La clericalata della settimana, 15: il premier Conte ringrazia la Chiesa perché usa fondi 8×1000 per emergenza coronavirus

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che

ha ringraziato la Chiesa cattolica con una lettera ad Avvenire per aver donato una (minima) parte dell’8×1000 incassato (tassa obbligatoria) per iniziative sociali durante l’epidemia di coronavirus.

Il premier, da buon cattolico, si era distinto qualche giorno prima per alcune gaffe “bibliche” sulla Pasqua e ardite metafore sulla “laicità” della festa religiosa.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 9 Scaligera Flavio Pasini e il direttore generale dell’Azienda socio sanitaria veronese Pietro Girardi si sono appellati al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese per chiedere che i sindaci della provincia di Verona possano presenziare alle messe di Pasqua “con indosso la fusciacca tricolore, come rappresentanti dell’intera comunità”. La richiesta è pervenuta al prefetto Donato Cafagna ed è nota al vescovo Giuseppe Zenti.

I senatori leghisti Simone Pillon e Massimiliano Romeo hanno presentato in Senato un ordine del giorno, approvato dall’aula, per consentire le messe in streaming e avviare una interlocuzione con la Conferenza episcopale per riprendere i riti religiosi ai tempi del coronavirus.

Raiuno ha trasmesso come alcune emittenti cattoliche il rito della vigilia pasquale di papa Francesco dalla basilica di San Pietro in Vaticano, con tanto di speciale “Veglia di Resurrezione” del programma “Porta a Porta” condotto da Bruno Vespa prima e dopo l’evento. Durante l’omelia Bergoglio non ha mancato di citare tra gli attentati alla vita anche l’aborto, assieme a guerre e commercio di armi. Già per il venerdì santo il papa aveva chiamato in diretta il programma di propaganda cattolica su Raiuno “A sua immagine”.

Il rettore dell’Università Statale di Milano Elio Franzini ha invitato, con il sostegno di altri rettori lombardi, l’arcivescovo Mario Delpini ha rivolgere auguri e benedizioni alla comunità universitaria. Il prelato ha risposto con un video da una panchina vicino alla diocesi.

Il partito di estrema destra Forza Nuova aveva annunciato una processione per protestare contro le misure cautelative volte a limitare gli assembramenti durante la pandemia di Covid-19, giudicate una violazione della libertà religiosa. Il leader Roberto Fiore si è detto “commosso” per il gesto di papa Francesco, che si era recato in “pellegrinaggio” presso una chiesa di Roma: “oggi siamo totalmente con lui”. Sei militanti forzanovisti sono stati fermati dalla polizia davanti alla basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Il loro esponente, Giuliano Castellino, si è lamentato per la “dittatura cinese di Conte” e ha criticato i sacerdoti che “hanno pensato bene di cedere alle dittatura sanitaria dell’OMS”: “volevamo recitare un Rosario per a Santa Pasqua”, si è giustificato.

In accordo con Asl e Prefettura di Prato il vescovo ha compiuto una via crucis intorno all’ospedale, presenti anche il vicesindaco Luigi Biancalani, il consigliere regionale Nicola Ciolini e la direttrice dell’ospedale Daniela Matarrese.

Il sindaco di Bologna Virginio Merola ha partecipato con fascia tricolore alla messa e a una processione intorno alla basilica di san Luca con l’arcivescovo e altri accoliti.

Il sindaco di Barletta Cosimo Damiano Cannito ha partecipato con fascia tricolore alla processione notturna e ai riti nella basilica concattedrale per il venerdì santo, senza fedeli, “in nome e per conto della Giunta comunale, del Consiglio comunale e della città intera”.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, con fascia tricolore, ha partecipato al rito pasquale dell’arcivescovo in duomo, presente anche il prefetto Laura Lega.

Il sindaco di Cinisello Balsamo (MI) Giacomo Ghilardi per il venerdì santo ha presenziato a una messa con fascia tricolore e ha poggiato poi la stessa fascia sulla teca contenente la reliquia del beato Carino da Balsamo.

Il sindaco di Macerata Romano Carancini ha partecipato solo con il vescovo alla processione senza fedeli per il venerdì santo, che è culminata in una chiesa per chiedere l’intercessione della Madonna.

Il sindaco di Passirano (BS) Francesco Pasini Inverardi era presente con fascia tricolore alla processione, con tanto di gonfalone cittadino, per benedire la Casa Comunale e la sede dei Volontari.

Il Consiglio comunale di Finale Ligure (SV) e le locali autorità delle forze dell’ordine hanno partecipato a una preghiera pasquale nella locale basilica.

Il sindaco di Pozzallo (RG) Roberto Ammatuna ha affidato la città alla Madonna, partecipando con fascia tricolore a un rito religioso.

Il sindaco di Lanciano (CH) Mario Pupillo ha reso omaggio alla processione del giovedì santo che ha percorso le strade della cittadina con la presenza di diverse persone e che è stata contestata persino dalla diocesi.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio a papa Francesco per fargli gli auguri “più sinceri degli italiani”, lodandone le dichiarazioni per le cerimonie pasquali che avrebbero “toccato nell’intimo tutti, credenti e non credenti”.

Il consigliere della provincia di Livorno Lorenzo Gasperini (Lega) ha invocato l’apertura delle chiese a Pasqua con la partecipazione dei soli “capifamiglia, in rappresentanza della propria società domestica, due persone per panca”: “il resto è cianciare di politici impauriti, di destra o di sinistra, senza virilità, senza speranza”, ha sentenziato dando fiato alle trombe ultracattoliche.

Per Pasqua il sindaco di Jesi (AN) Massimo Bacci e il vescovo locale avevano programmato una benedizione davanti all’ospedale “Carlo Urbani”, con alcuni rappresentanti delle istituzioni locali, su iniziativa del presidente del Consiglio comunale Daniele Massaccesi. Infine, dopo le perplessità sul possibile assembramento, l’uscita è stata annullata.

Renato Natale, sindaco di Casal di Principe (CE), ha messo a disposizione un mezzo della Protezione civile per portare nelle strade un crocifisso durante il venerdì santo, d’accordo coi parroci della zona.

Il Comune di Rocca di Papa (RM) ha imposto la trasmissione nel centro storico in filodiffusione delle cerimonie religiose che si sono tenute in duomo per Pasqua. La consigliera comunale delegata per gli eventi religiosi, Lorena Gatta, ha detto che così i cittadini saranno “uniti nella preghiera”.

I carabinieri in alta uniforme hanno scortato l’arcivescovo di Chieti in processione con un crocifisso (protagonista di un evento giudicato infausto dai superstiziosi) per le vie della città.

I carabinieri di Soveria Mannelli (CZ) hanno scortato un prete che ha fatto una via crucis solitaria con un enorme crocifisso.

Anche il sindaco di San Marco in Lamis (FG) Michele Merla era presente all’assembramento per la preghiera del venerdì santo che ha raccolto almeno un centinaio di persone sul sagrato di una chiesa, con tanto di fascia tricolore. Si è poi scusato: “avrei dovuto interrompere la preghiera”.

La sindaca di Cassano delle Murge (BA) Mariapia Di Medio, con un proclama pubblicato sulla pagine Facebook del Comune, ha affermato che “la nostra piccola collettività” si è stretta con i parroci (“a debita distanza”) intorno al grande Crocifisso venerato in un vicino convento e che per questa Pasqua è stato rivolto verso il paese per la benedizione. La sindaca è arrivata a sostenere che “chiunque, anche se profondamente ateo, in questi momenti, debba far ricorso alla propria intelligenza e comprendere che, per la maggior parte dei cattolici, questi piccoli riti concessi, possano essere di grande consolazione e speranza”.

La pagina Facebook della Regione Piemonte ha pubblicizzato la preghiera straordinaria dell’arcivescovo di Torino davanti alla Sindone. La piattaforma social dedicata all’evento è stata realizzata con il contributo della stessa Regione.

A Lanciano (CH) forze dell’ordine e membri della Protezione civile hanno accompagnato la processione del giovedì santo per le strade. Persino l’arcivescovo ha preso le distanze dall’iniziativa e il sindaco Mario Pupillo ha precisato di non aver dato i permessi.

L’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Teramo ha inviato agli iscritti una lettera del vescovo di Teramo-Atri, citando papa Francesco per ringraziarli del lavoro svolto e invitandoli a partecipare alla recita del rosario in streaming.

Il vicepresidente della Giunta regionale calabrese Nino Spirlì (Lega) se l’è presa su Facebook con i “bestemmiatori e figli di satana”, cui a suo dire dà fastidio la sua fede e che “schiumano di odio e rabbia”, invocando l’immacolata concezione.

La redazione