La clericalata della settimana, 27: il Comune di Fusignano impone i crocifissi nella sala laica del commiato

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è Consiglio comunale di Fusignano (RA) che 

ha posizionato dei crocifissi nella nuova sala del commiato, snaturando una struttura laica per le cerimonie funebri, e respingendo anche la mozione per farli togliere.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Lega e Fratelli d’Italia hanno sottoscritto a Bruxelles una Carta dei valori europei con altri partiti di estrema destra in Europa tra cui Fidez di Viktor Orban, per difendere le “tradizioni” e “l’eredità giudaico-cristiana”.

Italia Viva ha presentato, tramite il senatore Davide Faraone e il capogruppo in commissione Giuseppe Cucca, emendamenti per ammorbidire ulteriormente il ddl Zan contro le discriminazioni, come preteso dal Vaticano: le modifiche se approvate farebbero ripartire l’iter dalla Camera, di fatto mettendo in discussione l’approvazione della norma entro l’attuale legislatura.

Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, si è recato nel santuario di santa Rita da Cascia e ha “chiesto” alla santa “di aiutare l’Italia ad uscire da questa pandemia, far sì che la campagna vaccinale proceda e che tutti gli italiani ne capiscano l’importanza”.

Il partito cattolico Insieme ha tenuto il suo primo congresso, in vista delle elezioni politiche del 2023. La formazione è stata fondata da Stefano Zamagni, già esponente del terzo settore e nominato dal papa presidente di una Pontificia accademia del Vaticano, ed è stata accolta in maniera positiva anche dall’Osservatore Romano, nonché da diversi prelati.

Il Comune di Firenze ha affidato alla Caritas le mense per persone bisognose istituite dall’amministrazione: una “nuova gestione”, secondo l’assessora al Welfare Sara Funaro.

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha fatto su Twitter gli auguri per la festa dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma.

 

La redazione

11 commenti

G. B.

Contro la clericalata della settimana dovrebbe essere possibile aprire un contenzioso legale con discrete probabilità di successo. In caso di insuccesso avremo una clericalata in più.

iguanarosa

Il comune di Fusignano si meriterebbe senz’altro un’azione legale, per rimuovere i crocifissi molesti. Anche una richiesta di danni per stupidità manifesta.

RobertoV

Anche al cimitero di Lambrate c’è una croce (almeno piccola e discreta) nella sala del commiato. Evidentemente devono marcare il territorio e far capire chi comanda e che la sala è una loro concessione, non un tuo diritto.

RobertoV

Se si pensa che fino a qualche decennio fa la maggior parte dei cristiani sarebbe trasalita all’accostamento giudaico-cristiano, tanto è vero che si parla di riscoperta dopo quasi duemila anni dell’ebraicità di Gesù di cui si erano dimenticati, visto anche la rappresentazione di Gesù stesso. Proprio partiti e nazioni storicamente antisemiti (ma che ancora lo sono) difendono una presunta tradizione che fino a pochi decenni fa era ostile agli ebrei, tradizione imposta con persecuzioni degli eretici, degli ebrei e dei non appartenenti alla religione dominante, con l’inquisizione e le guerre di religione, col cuius regio eius religio e con la liberticida religione di stato e con tradizioni antidemocratiche e teocratiche. E tutto questo lo vogliono oggi difendere e spacciare per libera scelta e libera e spontanea tradizione dei popoli.

Maurizio

Fatico a capire cosa cambia, per un credente, avere un crocefisso appeso al muro piuttosto che al collo, oppure ficcato in tasca.
Anzi, perché il credente ha bisogno di esporre un simbolo di affiliazione? Forse il suo dio non sa leggergli nel cuore?

dissection

Hai presente i cani che vanno in giro a pisciare su ogni palo e colonna e angolo di marciapiede? Ecco. Ai credenti non cambia nulla, semplicemente gli serve per quella cosa lì: marcare il territorio. Ai livelli di istinto animale più primitivi. Tanto che, se non ce l’hanno, sbroccano. E infatti…

RobertoV

E’ una religione estremamente superstiziosa e feticista, oltre che aristocratica e di potere ed intollerante, quindi ha bisogno di simboli per marcare il territorio. Anche per la benedizione hanno bisogno di benedire tutto per rendere l’ambiente vivibile e per scacciare il malocchio, pensa anche a tutte le immaginette di santi e rosari che piazzano nelle case e nelle macchine, nel portafogli, le croci sulle vette delle montagne, ecc. Inoltre l’abitudine è dura a morire: se sei abituato a prevaricare e vedere i tuoi simboli dappertutto, lo trovi normale e trovi che sia sacrilego che venga messo in discussione. Dio sarebbe dappertutto, ma sembra che questo lo possano ottenere solo piazzando i loro simboli ovunque.

Commenti chiusi.