La clericalata della settimana, 6: l’Agenzia delle Entrate in udienza da papa Francesco

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dell’Agenzia delle Entrate che

è stata ricevuta in udienza in Vaticano a sentire un sermone su equità fiscale e redistribuzione delle ricchezze da papa Francesco, cioè dal capo di una potente e ricca organizzazione religiosa nota per privilegi ed esenzioni fiscali, nonché per contenziosi milionari sugli immobili a uso commerciale.

L’accenno del papa alla difesa di un sistema sanitario gratuito, fatto in quell’occasione, è stato rilanciato anche dal ministro della Salute Roberto Speranza.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

L’Associazione nazionale comuni italiani ha inviato presso il Vaticano una delegazione di sindaci, a sentire un lungo predicozzo su come gestire l’amministrazione delle città. Ben 108 primi cittadini sono stati ricevuti, bardati con fascia tricolore. Il presidente dell’Anci Umbria Michele Toniaccini che ha parlato di «incontro di grande valore». Prevedibile che non sia stata spesa una parola sugli arretrati dell’Ici non pagati dagli immobili commerciali posseduto dalla Chiesa cattolica.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo discorso di insediamento per la rielezione a Capo dello Stato, ci ha tenuto a ringraziare papa Francesco, «al cui magistero l’Italia guarda con grande rispetto», esprimendo «i sentimenti di riconoscenza del popolo italiano». Bergoglio ha risposto con un messaggio di auguri al presidente della Repubblica: «i santi patroni d’Italia la accompagnino e intercedano per lei». Tra l’altro, anche al momento dell’insediamento di Mattarella al Quirinale non poteva mancare un cardinale.

Il Comune di Firenze, con il sindaco Dario Nardella, ha organizzato l’incontro tra i vescovi e i sindaci del Mediterraneo previsto per i giorni dal 23 al 27 febbraio, che si concluderà con la visita di papa Francesco e culminerà con una messa presso la basilica di Santa Croce.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è stato nominato dal Consiglio dei ministri, su proposta del premier Mario Draghi, commissario straordinario per il giubileo 2025. Il primo cittadino capitolino ha proclamato: «metterò tutto il mio impegno affinché Roma arrivi a questo grande evento spirituale come una capitale più moderna e vivibile pronta ad accogliere milioni di pellegrini e turisti».

L’amministrazione di Catania ha partecipato agli omaggi per la festa di sant’Agata: come da tradizione ha offerto un anello con cameo della santa all’arcivescovo Salvatore Gristina. L’evento rappresenta «il sodalizio fra il Comune e la Diocesi che lavorano in sinergia per un regolare svolgimento dello festa», si legge con tono compiaciuto dal sito istituzionale. Il vicesindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, con tanto di fascia tricolore, ha ricevuto in Municipio il prelato e ha partecipato all’accensione della rituale lampada votiva in onore della patrona.

Per la festa di san Geminiano il Comune di Modena ha donato come da “tradizione” due ceri votivi e l’olio utilizzato per la lampada sempre accesa nella cripta dove è sepolto il santo. La consegna dei doni è avvenuta con la partecipazione del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, con tanto di gonfalone della città. La messa in duomo, celebrata dal vescovo, ha visto la presenza delle autorità civili e militari.

Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini ha ricevuto dei lumini in omaggio da un parroco, che ha ripromesso di esporre «con gioia» lungo una porzione della facciata del Municipio, in occasione della festa della Madonna del Fuoco.

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha festeggiato sui social la ricorrenza di san Giovanni Bosco, in particolare per «il suo contributo per la crescita dei giovani».

La trasmissione Rai Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio ha intervistato papa Francesco: per l’occasione, l’ossequio clericale della tv pubblica ha raggiunto livelli record. Tra i commenti estasiati, anche quello del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, da poco nominato commissario straordinario per il giubileo, che ringrazia il papa «per essere fonte di concreta ispirazione».

Il Comune di Alatri (FR) ha rilanciato sui propri canali social il messaggio di papa Francesco per la giornata nazionale “per la vita”, in cui avvertono «le persone, le famiglie, le comunità e le istituzioni» a non imboccare «ipocrite scorciatoie» ma a d impegnarsi «più seriamente per custodire ogni vita».

La redazione

11 commenti

Maurizio

Quando ho letto il titolo ho pensato che l’Agenzia delle entrate fosse andata dal Papa a riscuotere gli IMU arretrati.

Diocleziano

“… L’accenno del papa alla difesa di un sistema sanitario gratuito… ”

Avevo sentito due o tre volte, nei vari tg-sacrestia, la notizia del compiacimento di sua Banalità
sulla gratuità del sistema sanitario gratuito italiano. Ogni volta rammentavo la storiella
di quell’aristocratico che, spalancando la finestra, esclamava “Non faccio per vantarmi, ma oggi
è una bellissima giornata!…”
Come non credere che sia anche merito suo…

iguanarosa

In particolare significa di raccattare ogni bisognoso sui 5 continenti di portarli a curare, a spese dei contribuenti italiani.

dissection

Generalizzazione indebita; ma comunque, a prescindere da dove arrivino i bisognosi, la cosa assurda e odiosa è che chi parla abusa di codesta sanità e al contempo i “bisognosi” NON li prende nelle sue, di strutture, e NON li accoglie nel suo, di territorio sotto medesima giurisdizione.

iguanarosa

Questa settimana di clericalate è particolarmente disgustosa rispetto a tutte le altre.
Quanto al prossimo Giubileo, i romani, atei e religiosi, ne hanno visti fin troppi dal 2000 in poi e sono stufi. Mi auguro, con poche speranze, che non dovremo rimetterci come le altree volte.

dissection

Quindi sei romano anche tu? Ti comprendo, sti giubilei devono essere veramente una grossa rottura di scatole.

RobertoV

Secondo me il papa si diverte a prendere in giro le persone, consapevole di aver a a che fare con sudditi e cortigiani che si entusiasmeranno per qualsiasi cosa l’imperatore dica e che non muoveranno mai critiche, come si è visto bene con l’intervista in ginocchio di Rai Vaticano che gli ha permesso di fare il suo sermone.
Così le sue osservazioni banali e analisi sociologiche da quattro soldi diventano grandi pensate e riferimento per tutti.
E trovano normale che un evasore inadempiente per miliardi di euro con lo stato italiano, nonostante sentenze europee, riceva l’Agenzia delle entrate facendo un discorso sulla necessità di pagare le tasse. E’ preoccupato dal gettito fiscale dell’otto per mille che i sudditi non paghino per la chiesa cattolica?
Da Fazio ha raggiunto l’apice quando ha parlato del clericalismo come grave problema della chiesa. Ma la chiesa ha vissuto sempre e continua a vivere del clericalismo e ad incoraggiarlo, senza il quale si ridimensionerebbe notevolmente. Probabilmente come per la laicità quando parla di clericalismo intende qualcosa d’altro. O magari ritiene che il clericalismo sia troppo poco.
E riguardo all’elogio della sanità pubblica, lo credo bene che gli piaccia: con tutti gli ospedali e attività in convenzione lautamente rimborsati dallo stato italiano alla chiesa cattolica! Perchè la chiesa è sempre contenta quando gli altri pagano, mentre lei non le fa mica gratis le sue attività lucrative, anche se è brava a farlo credere.
Spero solo che molti degli italiani e politici siano colpiti dalla sindrome dei vestiti dell’imperatore e che mostrino entusiasmo solo di facciata finchè qualcuno non metta a nudo le cose. Perchè i due papi precedenti per cui tanto si entusiasmavano prima, oggi sono finiti nel dimenticatoio e BXVI si fa ricordare solo per le sue pendenze giudiziarie e responsabilità di insabbiatore, altro che grande pensatore e moralista!

KM

Hai accennato a quella che da sempre considero la piu’ bella fiaba politica del mondo: Gli abiti dell’Imperatore. Tutti dovrebbero leggerla, per capire come funzionano gli incantesimi e lo “snake oil” che ci propinano giornalmente, e anche come spezzare questo circolo vizioso: aprire bene gli occhi e gridare con la voce dell’innocenza e della verita’ “Il re e’ nudo”!

KM

Ma come siete cattivi. Quelli dell’AdE stavano solo facendo un seminario di PD (professional development) e hanno deciso di incontrare un luminare in materia: francesco.
Luminare di che? Ma e’ ovvio. Di come turlupinare le persone, rubargli i soldi, mandarli in fallimento, campare a loro spese etc… Tutte cose che Vatican Inc. fa da 2 millenni!

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