La clericalata della settimana, 9: i politici al meeting dei vescovi a Firenze

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dei rappresentanti istituzionali che

hanno partecipato all’incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo, svoltosi a Firenze e ospitato dal primo cittadino Dario Nardella a Palazzo Vecchio.

Dal 23 al 27 febbraio il meeting ha visto la partecipazione di decine di sindaci ed esponenti del clero, con intervento del premier Mario Draghi. La kermesse confessionale è culminata con una messa alla basilica di Santa Croce officiata dal presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, alla presenza anche dei massimi rappresentanti istituzionali tra cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il sindaco di Casal di Principe (CE) Renato Natale è tra i padrini di battesimo di alcuni bambini di origine nigeriana, su richiesta del parroco. Il primo cittadino, entusiasta e con fascia tricolore durante la messa, parla di «cerimonia emozionante come quelle che svolgo in Comune quando consegno la cittadinanza italiana ai ragazzi immigrati». E il prete, dal canto suo, rimarca che con la presenza del sindaco «è come se fosse stata l’intera città a fare da padrino di questi bambini, accogliendoli nella comunità cristiana».

L’amministrazione di Noto (SR), dopo la festa del patrono della città san Corrado Confalonieri, ha «proposto la benedizione del pane nelle scuole primarie». Lo si legge in una circolare del IV Istituto comprensivo “Giovanni Aurispa” di Noto (SR), che annuncia – come se nulla fosse – che un parroco passerà con il «braccio reliquario» del santo a benedire il pane, invitando gli alunni a portarne in classe per il rito magico.

Una delegazione dell’amministrazione di Castellabate (SA), composta dal sindaco Marco Rizzo, il vicesindaco Luigi Maurano, l’assessore Antonio Florio e il consigliere Raffaele Di Gregorio, si è recata in Vaticano per un’udienza papale e per la benedizione dell’idolo del patrono locale, san Costabile.

Il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, ricevendo una raccolta firme dell’associazione integralista Pro Vita & Famiglia contro l’ipotetico uso di un lessico inclusivo nei documenti scolastici, ha criticato «forme di devianza culturale». Il politico si era già distinto per polemiche contro lo spauracchio del “gender”.

La redazione

8 commenti

iguanarosa

Finalmente si è capito il succo di questo convegno di sindaci del “Mediterraneo”, cioè italaini e nordafricani. Far arrivare ancora più disoccupati stranieri e clandestini in Italia. Nel 2021 circa 70-80000, er quest’anno centomila, forse centocinquantamila. Non si è capito tuttavia perché gli italiani dovrebbero accollarsi tutti questi clandestini, oltre a tenere basso il costo del lavoro e foraggiare l’accogliaenza a spese del contribuente, a favore di enti vari religiosi e non.
Voglio aggiungere che adesso ci sono veri profughi dall’Ucraina e che i posti disponibili, sempre entro un limite accettabile, dovrebbero essere dati a loro e non ad africani e asiatici disoccupati e senza titolo.

dissection

Scusa, in quale parte dell’articolo linkato è possibile trovare le informazioni o gli argomenti che permettono di inferire ciò che scrivi? O riporti delle fonti precise & verificabili, o stai vaneggiando. E occhio: non sto dicendo che ciò che dici sia impossibile, solo che non essendoci nessun riscontro nell’articolo in questione ricavarne siffatta argomentazione è un castello in aria bello e buono.
Tra le varie clericalate, trovo particolarmente ignobile quella di Casal di Principe; non che le altre siano migliori, of course…

Diocleziano

Ho letto l’articolo linkato e, non solo non c’è traccia di quello che ha detto Iguanarosa,
ma non c’è traccia proprio di nulla: per quale ragione si sono ritrovati lì?
E quando i preti incontrano i politici senza palesare le finalità, c’è solo da sospettare.
Aspettavano Sua Banalità ma ha dato forfait: pare in polemica contro i suoi gerarchi.
D’altra parte, quando mai i preti hanno detto esplicitamente che sono per l’invasione?
Loro arrivano a cose fatte per rimediare ai guai causati da quelli che non godono
della luce della fede…
(Draghi ha elogiato l’incontro di tutte le fedi che infestano l’area mediterranea come
segno di buona volontà, dovrebbe prendere nota che cattolici, islamiti, ortodossi,
ebrei ecc. hanno un unico dio, e questo la dice lunga sulla concordia che li pervade.)

Su Avvenire, per l’Ucraina: “Cei: impegno di pace, sostegno alla caritas” …e volevo ben vedere che non finisse come al solito nel mettersi in mezzo per intercettare il quantum.

dissection

Esatto, non c’è traccia di nulla. Solo un rendiconto di chi come dove, senza nemmeno uno straccio di perché. Sulla polemica bergogliona coi gerarchi è un pezzo che sento girare questa narrazione per cui egli vorrebbe fare le rivoluzioni che dice “ma non glielo lasciano fare” e giù con tutta una serie di motivazioni tra l’implausibile e l’assurdo.

iguanarosa

I riferimenti sono tutta la stampa nazionale, da un paio di settimane. Anche la polemica con Minniti, che ha blandamente contrastato l’immigrazione clandestina, rientra nelle delizie di questo evento.

RobertoV

Iguanarosa
Se vai a vedere l’elenco dei partecipanti scopri che di nord africani non c’è quasi nessuno, solo qualcuno dall’Algeria e dal Marocco. Vi sono ben 60 vescovi, in prevalenza cattolici ed un po’ di ortodossi soprattutto dall’Europa mediterranea, con qualche aggiunta di religiosi e delegazioni laiche delle stesse aree e da Libano, Siria, Israele, Turchia ed Irak. E’ quindi uno di quegli ipocriti incontri pseudoecumenici e propagandistici della chiesa cattolica (tanto è vero che è anche un concilio dei vescovi) allargato anche ai sindaci di alcune città mediterranee (una ventina) ed un rappresentante dell’Ucraina, niente di epocale come la stampa propagandistica e servile vuol far credere. E mentre alcune città hanno mandato dei rappresentanti al posto dei sindaci, la cosa sconcertante è che invece l’Italia è presente ai massimi livelli (con Draghi, Mattarella e ministri), cioè la chiesa cattolica chiama ed i politici clericali italiani accorrono in massa. Certo che delusione per i cortigiani: l’imperatore non è venuto.
Sicuramente serve alla chiesa cattolica per battere cassa con la caritas, ma servirà poi anche per millantare il fondamentale contributo della chiesa cattolica alla pace e all’emergenza, come per la Siria e per la pandemia con la buffonata della croce antipeste.
Gli arrivi in Italia nel 2021 sono 67000 non 70-80 mila, in Spagna 43000 e 9000 in Grecia, ma negli ultimi anni è la piccola Grecia il paese che ha visto complessivamente più sbarchi, dimenticato il milione del 2015 o i 75000 arrivi del 2019 proprio quando le destre andarono al potere?

iguanarosa

RobertoV (quinto o cognome?) sono d’accordo sul fatto che il pregiato convegno sia stata un’altra occasione di sfoggiare la collusione nefasta tra i politici italiani e il clero. Una delle manifestazioni più evidenti e dannose è l’accoglienza indiscriminata di chiunque arrivi e che quasi mai andrò via, se non riuscendo a scavallare le Alpi. Se le stime di 67000 ti sembrano lontane da 70000, allora continiamo così che va bene, anche ai contriubuenti atei e ai contribuenti atei che vorrebbero difendere i diritti dei lavoratori. Nel 2021, le stime vanno dai 70mila agli 80000, la Spagna riaccompagna quasi tutti da dove sono venuti, nel giro di 2-3 giorni. Chi se li tiene per avere tanti schiavi a buon mercato per il giro d’affari dell’accoglienza? Chi ne prenderà 100mila e oltre nel 2022? Adesso si preparano per i profughi Ucraini. Gli aiuti sono dovuti, fino a un certo punto. La variazione di bilancio per 100mila previsti, a me pare assurda.

RobertoV

Iguanarosa
Non è vero che restano tutti qui.
Fino al 2016 l’Italia era chiaramente una rotta di transito verso il centro Europa, lo riconosceva la stessa legge Bossi Fini, quindi la maggior parte dei migranti era in transito e l’Italia, come la Grecia, il posto di primo approdo. Dimenticate le polemiche dell’Austria e le minacce di chiudere i confini per evitare il transito di immigrati dall’Italia? Dal 2016 le cose sono cambiate, ma anche i numeri verso l’Europa dal picco del 2015 sono scesi di 10 volte. Nonostante le maggiori difficoltà lo stesso Salvini riconosceva che dei 480000 sbarcati tra il 2015 ed il 2019, 270000 erano finiti in altre nazioni europee, 120000 erano stati presi in carico dall’Italia e 90000 risultavano come clandestini. E bisognerebbe aggiungere anche le cifre di quanti di questi presi in carico poi ritornano in patria “spontaneamente” negli anni.
E’ scorretto fare i conti solo sui costi dell’accoglienza, perchè anche il non averli qui ha dei costi notevoli, non esiste l’opzione niente immigrati niente costi. L’Australia spende sui 2 miliardi per il suo sistema di protezione delle coste, più o meno le stesse cifre che spendeva per l’accoglienza. Minniti aveva dato soldi alla Libia e favori politici perchè facessero operazioni di polizia e l’Europa da miliardi ad Erdogan perchè li tenga lì, rendendoci ricattabili perchè il problema non viene risolto all’origine come auspicabile. Lo slogan aiutiamoli a casa loro è un bello slogan, la soluzione migliore, ma senza contenuto se non si danno soldi alle nazioni per realizzarlo, con tutte le difficoltà del caso ad operare su suolo straniero e con stati dittatoriali e corrotti. Ed il rispedirli a casa richiede costi.
Perchè delle nazioni dovrebbero riprendersi gratis degli immigrati di cui si sono liberati e che dovrebbero mantenere e di cui perderebbero le rimesse solo perchè noi vogliamo così?
Risolvere le guerre in Siria, Afghanistan e adesso in Ucraina non è facile e di certo non esistono soluzioni economiche al problema degli immigrati anche se qualcuno propagandisticamente vuole farlo credere. La cosa curiosa è che se vai in Austria e Germania e suppongo sia lo stesso anche nelle altre nazioni, sentirai discorsi simili: sono tutti convinti che tutti gli immigrati vengano da loro.
Sono schiavi anche nei loro paesi: solo che non lo vediamo, cioè i problemi non esistono se non sono visibili. Ci sono paesi dove oltre metà della popolazione è al di sotto della soglia di povertà dell’ONU (che è 10 volte inferiore alla nostra).

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