La clericalata della settimana, 16: san Gennaro “sorveglia” l’ospedale Cotugno di Napoli

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del direttore dell’ospedale Cotugno di Napoli, Maurizio Di Mauro, che

ha consentito la posa di un enorme e inquietante busto di san Gennaro, opera di un artista, con lo sguardo rivolto all’ingresso del nosocomio (“ai malati”) per tutta la durata dell’emergenza coronavirus.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il sindaco di Chieti Umberto Di Primio ha chiesto con una certa insistenza alla curia di partecipare alle celebrazioni della settimana santa, nonostante il vescovo lo avesse invitato a non presenziare.

Il sindaco di Barrafranca (EN) Fabio Accardi ha emanato una determina per affidare la cittadina al “Crocifisso”, condita di lirismo e affettazione.

La sindaca di Guasila (SU) Paola Casula ha accompagnato il prete che portava in processione un crocifisso. La prima cittadina si è poi scusata per non aver impedito a qualche fedele sceso in strada di baciare il crocifisso.

La sindaca di Cassano delle Murge (BA) Maria Pia Di Medio, già menzionata tra le recenti clericalate, ha cercato di giustificare la presenza in veste istituzionale (con fascia tricolore) a un rito pasquale in un vicino convento poiché “un sindaco rappresenta una intera collettività e ne fa presente i bisogni e le esternazioni”: “ho accolto una forte richiesta di cittadini di essere rappresentati in un momento di fede” durante l’emergenza coronavirus, ha sostenuto.

La Giunta regionale delle Marche ha affidato la gestione del nuovo ospedale da approntare per l’emergenza Covid-19 all’Ordine dei Cavalieri di Malta. Le modalità con cui viene gestita la situazione e i fondi destinati stanno suscitando inoltre critiche.

Il sindaco di Castelli Calepio (BG) Giovanni Benini ha inviato per il giorno del patrono un augurio per rispettare un voto della popolazione fatto nel 1781, quando alla Madonna venne attribuita la liberazione dei vigneti “dalla piaga dei bruchi”.

La redazione

11 commenti

Diocleziano

Commovente l’augurio del sindaco di Castelli Calepio che si ricorda della madonna, ma scorda di pagare le tasse, patteggiando 18 mesi:
« …si tratterebbe di 100mila euro di IVA evasa e 500mila euro di imponibile non dichiarati, per un complessivo di 300mila euro che il sindaco avrebbe cercato di sottrarre allo Stato, ai cittadini, alla sanità, alla scuola, ai servizi sociali… »
(dal sito di Bergamonews).

mafalda

Esilarante la statua! Quattro metri di altezza per un busto così triste e insignificante che persino un decoratore di torte lo avrebbe fatto meglio. Propongo un busto di Pan di Spagna con strati di panna o altre golosità. Credo che medici e pazienti apprezzerebbero, e per un istante dimenticherebbero la loro guerra.

Maurizio

A costo di apparire macabro, da tutti gli ospedali in cui stanno morendo migliaia di malati di Covid19 toglieranno le colpevoli statuine e madonnine che nulla han fatto per impedire la strage?

Diocleziano

Ancora più macabrissimo: passare in tutte le corsie e chiedere: “Eparina o madonnina?”.
Tutt’e due non si può.

RobertoV

Pare che quella testa sia mobile. L’aveva esposta prima davanti al duomo per la liquefazione del sangue di San Gennaro. Ed è servita: il sangue si è liquefatto ………….
Fossi un paziente in quell’ospedale mi preoccuperei: finite tutte le altre possibilità?
Chi paga per queste cose? Meglio questo che tutelare i medici con sistemi di protezione e di qualche letto in più in ospedale?
Che differenza c’è col paganesimo delle statue dell’isola di Pasqua?

Diocleziano

Queste performance autopromozionali sono inevitabili in situazioni che coinvolgono emotivamente la popolazione, cantanti, attori, artisti… tutti scoprono di avere capacità taumaturgiche che aspettano solo l’occasione buona per mostrarsi e risollevare il popolo dolente.
Un pasticcere taumaturgico però non mi dispiacerebbe! 😛

iguanarosa

Il sindaco di Chieti, Umberto D.P., si è dimostrato più clericale del vescovo. Deve essere un record tra le clericalate. O forse no.

Gullveig

La statua mi ricorda quella scena di “Fantozzi” in cui il Megadirettore, fa installare una statua raffigurante la madre Teresa all’ingresso della Megaditta, e obbliga i dipendenti a fare l’inchino pena il licenziamento.

Maurizio

L’On. Cav. Conte Diego Castellani, quello della partita a biliardo.🤣

Maurizio

Era Cav. Catellani (dannato correttore), Direttore dell’ufficio raccomandazioni e promozioni. La madre era Teresa, quella della statua. Geniale.

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