Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del presidente della commissione Giustizia del Senato Andrea Ostellari (Lega) che
ha autorizzato ben 170 audizioni per pareri sul disegno di legge di Alessandro Zan contro le discriminazioni, in gran parte di esponenti religiosi o di organizzazioni integraliste ostili al provvedimento, di fatto per affossarne l’approvazione.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, venendo a sapere che la Cassazione discute un ricorso contro il crocifisso imposto nelle aule scolastiche, ha così gridato l’allarme clericale: “Non permetteremo mai al fanatismo nichilista di mettere in discussione la nostra cultura, le nostre convinzioni, la nostra Fede. A costo di andarlo a mettere di persona quel crocifisso che qualcuno vorrebbe togliere dalle nostre scuole”.
La Asl di Teramo ha rinnovato per altri tre anni una convenzione con la diocesi locale per l’assistenza spirituale cattolica nei presidi di Atri, Sant’Omero e Giulianova che prevede un esborso totale di 184.123,80 euro, ovvero 5.114,55 euro al mese.
Il senatore leghista Simone Pillon ha scritto sui social che le “femmine” “hanno maggiore propensione per le materie legate all’accudimento”, contestando l’iniziativa dell’Università di Bari per ridurre le tasse in alcuni corsi al fine di incentivare l’iscrizione di studentesse. Non poteva mancare l’attacco ai “cultori del gender” e al ddl Zan anti-discriminazioni.
Il consigliere comunale di Senigallia (AN) Marcello Liverani (Fratelli d’Italia) ha pubblicato sui social un post in cui ha scritto che “Se passa il DDL-ZAN, la prossima mossa del NEOLIBERISMO sarà quella di farvi accoppiare pure con gli animali”. Dopo le polemiche, l’interessato ha derubricato la questione come “battuta spiritosa” e ribadito che il disegno di legge vorrebbe diffondere il “gender” a scuola.
L’Azienda Usl Toscana Nord Ovest ha promosso la “processione” di un idolo della Madonna della Medaglia Miracolosa, benedetta da papa Francesco, in alcuni reparti dell’ospedale di Livorno e in collaborazione con una parrocchia.
La Giunta del Comune di Viggiano (PZ) con una delibera dà il proprio patrocinio morale all’installazione di una statua della locale Madonna in un parco di Potenza. L’iniziativa era partita da una petizione popolare, trasmessa dal presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala alla prima Commissione consiliare. Nelle scorse settimane pure il presidente della Basilicata Vito Bardi aveva manifestato la sua devozione verso la Madonna di Viggiano.
Il presidente della Regione Calabria Nino Spirlì – omosessuale dichiarato e integralista cattolico ostile alle istanze lgbt – ha attaccato durante la trasmissione “La Zanzara” su Radio24 il ddl Zan contro l’omotransfobia e si è scagliato contro i pride.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato all’inaugurazione della nuova sede della Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Cremona.
Per la messa di ordinazione di don Giovanni Mizzi a Locorotondo (BA), officiata dall’arcivescovo ordinario militare per l’Italia monsignor Santo Marcianò, erano presenti il sindaco Antonio Bufano, gli assessori comunali e rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’Esercito.
La sindaca di Maracalagonis (CA) Francesca Fadda ha partecipato alla messa per festeggiare la Madonna d’Itria, celebrata dall’arcivescovo.
Il Comune di Lavagna (GE) ha ringraziato sui social gli esponenti della diocesi locale per “le toccanti parole” durante una messa, in cui era presente anche il sindaco Gian Alberto Mangiante.
La redazione
Sarebbe interessante sapere se l’arcivescovo ordinario militare per l’Italia Santo Marcianò è parente del più famoso Rosario, più conosciuto come TankerEnemy, detto anche Mister Nò, notorio bufalaro complottista che attualmente si trova in IMMENSI guai con la giustizia…
Non sembra che siano parenti. Di sicuro sono “two peas in a pod”, cioe’ indistinguibili come 2 pisellini in un baccello.
Sarebbe ancora piu’ interessante stabilire se esiste la possibilita’ di obiezione di coscienza all’interno dell’ordinariato militare della chiesa.
“Il presidente della Regione Calabria Nino Spirlì – omosessuale dichiarato e integralista cattolico ostile alle istanze lgbt – ha attaccato durante la trasmissione “La Zanzara” su Radio24 il ddl Zan contro l’omotransfobia e si è scagliato contro i pride.”
Se e’ per questo ci sono parecchi intellettuali stranieri,fra i quali numerosi omosessuali dichiarati,la cui opinione e’ che i cosiddetti “Gay pride” sembrano fatti apposta per rafforzare nell’opinione pubblica tutti gli stereotipi e soprattutto tutti i pregiudizi riguardo ai gay.
Ci sono molti gay che non si riconoscono affatto negli abiti “fetish”,nelle piume di struzzo,negli esibizionisti seminudi pesantemente truccati danzanti eroticamente su autoarticolati.
E nemmeno nel fatto di presentare l’omosessualita come un’occupazione a tempo
pieno.
Suggerirei un saggio molto interessante ,”La pazzia delle folle”,del giornalista inglese Douglas Murray (omosessuale dichiarato pure lui )che descrive con molta
efficacia i guasti dilaganti del “politicamente corretto” riguardo sia al problema degli LGBT che delle donne,dei neri ecc.
Caro Laverdure
Quando avevo 20 anni ho avuto molti amici gays ( o diciamo meglio “buone conoscenze” perchè l’ amicizia è una cosa diversa ) ma l’ Amburgo di quell’ epoca era ad anni luci della mentalità italiana dell’ epoca … Ho sviluppato cosi una mentalità molto piu aperta che magari molta gente della mia età oggi potesse avere, avendo vissuto sempre in Italia …In Italia ho avuto conoscenze senegalese e ho portato le mie nipotine da loro, facendogli abbracciare, dare il bacino, onde farle avicinare la diversità come una cosa normale . Ebbene avrei voluto portarle anche ad un gay pride per lo stesso motivo ma non l’ ho fatto per il motivo da te nominato… Credo che invece da un accettazione di un altra diversita, ci sarebbe stato invece una reazione di rigetto .
Esattamente: è come pensare che tutta la musica sia rappresentata dai metallari,
o tutta la pittura dai graffitari.
Diocleziano
Certo… ma vai a farlo capire a bambine di 6 e 10 anni…
Caro Gerard,tu minimizzi il problema.
La grande marcia su Washington del 26 agosto 1963 descritta qui :
https://it.wikipedia.org/wiki/Marcia_su_Washington_per_il_lavoro_e_la_libert%C3%A0
diede un contributo fondamentale alla causa dei diritti civili dei neri.
Marthin Luther King e gli altri leader neri si presentarono in giacca,camicia e cravatta,e King pronuncio’ al Lincoln Memorial il suo storico discorso in toni pacati,con argomenti che toccarono il cuore anche a buona parte della maggioranza bianca.
Se avessero indossato costumi africani,e usato il linguaggio al vetriolo tipico degli intellettuali attuali di ogni colore ,ho i miei dubbi che avrebbero ottenuto lo stesso risultato.
Direi piuttosto che avrebbero reso un servizio impagabile al Ku Klux Klan.
Temo che lo stesso,identico discorso si applichi alla maggioranza dei pretesi
“Gay pride”.
Piccolo pensierino : “Gay pride”,come sicuramente non tutti sanno (c’e’ chi fino a poco tempo fa ignorava il vocabolo “assembramento”)significa “Orgoglio gay”.
Ora,personalmente non vedo niente di criminoso nell’essere orgogliosi della propria sessualita,come pure della propria statura,del proprio numero di scarpe,del colore degli occhi o del gruppo sanguigno.
Solo,ho l’impressione che chi si mostrasse orgoglioso della propria ETEROSESSUALITA si attirerebbe parecchie critiche da parte degli stessi che approvano i Gay pride.
E qui vedo una certa contraddizione.
Caro Laverdure
Scusami ma non ho capito perchè scrivi che minimizzo il problema ???
Ho scritto che se io avessi portato le mie nipotine ad uno gay pride onde insegnare loro la tolleranza per la diversita, come ho fatto con un mio amico senegalese, il fatto che alcuni si comportano come caricature di gays con piume di struzzo, culi nudi etc etc avrei ottenuto l’ effetto contrario, cioè un ostilita verso i gays …. Forse non mi sono fatto capire bene (??? )
Caro Gerard,non mi hai capito bene : intendo dire che certi spettacoli sono ben poco edificanti alla causa della tolleranza non solo agli occhi dei bambini,ma anche a quelli degli adulti.
Servono solo a seppellirla nel ridicolo,che come ben sai e’ micidiale.
Luther King nella sua battaglia per i diritti dei neri evito’ sempre le pagliacciate.
Ho qualche dubbio che l’usanza che sta prendendo piede tra i professori spagnoli di indossare sottane in pubblico in segno di solidarieta con uno studente trans possa avere parecchi risvolti negativi
Per inciso,anche se non si puo’ certo sottovalutare la diversa mentalita di chi e’ cresciuto sotto culture diverse,non escluderei che anche il tuo amico senegalese possa aver trovato discutibili certi spettacoli,anche se ha evitato
di manifestartelo apertamente per pura cortesia.
Avrete senz’altro letto questa notizia.
https://www.chenews.it/2021/05/30/palermo-coppia-gay-aggredita/
Ora vorrei la vostra opinione sulle differenze che il DDL Zan avrebbe fatto se fosse gia in vigore.
Omosessuale dichiarato e integralista cattolico. L’ossimoro permanente.
Esattamente come “La legge e’ uguale per tutti”,(vale a dire difende tutti nello stesso modo,e punisce tutti allo stesso modo per lo stesso reato )si concilia con un DDL che fa degli LGBT una casta privilegiata.
Ma ovviamente questo ossimoro in particolare e’ una pura questione teorica,perche’ nella pratica ovviamente il DDL in questione avra’ tanta attuazione quanto ne ha sempre avuta la massima citata all’inizio.
L’Art. 3 della Costituzione stabilisce che:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione , di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali….”
Inoltre delibera che:
“…E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
In altre parole, col DDL Zan non si crea una casta privilegiata ma si riempie una casella legislativa relativa a quelle “condizioni personali e sociali”, rendendo operativo l’onere di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale” di cui parla la seconda parte dell’art..
La nostra Costituzione, in effetti, stabilisce dei principi, delle regole, dei diritti e dei doveri precisi, ma lo fa a grandi linee, rimandando lo specificoal potere Legislativo.
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, ….”
A me invece sembra che questo passo della costituzione esprima con la massima chiarezza che gli LGBT,come chiunque altro, NON hanno diritto a trattamenti preferenziali.
Ma naturalmente torniamo a quanto gia detto : per alcuni le leggi devono
“essere applicate”,per altri devono”essere interpretate”.
Ma con la magistratura che ci ritroviamo l’interpretazione restera legata
soprattutto alla disponibilita di capitale.Nonche ai capricci della corte,dove,
(anche questo gia detto)e’ endemica la “criminofilia”.
E ci vuole altro che un ddl per cambiare questo stato di cose.
Se invece (cosa improbabile)la condizione di “razza a rischio” venisse applicata scrupolosamente dalla magistratura,arriveremmo al paradosso che per gli appartenenti alle categorie in questione diventerebbe molto utile ostentare apertamente la loro condizione ,magari con un distintivo analogo alla stella gialla imposta dai nazisti agli ebrei.
Anziche un peso umiliante diventerebbe uno scudo contro la criminalita comune,dato che qualunque forma di aggressione a scopo pecuniario ricadrebbe nell’aggravante dovuta al gender,cosa che incoraggerebbe i balordi a rivolgere le loro attenzioni ai cittadini “comuni”.
laverdure
Vedo che citi sempre gay, donne e neri, mai gli ebrei. Quindi sei contro anche alle leggi contro l’antisemitismo?
Perchè secondo la tua logica le leggi a tutela degli ebrei e contro l’antisemitismo fanno esattamente la stessa cosa: creano dei privilegiati e sappiamo bene quanto l’antisemitismo venga anche utilizzato per bloccare le critiche e le “opinioni”. Perchè pestare o insultare un ebreo dovrebbe essere diverso dal pestare un non ebreo? Non lo prevedono già le leggi normali?
KM ti ha ben evidenziato che è compito della Repubblica rimuovere tutti gli ostacoli e limitazioni che soffrono certe categorie ed è proprio con questo spirito che le leggi intervengono in aiuto di chi per ragioni storiche e culturali si trova in svantaggio. Lo si fa in tutti gli ambiti, anche economici, con leggi ed incentivi.
Per fare un esempio io sono figlio di operai e sono diventato ingegnere in un’epoca in cui era difficile diventarlo per un figlio di operai, ricevendo aiuti dallo stato, eppure la legge permetteva a tutti di studiare. Secondo la tua logica non avrei dovuto ricevere aiuti perchè così lo stato creava dei privilegiati e attuava un trattamento discriminatorio.
correggo:
…sappiamo bene quanto l’accusa di antisemitismo venga ……
Caro Roberto,vista la tua cura per i dettagli dovresti far notare che non ho citato nemmeno i marocchini,gli egiziani,i bengalesi,gli albanesi e tutte le altre minoranze presenti in Italia e vittime talvolta di violenze e discriminazioni.
Questo per non allungare inutilmente un intervento con dettagli che presumevo chiunque avrebbe preso per impliciti.
Come ammetti tu stesso,pestare un ebreo,un neo o un gay dovrebbe essere la stessa cosa di fronte alla legge,che dovrebbe applicare sanzioni adeguate e identiche per tutti.
Dato che cosi non e’,non per mancanza di leggi ma per una macchina della Giustizia appesantita da una combinazione di corruzione e pura stupidita,e talvolta ( ma non sempre )pene adeguate vengono comminate unicamente per la pressione del “politicamente corretto”,arriviamo,comunque tu possa rigirarla,al paradosso che il diritto di avere giustizia diventa,per alcuni ,un privilegio.
Gia’,perche quando quello che sarebbe un diritto innegabile viene concesso ,per motivi di pura opportunita di facciata,solo ad alcuni e negato a da altri,
a tutti gli effetti pratici diventa puro favoritismo.
E senza beninteso nessuna colpa da parte dei “privilegiati”,almeno nella
maggior parte dei casi.
Del resto,tanto per fare un altro esempio,quando i media non fanno che riportare la presenza in Italia di almeno 5-6 milioni di autoctoni in stato di
autentica poverta,dei quali non interessa un c…o a nessuno,mentre un sacco di istituzioni si sbracciano per i cosiddetti “immigrati”,come chiameresti la cosa ?
Io la chiamo puro e semplice favoritismo,condito beninteso di demagogia e stupidita,oltre a totale ignoranza delle gravi conseguenze future.
Per questo il tuo ultimo esempio mi sembra totalmente fuori tema : se lo stato non concede aiuti ai disagiati “nostrani”, a chi dovrebbe darli ?
Ai figli di papa ?
E dato che la moltiplicazione dei pani e dei pesci e’ rimasta monopolio di
Gesu Cristo,e le risorse del paese ,gia assottigliate da anni di crisi e ora dalla pandemia non sono certo infinite,le sempre piu’ ingenti risorse destinate all’accoglienza del”immigrazione incontrollata,ai danni di chi credi che vadano ?
Agli stipendi dei parlamentari ?O magari ai finanziamenti a Santa madre Chiesa ?
O piuttosto ai danni di chi avrebbe potuto ,come te ,studiare ,o avere cure mediche necessarie,o un alloggio decente o altri beni essenziali,ai quali ha dovuto rinunciare in nome del “politicamente corretto “?
E che ,ciliegina finale sulla torta,essendo ben conscio di tutto questo non credo sara incoraggiato alla tolleranza e all’integrazione verso gli stranieri
che avra continuamente sotto gli occhi.
laverdure
eppure la domanda era semplice e chiara.
Ti sei inventato di tutto per non rispondere nel merito ed hai le idee molto confuse.
Mentre esistono leggi chiare (e giuste) contro l’antisemitismo (non un dettaglio), non esistono leggi pro-immigrati se non nelle paranoie di certe persone, così come non esistono finanziamenti in continua crescita per l’immigrazione visto che si sono dimezzate le persone nei centri di accoglienza, sono stati ridotti i rimborsi e contro le regole europee sono state ridotte le accettazioni delle richieste di asilo al 15 %, contro il 40 % europeo.
Dei 5-6 milioni di presunti poveri autoctoni lo stato si occupa, sia con il tanto deprecato dalle destre reddito di cittadinanza che con 7 miliardi di euro di spese sociali, con la cassa integrazione, ecc. Quindi è solo propaganda che nessuno si interessi di loro. Lamentarsi è lo sport nazionale.
Il mio esempio sugli aiuti per studiare in ingegneria c’entrava perchè mi riferivo al recente caso delle studentesse dell’università di Bari. Uno stato deve intervenire con leggi ed incentivi per cercare di riequilibrare la situazione di svantaggio.
Ma di certo un privilegiato si sentirà minacciato dalla concorrenza e dal ridurre gli svantaggi degli altri.
Caro Roberto,quella di mettere in bocca alla gente cio’ che non ha detto,e’ un trucchetto vecchio ma sempre efficace,tranne che in una situazione come questa,quando chiunque puo’ rileggere a suo piacimento le reali affermazioni di chiunque.
Io non ho inventato un bel niente,semplicemente sono un tipo che bada molto di piu’ ai risultati pratici che alle presunte questioni di principio.
Non esistono (ancora)leggi pro immigrati,esistono solo illustri personaggi che sembra non abbiano altra ambizione che favorire al massimo l’immigrazione incontrollata,scatenando anatemi contro chi vi si opponga,vedi caso Salvini,o vedi come gli “scafisti” d’alto mare possano fare i loro comodi col beneplacito della magistratura,e delle sue “interpretazioni delle leggi.
E se leggi la stampa vedi che gli arrivi negli ultimi tempi si sono moltiplicati,indipendentemente da cio’ che puo’ succedere nei centri di accoglienza.Questi sono fatti.
Quanto ai tuoi “presunti” poveri,mi permetto di avere qualche dubbio sull’abbondanza dell’assistenza che ricevono dallo Stato,basti pensare alle notizie non proprio edificanti che i nostri media si degnano di fornire di tanto in tanto sulle condizioni di vita degli abitanti dei paesi colpiti da terremoti negli anni passati,e delle loro baracche “provvisorie”.
Come mi permetto di avere qualche dubbio sulla validita della sufficenza con cui liquidi il problema dei “nuovi poveri” italiani,vista la crisi economica che perdura da anni,aggravata dalla pandemia.
Basta guardare il numero di esercizi commerciali di ogni genere che hanno chiuso ultimamente dopo un’attivita durata decenni,una cosa che chiunque puo’ osservare di prima mano senza ricorrere ai media.
E quando si legge che il reddito di cittadinanza e’ stato fornito anche a personaggi che la cittadinanza italiana non ce l’hanno,credo che siano in parecchi ad avere pensieri non proprio caritevoli.
E puoi star certo che se volessi sentirmi privilegiato,con questo andazzo non farei certo fatica a trovare degli “svantaggiati” di ogni genere,senza ricorrere alle classi predilette dal “politicamente corretto”
Ma quel senatore leghista che pontifica sulle “femmine”, si chiama Pillon oppure Pirlon?
Chiedo per un amico!
Pillon di nome, Pirlon di fatto. Nonché, lo ripeto, grandissimo criptogay.
Lo sospettavo. Grazie per la precisazione!
“Nonché, lo ripeto, grandissimo criptogay.”
Correggetemi se sbaglio,ma ho l’impressione che gay venga usato in questo caso in senso dispregiativo.
Lungi da me voler esprimere critiche,dal momento che in passato molti illustri personaggi hanno fatto la stessa cosa : Togliatti,Berlinguer ecc.
Solo che mi sembrava che l’opinione piu’ diffusa qui fosse il rifiuto dell’omofobia.
Di nuovo nessuna critica,dato che come gia ripetuto molte volte in passato ribadisco il diritto di provare ,nel rispetto delle leggi vigenti,repulsione per chiunque e qualunque cosa : cibi vegani,mariuana,coca cola,Bergoglio,Trump,Madre Teresa e (addirittura !)VittorioSgarbi.
Solo ci vedrei una leggera mancanza di coerenza.
Lave, ti sei risposto da solo. E no, perlomeno da parte mia, non c’è intenzione dispregiativo, criptogay è un “neologismo” (non coniato da me) riassuntivo di “omosessuale represso con tendenze all’autodenigrazione inconsapevole” e la mancanza di coerenza non c’entra nulla in questo caso.
Se c’è del disprezzo, in questo particolare caso, è rivolto solo ed esclusivamente verso il personaggio particolare in questione, un vero rifiuto umano.
Lasciando da parte il Pirlon,ricordo che tempo fa un’associazione di gay in USA pubblico un elenco di personaggi dello spettacolo che accusava di nascondere le proprie tendenze gay.
Ovviamente non era la “gayness” in se che gli rimproverava,ma il fatto di nasconderla ,cosa che a dir loro costituiva un “tradimento” per la categoria.
Ora, se trovo accettabile che chiunque possa mostrare la propria sessualita in pubblico, ovviamente nei limiti della decenza,trovo invece giusto che volendo possa mantenerla riservata,dato che costituisce un elemento di quella privacy cui si da spesso tanta importanza.
Perche sono dell’opinione che buona parte di omo,sia maschi che femmine,
non chiedono di meglio che essere considerati individui esattamente identici alla grande massa dei “normali”,salvo ovviamente la propria sessualita,cui non attribuiscono valore di principale attributo di un individuo piu’ di quanto lo facciano la maggior parte degli etero.
Ne tantomeno una “occupazione a tempo pieno”come tanti personaggi ospiti continuamente delle cronache.
Nel suo gia citato libro ,Douglas Murray fa notare come la moda odierna “atomizza”la societa in diversi gruppi in base al sesso (o gender),alla razza,alle preferenze sessuali ecc.
Dando per scontato che tali caratteristiche siano gli unici attributi rilevanti di chi le possiede,portando con se addirittura in qualche “valore aggiunto”.
Per esempio molti sostengono il presupposto di una “accresciuta conoscenza morale” derivante dal fatto di essere neri,donne,gay ecc.
Tutto questo finisce solo per esacerbare nuovamente problemi di uguaglianza che,lungi dal pretendere di essere risolti( e quale problema puo’ mai dirsi veramente risolto ?)negli ultimi decenni avevano conosciuto
notevoli passi avanti.
«…il presupposto di una “accresciuta conoscenza morale”
derivante dal fatto di essere neri, donne, gay ecc…»
No, accresciuta conoscenza no… semmai più permalosi. A volte a ragione.
Laverdure: a parte che non si capisce perché lasciare perdere il Pirlon, visto che è proprio di quello là che si parla (e poi, perché togliersi il divertimento? anche se, giustamente, non bisognerebbe neanche dargli troppa importanza, se no, sai com’è…); tutto vero, tutto giusto e perfino sacrosanto (nel senso ateo & laico, ovviamente…), ma un po’ fuori target. L’omosessualità nascosta, quella che descrivi tu, è una cosa; l’omosessualità repressa, quella del caso di specie, è tutt’altra. Si tratta di nascondere la propria condizione, non già e non tanto agli altri, ma soprattutto a sé stessi, autoimbrogliandosi e autoconvincendosi che si è tutt’altro da ciò che più si teme di essere. Situazione questa che, a seconda della parte da cui si guarda, ha sia delle attenuanti che delle aggravanti, ma che mai e poi mai dovrebbe essere la “guida” (non ho trovato altro termine) di pensiero e soprattutto di agenda di una persona che rivesta una carica di potere, a qualsiasi livello. Giacché codesto personaggio pretenderebbe di togliere diritti o non approvarne di nuovi o limitarne di esistenti a chi è come lui ha paura di essere, per non far perdere privilegi non dovuti e cercare di non far mancare occasioni di esercitare angherie & soprusi a chi lui vorrebbe assomigliare, anche se sa di non potere. Sempre che sia vero, finché non arriva una dichiarazione diretta dell’interessato, sono tutte illazioni, e questa dichiarazione ci si può scommettere che non arriverà. Ma giocando per un attimo a ragionare come ragiona il tipo, per categorie & compartimenti stagni, con la stessa logica che i “negri” sono tutti delinquenti, o che i migranti con l’iPhone non scappano da situazioni escrementizie, allora, essendo che lui assomiglia tantissimo ad un Enzo Miccio invecchiato particolarmente male, allora non si dovrebbe dedurre altro che egli in realtà è ciò che più ha paura di essere. E tutto, alla fine, tornerebbe. Ma sono, come dicevo prima, illazioni. Che nulla aggiungono né tolgono all’iniquità che vorrebbe mantenere, ai danni della categoria a cui potrebbe appartenere. Ma secondo me, il tizio, di nascosto, va a trans. Minorenni. E senza permesso di soggiorno. Buona serata.
Dissection…
Pillon è il nome di un piccolo villaggio francese situato a poca distanza dei confini belgi e lussemburghesi . E situato a 20 km ca da dove sono nato…
@Gérard: LOL! Vedi un po’tu le coincidenze, alle volte… Spero tu sappia e capisca che non c’entra nulla con ciò di cui stavamo parlando… 😜
Consiglio di leggere il comunicato dell’Università di Bari riguardo alle riduzioni per le studentesse da cui si vede chiaramente quanto strumentali e paranoiche siano le critiche di Pillon:
https://www.uniba.it/ateneo/rettorato/ufficio-stampa/comunicati-stampa/2021/gender-gap-agevolazioni-economiche-per-le-donne-in-alcuni-corsi-di-laurea
Riduzioni ci sono per tante categorie, ma Pillon si scaglia solo contro l’aiuto alle studentesse, aiuto che, però riguarda solo quelle con Isee al di sotto di 30mila, con una no-tax area fino a 25mila per tutti. Studentesse che devono essere in regola con gli esami e solo per alcune lauree dove la loro presenza è inferiore al 30 % (seguendo indicazioni europee di lotta alle discriminazioni). E la riduzione della tassa è del 30 %. Probabilmente si sarà arrabbiato per l’esonero dal pagamento per le studentesse madri con figli appena nati, inaccettabile per un fanatico religioso.
Ciò che io ho capito e che mi piace sottolineare, è che avremmo una Costituzione che già prevede ciò che leggi ordinarie prendono di amministrare.
Basterebbe, cioè, applicare la Costituzione senza tanti sotterfugi, giochi di parole, cialtronerie varie, ecc. ecc. ecc..
Ma si dà il caso che un titolare di grande azienda nazionale, dopo avere spostato la sede dell’azienda in altro paese europeo per non pagare tasse in Italia e dopo che la stessa azienda è vissuta per decenni sulle spalle degli italiani, arrivando pure ad usufruire di finanziamenti pubblici per distribuire dividenti agli azionisti, viene nominato cavaliere del lavoro del nostro paese: è successo ieri a J. Elkann.
Certo, sarebbe la migliore Costituzione del mondo…ma è in mano a cialtroni disonesti matricolati.
E a votare bisogna andare perché la disonestà è tale che sono arrivati a votarsi fra loro le schede non votate cioè lasciate in bianco dall’elettore. Votare e scrivere una cosa qualsiasi…a questo siamo arrivati.
Nei Paesi a democrazia piu’ o meno formale e’ quasi sempre sempre cosi’. Io di politici competenti ed onesti ne ho conosciuto solo uno: Sandro Pertini. Negli altri Paesi poi (almeno quelli con cui ho dimestichezza) non penso ci sia mai stato uno come il grande vecchio di Savona.
Sara’ che li’ ci ho fatto il militare e conservo ricordi bellissimi della Liguria e dei liguri.
L’Italia ha avuto solo due grandi statisti : Il Conte di Cavour (che era mezzo francese) e Alcide de Gasperi,di famiglia italiana ma cresciuto nella cultura
austriaca.
Aggiungo: perché credete che si accaniscano tanto per il voto ai sedicenni?
Per democrazia? O perché hanno capito che chi ha una certa età ha capito il gioco?
Non sono così fiducioso. Le nuove leve, tolti PlayStation o Smartphone, sono a saldo culturale zero. Ma molti anziani votano quel partito perche “i comunisti mangiano i bambini” (sentita personalmente pronunciare a un anziano laureato), o perché “io sono comunista così”.
La politica è spesso una religione: o sei ateo o sei credente a prescindere.
Non mi sentirei per nulla al sicuro dando il voto a gente che ha come priorità la movida e la frase più usata “…è un mio diritto!”. Se fosse realisticamente possibile sottoporrei periodicamente a esame psico-culturale gli odierni aventi diritto al voto: e, come certi politici che non riescono a capire che lavorano nell’interesse del cittadino – non del loro partito o della parrocchia – se non lo superano niente voto e niente incarichi nell’amministrazione della repubblica.
Federico rampini nei suoi saggi fa notare che la leadership cinese comprende un sacco di laureati in materie tecniche :ingegneria,chimica,fisica,cosa che gli da non tanto la competenza ma soprattutto la mentalita adatta per affrontare i numerosi problemi di natura tecnica nella gestione di una nazione moderna :
energia,trasporti,inquinamento,comunicazioni, e ora in particolare le pandemie.
Da noi prevalgono materie come la giurisprudenza,quando non si arriva al caso di diversi onorevoli con la sola scuola dell’obbligo.
Gente convinta che le leggi fisiche si possano “interpretare” e “fregare” come quelle del codice civile e penale,visti i risultati.
Ricordate il “tunnel dei neutrini” della Gelmini ?
Caro Maurizio
Ho notato che in Italia, molta gente andava votare come si va a votare per la squadra del cuore . Ho assistito a dibattiti penosi di compagni in circoli Arci che in fatti di cultura politica seguivano la tendenza di turno . Mi aspettavo discussioni intelligenti e critiche, ma invece si condannava quello che al momento doveva essere condannato e si lodava quello che si doveva lodare, senza nemmeno riflettere se nel discorso fatto dall’opposizione ci fosse un briciolo di verità sul quale riflettere …
@Maurizio
“Non sono così fiducioso. Le nuove leve, tolti PlayStation o Smartphone, sono a saldo culturale zero.”
Perche’,nei “formidabili anni” del Movimento Studentesco,di Mario Capanna e soci,la loro cultura era migliore ?
Quando il loro impegno politico a tempo pieno si estrinsecava a urlare slogan e tirare pietre ?
Quello di ora e’ senza dubbio il “male minore”,come direbbe il vecchio Niccolo'(Machiavelli).