La clericalata della settimana, 4: Cesa (Udc) coinvolto in una inchiesta esibisce il rosario

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del segretario dimissionario dell’Udc Lorenzo Cesa, che

coinvolto in un’inchiesta, interpellato dai giornalisti ha esibito un rosario dichiarando: “Credo in Cristo, quindi sono molto sereno”.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il Comune di Forlì non ha trovato “adeguati motivi”, a detta dell’assessore alle Pari opportunità Andrea Cintorino, per rimuovere i vergognosi manifesti di disinformazione anti-abortista di una organizzazione integralista.

Il sindaco di Marsala (TP) Massimo Grillo ha fatto portare nel suo ufficio un idolo della Madonna della Cava, venerata nella zona, per officiare la messa con tanto di altarino. Alla cerimonia, oltre al sindaco con fascia tricolore anche il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano, gli assessori, altri consiglieri comunali e dipendenti del municipio. È la prima volta che accade, dichiarano orgogliosi i promotori.

Il Comune di Abano Terme (PD) ha rinnovato la convenzione per le tre scuole paritarie cattoliche della zona che riconosce non solo 13mila euro a ogni sezione, con incremento del 10% se presenti alunni con disabilità, ma anche un contributo straordinario di 105mila euro come “Fondo Covid-19”. Il sindaco Federico Barbierato e l’assessore alla Pubblica (sic!) istruzione Cristina Pollazzi hanno sostenuto gli interventi.

Il sindaco di Medesano (PR) Michele Giovannelli ha promesso che l’amministrazione coprirà metà delle spese per la ristrutturazione delle campane a rischio crollo in una parrocchia della frazione di Ramiola. La parrocchia ha già ottenuto 5mila euro da un bando dell’amministrazione per gli aiuti al “terzo settore”.

Il Consiglio comunale di Rivoli (TO) ha approvato una imbarazzante mozione presentata dalla Lega dal titolo “I rischi della cultura Gender”, che si sostanzia in una serie di attacchi alle persone lgbt e nella strumentalizzazione dei bambini che rischierebbero un “indottrinamento” nelle scuole.

Nell’ambito del giubileo lauretano, che prevede lo scalo in vari aeroporti di un idolo della Madonna, anche in quello di Cuneo-Levaldigi è arrivata la statua ed è stata officiata una messa dal vescovo locale. Il direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta, il presidente della società Geac che gestisce lo scalo piemontese Giuseppe Virgilio e il vicepresidente vicario di Assaeroporti Fulvio Cavalieri hanno inviato messaggi di “giubilo”.

Il leader della Lega Matteo Salvini anche durante la discussione in Senato per la recente crisi di governo ha fatto proclami confessionalisti. Ha messo in guardia che “sulla famiglia non può scegliere una legge: la mamma si chiami mamma, il papà si chiami papà”, si è dichiarato “in difesa della vita” e ha promesso che un suo governo sosterrebbe i “centri di aiuto alla vita” (gestiti da organizzazioni integraliste) invece di promuovere “pillole abortive” millantando che siano “regalate per strada a chiunque”.

Il coordinatore regionale per le Marche del Popolo della Famiglia Fabio Sebastianelli ha sostenuto l’iniziativa integralista di un amico medico anti-aborto che per protesta ha fatto recapitare 1.450 pannolini al Consiglio regionale per la consigliera Manuela Bora, colpevole di aver difeso il diritto all’autodeterminazione femminile. Un gesto, definito “bonario” dall’autore, che ha visto persino il coinvolgimento di due bambini sotto i dieci anni, portati davanti alla sede del Consiglio per esibire dei cartelli. Il Popolo della Famiglia si è recentemente distinto per una campagna propagandistica con venature complottiste e lo slogan “Madre! Salva la tua famiglia dalla ideologia arcobaleno”, che riecheggia i vetusti manifesti della Democrazia Cristiana contro il comunismo.

La redazione

2 commenti

Mixtec

Anche se adesso UdC significa Unione di Centro, è nata come Unione Democristiana: che il segretario di un partito clericale esibisca il rosario non è una clericalata;
semmai sono clericalate le altre azioni dei sindaci riportate nell’articolo: il sindaco di Marsala lo metterei per primo, ma è un primus inter pares (speriamo si dica così, da tempo non ripasso le declinazioni)

KM

Se solo questa gente sapesse che i simboli e i riti del cristianesimo sono tutti “pagani” ed alcuni risalgono a migliaia di anni prima del tempo assegnato a GC (come direbbe Emilio Bossi) …. Il rosario, l’albero di Natale, la figura di GC, il battesimo, la cena (eucarestia); la Pasqua e i suoi ovetti, simboli di fertilita’; l’agnello che deriva dal ‘capro espiatorio’ dei sacrifici agli dei; il pesce – oggi simbolo preferito dei ‘born agains’ ma anche simbolo di Gesu’ per 3-4 secoli – che deriva dalla tradizione matematico – mistica dei Greci (la cosidetta vescica piscis). Ed infine la croce, che deriva dallo Swastika indo-ariano, che rappresentava due pezzi di legno che, sfregati, generavano la scintilla per fare il fuoco, considerato il figlio del dio Sole, venuto in terra per scaldarci e sfamarci.
Mah!

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