Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che
ha ricevuto al Quirinale i presidenti delle conferenze episcopali d’Europa, riuniti a Roma in assemblea plenaria, lodandone il «contributo prezioso alla crescita civile del nostro continente».
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Anche sul green pass l’esecutivo Draghi conferma il privilegio confessionalista: mentre il permesso sarà necessario per accedere a strutture ed eventi pubblici, non servirà per messe e funzioni religiose. Non mancano quindi situazioni paradossali ed evidenti contraddizioni per gli eventi culturali che si svolgono in chiesa.
L’intervento di una maestra a Precenicco (UD) per fermare un prete che si accingeva a celebrare un rito religioso (vietato tra l’altro dalla legge) per l’inaugurazione di una scuola è stato accolto da sdegno clericale dai politici locali. Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi commenta su Instagram: «Un #PadreNostro non ha mai fatto male a nessuno, anzi. Siamo alla follia». Il consigliere regionale Mauro Di Bert (Progetto Fvg per una Regione speciale) ha presentato una mozione che impegna la giunta a esprimere solidarietà al parroco, definendo l’episodio «un danno all’istituzione Chiesa e una totale mancanza di rispetto verso un suo ministro». Scende in campo pure la senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè, che lamenta in maniera vittimistica: «negati il presepe, il crocifisso e ora si zittisce il prete. È una guerra alla nostra identità». Dal canto suo il leader della Lega Matteo Salvini, è lapidario: «follia».
La rettrice dell’Università Sapienza di Roma Antonella Polimeni ha firmato con il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della cultura, un memorandum per la “collaborazione scientifica e culturale” tra ateneo e Vaticano.
Il meeting del Partito popolare europeo tenutosi a Roma ha dedicato uno spazio all'”ascolto” della Chiesa cattolica, invitando anche il cardinale Pietro Parolin, segretario di stato vaticano. Il prelato, in un picco di involontaria ironia, ha proclamato in quel consesso che «c’è sempre il rischio della strumentalizzazione del cristianesimo, o di una manipolazione del cristianesimo a scopi politici». Il vicepresidente del partito, Antonio Tajani, ha ringraziato il religioso e aggiunto che «la dottrina sociale della Chiesa è l’ispirazione per un’Europa migliore». Approfittando della comparsata di Parolin, il presidente di Forza Italia Berlusconi ha inviato una lettera al quotidiano dei vescovi Avvenire per decantare la «naturale convergenza storica e culturale su un’idea di Europa fra la Chiesa Cattolica e la maggiore famiglia politica europea».
Per la festa di san Matteo a Salerno, in una Piazza della Libertà appena inaugurata e con messa del cardinale e segretario di stato vaticano Pietro Parolin e dell’arcivescovo Andrea Bellandi, c’è stata la partecipazione di diversi politici e rappresentanti istituzionali. Presenti il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco Vincenzo Napoli, il prefetto Francesco Russo, il questore Maurizio Ficarra, il presidente della Provincia Michele Strianese, l’assessore regionale Franco Picarone e quello comunale Eva Avossa, oltre a diversi sindaci del salernitano.
La candidata alle comunali di Milano per Fratelli d’Italia Barbara Mazzali si è scagliata contro la nuova campagna pubblicitaria della serie Netflix Sex Education, con cartelloni che rappresentano oggetti che richiamano falli e vagine. «Per l’amministrazione Sala è normale tutto questo? È accettabile che simili poster siano sotto gli occhi di tutti, bambini e ragazzini compresi?», si è chiesta scandalizzata, per concludere: «L’educazione sessuale deve essere in capo alla famiglia».
Il consigliere del Comune di Vicenza Nicolò Naclerio, esponente di Fratelli d’Italia e delegato per la sicurezza, si è lanciato in uno sfogo dal retrogusto securitario e xenofobo per contestare una proposta della minoranza a sostegno del ddl Zan. Ha sostenuto che il fenomeno delle aggressioni a persone lgbt «non è da considerarsi un’emergenza in nessun modo», perché altrimenti «sarebbe un insulto a tutte le forze di polizia e a tutti i cittadini che quotidianamente vengono aggrediti» da «immigrati irregolari in tutta Italia, giornalmente». Naclerio ha anche affermato che «tutti gli ultimi casi di aggressioni a gay e lesbiche sono derivati da genitori islamici con i propri figli», lamentandosi con la sinistra per «questa immigrazione forzata».
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha partecipato, con fascia tricolore, alla messa solenne in onore di Maria Santissima della Mercede.
L’assessora di Napoli Annamaria Palmieri ha disposto la rimozione di manifesti che riprendevano brand e prodotti corredandoli con bestemmie, posizionati senza i permessi su spazi comunali quale atto di subvertising. L’iniziativa è stata presa da alcuni artisti proprio nei giorni in cui si tiene, nella città partenopea, il festival delle arti per la libertà d’espressione contro la censura religiosa Ceci n’est pas un blasphème, ma in maniera indipendente. Tra i primi a esprimere scandalo, il considere comunale Pd Federico Arienzo. Sdegno anche da Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania in quota M5S: «La nostra città, che ha una storia e una cultura millenaria, merita sicuramente di meglio», promette in vista delle prossime amministrative.
Non potevano mancare i politici – compresi esponenti istituzionali con fascia tricolore – per la prima benedizione solenne in piazza officiata dal nuovo vescovo di Avezzano Giovanni Massaro ad Andria (BT), sua città natale.
Il Comune di Oppido Mamertina (RC) ha fatto benedire il nuovo scuolabus dal parroco locale, durante l’inaugurazione con il sindaco Bruno Barillaro.
L’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, continua a rilanciare le tappe del giubileo lauretano, che vedono un idolo della Madonna patrona degli aeronauti in tour negli aeroporti italiani e ultimamente di stanza in quello di Bergamo.
Il candidato sindaco di Torino per il centrodestra Paolo Damilano ha espresso adesione al pride locale ma non si è presentato, venendo contestato da altri candidati che hanno partecipato al corteo.
La redazione
Alla maestra di Precenicco tutti i miei sinceri complimenti.
In questi casi si dovrebbe nominare la persona e farle giungere attestati di stima.
Anche i miei. E piena solidarietà, per gli attacchi che ha subito.
Tutta la mia stima alla maestra. Da ex insegnante, so quanto sia difficile andare controcorrente nel mondo clericalizzato della scuola.
La rettrice dell’Università La Sapienza è la prima ad accordarsi con un Cardinale; il rettore dell’Università di Palermo si è dovuto accontentare di un Arcivescovo, però è stato il primo in Italia ad inaugurare un corso di Laurea Magistrale interateneo con una Facoltà Pontificia di Teologia.
Nella fattispecie il corso di Laurea Magistrale è “Religioni e Culture” (se non ricordo male), e parte quest’anno. Roma avrà pure il Primato di Pietro, ma Palermo, in campo di collaborazioni universitarie con la Chiesa Cattolica, l’ha preceduta. Prima Palermo, poi Roma e poi le altre università; e non declassiamo Palermo ad un rango “precursorale”, che per quello Giovanni Battista è già stato sufficiente.
«… La rettrice dell’Università Sapienza di Roma Antonella Polimeni ha firmato con il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del pontificio consiglio della cultura, un memorandum per la “collaborazione scientifica e culturale” …»
E quale sarà il ruolo scientifico della pontificia, la fornitura di acqua santa per la riuscita
degli esperimenti? 😛
Visto che viene con enfasi segnalato che è la prima volta che viene fatto un tale accordo (e magari c’era un buon motivo perchè non è mai stato fatto), non è che il Vaticano ha scoperto che col PNRR arriveranno un bel po’ di soldi per la digitalizzazione, il turismo e la cultura, lo sport, le università, la ricerca e le ristrutturazioni ecologiche, guarda caso proprio argomenti ben finanziati, e vuole metterci le mani sopra togliendo soldi come suo solito agli italiani?
Sei sempre ER PIU’ grande imperatore!
«… sul green pass l’esecutivo Draghi conferma il privilegio confessionalista: mentre il permesso sarà necessario per accedere a strutture ed eventi pubblici, non servirà per messe e funzioni religiose. Non mancano quindi situazioni paradossali ed evidenti contraddizioni per gli eventi culturali che si svolgono in chiesa… »
Il permesso verde sarebbe veramente la mazzata finale per i già miseri frequentatori delle messe.
Due ulteriori sberle sono arrivate con i referendum: in Svizzera il matrimonio gay per tutti,
a San Marino liberalizzazione dell’aborto.
Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi commenta su Instagram: «Un #PadreNostro non ha mai fatto male a nessuno, anzi. Siamo alla follia.”
Direbbe lo stesso se la cerimonia fosse stata officiata da un imam? La verità è che dilaga una mediocrità intellettiva che ci porta a considerare come “normali” quelle malsane tradizioni che non hanno ragione di esistere. Benedire una scuola è roba da esorciccio, ma quando l’unica persona senziente sulla scena fa presente che il re è nudo il pazzo sembra proprio lui.
Gli episodi della settimana sono desolanti, come sempre.
Spero che un giorno ci sia un risveglio laico e che la laicità diventi di moda e tutti la rivendichino perché trendy, come succede da un po’ di tempo con la “transizione ecologica” e ambientalismo di maniera. E’ quasi sempre ambientalismo di faccaita e molto ipocrita, a volte perfino irragionevole e talebano. Però quasi tutti si sono aggrevati alla moda del momento.
Il presidente Mattarella dice: “Le Chiese in Europa hanno “offerto un contributo prezioso alla crescita civile del nostro continente, confermando il ruolo delle Chiese nell’accompagnare e sostenere l’edificazione di un’Europa, ricca della varietà delle opzioni dei suoi popoli e, nel contempo, coesa nella capacità di coniugare le sue diverse manifestazioni nell’unità, attorno ai valori fondanti”. In effetti la guerra dei trent’anni ha dato un valido contributo, così come il concilio di Trento.
Le diverse manifestazioni della sola chiesa cattolica? Strano concetto di unione europea, unità e di varie opzioni se l’unione si fa tra i soli cattolici che sono già uniti sotto un’unica chiesa (perchè quindi parlare di chiese ?) ed un unico imperatore da sempre perchè suoi sudditi ed uniformati storicamente con la forza ad un unico valore fondante. Perchè la manifestazione che Mattarella loda è della sola chiesa cattolica con i suoi possedimenti e la sua unione rappresenta solo il desiderio egemonico della chiesa cattolica su più nazioni. E’ una riunione tra le varie diocesi cattoliche nel mondo, cioè tra i vari feudatari. Sarebbe come lodare il Commonwealth per il contributo dato all’unione nelle differenze dei possedimenti della corona o la Francia per il contributo all’unione mondiale con le sue colonie. Con la differenza che le ex-colonie sono molto più libere delle diocesi cattoliche.
Parolin dice che «c’è sempre il rischio della strumentalizzazione del cristianesimo, o di una manipolazione del cristianesimo a scopi politici». Se il cristianesimo non si fosse prestato a manipolazioni politiche, anzi non avesse fatto attivamente politica sarebbero ancora in pochi. Dalla connivenza con principi ed imperatori, ai principi vescovi, al papa re, ai vari partiti politici fondati da preti e vescovi collegati e controllati dal Vaticano.