Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del sindaco di Niscemi (CL) Massimiliano Conti, che
con una delibera approvata dalla Giunta vuole aggiungere al Comune la denominazione “Città di Maria Santissima del Bosco”, istituendo anche un referendum per un impegno di spesa di 10mila euro.
Nel documento pubblicato nell’albo pretorio del Comune è persino riportato che l’iniziativa viene presa “tenuto conto anche del momento storico al quale è legata tutta l’umanità a causa della pandemia” e per sugellare “il profondo legame dei cittadini con la madre di Cristo”.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il consigliere comunale di Bagno a Ripoli (FI) Gregorio Martinelli Da Silva (Lega) ha chiesto di istituire una giornata per i “cattolici eterosessuali” che sarebbero a suo dire discriminati: una iniziativa in polemica con la proposta di legge contro l’omotransbifobia così imbarazzante da venire sconfessata dall’esponente leghista toscana Susanna Ceccardi.
Il capogruppo della Lega in Provincia di Livorno e consigliere comunale di Cecina Lorenzo Gasperini ha pubblicato su Facebook un post in cui arriva a sostenere che “la prima causa di femminicidio nel mondo è l’aborto”, riprendendo una campagna di propaganda integralista cattolica.
La Regione Lombardia ha stanziato 7 milioni di euro per opere di ristrutturazione nelle parrocchie, aggiungendo 2 milioni ai 5 già previsti.
L’amministrazione e i dipendenti comunali di Serracapriola (FG) hanno ricevuto la benedizione del parroco per la festa del patrono della cittadina.
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha commentato l’atto vandalico verso un idolo della Madonna a Marghera (VE) definendolo un “oltraggio alla nostra identità”.
La redazione
«…Giorgia Meloni ha commentato l’atto vandalico verso un idolo della Madonna a Marghera (VE) definendolo un “oltraggio alla nostra identità”…»
E vabbé… se ne faccia una ragione; io trovo più oltraggioso al buon gusto il suo poncho verde che la fa assomigliare a un mazzo di lattuga.
Ognuno ha le proprie priorità.
Il sindaco di Niscemi dedichi la città ai propri cittadini. Anche i 10000 euro, se non sapesse proprio come impiegarli.
Solo l’esercizio delle proprie funzioni (personali religiose) non si addice al bisogno dell’esercizio pubblico, come giustificare un dovere nella proprie attività.