La clericalata della settimana, 27: Lega, Pd e Italia Viva sbloccano altri 150 milioni di euro alle scuole paritarie

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è di Lega, Partito Democratico e Italia Viva che

hanno sostenuto un emendamento leghista approvato in Commissione Bilancio della Camera per stanziare altri 150 milioni di euro a favore delle scuole paritarie.

Oltre alla soddisfazione espressa dei parlamentari Lorenzo Fontana e Angela Colmellere della Lega per un emendamento che contribuirebbe a rendere la scuola “autenticamente libera e sussidiaria”. Gabriele Toccafondi (Italia Viva) ha sostenuto che sia “prevalso il buon senso”. Anche Stefano Lepri e Graziano Delrio del Pd hanno caldeggiato lo stanziamento.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

La Regione Marche, con la Piattaforma 210 che attua misure urgenti per economia, lavoro e welfare duranta la crisi causata dal coronavirus, ha stanziato 800mila euro a fondo perduto per gli oratori parrocchiali, 1.774.448 per le scuole paritarie dell’infanzia, 75mila euro per le paritarie primarie, 225mila euro per le paritarie di I e II grado.

La Giunta regionale delle Marche ha adottato una delibera per annoverare la circoncisione rituale maschile su minori tra le prestazioni del Sistema sanitario nazionale. Secondo un comunicato della Regione, le comunità che esigono la circoncisione “meritano pieno riconoscimento della legittimità di tale pratica, in quanto forma di esercizio della libertà religiosa” garantita dalla Costituzione.

La ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti (Italia Viva) ha proposto un assegno universale per le famiglie, per la nascita di ciascun figlio, da corrispondere fino ai 21 anni di età, con una maggiorazione dal terzo figlio.

Il leader leghista Matteo Salvini ha criticato la proposta di legge di Alessandro Zan contro l’omotransfobia definendola “pericolosa” e proponendo in maniera provocatoria una norma “contro l’eterofobia”. Durante la recente manifestazione delle destre in Piazza del Popolo a Roma Salvini ha arringato i sostenitori parlando di ipotetico “bavaglio a chi ritiene di potere e dover gridare al mondo che un bimbo ha bisogno di una mamma e di un papà”. Proprio la Lega si è distinta per l’opposizione in aula contro la norma antidiscriminazioni: in Commissione Giustizia della Camera Alessandro Pagano si è prodigato in interventi fiume come forma di ostruzionismo tali da ritardare l’iter delle sedute. Dal canto suo il senatore Simone Pillon non ha mancato di scrivere commenti potenzialmente offensivi su Twitter, lamentando che la legge Zan sia “liberticida”.

Il Consiglio comunale di Pescara ha respinto un ordine del giorno presentato dal consigliere Giovanni Di Iacovo per condannare gli atti di omotransfobia, proprio a pochi giorni dall’aggressione omofoba verso una coppia gay.

I locali rinnovati del Punto nascita dell’ospedale Galliera di Genova sono stati benedetti dal cardinale Angelo Bagnasco, alla presenza dell’assessore Francesca Fassio.

A Bisceglie (BT) l’amministrazione comunale non ha modificato l’orario di un varco per la zona a traffico limitato al fine di consentire l’accesso dei fedeli alle messe pomeridiane.

A Bolzano gli esponenti del Südtiroler Volkspartei e della Lega hanno criticato la decisione dell’amministrazione comunale di dipingere con i colori arcobaleno una scalinata nella zona dei Prati del Talvera per mostrare solidarietà e inclusione verso le persone lgbt.

Nella Casa di Reclusione di Sulmona (AQ) si è celebrata una messa per san Basilide, patrono della Polizia penitenziaria, presenti tra gli altri il direttore del carcere Sergio Romice e il comandante della Polizia penitenziaria Sarah Brunetti.

La redazione

9 commenti

RobertoV

Altri 150 milioni di Euro sottratti allo stato dalle scuole paritarie, salutati come un fatto di giustizia e libertà dai vari politici clericali.
Proprio l’altro giorno le stesse paritarie, in particolare cattoliche, offrivano la loro carità pelosa (dimenticandosi di dire a quale prezzo), proponendosi come soluzione al problema di spazi della scuola pubblica in emergenza. Cioè da anni piangevano miseria, si lamentavano dei salti mortali che dovrebbero fare per tirare avanti, di essere discriminate e chiedono sempre più soldi allo stato, purtroppo ottenendoli, e poi ci vengono a dire che sono ricche, non hanno avuto bisogno di vendere immobili, ma potevano mantenere strutture inutilizzate di grandi dimensioni e non dovevano unire le classi per risparmiare, mentre lo stato per ridurre i costi doveva vendere suoi immobili e accorpare classi. Cioè in pratica si lamentavano del fatto che mantenere ed accrescere le proprie ricchezze costa tanto, come le classi “lussuose” ……..Il tutto a carico dei cittadini.

Diocleziano

“…regione Marche, stanziamenti a fondo perduto…”

E c’è bisogno di specificarlo che i fondi, in qualsiasi modo diretti alla chiesa,
siano ‘a fondo perduto’? Certamente ‘a danno dello Stato e dei cittadini’.

Perché lo Stato si fa parte attiva per finanziare una ricca setta religiosa, la quale
si autodefinisce maggioritaria, ma che i suoi stessi numerosissimi adepti non
si sognano nemmeno di finanziare? Dopo gli italiani che corrono in aiuto
del vincitore, abbiamo anche lo Stato che arricchisce chi è straricco.
Staterello straniero per giunta.

iguanarosa

Le Marche no hanno tutti i torti a “passare” la circoncisione dei neonati o bimbi piccoli. Neanche c’era bisogno dei motivi religiosi, ma bastavano i motivi di igiene e di sicurezza pubblica. Ci ricordiamo del santone che uccise un neonato, anni fa, per circonciderlo e tante altre lesioni dovute a questi capi religiosi incapaci. E allora è meglio un ambulatorio pubblico.

Diocleziano

Sì, ma a pagamento!
A parte il fatto che queste porcherie devono essere VIETATEEEE!

iguanarosa

Si può vietare tutto, ma poi si fa lo stesso. Anche l’aborto era vietato e le poverette morivano come mosche.
Personalmente preferisco che paghi Pantalone, per questi piccoli interventi su bambini, di bambini morti o mutilati.

Maurizio

E dopo la circoncisione autorizzeremo (e finanzieremo) l’infibulazione in nome di dio? Mi dispiace ma non posso essere d’accordo.
Chi vede le fate vada pure a tagliarselo da solo, ma a spese sue e senza toccare i bambini.

Diocleziano

Esistono articoli di legge che proibiscono mutilazioni e simili.
Siamo lontani anni luce da una normale visione dei diritti dell’individuo: tagliare il pistolino di un bimbo è gravissimo se non ci sono fondate motivazioni mediche. Grave quanto concedere ai preti di manipolare la psiche in formazione dei minori. L’obiettivo deve essere quello di lasciar decidere ognuno per sé stesso e nell’età in cui il consenso sia consapevole. Ma qui stiamo viaggiando verso il medioevo.

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