Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani che
durante l’iniziativa del partito “Mamma è bello” ha detto che “una famiglia senza figli non esiste” e “la donna non è una fattrice, ma si realizza totalmente con la maternità”.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì, già noto per le uscite integraliste e omosessuale dichiarato, si è scagliato durante una trasmissione tv contro il ddl Zan arrivando a sostenere: “questo gay nazismo è imperante, sta diventando un grande pericolo per l’umanità”.
Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia stanno facendo ostruzionismo alla Camera per bloccare il deposito del testo base della legge sul suicidio assistito e in Senato per ritardare la discussione della legge contro l’omotransfobia e altre forme di discriminazione, in quest’ultimo caso anche con il tentativo di proporre l’accorpamento di più proposte al fine di rendere più difficoltoso l’iter del ddl Zan.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha rilanciato un recente proclama di suor Anna Monia Alfieri, attiva da anni nel lobbying sulle istituzioni a favore delle scuole paritarie cattoliche, contro il ddl Zan. Secondo la religiosa “non esiste un vuoto nella disciplina giuridica italiana”: “il vero intento” sarebbe “elevare il pensiero unico a modello”, contro “qualsiasi rigurgito di buonsenso”.
La Regione Lombardia ha approvato la Dote Scuola 2021/2022, con misure a sostegno anche delle scuole paritarie e per contribuire al pagamento della retta di questi istituti. L’iniziativa è stata caldeggiata dall’assessore per l’Istruzione Fabrizio Sala.
La presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si è espressa a favore della (presunta) proposta alternativa della Lega al ddl Zan, dato che quest’ultimo porterebbe al “gender nelle scuole”: il tutto senza aver letto il testo leghista e ammettendo di non aver “mai capito bene” cosa sia il “gender”.
Il sindaco di Canicattì (AG) Ettore Di Ventura ha partecipato con altre autorità alla messa per la beatificazione del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia e proclamato “martire”, officiata dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della congregazione delle Cause dei Santi, presso la cattedrale di Agrigento.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi, che aveva assistito alla messa pasquale a Città della Pieve (suo Comune natale del perugino) officiata dall’arcivescovo, cardinale e presidente della Cei Gualtiero Bassetti, ha anche chiesto allo stesso prelato “tante preghiere” secondo quanto riferito dal religioso.
I carabinieri e la Polizia locale hanno scortato la raffigurazione della Madonna di San Luca, condotta a Bologna.
Il Comune di Quarona (VC) in occasione della festa per la patrona Panacea ha donato quattromila biscotti tipici e una delegazione era presente alla messa per la festività officiata a Ghemme (NO) dal parroco.
La redazione
“I carabinieri e la Polizia locale hanno scortato la raffigurazione
della madonna di san Luca, condotta a Bologna”. In manette, per accertamenti?… 😛
Troppo onore per la solita patacca acchiappagonzi.
Trovo davvero insopportabile che la Chiesa cattolica sfrutti il caso Livatino per il suo tornaconto. Non è un martirio, è l’omicidio di un difensore della legge, non certo della religione. Manco se avessero ucciso un missionario in Africa.
Campagna di sfruttamento promozionale realizzata con il supporto dei media.
Il fine della chiesa è chiaro, ma quello dei media?
Il fine della Chiesa è mantenere il supporto dei fedeli. Il fine dei Media è mantenere il supporto della Chiesa.
Rosario Livatino era un uomo onesto e un sincero cattolico, ma la mafia non l’ha certo assassinato per la sua fede, ma perchè era un magistrato scomodo, così come avrebbe ammazzato un magistrato ateo o di qualunque altra religione. La speculazione che ci ha fatto sopra la Chiesa cattolica è veramente stomachevole, è puro sciacallaggio.
Speriamo solo che la prossima volta che arresteranno un boss qualcuno non venga a raccontarci che l’anima del nuovo beato è apparsa in sogno a qualche poliziotto e gli ha rivelato il nascondiglio del delinquente. Così da beato potrà essere promosso a santo!
La Chiesa ha l’abitudine di fornire la sua massima partecipazione alle esequie dei boss.
Ricordate il De Pedis che fu addirittura,per un certo tempo,ospitato in una cattedrale?
Per una volta che la Chiesa rispetta le pari opportunita e si prende cura delle “vittime” della mafia,vogliamo essere tanto sofistici ?
Immagino che debba esserci dell’ironia, ma non riesco a coglierla…
Secondo ‘Istat che non è di certo un ente anticlericale, in Italia esistono oltre 25 milioni di famiglie, di cui solo il 34 % è con figli ed altri 11 % con un solo genitore, mentre ben il 34 % sono single ed il 21 % non ha figli. Quindi per Tajani solo una famiglia su tre è una vera famiglia. Chissà come saranno contente le altre famiglie di non essere considerate e di essere escluse da aiuti dello stato.
Una perla l’affermazione che solo con la maternità c’è rispetto delle donne. Come no, basta vedere in tutti quei paesi dove fanno tanti figli quale sia la considerazione per le donne o ripensare alla considerazione che c’era in Italia in passato per le donne ed i diritti negati.
Forse intendeva dire che lui rispetta una donna solo se fa figli.
Riguardo alla beatificazione del giudice Livatino è chiara la manovra propagandistica della chiesa nel cercare di nascondere le sue connivenze o responsabilità con le mafie: è una buona foglia di fico per far credere che un buon cattolico si oppone alla mafia. Con buona pace di Andreotti e di vari esponenti della DC, di preti e vescovi conniventi.
Certo che le opinioni di Tajani sono avanzatissime. Sono talmente avanzate che praticamente hanno fatto tutto il giro e ora si ritrovano all’estremo opposto…
…e, come tutte le cose avanzate, finiscono in pattumiera.
Magari. In realtà, c’è chi lo vota. Nonostante ciò che dice. E molte sono pure donne…
Direi che è la visione ufficiale della chiesa cattolica, per fortuna non di tutti i cattolici. Certo il papa attuale la esprime con qualche sfumatura a parole differente, ma la sostanza è quella. O madre o “santa”.
Se santa, possibilmente vergine. Come la “pantegana albanese” (cit. Paolo Villaggio).
Demenza senile?