Importante sentenza Ue: è legittimo negare privilegi alla macellazione rituale

La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha stabilito, nei giorni scorsi, che gli stati che ne fanno parte possono imporre alle confessioni religiose di adeguarsi alle leggi generali in materia di macellazione animale.

Nel 2017, infatti, la regione belga delle Fiandre aveva approvato un decreto che vietava di uccidere animali non precedentemente storditi, al fine di minimizzare la loro sofferenza. Contro il provvedimento avevano presentato ricorso associazioni ebraiche e islamiche, le cui dottrine esigono invece di uccidere l’animale ancora cosciente, attraverso un rituale particolarmente cruento. La sentenza ha respinto le loro richieste, anche se – va rilevato – non impone agli stati membri di vietare tali pratiche, ma si limita a dare loro la possibilità di farlo. Sarebbe quindi opportuno, a nostro avviso, che anche l’Italia faccia altrettanto, visto che la sua legislazione, risalente ormai agli anni ottanta, tutela la macellazione halal e kosher (anche a fini di incrementare l’export verso Israele e i paesi a maggioranza islamica).

La portata della decisione va comunque al di là dell’inutile sofferenza inflitta all’animale per discutibili credenze religiose. La sentenza rigetta infatti il principio che, in nome della libertà delle religioni, si possa venire meno al principio della “legge uguale per tutti”. Negli ultimi anni, purtroppo, la destra cristiana statunitense ha fatto di questa impostazione la sua linea-guida – privilegiando, ovviamente, la libertà della propria religione. Le ricchissime chiese fondamentaliste hanno poi esportato tale strategia in tutto il mondo, Europa compresa. E anche quasi tutte le altre religioni si sono adeguate, rivendicando eccezioni in nome della propria fede.

È quindi molto importante che la Corte del Lussemburgo abbia respinto tali pretese, e che non si debba dunque privilegiare la libertà delle religioni rispetto a tutte le altre libertà. Ci auguriamo che questo principio trovi presto applicazione anche nei confronti delle confessioni cristiane maggioritarie. E, in particolare, che si intervenga contro la scandalosa possibilità di poter svolgere attività pubbliche precluse a ogni altra organizzazione culturale.

La redazione

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24 commenti

Maurizio

Fatemi capire: serviva la Corte di Giustizia UE per ricordare alle nazioni che la legge non può essere violata da (assurde) pretese religiose?

mafalda

L’Italia non si adeguerà, non si permette di toccare nessuna religione per non rischiare di sfiorare i cattolici.
Segnalo l’ultima perla vaticana: i vaccini anticovid creati da feti morti sono moralmente accettabili. Lo sapevo che i preti sarebbero stati in prima fila per farsi vaccinare.

laverdure

No,cara Mafalda,direi piuttosto che la Curia conosce la regola fondamentale del comando ;”Non dare ordini se non sei sicuro che saranno eseguiti !”.
Vale a dire : se non sei sicuro di avere abbastanza autorita da farli eseguire,altrimenti intaccherai ancora di piu’la tua (gia scarsa) autorita.
E in questa situazione non credo sarebbero in molti al mondo a preoccuparsi delle fisime della Curia.
E’ un perfetto esempio di “virtu’ di necessita”

Mixtec

Proibire la macellazione rituale presieduta dal rabbino o dall’imam in Italia verrebbe considerato un atto di antisemitismo. L’Italia aborre l’antisemitismo.
(Il rabbino capo di Roma, Di Segni, è un medico. Non sembra né povero né ignorante: questo per far notare a qualcuno (vedasi un paio di argomenti precedenti) che la religione non è praticata solo da poveri e ignoranti. Che poi lui sia insensibile al dolore animale potrebbe essere considerato contrario alla deontologia medica. Sarebbe interessante uno studio sulle tendenze sadiche di rabbini e imam. Non dobbiamo dimenticare che secondo la loro religione per certe “colpe” è prevista la lapidazione).

Maurizio

Ecco, ottimo punto. Vorrei capire come cambia il gusto della carne macellata con dolore; e soprattutto cosa c@##o frega al Creatore se l’uomo uccide con sadismo piuttosto che pietosamente l’animale che dovrà nutrirlo.

mafalda

Più che tendenze, direi sadismo vero e proprio, visto che si divertono anche a tagliuzzare i neonati maschi.

laverdure

Cari signori,io ho soggiornato ripetutamente per lavoro in Cina,dove ho gustato
molte volte l’aragosta (qui il prezzo sarebbe proibitivo !).
Le vedevo estrarre vive dalla vasca al momento dell’ordinazione (la’ usa cosi)per essere pesate e portate in cucina e cucinate all’istante.
E vi garantisco che il sapere che sarebbero state bollite vive non mi ha minimamente intaccato il piacere di un piatto eccellente.
La mia ( non eccezionale) sensibilita preferisco riservarla esclusivamente agli esseri umani,e non ho nessuna difficolta ad ammetterlo,come vedete,per il semplice motivo che non dubito minimamente che quella della maggior parte della popolazione non differisca in modo apprezzabile dalla mia,e che l’ostentata sensibilita per le sofferenze “animalesche” sia in generale solo una perfetta ostentazione di ipocrisia.
Ovviamente ognuno ha il diritto di pensarla come vuole,ci mancherebbe il contrario.
(Anche se su QUEST’ ULTIMA considerazione molti non sono d’accordo.)

Maurizio

E invece l’ostentata insensibilità per le sofferenze animalesche come vogliamo definirla? Io avrei un suggerimento, ma se lo scrivo mi bannano…

laverdure

Caro Maurizio,io non ci vedo nessuna differenza con l’insensibilita,altrettanto ostentata,che la nostra leadership mostra verso i circa 7 milioni di italiani al disotto della soglia di poverta,almeno stando a quanto ripetono molto spesso i NOSTRI media.
Sacrificare somme enormi al mantenimento di una immigrazione favorita sguaiatamente io lo paragono esattamente al togliere il pane di bocca alla propria famiglia per darlo in beneficenza.
E personaggi simili esistono,si tratta ovviamente di bigotti che per conquistarsi il paradiso sono pronti a commettere qualsiasi porcheria.
Non crederai che i kamikaze islamici che si fanno esplodere tra la folla abbiano il monopolio di queste “scalate al paradiso”,vero ?
Con la differenza ovviamente che i “nostri”illustri personaggi,che e’ inutile nominare,si guardano dal sacrificare le proprie famiglie ( o se stessi)ma solo
quelle degli altri.
Detto questo,penso che avrai capito come possa mettermi dei problemi per le “sofferenze animalesche”.

mafalda

laverdure, non ho parole. Spero tu non abbia animali in casa. E non tirare fuori la storia che si è sensibili con i cagnolini e non con le zanzare. Gli animali sono nostri compagni di viaggio su questo disgraziato pianeta, non si schiavizzano.

laverdure

Cara Mafalda,dato che gli animali stessi,da sempre,si sfruttano a vicenda (non penserai che leoni,tigri,lupi,carnivori in generale vadano a comprare la carne
al supermercato,vero ?E perfino in tal caso quella carne non crescerebbe certo sugli alberi ! )non vedo perche’ l’uomo non abbia il diritto di fare altrettanto.

Mixtec

Caro Laverdure,
mi hai fatto venire in mente i bei tempi in cui i miei avi mesoamericani facevano bellissimi sacrifici umani, per nutrire gli dei con i cuori dei sacrificati e nutrire i fedeli con le saporite carni rimanenti.
Poi sono venuti i Cristiani e ci hanno detto che la carne umana si può mangiare anche se ha l’apparenza di pane. Solo che in questo caso ne ha pure il sapore.
Ovviamente tu puoi essere in disaccordo sul fatto che la carne umana sia la migliore per la dieta umana, e se vuoi posso promettere che proporrò, nel caso i sacrifici umani fossero ripristinati, di stordire le vittime per alleviare le loro sofferenze.

laverdure

Caro Mixtec, George Bernard Shaw soleva dire che chi fa il finto tonto mostra di esserlo per davvero,oppure di considerare perfetti tonti tutti gli altri.
Che e’ poi la stessa cosa.

laverdure

“……. proporrò, nel caso i sacrifici umani fossero ripristinati, di stordire le vittime per alleviare le loro sofferenze.”
Mi ricorda il discorso di un noto intellettuale che qualche anno fa,durante un dibattito televisivo,dove fu toccato il tema delle clitoridectomie eseguite clandestinamente ,in condizioni igeniche disastrose,sulle bambine delle famiglie immigrate,espose la sua soluzione.
Vale a dire legalizzare la cosa e farla eseguire in ospedale con tutti i vantaggi della chirurgia moderna,evitando sofferenze.
Il dettaglio che si tratterebbe comunque di una grave mutilazione permanente per la donna, ovviamente e’ giustificato dal “fatto culturale”,diamine !
Dopotutto sono solo esseri umani,mica agnelli pasquali,no ?

Diocleziano

Fa più vittime il ‘rasoio di Hanlon’* che la spada.

Pensiamo alla recente uscita di un personaggio che, per posizione sociale ed economica, non avrebbe dovuto esitare nemmeno un secondo per tacere e invece se ne è uscito con “…e se qualcuno muore, pazienza!”

.
*Per chi non ricorda:
Rasoio di Hanlon, non attribuire a malizia quello che è spiegabile con la stupidità.

laverdure

@Diocleziano
Concordo pienamente,pura saggezza manzoniana.
Vale a dire : principi che ci sembrano ovvii solo DOPO che qualcuno li ha espressi esplicitamente,ma a cui non si pensava mai PRIMA.
Io ne aggiungerei un’altro : non attribuire a bonta e generosita cio’ che e’ spiegabile con ipocrisia ed esibizionismo.
Un principio che si applica a tanti illustri personaggi,e di cui forse,a differenza del precedente,molta gente si rende conto anche da sola,ma non oserebbe mai ammetterlo per timore del “politicamente corretto”.
Analogamente alla favola del Re Nudo,ricordate ?

Maurizio

Se rileggi ciò che ho scritto io e ciò che hai risposto tu, non dovresti avere difficoltà a renderti conto che io ho giocato coppe e tu provi a fare dama.
Non ci casco. Cosa diavolo c’entra ciò che fa il governo con ciò che senti tu a tavola mangiando carne macellata?

laverdure

Evidentemente non sono stato abbastanza chiaro,e me ne scuso.
Cerchiamo di esprimerla in modo papale : e’ evidente che ai piu’ alti livelli ,come pure
beninteso a tutti gli altri(livelli),alla maggioranza della gente non gliene frega un c…o delle sofferenze degli esseri umani.
O per essere piu’ esatti di quelli “politicamente inutili”.
E fin qui ,nota bene,non me la sento proprio di scandalizzarmi : se le sofferenze degli sconosciuti ci pesassero allo stesso modo delle nostre o di quelle di chi ci e’ legato,non sopravviveremmo a lungo alla depressione.
Con buona pace e di John Donne e della sua campana,ricordate ?
Quando pero’ da parte spesso delle stesse persone di cui sopra si pretende di fare scandalo per le sofferenze degli animali,la cosa mi suona ,sempre parlando papale,come una presa per il c….
E’ abbastanza chiaro adesso ?
Percio’ la Boldrini e soci continuino a fare piagnistei a favore delle matrone obese e ingioiellate con le unghie smaltate che sbarcano continuamente sulle nostre coste con tanto di cagnolino al seguito ( non e’ una battuta,ci sono foto a dimostrarlo) e continuino pure a infischiarsene dei pensionati costretti a chiedere l’aiuto dei carabinieri per sfuggire agli assalti …della fame.(Neanche questa e’ una battuta).
Cosi come pure si preoccupino degli animali domestici rimasti orfani dei padroni a causa del Covid,piu’ di quanto si siano preoccupati dei secondi.(altra “non battuta”).
E io continuero ad assaporare aragoste bollite vive ,prosciutti e fiorentine.
A ognuno le sue fisime.

Maurizio

Se ho ben compreso il Laverdure pensiero, giacché la nostra classe politica mostra disparità di trattamento verso gli italiani allora muoiano aragoste agnelli e suini con dolore.
Per gustare una fiorentina senza troppe remore non credo servano tanti panegirici. Lo troverei anche più coerente.

Mixtec

Caro laverdure,
fa sempre piacere leggere un pensiero di George Bernard Shaw, utile quando non se ne hanno di propri.
Hai citato la clitoridectomia: pensi la stessa cosa della circoncisione?
E in Cina , hai mangiato carne di cane? Che sapore ha?

laverdure

Caro Mixtec,stai sfruttando un cliche ormai logoro come le scarpe di Matusalemme,
e ti ripondero con quello che per me e’ un altro cliche,ma non per questo meno valido (dopotutto anche il teorema di Pitagora e la legge di Archimede lo sono,e ritengo giusto tenerli in considerazione anche se non sono miei).
Sei avvero sicuro che ai maiali piaccia essere traformati in
prosciutti,mortadelle,salsicce,o che ai bovini piaccia esserlo in fiorentine,piu’ di quanto piaccia ai cani finire sui piatti dei ristoranti ?
Perche’ e’ QUESTO ovviamente che sottintendevi,vale a dire che chissa perche’
macellare cani sia moralmente piu’ riprovevole che farlo con l’infinita di animali
che compaiono sui banchi dei NOSTRI supermercati.
No,non avrei mangiato carne di cane come avrei evitato manicaretti a base di serpenti,scorpioni o millepiedi che ho avuto la possibilita di ammirare sui banchi dei mercatini in Cina.
Per caso trovi moralmente riprovevole anche il consumo deli animaletti appena citati ?
Un ultimo pensierino : non e’ paradossale che la Chiesa Cattolica,tanto prodiga di controindicazioni per un’infinita di pratiche,cosa sulla quale ironizziamo noi tutti tanto spesso in questa sede,proprio in campo alimentare rompa le scatole(licenza poetica)
alla gente molto meno di quella ebraica,islamica,indu ecc ?
Anche il divieto della carne di venerdi ormai e’ lettera morta.
Come vedi nessuno ha il monopolio delle fisime.

Mixtec

Caro laverdure,
una volta ho fatto i calcoli in base alle età dei Patriarchi riportate in Genesi, e ho visto che Matusalemme è morto nell’anno del Diluvio. Sono stato dispiaciuto per lui.
Proseguiamo. Gli animali, per vivere, devono trasformare energia da una forma ad un’altra, e l’energia necessaria la devono trarre da altri esseri viventi. In altre parole, un animale, ad es. l’uomo, per vivere deve uccidere altri esseri viventi. Nel caso umano la scelta di quali esseri viventi uccidere e mangiare dipende anche dalla cultura: ad es. io mangio le chiocciole ma non le lumache, e non ho ancora assaggiato le rane.
(I vegetali vengono triturati e cotti senza alcuna riserva).
Alcuni animali vengono mangiati vivi anche da noi, ad esempio le patelle o i ricci di mare. Pesci, crostacei e molluschi solitamente sono fatti morire per asfissia, possiamo dire che vengono fatti “affogare” nell’aria.
Ai mammiferi, visto che sono nostri parenti più stretti, alcune culture riservano qualche delicatezza, se così si può dire, nell’ammazzarli. Poiché hanno un sistema nervoso dalle prestazioni simili alle nostre, in alcune culture si cerca di limitare la loro sofferenza quando vengono uccisi. In alcune culture, quale la Occidentale, si evita di mangiare la carne dei mammiferi carnivori.
Il Cristianesimo non ha tabù alimentari: sembra che sia stata una trovata geniale di Saulo di Tarso per permettere la sua espansione fra i non Ebrei (come avrebbero potuto i popoli europei rinunciare alla carne di maiale?) Sulle relazioni fra culture alimentazione e ambienti ha scritto qualche libro Marvin Harris (Cannibali e re, Buono da mangiare) .

laverdure

@Mixtec
E i Cristianesimo,o meglio la Chiesa Cattolica,se ci fai caso non ha mai mostrato particolare interesse per le sofferenze degli animali,cosa piu’ che comprensibile se si pensa come abbia da sempre manifestato un atteggiamento che sarebbe generoso definire ambiguo per quelle degli uomini.
Basti pensare come abbia ostacolato per secoli lo sviluppo della medicina( come pure della scienza in generale),come ancora nel primo ‘800 abbia condannato la vaccinazione antivaiolosa,rinunciando poi a tale opposizione solo per timore delle critiche.
Come ancor oggi si opponga all’eutanasia, e all’aborto perfino nei casi di grave pericolo per la madre.
E come ultimamente (bonta sua) abbia concesso l’uso di embrioni per gli studi sui vaccini,solo per le stesse reali motivazioni del “caso vaiolo”.
In pratica per secoli ha fatto della “sindrome di Munchausen per procura”
(la conoscete,vero ?)una delle sue tattiche principali.
Dato che la sua ragion d’essere principale (dichiarata)e’ la cura dei sofferenti,
era importante che i sofferenti non mancassero,no ?
E dato che non si chiama (ne’ lo si ricompensa)un prete per assistere un animale sofferente,da questo lato ha mostrato solo disinteresse.

Mixtec

Bene, mi sembra che abbiamo trovato qualcosa in comune.
Il Cristianesimo è fondato sulla sofferenza. Dice che tutto il mondo soffre, animali piante, pure i batteri, se ne avesse avuto conoscenza per tempo, per colpa di Adamo, ma soprattutto di Eva.
E come sollievo da questa sofferenza afferma che è stata necessaria la sofferenza di Dio stesso,
fattosi Uomo. Ma non si esce subito dal mondo di sofferenza: bisogna aspettare il ritorno di Dio fattosi Uomo. Ma non tutti usciranno dalla sofferenza: alcuni, non si sa quanti, soffriranno le pene eterne.
Per concludere: Il Creatore dell’Universo, miliardi di stelle, pianeti ,etc., si è mentalmente fissato su un piccolo pianeta di un sistema periferico di una galassia, per farne addirittura la sua residenza: ci vuole stare come Uomo, c’è pure sua Madre, il Padre putativo, una corte di santi e tanti beati.
I Cristiani non si rendono conto di essere rimasti ancorati alla concezione di un piccolo sistema geocentrico. Altro che Copernico, Galileo e Newton! Sono rimasti tolemaici, anzi ultra-tolemaici.

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