Vaccini a preti e suore: no all’ennesima corsia preferenziale

«Un’altra corsia preferenziale ecclesiastica si aggiunge a un’autostrada che già ne aveva diverse (chiese sì ma teatri no; catechismo sì ma altre forme di aggregazione per ragazzi no): nelle vaccinazioni il Servizio sanitario nazionale mette preti e suore davanti a chi è malato e ai tanti lavoratori che svolgono un servizio davvero per tutti (cassieri e fattorini, per esempio). Se l’ignobile concordato costringe ancora oggi a pagare come infermieri i “preti in corsia” (35 milioni l’anno di spesa e personale non sanitario che circola indisturbato nei reparti anche in tempo di pandemia), stavolta il privilegio è una scelta altrettanto insensata ma totalmente a discrezione della politica. Perché?».

È la domanda che il segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar), Roberto Grendene, si pone alla luce delle notizie di questi giorni sui vaccini somministrati a esponenti religiosi o del clero.

«Ovviamente il problema non lo solleviamo per coloro che rientrano nelle categorie attualmente in fase di vaccinazione secondo quanto previsto dal Piano nazionale del governo, ma per quanti tra preti e suore hanno avuto accesso al vaccino, prima di altre categorie fragili, in ragione del contatto che hanno con i fedeli. Perché – spiega Grendene – come si legge per esempio sul sito della Regione Piemonte, tra quanti sono stati vaccinati in questi giorni al presidio ospedaliero del Cottolengo di Torino (espressamente diventato “centro vaccinale per i religiosi”) oltre a quanti appartenenti alle categorie fragili ci sono anche i ministri di culto che operano negli ospedali, nelle Rsa, nelle strutture per anziani autosufficienti e presso il domicilio dei fedeli. Cioè potenzialmente tutti».

«Non è semplice, ci rendiamo conto, stilare una lista delle priorità. Ciò che amareggia ma ormai neppure stupisce più – conclude Grendene – è la costanza con la quale ogniqualvolta possibile, anche in questa situazione, la politica avvantaggia la Chiesa cattolica, dà contentini a selezionate confessioni religiose e lascia all’ultimo posto i dieci milioni di cittadini atei e agnostici».

Comunicato stampa

17 commenti

Diocleziano

Draghi si domanda con quale coraggio si possa saltare la fila…
Non è che sia il governo stesso ad aver dato il cattivo esempio saltando di palo in frasca tra categorie a rischio, vero o presunto, e classi di età senza logica?
Dare la priorità a preti e suore è una decisione razionale o risponde solo a un ordine impartito
dalla Città del Male?
Con quale coraggio si possa saltare la fila chiediamolo a quelli che “gli ultimi saranno i primi”.
Con queste str***ate si sono accaparrati i posti migliori da ormai due millenni.
E quale sarebbe la necessità impellente di stare vicini al gregge? Forse il pericolo che il gregge si sbandi e perda la sottomissione al clero? Affari di bottega: ecco con quale coraggio si può saltare la fila, e non sono diversi da molte altre categorie privilegiate.

RobertoV

Sul corriere di oggi c’è un articolo di Gramellini a proposito: dice che bisogna essere dei geni del male per aver inserito dopo l’elenco delle categorie privilegiate, la generica categoria “altro”, di fatto ammettendo deroghe. Conoscendo la propensione italica ad aggirare ed interpretare le leggi, con una definizione così generica era un invito a nozze per gli abusi. Per lavoro mi è capitato di seguire dei bandi per incentivi statali ed ho potuto constatare che se le cose non vengono dettagliate nei minimi particolari ci sarà una marea di gente che ne approfitterà, costringendo il legislatore a posteriori a correre ai ripari con una marea di paletti che alla fine rendono l’applicazione estremamente complicata, ma ormai la situazione è degenerata. Però, faccio fatica a credere che chi li scriva sia così sprovveduto da non pensare che diciture generiche sortiranno tali effetti.
Secondo me fanno parte della classica ipocrisia del far finta poi di scandalizzarsi a posteriori dopo le denunce, quando in realtà era proprio il risultato che volevano ottenere per gli “amici”.
E’ singolare che i preti e suore che dicono di occuparsi tanto degli altri chiedano di avere precedenza sugli altri. Perchè uno che lavora e produce dovrebbe venire dopo di un prete o suora di pari età che potrebbe fare tranquillamente la sua attività da remoto. Certo i lasciti testamentari è un po’ più difficile ottenerli senza la firma.

Diocleziano

Quello di lasciare uno spiraglio alla furbizia è un antico vizio della nostra politica, che poi chiamano ‘manina’ o ‘manona’ a seconda dei casi. Non dimentichiamo che lo stato pontificio non è mai cessato, attraverso il fascismo prima e alla democrazia cristiana poi è ancora presente nella politica, il lassismo, il parassitismo, l’ottusa dabbenaggine che poi sfociano facilmente nella vera e propria criminalità ne sono i risultati.

iguanarosa

Queste preferenze per categorie, senza riguardo per l’età, è uno scandalo, ma dipende dalle regioni. Nella mia regione non ci sono preferenze e preti e suore, solo per sanitari e insegnanti.
Dovrebbe essere il governo centrale a legiferare per uniformare i criteri, invece di tuonare ai cattivolni immorali che si intrufolano, se la regione glielo permette.

dissection

Ma la vera domanda è: perché preti e suore dovrebbero venire vaccinati? Non gli basta forse il potere della preghiera e la protezione del loro magnaccia etereo? D’accordo che, finché non si può evitare di averli a zonzo per le corsie a fare ciò che sanno fare, ossia molestare i poveri malati, si evita almeno che possano ammalarsi a loro volta e andare a saturare ulteriormente le povere T.I. che così dovrebbero impegnarsi a curare anche chi se l’è cercata, come se non ce ne fossero abbastanza; ma così, è un po’ come far pagare la pallottola alla famiglia del fucilato… spero ci si ricordi di queste cose alla prossima tirata della santa baldracca contro qualsiasi progresso scientifico, soprattutto in campo sanitario, che non le garba. ‘Sta manica di farabutti.

Maurizio

18 marzo 2020 Papa Francesco chiede a Dio di fermare la pandemia.
13 gennaio 2021 Papa Francesco riceve la prima dose di vaccino.
È una persona intelligente.

mafalda

E se il paradiso è così bello, perché non andarci subito, approfittando del covid?

dissection

@mafalda: che oltretutto lo avrebbe fatto anche passare attraverso la sofferenza che piace tanto al suo magnaccia etereo.

KM

Perche’ a chi potrebbero dare la colpa per il loro “martirio”? Certo se avessero qualche scusa per affibbiare agli altri la colpa del covid, lo farebbero subito. Immagina:
“I Romani cattivissimi ci hanno infettati perche’ noi siamo i testimoni (*) della VERA fede” Et similia.
(*) martire = testimone ( dal gr. mártys -yros ‘testimonio’ )

RobertoV

Data la loro invasività e rischio di essere vettore di contagio e sofferenze per le altre persone, magari vaccinandoli evitiamo questo rischio e risolviamo la pandemia. Certo sarebbe meglio bloccarli a monte nella loro invasività, ma in Italia sembra sia impossibile.
Appena finirà la pandemia ringrazieranno dio di averli salvati, tacendo dei vaccini e torneranno a parlare della scienza che si crede dio e che non basta a risolvere i problemi e di quanto loro hanno fatto per aiutare il prossimo …….vaccinandosi prima degli altri.

KM

Roberto, lo sai benissimo che la Scienza si pone domande alle quali SOLO la religione puo’ dare risposte.
Da dove nasce l’Universo? Da dio. Chi ha creato la vita? Dio. Come si spiega l’evoluzione? Con dio. Chi ci ha salvati dal covid? Dio. Chi ci da’ da mangiare? Dio. Chi ci guarisce dalle malattie anche gravissime? Dio….. D’altra parte il “principio di economia” o di parsimonia, il quale, tra più ipotesi per la risoluzione di un problema, consiglia di scegliere, a parità di risultati, quella più semplice, fu formulato dal frate francescano Guglielmo di Occam, ed e’ infatti detto “rasoio di Occam”. E quale ipotesi piu’ semplice di quella “one size fits all” che ci fornisce la religione? LOL!

KM

Grazieadddio mi sono iscritto alla UAAR e ora ho la possibilita’ di leggere e partecipare a questi bellissimi forum.
Grazie dissection, Diocleziano, iguanarossa, mafalda, Maurizio, Roberto V, in rigoroso ordine alfabetico. Un grazie anche a tutti gli altri che non ho nominato ma che contribuiscono a fare di questi forum un momento d’incontro, di dibattito serio e preparato, senza MAI tralasciare quello che e’ il vero sale della vita: l’ironia, la satira, la risata che li seppellira’. Si dice che il riso faccia buon sangue. Beh, il mio sangue non e’ mai stato meglio di ora. Grazie, e ricordiamoci sempre che “ne uccide piu’ la lingua che la spada”.
Buona razionalita’ a tutti.

dissection

Non c’è di che! Ma mi si permetta di fare un appunto, su ciò normalmente viene (fra) inteso come il famoso rasoio di Occam, o Ockham secondo la grafia antica. E cioè, che in realtà la vera frase pronunciata dal filosofo recita qualcosa tipo “non bisogna pensare che esistano più cose del necessario”, o agire come se, adesso non ricordo bene, la frase è in latino e io il latino non lo conosco, ma comunque è riportato su wiky. Quello della soluzione più semplice, è un corollario che ne deriva.
P.s. purtroppo sei arrivato in un momento storico in cui le acque si sono molto calmate, e molti interlocutori, soprattutto di parte avversa, sono spariti. Fino a tre o quattro anni fa, sì che se ne leggevano di belle!

KM

Gentile dissection,
lo so benissimo che non citavo Occam nella maniera piu’ consona, ma la mia “interpretazione” ci azzeccava cosi’ bene (come direbbe Di Pietro) con il concetto di ‘ one size fits all’ tipico della religione: dio spiega questo, quello, quell’altro e quell’altro ancora. Tutto qui! In effetti il ‘rasoio’ e’ considerato uno dei principii alla base del moderno pensiero scientifico, quindi lungi dall’essere religioso! Grazie per l’attenzione e buona giornata.

Diocleziano

Penso che Occam bruci nell’inferno dei semplici, per aver detto una cosa intelligente che alla lunga danneggia le ferree certezze dei credenti. Credo che gli faccia compagnia l’ingenuo Origene, grazie al quale conosciamo Celso.

La sparizione dei cuginetti sfortunati è un fenomeno di grande importanza che andrebbe analizzato: hanno rinunciato al dialogo? Non sono all’altezza? Mancanza di argomenti?
Da non confondere con la Città del Male che tresca e maneggia instancabilmente.

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