All’inizio della pandemia abbiamo raccolto alcuni spunti di riflessione di pensatori laici sul numero 3 della rivista Nessun Dogma.
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“Quindi, i fatti così come stanno ora sono chiari: le malattie non sono curate da Allah, Dio o Bhagwan; le malattie sono curate dagli scienziati. Gli esseri umani non sono salvati da poteri soprannaturali ma da altri esseri umani. Le persone religiose non stanno più aspettando la benevolenza dai loro rispettivi dèi; stanno aspettando un vaccino.”
Taslima Nasreen (autrice di Vergogna)
“La pandemia di coronavirus è una delle molte ragioni per cui il neo-nazionalismo è distruttivo e in definitiva inutile. I virus (come i gas serra, i criminali informatici, i soldi sporchi, i terroristi, i pirati e la tecnologia) non si preoccupano delle linee su una mappa.”
Steven Pinker (autore di Illuminismo adesso)
“Si dice giustamente che una volta debellata l’epidemia da virus dovranno cambiare molte cose. In realtà cambieranno solo se ci sarà un grande e instancabile movimento di opinione e di lotte per imporre i radicali mutamenti necessari. Che potrebbero riassumersi in due emergenze: più eguaglianza e più illuminismo, scienza, ricerca. Senza di che la democrazia non ce la farà.”
Paolo Flores d’Arcais (autore di Etica senza fede)
“La mia previsione: l’elevazione morale supererà notevolmente la repulsione morale, nei prossimi mesi. Le catastrofi generalmente tirano fuori il meglio dalle persone. Sorvola sulle poche storie di repulsione ad alta visibilità.”
Jonathan Haidt (autore di Menti tribali)
“Anche con una maggiore alfabetizzazione al rischio, la maggior parte dei politici avrebbe bisogno di un notevole coraggio per agire sulla base di prove piuttosto che per paura. Ma questi sono esattamente i tipi di leader di cui abbiamo bisogno e che rispetteremmo.”
Gerd Gigerenzer (autore di Imparare a rischiare)
“Ecco, sarebbe già un passo avanti se questa drammatica esperienza, una volta che ce la saremo lasciata alle spalle, ci avrà insegnato che nessuno – inteso come singolo ma anche come piccolo gruppo o comunità – può regolare la propria vita esclusivamente sulla base dei propri interessi, desideri e valori, senza assumersi allo stesso tempo la responsabilità collettiva di quelle scelte. Il che significa che esse devono potere essere discusse liberamente nello spazio pubblico, senza inutili attacchi personali ma anche senza tabù.”
Cinzia Sciuto (autrice di Non c’è fede che tenga)
“Quante volte riesci a badare a te stesso e a essere un eroe allo stesso tempo? Resta a casa, pianifica attentamente, lavati le mani e aiuta a salvare i tuoi concittadini in un colpo solo.”
Daniel Dennett (autore di Rompere l’incantesimo)
“La lezione della vita, quella che forse uscirà da questa catarsi soffocante, è che occorre scegliere bene quelle e quelli che vi accompagnano. Gli esseri amorevoli offrono un orizzonte. Con loro, si può aspettare la fine del mondo, anche nel più piccolo degli ambienti, senza aver paura di morire o di aver vissuto per niente.”
Caroline Fourest (autrice di Il genio della laicità)
“Il male che è nel mondo viene quasi sempre dall’ignoranza, e la buona volontà può fare guai quanto la malvagità, se non è illuminata.”
Albert Camus, La peste
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Assicurarsi che il campo della sanità pubblica possa eventualmente includere la salute culturale, esente da dogmi e qualsiasi forma di oscurantismo, sarà la più grande sfida del XXI secolo……
Sua Banalità si è fatto vaccinare. Probabilmente prima ha benedetto la siringa…
di solito ci tengono a ‘mettere il cappello’ su qualsiasi cosa di cui vogliono prendersi il merito.
Sua banalità non ha ancora spiegato perchè il suo principale ha mandato la pandemia.
Chi intendi con “suo principale”? Belzebú?
Belle frasi, condivisibli, alcune piene di speranza. Ma… alla fine s’innalzeranno altri templi e si fabbricheranno altri idoletti per ringraziare qualche essere soprannaturale per averci liberati dal virus. I miscredenti diranno: “Ma sarà il vaccino a sconfiggere il virus!” E i credenti ribatteranno: “Chi voi credete che abbia fatto in modo che ci sia il vaccino?” E i miscredenti: “La scienza!” E i credenti: “E chi ci ha fatto dono della scienza?” E i miscredenti: “Adamo?”
“Le catastrofi generalmente tirano fuori il meglio dalle persone.”
Non mi sembra, di sicuro non in Italia.
Abbiamo una notevole esperienza di catastrofi, dai terremoti, alle alluvioni, dalla guerra a tangentopoli, ecc. Non mi pare che si sia imparato qualcosa e che le cose siano cambiate dopo.
Anche durante la prima ondata si parlava di buoni propositi regolarmente dimenticati questa estate quando si pensava di aver superato la crisi e di certo non ripresi con la seconda ondata. Basti vedere come è cambiato l’atteggiamento verso medici ed infermieri. Anche dal punto di vista religioso appena la prima ondata si è attenuata si sono di nuovo scatenati a chiedere privilegi clericali e a celebrare meriti.
A me sembra l’opposto, cioè che le emergenze alla lunga tirino fuori il peggio delle persone e acuiscano le divisioni, altro che solidarietà.
Bisogna essere davvero degli ottimisti patologici per non vedere quali bassezze ha scatenato il covid: sfrenata corsa al lucro su qualsiasi cosa, e non si parla di mancette ma di molti milioni di euro in mazzette. Per non parlare dello spettacolo miserissimo che offrono ogni giorno le prime pagine dei giornali. E se i giornalisti si permettono di trattare così i propri lettori un motivo ci sarà…