Non c’è vetta di monte che non sia stata marcata da un qualche simbolo religioso, il crocifisso in testa a tutti, soprattutto nel nostro paese. La sommità delle montagne è stata luogo privilegiato della trascendenza, metafora dell’ascesa al cielo, sentiero di purificazione interiore. È sembrato perciò normale appropriarsi di questi vertici, della loro potente suggestione per veicolare il sacro. Allora percuoterli, scavarli, cementificarli per collocarvi sopra una più o meno grande croce è parso ovvio, una testimonianza di fede, un… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: martedì, Marzo 16, 2021
Lingue disponibili
Articoli recenti
- La clericalata della settimana, 23: il presidente Mattarella in Vaticano per ricevere il Premio San Paolo VI
- Lo sport è una fucina di pseudoscienza?
- Buona Festa della Repubblica
- Otto per mille allo Stato, la pubblicità che non vedremo
- Buone novelle laiche
- La clericalata della settimana, 22: bando per la cooperazione internazionale aiuta solo le minoranze cristiane