La clericalata della settimana, 16: il catechismo mediatico della Rai per pasqua

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Rai che

organizza in pompa magna per pasqua una serata di catechismo mediatico con interventi (registrati) di papa Francesco su episodi evangelici, presentata dalla direttrice del Tg1 Monica Maggioni e con il contributo del comico Roberto Benigni sul “volto gioioso” di Gesù risorto.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

L’assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte Maurizio Morrone ha avviato il progetto “Vita nascente”, che impiega 400 mila euro per foraggiare associazioni accreditate presso le Asl che si attiveranno per scoraggiare le donne in condizioni disagiate ad abortire, così da favorire la natalità.

La Lega e diverse associazioni cattoliche integraliste hanno depositato in Cassazione un disegno di legge di iniziativa popolare per criminalizzare la gestazione per altri e negare i diritti delle relative famiglie. L’intento è farla rientrare nel reato di “riduzione e mantenimento in schiavitù o servitù” previsto dall’art. 600 del Codice penale e punire per false dichiarazioni i pubblici ufficiali che registrano i bambini nati da questa pratica come figli di entrambi i partner. La Lega si attiverà con le associazioni per la raccolta firme, come annunciato dal leader Matteo Salvini.

Il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato ha scritto a studenti e docenti per fare gli auguri di pasqua e soprattutto per annunciare che papa Francesco «ci farà dono» (sic!) di un’udienza in Vaticano, prodigandosi a mandare una rappresentanza e a garantire la diretta streaming per chi non potrà presenziare.

Il Comune di Novara ha stanziato 60 mila euro per finanziare lavori edilizi negli edifici di culto.

Nella Basilica della Collegiata a Catania è stata celebrata una messa pasquale organizzata dalla locale Università, cui sono stati invitati studenti e personale. In questa occasione l’arcivescovo Luigi Reterrnna, da poco insediato, ha incontrato per la prima volta il personale tecnico-amministrativo (la cui uscita viene giustificata per l’occasione con “motivi di servizio”) e la comunità studentesca.

Il direttore generale della Fondazione FS italiane, Luigi Cantalamessa, mostra su Facebook le foto della messa organizzata nel Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa (NA) dichiarando che “non tutto é relativo, fluido, inconsistente in una società banalizzata dal mercato e che non crede ormai più in nulla. Esistono ancora bussole che segnano il punto cardinale”. La fondazione vanta come “aderente istituzionale” il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e nel consiglio di amministratore è presente il monsignore Mons. Liberio Andreatta già amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi e citato tra i “paperoni della Chiesa” nel libro-inchiesta Vaticash di Mario Guarino.

Il profilo Twitter del Vigili del fuoco augura buona pasqua citando e taggando il papa.

La redazione

16 commenti

Maurizio

“Esistono ancora bussole che segnano il punto cardinale.”
E le bussole sarebbero dei pretacci pedofili con secoli di inquisizioni come retaggio? Psicolabili arroccati su dogmi mitologici e geocentrici? Capi di logge massoniche che cavalcano la creduloneria popolare per accumulare potere e ricchezze?
No, grazie.

Diocleziano

Qualsiasi vera bussola segna il punto cardinale: uguale per tutte.
Mentre le false bussole, le religioni, ne segnano uno immaginario, secondo convenienza.
Certamente la chiesa ha le idee chiare sul proprio punto cardinale: ieri sua Banalità, invocando
la pace, ha citato Einstein e Russell come riferimenti, due atei!

RobertoV

Resto sempre sconcertato da questa falsificazione della storia in cui si critica il presente con nostalgia per un passato più morale con una serie di luoghi comuni come se fossero delle verità. E’ una costante storica che si ripete nei secoli e che se venisse applicata a ritroso dovrebbe portarci ad un’epoca d’oro dell’uomo preistorico.
Basta guardare alla storia critica non di propaganda per rendersi perfettamente conto di quanto sia falsa questa idea, di quanto poco etico e di riferimento fossero le epoche passate in cui le religioni dominavano. Per certa gente evidentemente è un valore l’intolleranza religiosa, la persecuzione delle religioni non di stato, l’indottrinamento ed il controllo della popolazione, la negazione della libertà di scelta, della libertà di pensiero, gli abusi dell’autorità e sulle persone e sulle minoranze, la repressione, l’oppressione autoritaria e lo sfruttamento, l’identitarismo obbligato e guerrafondaio, la negazione dei diritti delle persone ed un mondo falso ed ipocrito che nascondeva i problemi disinteressandosi dei danni alle persone. Le religioni in tutto questo hanno avuto un ruolo fondamentale che oggi cercano di nascondere riscrivendosi la loro storia in stile 1984.

Maurizio

@RobertoV
Qundo dico ai miei amici cattolici che il vero nome del loro Dio è Teodosio (e Costantino è il suo Profeta) mi guardano confusi, non ci arrivano. A scuola erano più attenti nell’ora di religione che in quella di storia.

giancarlo bonini

Il Papa, ormai, sa di rivolgersi quasi esclusivamente al pubblico italiano, tramite la RAI (Radio Apostolica Italiana) e pertanto può sproloquiare quanto vuole, stante la ormai scarsissima cultura generale di questo Paese di Grandi Fratelli ecc. che conoscono forse Einstein da spot pubblicitari e di Russell non hanno mai sentito parlare.

RobertoV

Gli antiabortisti si illudono se pensano che combattendo l’aborto aumenti la natalità perchè non tengono conto delle interconnessioni e delle retroazioni.
Se si va a vedere i paesi sviluppati con le maggiori natalità hanno in genere legislazioni più permissive sull’aborto.

Diocleziano

Chi controllerà che quei 400mila € vadano veramente ad aiutare donne in difficoltà?
O andranno per la maggior parte a qualsiasi cattolica in attesa?
Anche per la prevedibile contiguità tra partorienti credenti e l’associazione,
che non vale per le partorienti laiche.

RobertoV

Pare che la trasmissione Rai sugli episodi evangelici non sia stato un grande successo, con solo il 14 % di share nonostante la mancanza di trasmissioni concorrenziali, cioè 2.9 milioni di italiani lo avrebbero guardato, non un gran risultato per un paese in cui si afferma che gli italiani sono cattolici. E questo insuccesso ha scatenato delle polemiche, anzichè incominciare a prendere atto che nonostante tutti gli sforzi di evangelizzazione e di propaganda la maggior parte degli italiani preferisce altro ed è stufa della sovraesposizione mediatica di questo papa e della chiesa cattolica.

Diocleziano

“Se la gente non va in chiesa, la Rai porta la chiesa a casa tua”

Sua Banalità è stato così presente in tutti i tg che ho pensato
che fosse stato lui sulla croce e poi resuscitato…

RobertoV

La cosa bella è che qualche settimana fa i clericali sono riusciti ad imbastire una pretestuosa polemica sulle parole del papa contro le armi perchè secondo loro il papa era stato oscurato dai Media, come se il papa fosse poco presente in questa guerra sui media (tanto che diverse persone sono convinte che l’Ucraina sia cattolica).
In realtà l’informazione era ampiamente circolata, solo che non l’avevano messa a caratteri cubitali in prima pagina come si aspettavano i servi devoti.
Oggi a Di Martedì la maggior parte delle persone che discuteva era cattolica e utilizzava citazioni bibliche e evangeliche dimenticandosi che anche il patriarca russo Kyrill ha lo stesso vangelo e la sua interpretazione è più in linea con la storia del cristianesimo, tanto è vero che i suoi sostenitori politici vogliono tornare ad una chiesa zarista tradizionale, proprio a quell’epoca di riferimento e “morale” che diversi clericali rimpiangono.

iguanarosa

Il catechismo in prima serata può fare ridere un pubblico meno anziano e “metropolitano”, ma nell’albergo in cui soggiornavo e molti anziani lo guardavano. Alcuni miei parenti purtroppo guardano regolarmente il canale 28 che tratta questi argomenti.

Maurizio

Non avete idea di quanti parenti anziani conosco (laureati, ex insegnanti di matematica, o direttori di banca) che la sera si sciroppano in tv rosari e messe, e guai a telefonargli a quell’ora. In particolare c’è un canale che trasmette, suppongo da Lourdes, mostrando solo una tristissima statua mariana sullo sfondo audio di una ipnotica recitazione di lamenti e litanie che proseguono ad libitum. Da impazzire.

dissection

Credo di esserci capitato una volta, per sbaglio. Orribile, assolutamente orribile. La sensazione di squallore soverchiante era insostenibile per me, anche se ci sono rimasto, sul canale, non più di alcuni secondi. Hai presente certi film degli anni settanta di serie B? Per fortuna ora non mi va più la televisione, col nuovo canale digitale terrestre. E non ho intenzione di prenderne una nuova: la userò come schermo per il computer.

pendesini alessandro

Stranamente, ho dimenticato diversi teoremi, formule matematiche e principi basilari di fisica ed altre branche, ma mi ricordo chiaramente delle diverse preghiere e principi dogmatici o valori tribali inculcatemi durante la mia infanzia (trascorsa in Italia) rendendoli indelebili ! I dominanti cattolici (ma non solo) conoscono da millenni l’importanza dell’indottrinamento che praticano spudoratamente durante l’infanzia ed il resto della vita. Diffondere fatti mitologici via mass media o direttamente nelle scuole, oratori ecc..è il loro forte, una strategia che permette una certa alienazione, sottomissione e paure che rimbecilliscono e amplificano l’angoscia (stress) della maggioranza degli italiani. Solo l’Islam batte i cattolici. I talebani rinchiudono i bambini di tenera età con il Corano in mano per recitare una verità unica.
Una persona che è stata indottrinata durante la sua infanzia (da circa 3 a 14 e più anni), quindi alienata, sottomessa, non la emancipi mandandola all’università. La trasformi irreversibilmente in uno stupido addestrato -privo di plasticità cerebrale- di grand lunga più pericoloso.

RobertoV

Ti diranno che se tu ed io siamo riusciti a liberarci di questo imprinting vuol dire che siamo liberi di scegliere e non c’è indottrinamento o condizionamento. In realtà che qualcuno se ne liberi non depone a favore di una libertà di scelta come il fatto che alcune persone riescano ad uscire dal condizionamento delle sette.
Inoltre bisogna vedere con che fatica e con che “effetti collaterali”, vedi “gli atei devoti”.
In certi paesi come Germania ed Austria esistono tutta una serie di accurati dati statistici riguardo all’ingresso in una religione, al cambio o conversione da una religione ad un’altra o l’abbandono delle religioni e quello che si constata è proprio la difficoltà a cambiare, una volta ricevuto questo imprinting nonostante si viva in un mondo oggi apparentemente libero (perché fino a pochi decenni fa la possibilità di uscire era impedita nello stesso cristianesimo che considera il battesimo vincolante per la vita).
Il meccanismo nettamente dominante di ingresso in una religione è proprio il pedobattesimo e l’indottrinamento e condizionamento delle persone sin dall’infanzia: da adulti i passaggi e le conversioni sono molto rare, un po’ più frequente l’abbandono che sta, però, crescendo solo con l’aumento della secolarizzazione della società e con la perdita di alcuni mezzi coercitivi delle religioni.
Se si vivesse veramente in un mondo libero e non condizionato la scelta delle religioni o di non aderire ad una religione porterebbe ad una naturale distribuzione su parecchie scelte, variabili nel tempo come per i partiti, non ad un accentramento guarda caso attorno alla religione dominante e “di stato” che ci tiene tantissimo proprio all’indottrinamento sin dall’infanzia che offre i risultati più sicuri e duraturi.

Diocleziano

Leggo, da un opuscolo allegato al CdS e dedicato ai cosiddetti ‘social’:
“… la maggior parte delle piattaforme dovrebbero essere riservate agli over 13
e le piattaforme stesse NON sono autorizzate a trattare dati dei cittadini di età
inferiore ai 14 anni… ”

Arrivano a capire questo ma non arrivano a collegarlo al condizionamento sistematico
inferto ai bambini, in una età assolutamente inadatta a queste manipolazioni.
Penoso vedere dei genitori che si sdilinquiscono nel vedere il loro pargoletto che ripete
a pappagallo la preghierina all’angelo custode, cioè gli fanno credere che un alieno
invisibile lo segue ovunque per proteggerlo…
Mi ripeto: perché le associazioni di psicologi, psichiatri e psicanalisti non fanno sentire
la loro voce in merito? Saranno mica tutti credenti, no?

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