Buone novelle laiche

Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese.

La buona novella laica di marzo è rappresentata dai pronunciamenti che riconoscono i diritti delle famiglie gay. La Corte Costituzionale ha depositato due sentenze per riconoscere i figli di coppie omogenitoriali in cui, pur respingendo i ricorsi di due coppie, si sprona il legislatore a intervenire per inquadrare dal punto di vista normativo certe situazioni. Un caso riguardava il contenzioso di una coppia di donne che si era separata dopo aver avuto due gemelle con fecondazione eterologa all’estero; l’altro invece la mancata trascrizione in Italia dei genitori gay per un figlio nato mediante gestazione per altri in Canada. Decisioni insufficienti per colmare il gap di diritti che grava sulle famiglie lgbt, che la politica è chiamata coraggiosamente a sanare. 

La Cassazione dal canto suo ha convalidato la trascrizione nell’anagrafe italiana dell’adozione di un bambino, formalizzata negli Usa, da parte di una coppia gay composta da un italiano e uno statunitense. Per la Corte infatti non può essere “elemento ostativo all’adozione” il fatto che “il nucleo familiare sia omogenitoriale”, se non si tratta di gestazione per altri.

L’integralismo però cerca sempre di farsi strada. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del Ministero dei Beni culturali contro l’assegnazione della certosa di Trisulti all’organizzazione cattolica integralista “Dignitatis Humanae Institute”, gestita da Benjamin Harnwell e vicina ai movimenti sovranisti, all’ideologo dell’alt-right Steve Bannon e ad ambienti anti-bergogliani e tradizionalisti della Chiesa cattolica. Nella struttura proprio Bannon aveva intenzione di istituire una scuola di formazione per la destra populista. Secondo i giudici, la domanda di partecipazione al bando per l’assegnazione dell’immobile conteneva dichiarazioni “dimostratesi non veritiere”. Il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, che aveva partecipato alle mobilitazioni locali contro la concessione, esulta: finalmente si potrà “valorizzare questo splendido tesoro del passato nell’interesse della collettività”.

Anche il diritto all’autodeterminazione sull’aborto va difeso. La pagina Facebook del Partito Democratico ha espresso solidarietà ad Alice Merlo, l’attivista che ha raccontato la propria esperienza di interruzione della gravidanza per sensibilizzare sul tema ed è stata oggetto di insulti e attacchi da parte degli integralisti no choice sui social. La giovane è testimonial della campagna dell’Uaar “Aborto farmacologico. Una conquista da difendere” – particolare però non citato nel rilancio della foto di un camion vela sul canale social del Pd. Merlo ha avuto a Savona anche il sostegno del capogruppo di Rete a Sinistra in Comune Marco Ravera.

L’approvazione al Consiglio comunale di Udine di un ordine del giorno per finanziare le associazioni contro l’aborto in nome del rilancio della natalità ha visto il voto contrario del Partito Democratico. Le consigliere Pd Cinzia Del Torre, Eleonora Meloni, Monica Paviotti e Sara Rosso in un comunicato hanno contestato la “tempestività” (se ne è discusso infatti proprio l’8 marzo, giornata internazionale della donna) con cui è stato presentato l’odg: “ha del retrivo e anche dell’offensivo”.

La decisione di aprire un bando della Regione Piemonte per stipulare convenzioni con organizzazioni integraliste no-choice nelle Asl ha suscitato la reazione di diversi esponenti politici locali. Dal Pd Paolo Furia, segretario regionale, e Michele Miravalle, responsabile locale diritti, hanno parlato di “un pensiero patriarcale e misogino con intenzioni di maggior tutela” nei confronti delle donne. La sindaca di Torino Chiara Appendino (Movimento 5 Stelle) ha denunciato il “delirio oscurantista e ideologico dell’assessore Marrone”, esponente di Fratelli d’Italia a capo del settore sanitario da cui è partita l’iniziativa. Chiara Gribaudo, vicecapogruppo Pd alla Camera, ha chiesto l’intervento del governo per garantire la libertà di scelta delle donne in tutte le regioni. Le ha fatto eco dal partito anche Laura Boldrini. Il capogruppo piemontese di Liberi, uguali e verdi Marco Grimaldi ha rivelato che “la giunta Cirio aveva assicurato che non avrebbe dato seguito alla presunta circolare di Marrone”.

Il Comune di Civitavecchia (RM) ha revocato la determina dirigenziale per concedere parte del cimitero a un’associazione cattolica integralista anti-aborto, che l’avrebbe usata per seppellire feti abortiti.

Il Consiglio comunale di Monte Urano (FM) ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, esposto dall’assessora per le Pari opportunità Loretta Morelli, per un piano di investimenti nei consultori al fine di garantire un numero congruo di medici non obiettori e l’assistenza sulla pillola Ru-486. Nella mozione si ribadisce che il Comune deve improntare le sue politiche sulla laicità e dare piena applicazione alla legge 194, sollecitando nel caso le istituzioni regionali e le aziende sanitarie.

Intanto il Consiglio d’Europa dà un altro segnale per sollecitare che venga garantita l’autodeterminazione delle donne in Italia sull’interruzione di gravidanza. Il Comitato della Carta sociale europea, organo del Consiglio, ha denunciato le violazioni rilevate nel 2013 e nel 2015 in materia di accesso all’aborto. Ha sottolineato le permanenti disparità in ambito locale e come i dati forniti dal governo non dimostrino una copertura sufficiente di medici non obiettori.

Il fronte dell’omofobia rimane caldo, con i tentativi di far naufragare il ddl Zan. L’ex segretario Pd Nicola Zingaretti ha spronato ad approvare rapidamente in Senato il disegno di legge contro l’omotransfobia, venendo contestato da esponenti leghisti e da Lucio Malan (Forza Italia). Proprio a Malan aveva risposto il senatore del Partito Democratico Franco Mirabelli, ricordando come il testo sia stato già approvato alla Camera con voto segreto e a larga maggioranza, “evidentemente anhe con il contributo di deputati di Forza Italia”. Auspici simili sono stati espressi dalla senatrice Pd Monica Cirinnà e da Teresa Bellanova di Italia Viva.

La senatrice Alessandra Maiorino (M5S), componente della bicameralina che sta lavorando sull’approvazione del ddl Zan, ha invitato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni a fare un passo concreto contro l’omofobia. Meloni infatti si era detta “scioccata” per una recente aggressione omofoba a Roma all’attivista Jean Pierre Moreno e al suo compagno Alfredo Zanobio. Così la incalza Maiorino: “ha la possibilità di dimostrare di essere davvero scioccata” “votando a favore della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo ferma da novembre in Senato proprio a causa dell’ostruzionismo delle forze di destra”. Sempre Maiorino ha messo in guardia dai tentativi ostruzionistici del presidente della Commissione Giustizia, il leghista Andrea Ostellari, volti a far saltare le riunioni per l’incardinamento della norma.

 

Intanto la vicepresidente del Senato Gabriella Giammarco (Forza Italia) ha dichiarato che voterà a favore del ddl Zan, concordando con la medesima dichiarazione d’intenti del deputato Elio Vito in dissenso col suo stesso gruppo. Anche Barbara Masini, senatrice FI, ha dato il suo sostegno chiarendo che “lasciare questo alle sinistre è cosa da sciocchi”.

La Commissione antirazzismo del Consiglio d’Europa ha indirizzato delle raccomandazioni agli stati membri per eliminare le pratiche discriminatorie verso le persone lgbt, in occasione della Giornata “tolleranza zero” per la discriminazione che cade il primo marzo. Mentre il Parlamento europeo ha votato una risoluzione per dichiarare l’Ue “zona di libertà lgbtiq” per denunciare la regressione che monta in Polonia e Ungheria.

Altra piaga italiana è il clericalismo. Il caso di un corso di educazione all’affettività, dai contenuti retrivi e ostili all’omosessualità, in un centro scolastico paritario di Calcinate (BG) gestito da una cooperativa di Comunione e Liberazione ha suscitato diffuse proteste. A denunciare l’accaduto diverse associazioni e molti cittadini, ma anche politici come l’ex eurodeputata Pia Locatelli, il consigliere regionale di Azione Niccolò Carretta e le assessore alle Pari opportunità e alla Cultura del Comune di Bergamo Marzia Marchesi e Nadia Ghisalberti.

Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca è intervenuto per contestare le uscite complottiste contro il vaccino per il coronavirus di un prete della zona, la cui omelia è stata ripresa e rilanciata sui social. Tesi “prive di qualsiasi fondamento scientifico e pericolose”, ha commentato: “spero che queste falsità palesi non abbiano effetto su chi le ha ascoltate”. Il parroco aveva infatti sostenuto che non meglio precisate aziende e istituzioni farebbero ingravidare delle donne per prelevarne i feti abortiti dopo quattro o cinque mesi, al fine di sperimentare sui loro organi i vaccini.

A Firenze i consiglieri comunali Antonella Bundu e Dmitrji Palagi di Sinistra Progetto Comune, Filippo Zolesi di Sinistra Progetto Comune al Quartiere 4 e Manuela Giorgetti Fialdini di Sinistra Italiana hanno espresso perplessità per l’edificazione di una chiesa cattolica che rimpiazzerà un giardino in zona Ponte a Greve. In Consiglio comunale, dando voce alle proteste dei residenti, hanno proposto di rivedere il progetto, che prevede l’abbattimento di venti alberi ad alto fusto su un terreno ceduto dall’amministrazione comunale, così da salvaguardare l’area. Il loro emendamento per inserire un vincolo paesaggistico e garantire un’area verde pubblica a spese della diocesi è stato bocciato dalla maggioranza, come la richiesta di verifica ambientale sui terreni.

Alla pseudoscienza anche i tribunali di tanto in tanto fanno da argine. La Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’appello di Bologna per smentire il presunto nesso tra l’insorgere dell’autismo e il vaccino trivalente che protegge da morbillo, parotite e rosolia. A fare ricorso era stata una coppia di genitori, che attribuiva l’autismo del figlio alla vaccinazione. Già nel 2014 il tribunale di appello a Bologna aveva respinto la richiesta di indennizzo avanzata contro il Ministero della Salute. La Cassazione ribadisce che la “letteratura scientifica” esclude “che l’autismo insorga dopo vaccini che non abbiano provocato eventi acuti post vaccinali”.   

La redazione

7 commenti

Diocleziano

«…Il parroco aveva infatti sostenuto che non meglio precisate aziende e istituzioni farebbero ingravidare delle donne per prelevarne i feti abortiti dopo quattro o cinque mesi, al fine di sperimentare sui loro organi i vaccini…»

Questo figuro andrebbe convocato in questura, e se non fornisce prove chiare di ciò che dice, sanzionarlo pesantemente lì dove gli farà più male: in moneta sonante!

KM

Secondo me, per sbaglio, il prete ha visto il film boliviano “Sangre de Condor” (1969) e ha scopiazzato al contrario l’idea per attaccare i pro-vaccino. I clericali sono SEMPRE contro la Scienza che salva le vite umane, basta vedere la CEI e le sue menzogne su i profilattici distribuiti in Africa per la prevenzione contro l’AIDS!
Suggerisco anche il sagio del compianto Hitchens su teresa di Calcutta, “La posizione del missionario”.
Buona giornata a tutti.

G. B.

L’approvazione al Consiglio comunale di Udine di un ordine del giorno per finanziare le associazioni contro l’aborto in nome del rilancio della natalità ha visto il voto contrario del Partito Democratico, etc.
La decisione di aprire un bando della Regione Piemonte per stipulare convenzioni con organizzazioni integraliste no-choice nelle Asl ha suscitato la reazione di diversi esponenti politici locali, etc.
A Firenze i consiglieri comunali Antonella Bundu e Dmitrji Palagi di Sinistra Progetto Comune, Filippo Zolesi di Sinistra Progetto Comune al Quartiere 4 e Manuela Giorgetti Fialdini di Sinistra Italiana hanno espresso perplessità per l’edificazione di una chiesa cattolica che rimpiazzerà un giardino in zona Ponte a Greve, etc.
Sinceramente non mi sembrano delle gran buone novelle. Come dire: “Il nemico avanza, però i nostri si sforzano di resistere” oppure “La casa brucia, ma i pompieri stanno lavorando per spegnere l’incendio”.

KM

Vuoi dire della serie: me ne ha date tante, ma quante glie ne ho dette???????? LOL!!!!!!

Diocleziano

«… i tentativi di far naufragare il ddl Zan…»

Notevole la coerenza e la lucidità dei teotalebani che da una parte vogliono le mani libere per insultare e colpevolizzare le persone lgbt, e dall’altra invocano leggi restrittive verso la blasfemia.
Il vostro dio non vale più di un gay, chiaro? (Se esistesse, beninteso)

KM

“Teotalebani”!!!!!!!!!!!!!!!!!! Fortissimoooooooooo!!!!!!!!!!!!!!

Anche se esistesse sarebbe figlio di un gay maggiore!

KM

A proposito di aborto e antiaborto, mi viene in mente l’aneddoto che riguarda l’ex PM australiano Gough Whitlam il quale, durante un comizio elettorale, cosi’ apostrofo’ una del movimento “Pro Life” che strillava slogan anti-abortisti: “Nel suo caso signora, io la legge sull’aborto la farei retroattiva”.
Grande Gough!

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