Esprimiamo la nostra gioia per la liberazione di Ikram Nazih, incarcerata per due mesi in Marocco per offesa alla religione islamica. Quella capitata alla 23enne italo-marocchina è solo una delle numerose e drammatiche vicende che colpiscono i “blasfemi” nei paesi in cui tra la legge civile e la sharia non c’è molta (o alcuna) differenza. Per Ikram c’è stato un lieto fine e da ieri è di nuovo libera. L’interessamento della diplomazia italiana ha giocato un ruolo importante, e la… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: martedì, Agosto 24, 2021
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