Archivi Mensili: Marzo 2021

Dai cimiteri per i feti al riconoscimento dello status di persona ai concepiti?

La pratica della sepoltura dei feti abortiti è l’ennesimo attacco a una legge, la 194/1978, che dalla sua approvazione non ha fatto che subire tentativi di svuotamento e messa in discussione. Per garantirne la sopravvivenza non possiamo abbassare la guardia neanche per un attimo. Affronta il tema Ingrid Colanicchia sul n. 2/2021 della rivista Nessun Dogma. Per leggere tutti i numeri della rivista associati all’Uaar, abbonati oppure acquistala in formato digitale. È un lavoro lento ma incessante. Come quello della goccia… Leggi tutto »

La clericalata della settimana, 12: la Regione Piemonte favorisce le associazione integraliste no-choice

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”. La clericalata della settimana è della  Giunta della Regione… Leggi tutto »

Chi si batte contro Erdogan si batte anche per noi

I laici hanno sempre riservato un’attenzione particolare alla Turchia, che ha rappresentato il più avanzato tentativo di separare politica e religione in un paese a maggioranza musulmana. Quando nel 1923 Ataturk prese il potere, cominciò a usare la parola ‘laiklik’ e la inserì tra i sei principi fondamentali della sua azione politica. Che fu sicuramente laica, e per certi versi anche più laica dei paesi europei dell’epoca. Il voto alle donne fu concesso nel 1934 (in Italia nel 1946) e… Leggi tutto »

Alle Nazioni Unite Humanists International condanna la “cultura dell’impunità” vigente in Iran

Durante un dialogo con il Relatore speciale delle Nazioni Unite sull’Iran al Consiglio dei diritti umani, Humanists International ha chiesto la fine dell’impunità per le violazioni dei diritti umani. Il confronto, parte della 46.ma sessione del Consiglio dei diritti umani, ha riguardato l’ultimo rapporto del Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nella Repubblica islamica dell’Iran, Javaid Rehman. Sia nel suo rapporto sia nella sua presentazione dello stesso al Consiglio, Rehman ha fatto riferimento a tre casi… Leggi tutto »

Dio ti guarda, e pure l’arbitro (in VAR)

Ancora oggi in Italia la bestemmia viene sanzionata con una sonora multa: dai 51 ai 309 euro. In un paese tradizionalista come il nostro sembra che questa “piaga” affligga anche il mondo del calcio. Tra i tanti casi negli anni, cui puntualmente segue l’autoflagellazione del profanatore, il tema torna d’attualità in chiave meno vittimistica con le dichiarazioni dell’allenatore Serse Cosmi. Il casus belli è la partita tra Como e Juventus del 1975: una fragorosa bestemmia all’88esimo diventa il primo caso… Leggi tutto »

L’esigenza di avere una voce rappresentativa degli immigrati atei o agnostici

Ashkan Rostami è un giovane iraniano ateo che è venuto in Italia nel 2015 a studiare all’Università di Parma e attualmente lavora qui come tecnico informatico. Si è iscritto all’Uaar nel 2015 e dal 2020 è coordinatore del circolo di Parma. Nel 2019 ha fondato l’associazione degli ex musulmani d’Italia. Lo abbiamo intervistato sul n. 2/2021 della rivista Nessun Dogma. Per leggere tutti i numeri della rivista associati all’Uaar, abbonati oppure acquistala in formato digitale. Come è nato il gruppo degli… Leggi tutto »

Non avevano leggi per punire un blasfemo. Samuel Paty, martire laico dell’era del vittimismo

Parigi, Venerdì 16 Ottobre 2020. Una testa madida di sangue rotola inespressiva davanti al college Bois D’Aulné. L‘attentatore, un 18enne ceceno di fede musulmana, ne fa una foto e la pubblica su Twitter come monito agli infedeli. La guerra feroce dei fondamentalisti contro i ‘blasfemi’ continua, anche nella Francia del XXI secolo. La vittima è un professore di 47 anni, esposto alla mercé degli islamisti dalla testimonianza di una sua studente. Che la settimana scorsa ha infine confessato alla polizia… Leggi tutto »

Decrocifiggere le montagne! (non confondiamo l’immanente con trascendente)

Non c’è vetta di monte che non sia stata marcata da un qualche simbolo religioso, il crocifisso in testa a tutti, soprattutto nel nostro paese. La sommità delle montagne è stata luogo privilegiato della trascendenza, metafora dell’ascesa al cielo, sentiero di purificazione interiore. È sembrato perciò normale appropriarsi di questi vertici, della loro potente suggestione per veicolare il sacro. Allora percuoterli, scavarli, cementificarli per collocarvi sopra una più o meno grande croce è parso ovvio, una testimonianza di fede, un… Leggi tutto »