La clericalata della settimana, 49: il Comune di Monteroni (LE) compra il vestito nuovo del cardinale

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Giunta del Comune di Monteroni di Lecce, che

ha approvato una delibera per destinare 6mila euro all’acquisto di un vestito da cardinale per monsignor Marcello Semeraro, originario della cittadina e da poco “promosso” dal papa.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

I Vigili del Fuoco di Rieti hanno organizzato il sorvolo con un elicottero di un idolo di santa Barbara, patrona della città. Dalla Asl locale è arrivata una nota estasiata che ha manifestato “una grande emozione”. L’amministrazione del Comune di Contigliano ha ringraziato i Vigili del Fuoco per “questa bellissima testimonianza di amore e attenzione”.

La Giunta regionale delle Marche ha approvato una delibera per erogare 144mila euro per il 2020 in contributi agli enti ecclesiastici locali per sostenere gli oratori, sostenuta dall’assessore ai Servizi sociali Filippo Saltamartini.

I leader della destra confessionalista Giorgia Meloni e Matteo Salvini si sono scagliati contro una possibile anticipazione delle messe natalizie per ridurre gli spostamenti durante le feste al fine di arginare il coronavirus, in nome della “difesa” della cristianità.

Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha proclamato che il fondo 2021 del Comune per oneri di urbanizzazione secondaria a favore delle strutture religiose sarà aumentato di 25mila euro, per arrivare quindi a 175mila euro. Lo ha annunciato durante il “tradizionale” (sic!) incontro nella sala del Consiglio comunale con undici sacerdoti della zona e il vicario generale Giuliano Gazzetti.

Il governo Conte ha emanato il nuovo Dpcm per contrastare la pandemia di coronavirus, in vigore dal 4 dicembre al 15 gennaio, confrontandosi con la Conferenza episcopale: tra le  misure nessuna limitazione ulteriore per le messe natalizie, salvo l’obbligo di rispettare gli orari per il rientro nel proprio domicilio.

La redazione

15 commenti

mafalda

6000 euro per una sottana rossa. Vomitevole questa clericalata, non ci sono parole per definire la stupidità del gregge.

iguanarosa

E’ per far sbellicare i lettori delle clericalate.
Purtroppo a spese dei contribuenti di Monteroni.

RobertoV

Certo che ben 6000 euro per un vestito! Come un normale aristocratico o riccone. Ma il capo sarà anche firmato?
Per fortuna che sono dalla parte dei poveri! E sono molto umili ….
Ovviamente ci saranno altre spese anche per festeggiarlo.

Diocleziano

Bisogna dire che non è una sua iniziativa, però, visto che ormai la mano destra sa quello che fa la sinistra, può rifiutare e destinare il malloppetto a cose più utili.

RobertoV

Diocleziano
Già vestire un vescovo costa migliaia di euro, per un cardinale ovviamente ancora di più. Evidentemente si erano informati sul costo del vestito, magari glielo ha indicato lo stesso cardinale. Io ironizzavo sui costi del vestito per i rappresentanti di una chiesa “povera” a favore dei poveri.
Il quotidiano il Faro di Roma aveva fatto un’indagine sui costi ed era pervenuto ad una cifra simile: 3000 euro per il vestito + gli anelli d’ordinanza, quasi 6000 euro in tutto. Quindi in pratica un rimborso spese pagato dai cittadini …..Non sia mai che debba tirare fuori i soldi di tasca propria. Con 5000 euro + bonus come stipendio mensile, così dicono in Italia (ma in Germania prendono sui 12 mila euro al mese)

Maurizio

“Rieti, organizzato il sorvolo con un elicottero di un idolo di santa Barbara…” in aperta violazione di numerosi dettami della Bibbia che vietano la fabbricazione e adorazione di idoli, nonché l’art.1 dei Comandamenti che recitano “Non avrai altro Dio” all’infuori di Madonne, San Gennaro, San Giuseppe, Santa Rita, Santa Barbara, Tutti i Santi… Non sia mai che uno di costoro sia occupato proprio nel momento del bisogno.

Diocleziano

Da notare l’ingenuità di quello che scrisse i comandamenti: ti pare possibile che un dio scriva “Non avrai altro dio…” supponendo così che ve ne possano essere.

mafalda

Non ci avevo mai pensato. Povero Jahve’, aveva una forte concorrenza.

Gérard

Ma gli ebrei non furono subito monoteisti ! All’ origine credevano all’ esistenza di altri Dei legati ad altri popoli . Ma Jahve superava tutti i altri e il ” suo ” popolo non poteva adorarli . Era un Dio geloso . L’ apparizione del monoteismo presso gli ebrei risale soltanto al VI secolo prima Cristo .

G. B.

Infatti gli ebrei originariamente non erano monoteisti, ma monolatri, ovvero non escludevano l’esistenza di altri dei al di fuori del loro, ma avevano un rapporto privilegiato ed esclusivo con un unico dio. Quindi “non avrai altro dio all’infuori di me” non significa”non riconoscerai l’esistenza di altri dei”, bensì “non adorerarai altri dei”. Insomma come l’amante geloso (e infatti il loro dio dice: “io sono un dio geloso”) che dice alla sua donna di non osare di andare a bere un caffè con altri uomini, anche se ovviamente lui non pensa di essere l’unico uomo esistente sulla faccia della terra.

Diocleziano

«…gli ebrei originariamente non erano monoteisti…»

Infatti non erano altro che dei seguaci della religione del popolo dal quale provenivano: i Sumeri. Condividevano molti dèi con le altre città, in più ogni città ne aveva di propri. I simboli dei quattro autori dei vangeli, due quadrupedi e due uccelli: un leone, un toro, un angelo e un’aquila sono gli stessi che erano gli attributi delle quattro divinità principali sumeriche, da almeno due o tremila anni. Anche gli dèi sono come il maiale: non si butta via niente.

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