Si è aperto la scorsa settimana il processo ai cyber aggressori della giovane Mila, la ragazza francese sommersa lo scorso anno di insulti e minacce sui social per aver criticato l’islam.
Ha ragione la giornalista Zineb El Rhazoui, ex firma di Charlie Hebdo: nel processo che si è aperto la scorsa settimana contro 13 persone (uomini e donne) accusate di cyberbullismo e minacce di morte ai danni di Mila, rea di aver veementemente espresso su Instagram tutta la propria distanza dall’islam, in ballo c’è molto di più che questo singolo caso. In ballo c’è l’inalienabile diritto alla libertà di coscienza. Per questo, dice El Rhazoui, una decisione «lassista» sarebbe «un presagio disastroso per tutti coloro che pensano che la libertà di coscienza sia la madre di tutte le altre libertà».
Possiamo darle torto?
Tutto comincia l’anno scorso, quando sulla pagina Instagram di Mila un ragazzo musulmano cerca di rimorchiarla. Mila lo rifiuta. Lui la prende male: la definisce una razzista, un’islamofoba e «una sporca lesbica». Lei reagisce duramente. E posta un video in cui dichiara di detestare tutte le religioni, che «l’islam è una merda», e che quindi al suo dio metterebbe un dito nel buco da dove esce. Da quel giorno la sua vita non è più la stessa: è subissata di insulti e minacce di stupro e di morte, non può più andare a scuola, finisce sotto protezione.
Di fatto, Mila è stata sottoposta a una gogna pubblica per aver detto ciò che pensa delle religioni e in particolare dell’islam. E questo, in un Paese dove peraltro il reato di blasfemia è stato abolito con la Loi sur la liberté de la presse del 29 luglio 1881…
Sappiamo purtroppo molto bene cosa le sarebbe accaduto altrove: in Afghanistan, Arabia Saudita, Brunei, Iran, Mauritania, Nigeria, Pakistan e Somalia la blasfemia è punita con la pena di morte; in altri 50 Paesi con la prigione. Pensiamo all’attivista mauritano Mohamed Cheikh Ould Mkhaitir, condannato a morte per blasfemia e apostasia per aver sostenuto che il Corano legittima il sistema di schiavitù in Mauritania (dopo sei anni in carcere Cheikh ha poi trovato asilo politico proprio in Francia).
Quanti, in questi Paesi, sono costretti a scegliere l’autocensura? A riservare al proprio foro interno critiche e pensieri “blasfemi”? Chi ha contribuito alla gogna pubblica cui è stata sottoposta Mila vuole questo? Che non si possa dire, seppure con toni e parole forti, ciò che si prova rispetto a una religione e al suo dio? Purtroppo, si continua ad assistere ovunque a una diffusa violazione della libertà di espressione quando entra in gioco la tutela del sacro. Anche da noi.
Diversi tra gli imputati hanno detto di essersi pentiti delle proprie azioni e hanno spiegato di aver agito a caldo scioccati dalle parole di Mila. Speriamo la prossima volta ci pensino due volte.
Noi continuiamo a dire #JeSuisMila.
La redazione
Che nel XXI secolo la vita di una persona conti meno della reputazione della fata turchina è allucinante (nel senso che le allucinazioni portano proprio a questo).
Io sto con Mila.
Mi associo a 360 gradi!
“«l’islam è una merda», e che quindi al suo dio metterebbe un dito nel buco da dove esce. ”
Mila non ha riflettuto sul fatto che il dio dell’Islam è lo stesso del Cristianesimo e dell’Ebraismo. Però sembra che Cristiani ed Ebrei non si siano offesi: forse ritengono che il loro dio sia diverso.
Comunque io preferisco le ragioni, o le ironie argomentate, alle offese gratuite, soprattutto quando si generalizza. Mila è stata offesa da un musulmano, e lei ha fatto un fascio di tutti i musulmani. Non mi sembra molto intelligente lei, così come non era molto intelligente lui.
Per sbottare così probabilmente non era la prima volta che le succedeva. In Francia ci sono tanti musulmani e non sono tranquilli, di certo non nei confronti di donne e per di più lesbiche.
Tutti, però, a parlare delle offese alla religione e non del fatto di insultare una ragazza perchè ti rifiuta, cioè si discute dell’effetto e non della causa scatenante. Alla fine la vittima sembra il “povero” ragazzo musulmano assieme ai suoi sostenitori, un po’ come negli stupri.
Caro Roberto, penso si possa criticare l’Islam anche senza parlare di merda (ma forse i francesi hanno più familiarità con essa, come esemplificato da Cambronne).
La parola Islam vuol dire “Sottomissione”. Come specificato in “Theism as a Product of the Human Brain” (liberamente scaricabile da “unipa.academia.edu/MErnandes”), p. 75, nei Primati si sono stabiliti forti nessi fra gli organi e i comportamenti sessuali ed i comportamenti di dominanza sottomissione: i genitali maschili o il comportamento di monta indicano dominanza, quelli femminili sottomissione. A pag. 79 diverse figure illustrano il concetto: vi sono un maschio di Amadriade che, “sodomizzando” un subordinato, fa presente chi comanda, una femmina dominante che “monta” una subordinata, e per finire cristiani fondamentalisti o cattolici che, prosternandosi, si offrono alla sodomizzazione da parte del loro Dio-Maschio Alfa. Mi pare ci voglia poco per estendere il concetto ai Musulmani.
Quanto agli Ebrei è abbastanza frequente l’interpretazione della circoncisione come una castrazione simbolica. Come diceva Ida Magli, con la circoncisione i maschi ebrei si femminilizzano, così che l’unico vero maschio è YHWH.
Gesù invece è stato circonciso, una circostanza che una volta veniva ricordata con enfasi (il I° gennaio), ma forse non è un fatto teologicamente imbarazzante. Anche se Gesù è vero Dio, in quanto Figlio è subordinato al Padre (lo dice lui stesso), e perciò Papà è vero maschio e il Figliolo lo è di meno.
Ovviamente, dato che mangiano la carne di un Uomo e ne bevono il sangue, i Cristiani sono Cannibali, con piccole differenze fra le varie confessioni.
Stavolta non mi associo a quello che dici. E’ una questione cronologica. Siamo a livello di stalking: lui spinge, lei rifiuta e lui insulta. D’accordo con Mila su tutto e di piu’ perche’ il tutto va esteso alla religione in generale.
Caro Mixtec
“Mila non ha riflettuto sul fatto che il dio dell’Islam è lo stesso del Cristianesimo e dell’Ebraismo ” “preferisco le ragioni, o le ironie argomentate, alle offese gratuite ” …. Ma stai scherzando ??? Ma non ti rendi conto che non si trattava di un discorso accademico ma di un stalking come te l’ ha ricordato KM . E da noi insultare le religioni è un diritto fondamentale . Il diritto nostro si limita a proteggere LA GENTE delle diffamazioni e insulti : diffamazioni legate alla razza, il credo religioso, il sesso e le tendenze sessuali ( la legge Zan esiste da noi da un bel po..) ma non le religioni che sono soltanto delle opinioni . Dunque Mixtec credo che tu sei ( forse senza accorgertene ) invocando il blasfema ….
@ Mixtec
“il dio dell’Islam è lo stesso del Cristianesimo e dell’Ebraismo”. Sebbene spesso questa affermazione venga fatta anche dai capi religiosi, in realtà non è del tutto esatta: il dio dei cristiani è infatti uno e trino, quello di ebrei e islamici è rigorosamente uno. Che poi molti ebrei e islamici si detestino tra loro ancora più di quanto detestino i cristiani è un altro discorso.
Carissimi,
ringrazio per gli interventi. In base a quanto riferito da Gerard possiamo stare sicuri che il verdetto sarà favorevole a Mila, perché, come affermato da Gerard, la legge francese difende le persone (in questo caso Mila) e non le religioni, e Mila ha classificato come merda una religione, cioè una opinione, e non chi la sosteneva.
Pertanto possiamo avere fiducia nella giustizia francese.
Quanto alle diversità teologiche tra ebrei cristiani e islamici concordo con G. B., salvo il fatto che queste religioni sono definite come Abramitiche, circostanza che non viene tenuta in debito conto dagli atei (almeno da quelli che coordinano in Italia).
Caro Mixtec
Rileggendo oggi il Tuo intervento ma senza fare polemica, ti ricordi che nel mio paese lo Stato non riconosce nessuna religione ( E scritto nella Costituzione ) dunque essendo una semplice opinione, non puo essere protetta, salvo le persone che condividono questa opinione . In quanto riguarda le elucubrazioni di Ida Magli in merito alla circoncisione, vorrei ricordare che questa veniva praticata presso gli antichi egizi e proprio ieri ho visto su un sito archeologico internet, una statuina di un egiziano con in evidenza un pene circonciso . Dunque una devirilirizzazione in nome di quale Dio ??? Sigmund Freund ci da un migliore significato a ciò nel suo libro ” Mose e il monoteismo ” ( teoria ovviamente soggetta a discussione anche quella …) . In quanto riguarda la giustizia francese, come in tutti i paesi del mondo, salvo le dittature, che siano politiche che religiose, anche essa viene espressa secondo l’ interpretazione che ne fa il giudice . Ultimamente, una vecchia donna ebrea è stata torturata poi messa a morte e buttata dalla finestra dal suo appartamento a Parigi, da un invaso islamista che recitava versetti del Corano mentre la torturava . Ebbene questo bravo ragazzo non è stato processato perchè quando commise il suo omicidio era sotto l’effetto di una “sbuffata delirante” (sic ) dovuta all’hashish che non gli permetteva di distinguere la realtà dei suoi deliri…Dopo questa sentenza, diecine di migliai di persone hanno sfillato in molte citta della Francia per protestare contro questa decisione di giustizia . Dunque, tutto è ancora possibile .
Caro Gerard,
spero che tu voglia fornire qualche delucidazione su come viene studiata la Storia in Francia, ad esempio in scuole corrispondenti ai Licei italiani. Non credo che i liceali francesi possano ignorare la storia degli antichi egizi, delle civiltà mesopotamiche, dell’impero persiano, dei greci e dei romani, né quella dell’antico Israele, visto che la cosiddetta civiltà occidentale si fonda su tre pilastri: il pensiero latino (in particolare il suo aspetto giuridico), il pensiero greco (filosofico e geometrico), il pensiero ebraico, la cui raccolta di mitologie (di varia origine mesopotamica ed egizia) ha sbaragliato le mitologie greco-romane, celtiche e germaniche, costringendo le migliori (forse, in ogni caso quelle che hanno avuto più successo) menti, a partire almeno dal IV secolo EV, ad occuparsi dei racconti riguardanti la predicazione di un ebreo della Galilea che non scrisse niente di suo.
Se Celti e Franchi non hanno dato contributi rilevanti allo sviluppo della Patristica, mi pare che da Clodoveo in poi la religione cristiana abbia giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo storico della Francia, e dell’Europa: Carlo Martello e i Franchi bloccarono a Poitiers l’espansione dei Musulmani, Pipino e Carlo difesero i papi dai Longobardi, e con Carlo venne fondato il Sacro Romano Impero della Nazione Germanica, dove “Sacro” voleva dire “Cristiano Cattolico Apostolico Romano”.
I Franchi sono stati i principali protagonisti delle Crociate, ma nello stesso tempo la Francia divenne teatro di scontro fra Cristiani (Crociata contro i Catari). Dopo di che i Francesi sono diventati un po’ più vivaci nel pensiero religioso, ci sono stati gli Ugonotti, i Giansenisti, altri più o meno eretici, i Cardinali (Cattolici) Richelieu e Mazarino hanno sconfitto i cattolici Asburgo di Spagna e Austria a favore dei principi protestanti di Germania e Olanda, etc.
Mi sembra che se nelle scuole francesi non si studia la religione non si riesce a capire tante cose che sono successe. Né credo si possa ignorare il contributo dato dai Francesi allo studio critico della Religione, a cominciare dall’Illuminismo, per proseguire con Renan e la critica neo-testamentaria, con la scuola sociologica di Durkheim (va be’, erano ebrei alsaziani), Levy-Bruhl e Levi-Strauss (ebrei anche questi).
Quanto alla circoncisione, sono d’accordo sul fatto che fosse praticata dagli Egizi quando ancora gli Ebrei non esistevano. Per quanto ne so, il re-dio d’Egitto non era circonciso, lo erano i suoi sudditi:
il re era un dio ed era un maschio alfa, i suoi sudditi erano sottomessi a lui. E quindi venivano femminilizzati. Poiché tra i vari principi ereditari non si poteva essere certi di quale potesse essere quello che sarebbe succeduto alla morte del re-dio (vulgo: faraone), dato che anche i principi potevano premorire al re, almeno un certo numero di principi veniva esentato dalla circoncisione. Mosè non è stato circonciso: ciò avvalora l’ipotesi che sia stato un principe egizio (vero, e non fasullo come vorrebbe farci intendere la Bibbia), ribelle (per motivi religiosi o politici può essere motivo di discussione, ma io propendo per i secondi, che a loro volta utilizzano i primi).
Quando Ramses III ebbe bisogno di una forza che contrastasse l’espansione dei Popoli del Mare nella Terra di Canaan, offrì tale incarico ad una accozzaglia di nomadi del Negev che si definiva popolo d’Israele, e che era stata precedentemente malmenata da Merneptah (la famosa Stele di Israele), e che era costituita dai seguaci del principe ribelle. Il popolo poté entrare in Canaan, Mosè no: dopotutto era stato ribelle, qualcosa si poteva perdonare, ma un po’ doveva essere punito. Cara grazia che gli si concedeva di salutare il popolo dalla riva orientale del Giordano.
Mixtec,
solo due cose perché ormai il tempo è agli sgoccioli.
Penso che la circoncisione aveva, certamente all’inizio, una funzione prettamente igienica.
Poi, come al solito, viene spacciata come volere di dio.
Dalle ricerche più recenti l’opinione che sta emergendo è dell’inesistenza di Mosè (e di Abramo).
Ma qui il discorso si fa complesso, vista la propensione degli antichi israeliti ad appropriarsi della storia altrui.
Caro Diocleziano
L’ inesistenza di Mose e di Abramo … Non è una cosa molto recente perchè ne discutavo all’ occasione di una conferenza ca 15 anni fa a Prato,tenuta da un Dr pakistano ( un medico-chirurgo !!!) assistito dalla sua moglie saudita, rigorosamente ricoperta di vestiti neri da dove emergeva soltanto la faccia …
Il tema era ” Cosa è l’ Islam ” . Fu la parodia di una vera conferenza in quanto quello che ci fu propinato assomigliava piu ad una lezione di catechismo islamico che ad una vera conferenza . Ed è a questa ” conferenza ” che ho evocato la non esistenza di Abramo ( interessante è che questo elemento è venuto fuori da ricerche dall’ universita di Gerusalemme, come pure una spiegazione razionale del sacrificio di Isaac ) Ebbene, questo elemento non piacque al ns dottore (peraltrò che mi disse come una sfida ” Ebbene, anche se Abramo non fosse esistito, questo non cambia un niente alla nostra religione ! “….(Mi ricordo bene di questa ” conferenza ” ( organizzato dall’ Università di Firenze !!! ) e del ” conferenziere ” peraltrò molto violente perchè non accettava contestazioni sul personaggio di Maometto, uomo saggio, mite, pacifico etc etc ( voleva picchiare uno che contestava ciò e alcuni partecipanti hanno dovuto calmarlo…) .
Anche senza volere apparire eccessivamente precisini, dire che l’Islam (o il buddismo, o l’ecologia, o la Juventus, o la trigonometria) è una m*da non equivale ad affermare che lo sono gli islamici (buddisti, ecologi, juventini, etc).
Naturalmente se considero scadente una idea, va da sé che non potrò avere un’alta opinione di chi la segue. Ma posso essere libero di dire che la caccia alle balene mi fa schifo senza incorre nelle ire dei balenieri?
La natura ha inserito nella nostra specie istinti aggressivi sessuali come in tutte le altre specie animali.
Come esseri umani, però, abbiamo rifiutato e rimosso le regole spietate e crudeli della natura.
Con la nostra immaginazione, la nostra ragione e il nostro pollice opponibile abbiamo inventato (e costruito) una realtà a nostra immagine e somiglianza.
Abbiamo inventato: il Linguaggio, la Civiltà, gli Dei, la Scienza, la Politica, la Morale, l’Etica e costruito miliardi e miliardi di Oggetti e di Strumenti.
Ma, inevitabilmente, restano in noi quegli istinti anche se possono essere chiamati “pulsioni istintuali”.
Noi siamo natura!
Tuttavia non possiamo e non vogliamo rinnegare le nostre invenzioni, in particolar modo la Civiltà.
Mila è criticabile, ha usato parole aggressive.
Chiunque lo fa è criticabile a diversi livelli in relazione alle culture le quali (in modi e tempi diversissimi) tendono alla Civiltà.
Ma se è così è chiaro che non solo la violenza è criticabile, è inaccettabile!
A parole aggressive si può rispondere duramente facendo riferimento al nostro ideale (diversissimo) di Civiltà.
Ma la violenza va fermata, va oltre il linguaggio, arriva all’azione.
E’ indifendibile!
Caro Diocleziano,
se questo tempo è agli sgoccioli ce ne sarà disponibile in futuro.
La circoncisione può avere una funzione igienica in caso di fimosi.
L’interpretarla come castrazione simbolica è corroborata dal fatto che gli Indoeuropei, in particolare gli Occidentali, aborrivano tale pratica: ovvero si può ritenere che il significato inconscio di castrazione era perfettamente percepito da loro. Come è noto gli Spartani aborrivano la prosternazione, ed anche in questo caso si può pensare che facesse venire loro in mente la sottomissione femminile.
Quanto al fatto che Abramo e Mosè non siano esistititi è l’opinione di ripiego dei credenti: ad essi preme che si creda che YHWH ha fatto un patto con alcuni umani. Ovviamente preferiscono che si creda alla lettera di quanto narrato. Nel peggiore dei casi sono disposti ad accettare che si tratti di miti aventi un profondo significato religioso, ed ispirati dalla divinità.