Il rituale bagno nel Gange che in India ha funzionato da ulteriore amplificatore del contagio è stato anticipato a quest’anno per ragioni astrologiche. Al danno si aggiunge la beffa.
La notizia delle migliaia di fedeli che hanno pensato bene di fare il bagno rituale nel Gange, in spregio a ogni norma anti-Covid, ha fatto il giro del mondo.
E se già è sufficientemente grave che le autorità non abbiano fatto di tutto per scongiurare lo svolgimento di questo pellegrinaggio, il tutto risulta ancora più assurdo considerando che il Kumbh Mela avrebbe dovuto svolgersi l’anno prossimo e che è stato anticipato per ragioni astrologiche.
Ora, a chi ritiene che bagnarsi nelle acque del Gange abbia un valore purificatorio, forse appare sensato fondare la pretesa di compiere questa abluzione con un anno di anticipo perché così consigliano le “configurazioni astrologiche”, ma è totalmente inaccettabile che a questa ulteriore assurdità si siano piegate le istituzioni di un Paese in cui peraltro i contagi crescono a una velocità impressionante.
Come sottolinea Shuddhabrata Sengupta su The Wire (20 aprile 2021) il governo dell’India e il governo dell’Uttarakhand avrebbero potuto usare quest’anno per cercare di creare le condizioni in cui un evento come il Kumbh Mela avrebbe – forse – potuto avere un senso e invece, in consultazione con l’Akhil Bharatiya Akhada Parishad (una organizzazione indù), hanno “anticipato” il pellegrinaggio perché secondo alcune assurdità astrologiche ciò era desiderabile.
Peraltro, c’era già un precedente che avrebbe potuto indirizzare diversamente le autorità indiane. Nel 1942 il governo dissuase in ogni modo dalla partecipazione al Kumbh Mela-Magh Mela (un raduno più circoscritto), neanche un biglietto ferroviario per Allahabad fu venduto per tutta la durata dell’evento e nei giorni precedenti. Il rischio che si voleva evitare, si era nel pieno della Seconda guerra mondiale, era quello di un bombardamento da parte del Giappone.
Questa volta, invece, anziché cancellare i treni le ferrovie indiane ne hanno organizzato di speciali per i pellegrini diretti al Kumbh Mela ad Haridwar. E il governo ha pubblicato annunci sui giornali, alla radio e alla TV, esortando i pellegrini a radunarsi in gran numero.
Com’è possibile? Per Shuddhabrata Sengupta la ragione è semplice: le elezioni locali alle porte, che rendevano il sostegno dei santoni imprescindibile. Ma tanto non è bastato a Modi per portare a casa il risultato sperato.
La redazione
Se serve il sostegno dei santoni evidentemente ci sono migliaia di idioti che ne seguono le direttive. Ogni Paese ha le sue croci.
Politici talmente idioti da non immaginare che sarebbero morti proprio i loro votanti.
La prossima volta: no santone, sì uomo di marketing. Magari ateo…
Modi è un negazionista come Bolsonaro. Quindi per lui il covid va minimizzato. Se avesse spostato l’evento si sarebbe sconfessato. Inoltre è molto legato al fondamentalismo Indù, non a caso qualche anno fa era stato accusato di aver fomentato disordini interreligiosi con un paio di migliaia di morti.
Per certa gente i morti non sono un problema ed altri temono di più di far arrabbiare il loro dio rispetto al covid.
Pensate anche al caso dei morti per la recente manifestazione ebraica, a cui si aggiungeranno quelli indotti dal contagio.
Basta non misurarlo e poi si può sempre sostenere che il covid non colpisce i fedeli.
Su Internet, ho letto che c’ erano anche 2 italiani ( italiano DOC ) che erano andati anche loro a bagnarsi nel Gange e che sono stati infettati dal Covid …
Il fatto è che voi, brutti ateacci, non capite i benefici di una santa morte dopo essere stati purificati dalle acque del Gange:
si rinasce più belli e più forti che pria!
(e magari si ha un avanzamento di casta. Voi invece, che morite impuri, rinascerete come scarafaggi).
Non ci sono ancor oggi tanti occidentali che si recano in India alla ricerca della via
dell’illuminazione ?
Ricordate quando vi si recarono i Beatles ?
Con l’occasione vorrei ricordare come, diversamente da quanto si legge spesso, anche in questo sito, quanto a fanatismo non ci sono significative differenze fra le religioni monoteiste e quelle politeiste. Nel caso dell’induismo, oltre all’esempio sopra riportato, basta pensare al sati, alla violenza del sistema delle caste (periodicamente si ha notizia di giovani uccisi perchè “colpevoli” di amarsi pur appartenendo a caste diverse), alla sottomissione delle donne, anche peggiore rispetto all’islam. Non, non ci sono differenze tra monoteisti e politeisti. Le religioni sono fra le maggiori vergogne della specie umana.
@GB : Concordo in toto !
Della serie : “Incastrati dalle caste”.
Hai RAGIONISSIMA!
Non kmi stupisco per niente, perfino in Europa ancora ci sono astrologi e santoni. più politici che sventolano simboli religiosi e vanno a trovare San Gennaro. L’India potrebbe anche vaccinare tutti (salvo varianti) in qualche anno, però più urgente è una seria politica di contenimento delle nascite.
però più urgente è una seria politica di contenimento delle nascite.
Bisogna trovare chi glielo spieghi
Bisogna trovare chi glielo spieghi……
Non solamente, ma anche se sono in grado di capire ! A questo livello ho i miei dubbi…
Il problema della sovrappopolazione si risolve facendo tanti figli. Per aumentare le probabilità che nasca colui che troverà la soluzione al problema…
In realtà un po’ l’hanno capita. Nel 2018 il tasso di fecondità per donna era sceso a 2.22, però è sceso lentamente dal valore elevato di 6 di sessant’anni fa e presenta differenze notevoli per religione di appartenenza (ovviamente i mussulmani pur scendendo sono oltre 2.6). Purtroppo gli effetti del calo si fanno sentire decenni dopo e l’India raggiungerà il picco di 1.7 miliardi tra 50 anni. L’India ha una popolazione molto giovane, che da un lato la difende da effetti ancora più devastanti del covid, ma che le garantisce un numero elevato di nascite per i prossimi decenni: oltre il 40 % della popolazione si trova in età riproduttiva e quasi il 30 % ha meno di 15 anni, garantendo parecchi nuovi nati ancora per decenni. Ed il fondamentalista Modi di certo non la aiuterà in un ulteriore rallentamento.
Anni fa circolava la voce che Indira Gandhi avesse accarezzato l’idea di mettere
sostanze anticoncezionali negli acquedotti.
Un’idea poco furba,perche masse enormi in India manco ce l’hanno l’acquedotto.Per generazioni attingevano dai fiumi,la cui purezza batteriologica e’ facile immaginare.
In molte zone ora sono passati ai pozzi artesiani,scoprendo cosi le proprieta dell’arsenico del quale,purtroppo,sono ricchi i sedimenti profondi del terreno in larghissime zone del subcontinente indiano.
Insomma in India i problemi non mancano da sempre.
Perché lasciare che l’astrologia vinca sulla salute pubblica in India? Semplice, per favorire la selezione naturale. Quando si accorgeranno dell’assurdità, o si sveglieranno dal sonno dei giusti, o sarà troppo tardi e vedranno che la popolazione è stata decimata, e si sveglieranno dal sonno dei giusti. Ma sarà troppo tardi. In ogni caso, la selezione naturale avrà fatto il suo corso.
Beh, se questi non si sono guadagnati il Darwin Award non so chi più di loro lo meriti.
(Ma saranno pure attapirati?)
Tutti quelli che vivono e ragionano su tali paradigmi, Emperor. Né più né meno.
Maurizio, magari un altro miliardo per continente. Spero che tu stia scherzando.
Ovviamente scherzavo. Per onestà, confesso di avere letto la battuta su un fumetto di tanti anni fa, pronunciata da Pippo a Topolino
RobertoV, evidentemente è acqua fresca. La cronaca mostra una situazione mostruosa, per cui anche il figlio unco sarebbe troppo poco.
Poi c’è sempre l’emigrazione verso altri paesi. Quei paesi che ricevolno e “accolgono”.
Iguanarosa,
Di Indiani, Pakistani e Bengalesi propongo se ne occupino i Britannici: loro li hanno colonizzati e loro se loro se li riprendano. Oltretutto sono usciti dall’EU per rifare un impero tutto loro …
loro li hanno colonizzati e loro se li riprendano, ovviamente
La politica del figlio unico è adottabile solo da una dittatura come quella cinese ed anche lì non sono riusciti ad applicarla in modo rigido, visto che la Cina ha raggiunto solo un minimo di 1.6 figli per donna e negli ultimi anni rendendo meno rigida l’applicazione è risalita ad 1.69 figli per donna. Nonostante questa politica la Cina è comunque cresciuta in 50 anni da 800 milioni a oltre 1.4 miliardi di persone e crescerà ancora per un 10-20 anni a dimostrazione che anche politiche demografiche rigide hanno effetti solo decenni dopo. L’India ha adottato una politica più soft con i risultati che possiamo vedere e nel giro di qualche anno supererà la Cina come paese più popoloso, con densità molto elevate. In realtà la parte centro sud ha rallentato ben al di sotto di 2 figli per donna, mentre è la parte a nord a sostenere l’elevata crescita demografica.
I tassi di fecondità più bassi al mondo sono attorno ad uno indicando che è difficile pensare di scendere al di sotto di tale soglia.
Controllo delle nascite e sviluppo delle parti più arretrate dell’India sono le uniche politiche che abbiamo, ma non possiamo aspettarci miracoli a breve e medio termine. Se poi nazionalismi vari e le religioni remano contro ………..
Si consiglia soprattutto la limitazione delle nascite delle figlie femmine (che ha il vantaggio anche di limitare o annullare le spese per la dote).