ossia la C.E. si rivelà quello che è sempre stata : un impresa economica capitalistica di stampo neo-liberista .
Francesco S.
Qui in Italia sappiamo bene che quando c’è una emergenza c’è gente che si frega le mani pregustando i soldi che riuscirà rubare. Ed inoltre vediamo quanto spesso a fronte di parecchi soldi spesi i risultati siano stati scadenti con tempi interminabili. Mi è capitato di seguire sovvenzioni in campo energetico e di constatare quali siano le incapacità dello stato, la scarsità dei suoi controlli e la propensione di molte società organizzate, che spesso spuntano fuori dal nulla, per appropriarsi degli incentivi con lavori inesistenti o irregolari. Col legislatore che doveva continuamente rincorrere varando linee guida sempre più restrittive per ridurre le possibilità di ruberie. Ma intanto parecchi miliardi se ne erano andati.
Mi sembra che le preoccupazioni di certi stati europei che dovranno fornire i soldi sul come verranno spesi non mi sembrano fuori luogo. Perchè la richiesta dell’Italia di averli senza controlli da una certezza: che grosse somme spariranno e non raggiungeranno neanche i cittadini. Essere solidali non vuol dire regalare soldi fidandosi a prescindere. Perchè il rischio concreto è che alla fine di quei miliardi pochi saranno utili ai cittadini italiani e per opera di altri italiani. Ed ovviamente i più dubbiosi all’estero sono proprio le persone di quell’area politica che in Italia ritiene di fare gli interessi degli italiani.
Nonostante tutte le belle dichiarazioni per il futuro non mi sembra che in Italia abbiano intenzione di cambiare atteggiamento: qui in Lombardia hanno addirittura riesumato Bertolaso ….
Ennesima zappata sui piedi di F.an C.lub, ma d’altronde, cos’altro ci si poteva aspettare…?
Mi sono da tempo convinto che, qualunque cosa i credenti affermino, è viziata da (o di?) idealismo quindi falsa e fuorviante e perciò ipocrita e nulla hanno da insegnarmi. Ma l’Olanda è il paradiso fiscale dei criminali d’Europa e ciò è imperdonabile in assoluto. E chi crede negli Stati Uniti d’Europa è un illuso o un furbone.i
Credo sia necessario ripetere che non esistono dimostrazioni inconfutabili delle norme morali (e ancora meno etiche !), ne criteri definiti per stabilire che cosa è buono e che cosa è cattivo. E’ palese che non esista un unico sistema di valori morali. Né esiste un insieme di prassi, un’operazione deduttiva o una regola o un algoritmo, che conduca alla migliore soluzione dei problemi di carattere morale. Le descrizioni fattuali dell’architettura funzionale del cervello non sono direttamente rilevanti per raccomandazioni, prescrizioni o asserzioni di norme morali….
Quello che la psicologia cognitiva ci dice sulla pervasività dei processi di autoinganno, e la neuropsicologia dell’apprendimento ci illustra su quando e come avvengono i cambiamenti neuroanatomici, che corrispondono all’acquisizione degli schemi di risposta agli stimoli ambientali, indica chiaramente che l’aspettativa di riuscire a usare la neuroetica per diffondere una cultura fondata su idee morali psicologicamente e biologicamente più realistiche è un’illusione !
Il miglioramento potrebbe in realtà avvenire attraverso la promozione di esperienze e modalità di apprendimento che indirettamente promuovono la socialità. In particolare, strategie di educazione che aumentino il numero di adulti, ADULTI !, e quindi di genitori, capaci di istaurare relazioni di attaccamento di tipo sicuro (l’autonomia dipende dall’autostima e l’autostima dipende da relazioni affettive sicure). Questi genitori potrebbero essere persone che hanno avuto una solida istruzione al metodo scientifico, oltre che ovviamente una efficace formazione umanistica all’uso corretto e creativo delle grammatica, che insieme possono favorire il configurarsi di capacità critiche, e autocritiche, insieme a una refrattarietà verso l’autoritarismo, una preferenza per posizioni moderate (ma non conservatrici) e onestà intellettuale…..
Un utopia ?
Embè? Io che c’entro?
Tu da che parte stai?
Effettivamente neanche io ho capito che c’entri con il commento di Manlio.
So che non è in tema, ma comincia proprio dai giornali il miracolismo e la premura di mettere in mano a dio le buone notizie. Ecco il titolo di un giornale online di Treviso:
Coronavirus, la Pasqua ferma il contagio: nessun nuovo positivo nelle ultime 24 ore
„La Marca trevigiana inizia forse a vedere, seppur da lontano, la fine dell’incubo. Nelle ultime 24 ore, infatti, per la prima volta nel nostro territorio non si sono registrati nuovi casi di persone positive al tampone per il Covid-19. Sicuramente una bella notizia, soprattutto perché arriva il giorno successivo alla Pasqua “
Insopportabile devianza notiziaria italiana: in cima alle ansa troviamo le inutili banalità di Bergoglio (i governi trovino la via, la fede è luce, e putt@nate analoghe), subito dopo ci informano della genuflessione mediatica di Mattarella che ringrazia l’intervento di Bergoglio apprezzato da credenti e non credenti (ma chi lo autorizza a parlare in mia vece?). Non se ne esce.
È già un progresso che il Banale adesso si rivolga ai governi, visto che rivolgersi direttamente al suo boss lo espone alle leggendarie emiliofediane ‘figuredimm…’, tipo quella della manona di dio che invocò affinché spazzasse via la pestilenza, o la scappatella fuorilegge con cameraman e gorilla…
Mattarella farebbe bene a limitarsi agli auguri pasquali in famiglia: gli italiani non sono tutti cattolici. Certamente lui è, politicamente parlando, molto cattolico* essendo entrato il politica come democristiano e uscitone come uno dei fondatori del Pd.
*) Mi riferisco all’etimologia di cattolico = universale.
E’ la classica mentalità da cortigiani di media e politici, qualsiasi cosa faccia l’imperatore è importante e degna di nota. Dona qualche decina di migliaia di euro, meno di tante aziende di medie dimensioni e lui ha il suo articolo, gli altri no. Dice cose banali o ripete cose dette da altri e lui ha la sua finestra sui media, gli altri no. Lo additano come riferimento degli italiani senza aver mai chiesto agli italiani che cosa ne pensino, può fare discorsi a reti unificate o chiedere di parlare alla nazione come se ne fosse il presidente. I media e i politici mi sembra che si comportino come nella favola dei vestiti dell’imperatore, con purtroppo nessuno che lo faccia notare. Sempre e solo propaganda.
Per questo avevo detto sopra che bisognerebbe anche in Italia misurare quanti siano realmente i cattolici e quanti ritengono il papa un riferimento (ovviamente in modo anonimo).
Oggi su Repubblica si sono superati: voglia di Gesù e questo lo deducono dal fatto che in 6 milioni hanno visto la messa di Pasqua ed in 4 milioni il film sulla vita di Gesù. Cioè gli italiani sono tutti a casa, non possono andare a messa e solo 6 milioni guardano la messa del papa in piena emergenza coronavirus. Dovrebbe essere considerato un risultato deludente visto che “siamo tutti cattolici”.
Cioè: el sarai risorto onco’ e no tre iuorni dopo: el ga speta’ de poder fare a gara coi voi duri : ch’el gabbia vinsudo qualche covo?
Scusa el smissioto se mangiare.
Scusate! Da ora mi asterro’ dal commentare. Ho il computer rotto e scrivere su un tablet d’ una cosa infernale.
Scustemi ancora.u