Archivi Mensili: Dicembre 2020

La clericalata della settimana, 50: il sindaco di Palermo giura fedeltà all’Immacolata e rinnova il “patto di sangue”

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”. La clericalata della settimana è del sindaco di Palermo… Leggi tutto »

L’Educazione civica terreno di conquista degli insegnanti di religione?

L’insegnamento di Educazione civica – introdotto da quest’anno scolastico – rischia di trasformarsi in un’ora di religione cattolica obbligatoria. È questa la denuncia dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar) che, a seguito di segnalazioni in tal senso, ha scritto oggi alla ministra Azzolina affinché sia scongiurato il rischio che l’insegnamento dell’Educazione civica sia impartito dagli insegnanti di religione cattolica. «L’attacco all’ora di Educazione civica (introdotta dalla legge 20 agosto 2019, n. 92) è preparato da lontano», spiega Roberto Grendene. «È da… Leggi tutto »

Le realtà invisibili

“The bubbles are not reality, it’s inside your head” cantavano gli Eiffel 65 più di 20 anni fa e il messaggio è più attuale che mai. Viviamo in una bolla, interagiamo principalmente con persone coi nostri stessi gusti, evitiamo di leggere le notizie che non ci piacciono, abitiamo in quartieri dove i vicini hanno stili di vita simili e sui social la dinamica è ancora più accentuata: la cerchia di amici e conoscenti che ci scegliamo tende a rassicurarci sulla… Leggi tutto »

Vogliamo rendere laico e civile il nostro paese

No, l’Italia non è un paese laico e civile. Certo, non c’è la pena di morte per chi esce dalla religione nella quale è stato inserito dalla nascita, come invece accade in almeno 10 paesi nel mondo. Ma occupa solo il 101° posto nella classifica dei paesi che rispettano i diritti di atei e agnostici, dietro la Polonia e ben lontani dalla vetta, dove per l’Europa ci sono Olanda e Belgio. E non lo è per le scelte politiche, visto… Leggi tutto »

Laicità… Insciallà

Il 17 dicembre cadrà il decennale dello scoppio della rivoluzione tunisina, avvio della breve stagione nota come “primavera araba”. Nell’ultimo numero di Nessun Dogma (n.6/2020) ne ha scritto Paolo Ferrarini intervistando la cineasta Nadia El Fani. Pubblichiamo integralmente l’articolo. Per leggere la rivista associati all’Uaar, abbonati oppure acquistala in formato digitale. Cosa resta delle primavere arabe: Nadia El Fani e il caso Tunisia. È sin troppo facile, a dieci inverni dalla prima scintilla che le ha scatenate, guardare con occhio… Leggi tutto »

Rapporto 2020 sulla libertà di pensiero nel mondo: ecco i paesi in cui i non credenti sono più a rischio

Atei e agnostici sono discriminati in 106 paesi del mondo: in almeno 10 l’apostasia è punibile con la morte; in 68 la blasfemia è un reato; in 35 la legislazione statale deriva in tutto o in parte da norme religiose; in 48 a dirimere questioni familiari o morali sono tribunali religiosi; in 26 è in vigore il divieto per i non religiosi di ricoprire alcune cariche; in 34 è prevista istruzione religiosa obbligatoria nelle scuole statali; in 15 è difficile… Leggi tutto »

Karima Bennoune, relatrice Onu: “Laicità va difesa, è precondizione dei diritti umani”

In questo periodo la Francia è di nuovo sotto attacco, non solo per le stragi della mafia islamista. A venire delegittimato, tanto dai paesi islamici integralisti con un pedigree democratico del calibro di Pakistan e Turchia quanto dalla benpensante stampa anglosassone, è il modello della laïcité: un patrimonio che invece bisogna ancora difendere, perché fondamento di uno stato pluralista, aperto ai diritti civili e alle libertà, dove l’invadenza della religione può essere arginata. Lo spiega, in una illuminante intervista sul… Leggi tutto »

I manifesti di Pro Vita sono contro i diritti delle donne

Nel 2018, il circolo Uaar di Milano chiese a IgpDecaux, concessionaria pubblicitaria del Comune, un preventivo per dei manifesti sui mezzi Atm, per la campagna di sensibilizzazione “Posso scegliere da grande?”, raffigurante una bimba sorridente. Il preventivo fu accettato, ma al dunque IgpDecaux rifiutò di pubblicare i manifesti, adducendo scuse e tirando in ballo il regolamento Atm. La vicenda si trascinò per mesi. Non fu possibile interloquire con Atm né tantomeno con il Comune. Qui trovate una sintesi della vicenda…. Leggi tutto »