Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas che
ha già autorizzato le messe con fedeli nonostante le cautele del governo per l’emergenza coronavirus e le perplessità degli stessi vescovi.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
L’onorevole Roberto Giachetti (Italia Viva) ha recitato in piazza passi del Vangelo per protestare contro le limitazioni cautelative per le messe con fedeli a causa dell’epidemia di Covid-19.
La ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti ha incluso anche una suora, economista e con incarichi in Vaticano, nella task force di “Donne per un nuovo Rinascimento” per elaborare proposte volte a rilanciare l’Italia dopo l’emergenza Covid-19.
Il governo Conte ha raggiunto un accordo con la Conferenza episcopale per consentire nuovamente le funzioni religiose aperte al pubblico verso la fine di maggio.
La Giunta di Venezia ha approvato lo stanziamento di 940mila euro per 36 scuole paritarie, in gran parte cattoliche, del territorio. L’assessore alle Politiche educative Paolo Romor ha spiegato che l’assegnazione è stata anticipata vista l’attuale emergenza.
Il deputato Stefano Ceccanti (Pd) ha presentato un emendamento per consentire i riti religiosi con la partecipazione dei fedeli “previa sottoscrizione di un protocollo di intesa tra il Governo e ciascuna confessione religiosa”.
La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha espresso al Tg1 insofferenza per la mancata riapertura delle messe.
La ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova (Italia Viva) ha definito un “errore” la momentanea sospensione delle messe pubbliche, perché “emerge il bisogno di conforto spirituale”.
L’europarlamentare Silvio Berlusconi (Forza Italia) ha definito “irragionevole e persecutorio” limitare la partecipazione dei fedeli alla messa, sostenendo che si possa ammettere “nel rigoroso rispetto delle misure di distanziamento e delle altre cautele igieniche”.
Il senatore leghista Roberto Calderoli >ha scritto< su Facebook: “Io sono un cattolico cristiano praticante […] e io domenica a Messa ci andrò. Venga il signor Conte a fermarmi se vuole”.
L’europarlamentare Carlo Calenda ha sostenuto inopinatamente che “la secolarizzazione è un processo che determina un senso di vuoto in un’ampia parte della popolazione”.
Il deputato Gabriele Toccafondi (Italia Viva), noto per le posizioni confessionaliste, ha pubblicato sull’edizione fiorentina di La Repubblica un contributo in cui, “da cattolico prima che da politico”, ha invocato il ripristino delle messe con fedeli.
La Regione Lombardia ha lavorato con Prefettura, Comune e arcidiocesi di Milano per la riapertura delle chiese per le celebrazioni religiose.
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha partecipato alla messa in duomo per la ripetizione del “miracolo” di san Gennaro.
Il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale ha presenziato, con i rappresentanti delle forze dell’ordine, alla benedizione con atto di affidamento della città alla Madonna da parte del vescovo.
Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca ha risposto positivamente alla richiesta del parroco della cattedrale per celebrare la messa nella piazza antistante.
Il sindaco di Barletta Cosimo Cannito era presente alla processione della Madonna dello Sterpeto, scortata dalla polizia locale, che visto l’assembramento di centinaia di fedeli. Salvo poi scusarsi> per il mancato rispetto dei decreti per arginare il coronavirus.
Il sindaco di Pomarico (MT) Francesco Mancini ha annunciato che la festa patronale di san Michele arcangelo si svolgerà comunque, seppure con restrizioni. Secondo il primo cittadino è grazie all’intercessione del santo che non ci sono stati contagi di coronavirus nell’area.
La Regione Campania ha prodotto un video, giudicato “intenso e toccante” dal presidente Vincenzo De Luca, relativo all’installazione dell’enorme e inquietante busto di san Gennaro all’ingresso dell’ospedale Cotugno di Napoli.
La pagina Facebook del Comune di Velletri (RM) ha trasmesso in streaming, in accordo con la diocesi, la messa in onore della Madonna delle Grazie.
La redazione
Iniziare la settimana con queste clericalate non favorisce la buona funzionalità del sistema gastrico. Posso solo dire che il gruppo “Donne per un nuovo Rinascimento” non mi rappresenta e non contiene la novità e la creatività necessarie per poter auspicare a un simile rinnovamento.
Saranno donne promotrici di artiste e scultrici, interessate alle belle arti.
Settimana particolarmente ricca e tanti politici desiderosi di andare a messa. Qualche reporter dovrebbe controllare se ci vanno veramente, come ci andava Andreotti.
Poi c’è Giachetti che è finito a IV e che recita il vangelo in piazza sarebbe stato da vedere. Non male la clericalata di Venezia che finanzia le scuole paritarie chiuse. Si dovrebbero nascondere sott’acqua nei canali con la cannuccia per respirare.
Il busto di San Gennaro l’ho visto al telegiornale e definirlo inquietante comincia a rendere l’idea. Fa il paio con il busto di papa Giovanni 23esimo davanti al nuovo ospedale covid-18 nel parcheggio dell’omonimo ospedale di Bergamo.
“…L’inopinato Carlo Calenda ha sostenuto inopinatamente che “la secolarizzazione è un processo che determina un senso di vuoto in un’ampia parte della popolazione…”.
Inopinatamente il Calenda ha detto una cosa corretta, purtroppo a sua insaputa: non è la secolarizzazione che causa un vuoto nella popolazione. È il sistematico rincoglionimen†o condizionatorio perpetrato dalla città del Male sul gregge che causa, non un senso di vuoto, ma proprio il vuoto psichico da distacco dalla realtà. Lo sa chiaramente ogni ateo che togliere il giocattolino dalle mani del cattolico provocherà tremende crisi di astinenza. Il rimedio ci sarebbe, ma è impossibile attuarlo perché la vera cultura, come la luce del sole per i vampiri, sarebbe letale al potere della città del Male.
Calenda, dammi retta, invece di interpretare i borborigmi della tua pancia in senso teologico, datti da fare e adoperati per far togliere i preti dalle scuole.
Sarebbe come dire che uno schiavo liberato si trova disorientato dalla libertà acquisita o che un cittadino in democrazia si trova peggio che in una dittatura che “gestisce” il tuo tempo ed il tuo modo di “pensare”
Capisco che a chi sin da piccolo sia stata riempita la vita con battesimi, comunioni e cresime, ora di religione a scuola, precetti pasquali, quaresima, messe obbligatorie, processioni e cerimonie religiose, visite di preti e vescovi a casa, a scuola e al lavoro, con la vita ed il lavoro controllati dalla chiesa, con una assillante propaganda religiosa ed un pesante lavaggio del cervello, questa libertà di decidere della propria vita possa creare disorientamento.
Ma ci sono tanti modi liberi di riempirla, soprattutto se si evita il condizionamento sin da piccoli delle persone.
Certi politici ripetono a pappagallo le classiche frasi propagandistiche religiose.
Giustamente il Ministro delle Pari Opportunità inserisce una suora nel progetto “Donne per un nuovo Rinascimento” allo scopo di riportare la condizione della donna indietro di sei secoli.
Vatican approved.
Le suore vanno a inserirsi coscientemente in una situazione di subalternità e non ho mai capito perché. O meglio si capisce che tante povere ragazze provenienti da altri continenti non abbiano avuto altra scelta. Però ho conosciuto alcune suore molto progressiste, colte e in gamba, alcune all’università salesiana, che al momento è in quarantena. Fanno anche convegni molto interessanti.
Sempre rimangono religiose di serie B, inevitabilmente. Speriamo che la suora di “Rinascimento” dia un vero contributo al progresso sociale femminile.
La suora progressista suona come un ossimoro.
Mi sono sempre domandato come possa una persona intelligente essere anche un convinto credente. L’unica spiegazione che trovo è una sorta di switch, un selettore di modalità ragione/fede, attivabile singolarmente a seconda delle circostanze.
Conosco persone che ragionano di evoluzione, biologia, matematica, fisica, ma appena il discorso verte sulla religione spengono il neurone e recitano litanie insensate calate a memoria da anni di condizionamento. Non notano minimamente la contraddizione con l’altro sé. Se in campo scientifico giudicano l’assenza di prove come un motivo di rigetto della teoria, improvvisamente diventa motivo di orgoglio in tema religioso. Che tristezza.
L’imponderabile dell’animo del religioso è meno suggestivo di quel che si pensi; la mia opinione è che molto peso in questa scelta di vita hanno considerazioni come il poter sfuggire alle quotidiane difficoltà, il doversi amministrare, sfuggire alle incertezze del lavoro, il peso e le responsabilità di una propria famiglia. Passare dalla tutela dei genitori a quella della badessa. Qualcosa che somiglia molto alla caverna di Platone, solo ombre e niente realtà.