Stati generali della natalità. Se Draghi e Bergoglio dicono alle donne cosa fare delle loro vite

«È una corrispondenza d’amorosi sensi consumata sulle scelte di vita delle donne quella cui abbiamo assistito oggi tra Draghi e Bergoglio. Ci fa piacere che Stato e Chiesa siano così concordi nel dire alle donne cosa fare della propria vita e come realizzarsi: se mettono al mondo figli fanno qualcosa di importante nella loro vita. E se scelgono invece di non farlo?».

Adele Orioli, responsabile iniziative legali dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar), commenta così le dichiarazioni del presidente del Consiglio e del papa durante gli Stati Generali della natalità in corso a Roma su iniziativa del Forum delle Associazioni familiari.

«A far drizzare i capelli non è solo il richiamo alla “consapevolezza dell’importanza di avere figli” – così Draghi – ma il fatto che la traduzione in pratica delle politiche a sostegno della genitorialità responsabile dovrebbero essere volte a garantire nidi comunali e soprattutto scuole statali, anche per l’infanzia. Per dare pienamente corso al dettato costituzionale, che dice che la Repubblica istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. L’assegno unico universale (nonché il finanziamento costante e crescente alle scuole private paritarie, in larga maggioranza cattoliche) è invece una scelta orientata a strizzare l’occhio alla Chiesa. E non a caso l’endorsement di Bergoglio è arrivato praticamente in simultanea. Infine – conclude Orioli – il sostegno alle donne non può concentrarsi sul loro ruolo riproduttivo. Deve prescindere da esso».

Comunicato stampa

18 commenti

Diocleziano

Già da qualche tempo si sentivano appelli per la carenza di asili, specialmente al sud.
Appelli lanciati dalla città del Male, il che significa che hanno individuato un settore di loro interesse: opportunità di indottrinamento a man bassa, materia prima da avviare al ripopolamento degli oratori, posti di lavoro in esclusiva, finanziamenti a go-go…
Spero che le donne mandino all’aria i piani di questi gesuiti!

Mixtec

Cattivoni!
Il Vescovo di Roma, Vicario di Cristo in Terra e Capo della Cristianità, vi fa l’onore di partecipare ad un Convegno di volgari ministri e consulenti di uno Stato “terra terra,” e vi lamentate! Dovreste essere onorati di essere stati degnati di tale attenzione!

Diocleziano

Infatti! È quello che ha pensato la rai riportando nel tg prioritariamente il Banale-pensiero e, a seguire, quello di Draghi. Pare ormai che la rai sia la portavoce della città del Male; più che servizio pubblico è ‘servizio divino’. In effetti la rai e la chiesa stanno seguendo la stessa sorte: se non fossero finanziate forzatamente scomparirebbero.

dissection

In questo contesto fa ancora più ridere lo sciopero indetto da Usig Rai per rivendicare il diritto a un servizio pubblico libero dai PARTITI. E non si accorgono invece di cosa (e chi) hanno in casa…

RobertoV

Ti consiglio di farti un giro sul sito di Rai Vaticano per farti un’idea di che cosa è capace di occuparsi il servizio pubblico.
Prima quando la religione cattolica era religione di stato e la DC era saldamente al comando non ne sentivano il bisogno, dopo la scomparsa della DC e l’indebolimento della religione cattolica, nel 1995, i clericali hanno sentito il bisogno di potenziare la propaganda: il problema è che lo fanno con i soldi di tutti.

RobertoV

Sul sito di critica liberale viene pubblicizzato l’incontro webinar del 20 “I cattolici in TV vogliono il 101 %” in cui si fa l’annuale rapporto sullo stato della secolarizzazione e la situazione dei media e la religione. Sarà presente anche lo stesso professore Marzano scrittore del libro “La casta dei casti” di cui si parla di seguito.

G. B.

A riflettere seriamente sulla cosa si può vedere molto chiaramente come il “leader mondiale della sinistra”, al di là delle belle chiacchiere contro il liberismo, sia in realtà in perfetta sintonia con il capitalismo, anzi, per la precisione, con i più reazionari fra i capitalisti. A chi infatti può giovare la crescita demografica? Solo a padroni senza scrupoli interessati ad avere manodopera quanto più possibile a basso costo; evidentemente gli immigrati extracomuntari non bastano, probabilmente non sono sufficientemente istruiti, per cui vanno bene solo come bassa forza, meglio un po’ di bambini italiani in più, futuri poveracci da sfruttare per 1000 euro al mese quando va bene, tanto ci sono papà e mamma a mantenerli fino ad almeno trent’anni.
Positivo, a voler essere obiettivi, è che Draghi sottolinei la necessità di “dare pienamente corso al dettato costituzionale, che dice che la Repubblica istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi”, ma il contesto in cui si pronuncia è quanto meno sospetto.

G. B.

Mi sa che ho letto troppo in fretta. Draghi si è ben guardato dall’affermare il dovere dello stato di istituire scuole di ogni ordine e grado.

iguanarosa

Che spettacolo osceno e desolante. Mi vergogno per il presidente del consiglio dei ministri e per tutto il governo italiano.
E questo è uno dei pacchi che il signorino santarellino Mario Draghi presenta e presenterà ai contribuenti italiani.

Julius_Imperator

Beh! Non è piacevole, ma sono realisti, suppongo. La chiusura delle chiese l’anno scorso non deve essere stata perdonata a un certo Giuseppe Conte (pur non essendo certo un mangiapreti, anzi avendo prestato il fianco a molteplici ingerenze del vaticano, forse sperando che lo avrebbero lasciato in carica) e chissà che CEI e compagna pregante non sappiano qualcosa della sua defenestrazione. Se uno come Draghi, già non esattamente il tipico socio uaar, di punto in bianco esigesse ICI arretrata (5 miliardi?), sospendendo nel frattempo l’otto per mille fino a saldo compresi gli interessi, IMU evasa col trucchetto di annettere cappelline e cappellette agli edifici commerciali, controllo del notevole giro di contanti delle offerte domenicali e delle regalie “a nero” per cerimonie varie, ecc…ecc… Quante ore potrebbe sperare di rimanere al suo posto?

Diocleziano

Non illuderti: se non fosse per i limiti biologici, Draghi starebbe lì per l’eternità.
Ha studiato dai gesuiti e la recente nomina della responsabile dei servizi segreti, sua ex compagna di studi, idem. Spero che non si lasci dietro una scia di paragesuiti in tutti i rami del governo.

pendesini alessandro

L’odio per il piacere sessuale si trova in molte religion,i principalmente monoteiste.
Nell’Antico Testamento, tutta la sessualità del piacere è condannata: Onan che “versa il suo seme per terra” è blasfemo poiché rifiuta di dare alla luce un’anima per adorare Dio…… La sodomia, praticata regolarmente nell’intimità delle coppie per evitare gravidanze ripetute, provoca l’orrore dei sacerdoti perché, non avendo figli, è innaturale…. Il godimento coniugale, combattuto dalla Chiesa, è stato chiamato “fornicazione” per significare la dissolutezza di un incontro sessuale infruttuoso. Questo termine religioso si applicava –e si applica tuttora- alle prostitute e alle coppie sposate che si incontravano, e si incontrano, senza avere l’intenzione di avere un figlio, solo per piacere!
NB : I modelli dell’amore cristiano, quindi cattolico, sono asessuati: la Vergine, Giuseppe e Cristo sono troppo puri per praticare il sesso. Solo la sessualità riproduttiva è morale…dicono questi illuminati che considero fanatici o squilibrati mentali !

Julius_Imperator

Credo vada anche preso in considerazione che la pratica sessuale (a meno di non soffrire di ninfomania – quella vera – o satiriasi per l’uomo, condizioni patologiche ossesive-compulsive) calma e rilassa e predispone alla pace piuttosto che alla guerra. Mentre un soggetto stressato per carenza o mancanza di sesso potrebbe convenire al clero essendo mentalmente meno stabile e quindi influenzabile

Riky k.

Più che strizzare l’occhio alla chiesa lo strizza ai benestanti (laici o clericali che siano).
Definire “universale” un meccanismo che da 67 euro al mese ad una coppia con un figlio di 2 anni e che guadagna più di 52.000 euro all’anno e nulla ad un’altra coppia che vive con meno di 800 euro al mese e magari ha anche a carico un figlio che di anni ne ha 25,francamente,denota una faziosità,ottusità e alienazione che nulla ha da invidiare ad ambienti neocatecumenali.

Julius_Imperator

A 25 anni non è più “chiesabile”, non ha bisogno né dell’asilo né delle scuole superiori. Forse forse gli chiesaioli potrebbero lucrarci sopra ancora se fosse iscritto a una università di loro proprietà. Io scherzo, ma vuoi vedere che gli infiltrati del vaticano hanno considerato anche questo?

Diocleziano

Ma sai che avevo pensato esattamente ciò che hai detto?!
La coppia ricca, con un sussidio di soli 67€ e un bimbo di 2 anni è ‘bisognosa’ agli occhi del governo, il quale darà un sussidio alla paritaria, che già incassa la retta dalla famiglia ‘ricca’.
La famiglia povera non interessa nessuno; il figlio 25enne, e presumibilmente ‘bamboccione’, andrà a sfamarsi alla mensa dei frati, i quali avranno un sussidio per l’inestimabile opera caritatevole.

RobertoV

In effetti bersaglio di questa azione sono le coppie di fatto che ci perderanno, mentre ci guadagneranno gli autonomi, tra i quali ovviamente non pochi evasori, ed i ricchi, visto che adesso con redditi alti non ricevi niente ed ottenere 800 euro all’anno in più non cambia la vita di chi guadagna bene, cioè non ne cambierà le scelte di vita riguardo ai figli, ma risulta solo un regalo a fondo perduto, al massimo lo può motivare maggiormente verso gli asili e le scuole private. Inoltre i costi crescono con l’età dei figli e mandarli all’università è la cosa più difficile per chi ha problemi economici, ed invece proprio a 21 anni termina l’incentivo e si riduce già dopo i 18, di fatto proponendosi come uno strumento classista.
Magari i soldi era meglio spenderli per l’organizzazione del lavoro e facilitare la gestione dei figli piuttosto che regalare soldi a pioggia senza un progetto completo.

mafalda

Che differenza c’è con il family day? Che c’è addirittura il PdC.

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