Ddl Zan? Molto di più!

Era ora. Tra sei giorni si voterà sul ddl Zan. Non se ne poteva più di balletti, ostruzionismi, raffiche di imbarazzanti audizioni e appelli a presunti utili compromessi in ossequio ai voleri del Vaticano. Che di utile non avevano proprio nulla, se non per la fronda clericale.

Presentato il 2 maggio 2018 alla Camera dove è stato approvato due anni e mezzo dopo con 265 sì e 193 contrari, il disegno di legge per il contrasto della discriminazione o violenza per sesso, genere o disabilità non rischiava solo di ripartire da zero e dunque non approdare al voto in questa legislatura. Rischiava di essere svuotato nei contenuti fino a un livello ben lontano dal proverbiale minimo sindacale e di restare la principale se non l’unica istanza su cui impegnare quelle forze parlamentari che qualcosa di laico potrebbero fare.

Il pressing della Santa sede ha mostrato un volto della politica che tanti credevano sepolto nel passato, magari illusi dalle (inesistenti) aperture di Bergoglio. Invocare il concordato con una nota diplomatica allo scopo di limitare l’azione legislativa della Repubblica ha diffuso la consapevolezza che qualcosa di sbagliato c’è, ed è il concordato. E se si entra nel merito delle motivazioni vaticane la cosa non migliora. La pretesa di esentare le scuole cattoliche dal “promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione nonché di contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere”, come prevede peraltro in maniera blanda il ddl Zan in occasione della Giornata nazionale del 17 maggio, viene avanzata dalla chiesa per tutelare la libertà delle scuole cattoliche. Oltre a suonare ridicolo è clamorosamente falso. Le scuole cattoliche continuerebbero ad avere la libertà di insegnare che le relazioni omosessuali sono “gravi depravazioni”, “intrinsecamente disordinate” e che “in nessun caso possono essere approvate”, come da Catechismo ancora oggi in vigore, ma si inizierebbe a ragionare seriamente sull’interruzione del miliardo di contributi pubblici che percepiscono ogni anno.

Ddl Zan, il 13 luglio o la va o la spacca. E comunque vada dal giorno dopo ci sarà da alzare la posta. La lista è lunga: matrimonio egualitario, legge sull’eutanasia, recupero dei 4-5 miliardi di Ici arretrata dovuti dalla Chiesa e taglio dei 7 miliardi che ogni anno ci costa, superamento dell’anacronistico e discriminatorio insegnamento della religione cattolica. Fino al traguardo, sicuramente ambizioso e altrettanto sicuramente necessario, dell’abolizione del concordato.

Roberto Grendene

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15 commenti

Diocleziano

Credo che la premura del duo Renzi-Salvini per salvare la legge Zan con quello che loro chiamano ‘compromesso’, serva soprattutto a ottenere lo sputtanamento del governo italiano di fronte alla Città del Male, e contemporaneamente a salvare la faccia della suddetta CdM, che in caso di bocciatura della legge sarebbe additata come responsabile.

mafalda

Vediamo quanti omosessuali si ricorderanno del comportamento del Vaticano e delle destre (compreso Renzi), quando si tratterà di votare.

dissection

Naaa. Molti se lo saranno già dimenticato, soprattutto i più devoti.

Michael Gaismayr

Mi domando se la CdM riesca ad attuare la sua inaudita ingerenza anche sulla sovranità del parlamento tedesco a causa del Reichskonkordat, tuttora in vigore, stipulato nel 1933 fra Hitler e Pio XI.

Mixtec

Era Pio XI, l’altro capo di Stato era Hindenburg,
ma l’autore materiale fu Pacelli, futuro Pio XII, e il Cancelliere tedesco era Hitler.
Interessante la pagina Wiki su Pio XI.

RobertoV

Mixtec
Interessante anche notare la differenza tra la descrizione del Reichskonkordat su wikipedia in inglese ed in italiano. Ci si fa una idea di come venga trattata l’informazione in Italia riguardo alla chiesa cattolica. Dettagliato e critico il primo, stringato, assolutorio e giustificazionista il secondo, riportando solo le parole di Pio XII, chiaramente un uomo super partes…..

dissection

Thx per l’info. Era pio pio dodici, MA durante il pontificato di pio pio undici.

Michael Gaismayr

Insomma, la CdM fa ingerenza anche in Germania o solo da noi??

RobertoV

La chiesa cattolica cerca ovunque di fare ingerenza, ma la lontananza dal centro dell’impero rende le cose per loro molto più difficili e difficile trovare politici ricettivi, tenendo anche conto che in Germania si confrontano coi luterani che sono meno conservativi di loro, per cui sono molto più attenti. Addirittura gli stessi rappresentanti della chiesa sono più aperti dei nostri. Non mi risulta che abbiano impugnato i concordati con Austria e Germania. E sul fronte Lgbt hanno dovuto incassare parecchio, visto che lì sono possibili i matrimoni omosessuali e le tutele sono maggiori. Diversi laender hanno già leggi contro i crimini d’odio contro gli omosessuali.

KM

Certo che abolire il concordato sarebbe il ‘non plus ultra’ del godimento dell’ateo/laico/agnostico!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Diocleziano

Io lo vedo come l’unico gesto di dignità da parte dei cattolici.
Sarebbe bello se un giorno i cattolici si svegliassero e si rendessero conto che gli sono
spuntate le braccine, fino ad allora rattrappite e macilente, e facessero il gran gesto
di emanciparsi senza più pesare sul gobbo altrui!

KM

YYYYYYYYYYYYYYYYYYYEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEESSSSSSSSSSSSSSSSSSSS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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