Il primo amministratore delegato della Rai fu un frate trappista, Filiberto Guala, un estremista apertamente contrariato dall’eccessivo numero di «pederasti» presente negli studi. È il vizio d’origine della nostra tv pubblica, di cui fatica enormemente a liberarsi: ancora oggi, è rarissimo che abbia il coraggio di trasmettere opinioni diverse da quella morale cattolica dominante (anche perché si rischia il posto). Quando, nel 2014, l’Agcom respinse l’esposto Uaar stabilendo che è giusto e doveroso che quello cattolico sia pressoché l’unico pensiero… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: giovedì, Febbraio 11, 2021
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