Uaar: scandaloso che lo Stato continui a foraggiare le scuole cattoliche che discriminano sulla base dell’orientamento sessuale

«È passato un mese esatto dall’Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica che mette nero su bianco, qualora qualcuno ne dubitasse, che le scuole cattoliche hanno la facoltà – e il dovere! – di sanzionare fino al licenziamento i dipendenti che nella loro vita privata non si attengono alla dottrina della Chiesa. Abbiamo aspettato un mese, per dare tempo al ministro Bianchi di prendere posizione rispetto a queste discriminatorie statuizioni. Poiché ciò non è avvenuto oggi abbiamo inviato al ministro una lettera per chiedere che vengano interrotti i finanziamenti e revocata la parificazione a tutte le scuole private paritarie che non metteranno per iscritto l’impegno a non discriminare dipendenti sulla base di scelte di vita non coerenti con il catechismo ma pienamente libere e legittime in una democrazia liberale, come ad esempio convivere felicemente con una persona dello stesso sesso, sostenere l’accesso all’aborto e alla contraccezione o esercitare il diritto all’apostasia formale».

È quanto annunciato dal segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar), Roberto Grendene, a seguito della pubblicazione, il 29 marzo scorso, dell’Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica “L’identità della Scuola Cattolica per una cultura del dialogo”.

«Niente di sorprendente, sia chiaro», precisa Grendene, «ma è inaccettabile che tali scuole ricevano un miliardo di euro l’anno di finanziamento pubblico e che si possano fregiare della subdola parificazione alla scuola pubblica: non sono scuola pubblica visto che chi si iscrive deve aderire a un progetto educativo religiosamente orientato. L’interruzione immediata dei finanziamenti e la revoca della parificazione a tutte le scuole private paritarie sarebbe il minimo sindacale da parte di uno Stato che ha reinterpretato in maniera fantasiosa e clericale il concetto “senza oneri per lo Stato” stabilito all’art. 33 della Costituzione. E ce lo aspetteremmo non solo dal Ministero, ma anche dalle amministrazioni comunali, considerato che la metà dei finanziamenti pubblici alle scuole private paritarie arriva dai Comuni, in particolare per le scuole dell’infanzia (3-5 anni), quasi tutte federate Fism e quindi di orientamento cattolico».

Per questo nei prossimi giorni i circoli territoriali Uaar scriveranno ai sindaci delle loro città chiedendo anche a loro l’interruzione dei finanziamenti pubblici a scuole che calpestano la libertà di coscienza degli insegnanti e di tutto il personale.

Lettera al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi del 29 aprile 2022

Comunicato stampa

 

54 commenti

Diocleziano

Questi non sono ‘parificati’ alle scuole, ma soprattutto non sono parificati allo Stato.
Credono di vivere ne IV° secolo con i privilegi dei secoli bui.
Via i soldi e l’abuso di condizionare bambini in età formativa: NON DEFORMATIVA!

G. B.

Benissimo togliere i finanziamenti alle scuole private; meglio ancora se fosse abrogata anche la legge sulla parità.
Ciò premesso, va comunque ricordato:
1)che le discriminazioni ci saranno sempre, se non saranno stabiliti dei criteri rigorosi e oggettivi in materia di assunzione del personale;
2)che nella logica dell’autonomia anche la scuola statale sta diventando sempre più simile alle scuole private, anche le scuole statali hanno ciascuna un suo progetto educativo e l’insegnante che non si adegua, anche se difficilmente verrà licenziato, è oggetto di discriminazioni e attacchi di ogni genere.
Insomma non dimentichiamo che è l’autonomia la madre di tutti i mali della scuola, in quanto ha introdotto una privatizzazione strisciante della scuola pubblica, l’ha equiparata alle scuole private e ha quindi legittimato il finanziamento pubblico di queste ultime.

Manlio Padovan

A parte l’eterno fascismo italiano già denunciato a suo tempo da Carlo Levi e riscontrabile in molte manifestazioni di questa Italia serva e vile, basta vedere i rapporti col Vaticano, c’è da dire che i ministri delle Pubblica Istruzione (ma oggi solo ministri dell’Istruzione: e ciò la dice lunga) sono sempre stati dei miserabili cialtroni. Eccetto Tullio de Mauro che fu ministro per poco più di un anno e poi fu sostituito da Letizia Moratti la falsificatrice per eccellenza: infatti fu sotto il suo ministero che fu falsificato un documento redatto da una squadra di scienziati sull’evoluzionismo per favorire il creazionismo tanto caro alla ministra.
Cosa ci si può aspettare di buono da simili personaggi?
Tanto è vero ciò che solo ad un governo di innominabili e ad un parlamento di cialtroni poteva venire in mente di legiferare una alternanza scuola-lavoro in un paese che ha ogni giorno più morti sul lavoro; così oggi possiamo esser orgogliosi di aver anche gli studenti morti sul lavoro!

Defendente

Se posso dire la mia:
1) uno che intraprende un rapporto di lavoro in cui ci sono alcune condizioni da rispettare sa a cosa va incontro se non le rispetta;
2) le scuole private, soprattutto moltissimi asili, sono spesso nati per subentrare all’assenza dello stato. Vedo un sacco di paesi dalle mie parti in cui i comuni e gli enti locali non offrono questo servizio per cui non c’è la possibilità di scegliere. Inoltre so di diversi bambini musulmani che si trovano quindi costretti a frequentare asili di ispirazione cattolica. Sento spesso parlare di ricchezza economica della chiesa cattolica per avere le scuole ma in realtà le scuole non producono ricchezza a chi le possiede (e solitamente non sono della chiesa) infatti vanno avanti grazie alle donazioni e in minima parte alle rette che possono essere attenuate grazie ai finanziamenti dello stato tanto contestati.

Diocleziano

Uno che intraprende un rapporto di lavoro sa che le regole da rispettare sono quelle delle leggi dello Stato e non quelle arbitrarie di una setta religiosa. Forse ti sfugge che quelle che chiami ‘condizioni’ sono clausole vessatorie che invadono il privato del cittadino. Altro aspetto che pare
sfuggire anche ai legislatori dello Stato è che queste ‘clausole’ limitano fortemente la libertà
di svolgere una professione: immagina un’azienda che stabilisse di assumere solo i tifosi
di una sola squadra di calcio… demenziale, no? Mi risponderai che quelle scuole ‘selezionano’
il personale nell’intento di impartire alti valori morali, io dico nell’intento di condizionare
bambini e adolescenti fin dai primi anni di vita. Prima ancora di togliere i soldi, andrebbero tolti
i bambini dalle mani dei religiosi.

Defendente

Ti sbagli Diocleziano, uno che intraprende un rapporto di lavoro sa che le regole da rispettare sono quelle del datore di lavoro, le quali devono essere esercitate nelle leggi dello stato.
Per essere assunto fa un colloquio e se mente “ruba” il posto a qualcuno di più idoneo

Diocleziano

Se qualcuno mente, potrà essere licenziato perché non idoneo per le mansioni
per le quali è pagato. Non certo perché convive con una donna.

Stai attento che, ragionando così, tu stesso puoi essere vittima di soprusi.
O forse li accetti gioiosamente ‘per la gloria del signore’? 😛

KM

Scusate, forse ho sbagliato canale. Ma non era su questi forums che scriveva uno affermando che bisogna rispettare tutti anche i delinquenti e chi non se lo merita?
E non e’ lo stesso che ora dice che un dipendente che sottoscrive un contratto con le organizzazioni cattoliche deve aspettarsi delle discriminazioni e porgere l’altra guancia? Ma la discriminazione non e’ mancanza di rispetto? E le ‘leggi speciali’ della chiesa, che vanno in direzione opposta alla societa’ laica e civile, non sono mancanza di rispetto nei confronti dell’ Italia, della sua Costituzione, delle sue leggi e dei suoi cittadini ? E se la liberta’ d’opinione si DEVE applicare alla chiesa all’interno delle NOSTRE istituzioni, perche’ la chiesa stessa non la applica nelle sue?
Che dice il tizio di cui sopra?
Uhm…
The silence is DEFening!

Defendente

Continuo a ribadire che si deve portare rispetto verso chiunque.
Sei entrato nella questione, il dipendente non ha avuto rispetto del datore di lavoro per ottenere un posto che magari sarebbe stato più idoneo per qualcun altro.
Ogni datore di lavoro privato (ma anche pubblico) seleziona il più idoneo e quindi discrimina quelli meno idonei al ruolo (o all’ambiente o alla situazione).
La selezione non è mancanza di rispetto verso il non scelto, la mancanza di rispetto è nell’aspirante (verso il datore e gli altri aspiranti) se per ottenere il posto dichiara il falso o se dopo non mantiene li accordi.
Ti ricordo che la società è laica e sovente questo viene confusa con atea ma è un concetto ben diverso, nella laicità ci stanno tutte le religiosità (cristiana, musulmana, ebraica, atea,…).

RobertoV

Laico non vuol dire che in nome della religione puoi fare quello che vuoi e derogare dalle leggi dello stato. Le religioni non possono essere trattate come stati negli stati.
Il datore di lavoro deve rispettare le leggi dello stato, non le sue convinzioni se violano le leggi dello stato. A maggior ragione se pretende anche finanziamenti dallo stato. Gli incentivi vengono dati a certe condizioni.
Ci vuole un bella faccia tosta a trasformare in colpevoli le vittime.

Defendente

Il datore di lavoro deve rispettare le leggi dello stato ma può assumere chi vuole. Chi deve rispettare le leggi e le regole sono però anche i dipendenti e gli aspiranti tali.
Gli incentivi, i contributi, i fi anzuamenti vengono dati in ciascun settore, ci mancherebbe che vengono dati in un mondo come quello dell’istruzione dove sovente le scuole paritarie devono sopperire alla mancanza dello stato

Massimo Maiurana

Ogni datore di lavoro privato (ma anche pubblico) seleziona il più idoneo e quindi discrimina quelli meno idonei al ruolo (o all’ambiente o alla situazione).

Non è esattamente così. Tra privato e pubblico c’è in mezzo un mondo, perché mentre il privato è più o meno libero di fissare paletti per l’assunzione dei dipendenti secondo determinate caratteristiche anche solo squisitamente estetiche, nel pubblico ciò non è possibile e l’unica richiesta può essere quella del possesso di titoli specifici.

Inoltre, se è vero che nel privato si può discriminare in fase di assunzione, non è altrettanto vero che si possa successivamente licenziare sulla base di ragioni discriminatorie. Si legga a tal proposito la vicenda dell’insegnante presunta lesbica licenziata dalle suore in Trentino, poi condannate in tutti i gradi di giudizio fino alla Cassazione: https://blog.uaar.it/2022/03/30/non-si-deve-perdere-il-lavoro-perche-omosessuali/

Notare che la richiesta dell’Uaar non è quella di impedire alle scuole di effettuare una scrematura dei candidati sulla base del rispetto della morale cattolica. Quello che si chiede è che tali scuole vengano escluse dal finanziamento pubblico. Se tu sei finanziato pubblicamente perché la tua offerta è in qualche modo sostitutiva di quella statale allora non puoi comportarti da semplice privato; devi seguire le stesse regole che si seguono nel pubblico. Se non ce la fai continui a lavorare come privato facendo quello che ti pare ma ti finanzi completamente.

RobertoV

Le scuole paritarie sostituiscono talvolta il pubblico perchè spesso non vogliono la concorrenza o sfruttano il passato dittatoriale della religione di stato.
L’azienda anche privata non è una zona franca dalle leggi.
Gli incentivi vengono dati a determinate condizioni che fa il governo, non chi li riceve.
Se prendi i soldi non puoi farti le tue regole e non puoi discriminare.
Comunque è uno schifo che lo stato consenta alle scuole paritarie di avere dei contratti lavorativi ad hoc che derogano dalle regole sindacali e lavorative valide per gli altri. Negazione del diritto di sciopero, utilizzo di personale volontario (alias pagato in nero) o sottopagato per avere il punteggio per entrare nel pubblico, controllo sulla vita privata delle persone, discriminazioni.

Diocleziano

Defendente
“…Il datore di lavoro deve rispettare le leggi dello stato ma può assumere chi vuole.
Chi deve rispettare le leggi e le regole sono però anche i dipendenti e gli aspiranti tali…”

Non mischiare le mele con le pere: il datore può assumere chi vuole ma non può imporre
regole che esulano dalle mansioni lavorative. Anche il lavoratore deve rispettare le leggi
e le regole purché inerenti al rapporto di lavoro.
Licenziare un dipendente perché convive al di fuori del matrimonio NON È CONCESSO.
Licenziare un dipendente perché omosessuale NON È CONCESSO. etc. etc.
(Quanti preti dovrebbero essere licenziati?)

KM

DEF,
la discriminazione e’ discriminazione e quindi mancanza di rispetto.
1. L’idoneita’ o meno la verifichi sulla base del CV, del colloquio e poi sul campo. Chi e’ preposto al vaglio dei CV e alla conduzione dei colloqui e’ pagato per questo, ma non puo’ cercare di ottenere informazioni che riguardano la privacy, come appunto le tendenze sessuali o religiose.
2. Ergo, o il datore di lavoro cerca di forzare la mano su cio’ (illecitamente) o non ha formulato, in sede di colloquio, tali domande e il candidato, in tal caso, non e’ tenuto ASSOLUTAMENTE a dare risposte.
3. Quali titoli hai per dichiarare: “…per ottenere un posto che magari sarebbe stato più idoneo per qualcun altro…”
4. Proprio per evitare la discriminazione in base al sesso, religione, colore della pelle etc… (Art. 3 della Costituzione) i criteri di selezione devono essere consoni alle mansioni svolte e non ci possono essere criteri che si basano su quello di cui sopra. Quindi se vengo assunto per insegnare devo avere i titoli e le abilita’ per farlo. Invece tu e i tuoi siete abituati a fare quello che vi pare ed e’ ora di dire BASTA. Quale rispetto verso gli studenti e le famiglie mostrate quando per andare a disinsegnare basta un certificato del vescovo e non c’e’ bisogno di una laurea in pedagogia/didattica/ psicologia dell’eta’ evolutiva? Quando, se c’e’ una cattedra a disposizione il disinsegnante cattolico – senza qualifiche eccetto quelle di cui sopra – ha la precedenza su docenti con esperienza e titoli a non finire?
5. Il privato ha piu’ spazi di manovra? In primis, non dovrebbe essere cosi’. Le leggi dello Stato e la Costituzione sono per tutti; in secundis, trovami il VERO privato che, come si dice qui sopra, non si becca sussidi e soldoni dallo Stato quindi da noi tutti! La Cassa Integrazione, le facilitazioni fiscali, i sussidi (lo sai che la citta’ del male ci costa daglli 11 ai 15 mlrd di euro l’anno?). Non solo non capisci quello che leggi, ma non hai la minima idea di come il capitalismo parassita funzioni e di come la chiesa sia parte integrale (organica, direbbe Gramsci) a questo puteolente sistema.
Adesso, cerca di non togliere piu’ le tue braccia all’orticello del convento e preparati per il “mattutino”.

Pensierino della sera. Tutto questo non sarebbe nemmeno lontanamente immaginabile se la politica – soprattutto di destra – non concedesse tutti questi privileggi alla casta clerico-reazionaria.
ABOLIAMO IL CONCORDATO. SUBITO!

RobertoV

Un paio di anni fa fece notizia il fatto che in una scuola cattolica una donna era stata licenziata perchè si era separata, cosa inaccettabile per la chiesa cattolica. Evidentemente la donna aveva tutte le carte in regola finchè non si è separata, cosa assolutamente possibile per le leggi dello stato laico. In questo modo la donna con un figlio piccolo da mantenere si era trovata senza lavoro: quanta sensibilità nei confronti di una donna e di un bambino dagli autoproclamatisi a favore dei deboli, dei poveri e dei bambini. Forse si sarebbero preoccupati di più per un embrione al posto del bambino vero.
Ci sono state diverse sentenze contro aziende che facevano firmare alle donne di impegnarsi a non avere figli e poi le licenziavano se rimanevano incinta. Il datore di lavoro non può fare quello che vuole ed inventarsi regole discriminatorie..
Qualche mese fa c’è stata la polemica con la società sportiva Aniene di Roma che aveva ancora uno statuto di 130 anni fa che vietava alle donne di essere socie e di poter far parte del consiglio. La società si difendeva sostenendo il valore della tradizione. Alla fine anche su pressione del comune di Roma che forniva sovvenzioni, così come il Coni la società ha dovuto capitolare e cambiare il suo statuto in chiave non discriminante. Non è ammissibile in epoca moderna anche per una società privata far riferimento a tradizioni che violano le regole di uno stato laico e non discriminatorio. Perchè se in una associazione ci infili un dio questo deve diventare possibile?

Mixtec

Quando la finiremo di avere “bambini musulmani” , “bambini cristiani” , “bambini ebrei”, “bambini indù”, sarà sempre tardi.

iguanarosa

Scandaloso è la parola esatta. Riguardo preti e bambini-ragazzi è scandalosa anche l’omertà della chiesa italiana riguardo alla pedofilia nella chiesa cattolica italiana. Solo i casi più eclatanti arrivano al sistema giudiziario.
Purtroppo la politica italiana copre tutto e non è interessata a richiamare e sanzionare le istituzioni cattoliche che commettono reati.

Defendente

Guarda che l’omertà purtroppo sta in tutti gli ambienti (religioso, sportivo, istruttivo, famigliare,…)
Bisogna combattere certe schifezze in tutti gli ambienti senza se e senza ma

RobertoV

Solo che nell’ambiente cattolico sono ben strutturati per nascondere tutto ed hanno dei vantaggi legislativi per nascondere che gli altri non hanno e non indottrinano i fedeli per limitare i danni.
Comunque resta sconcertante il fatto che la difesa si basi sul fatto che siete come minimo come gli altri dopo secoli a spiegare che la religione migliora le persone ed a prendersi privilegi e vantaggi in nome di questa presunta superiorità. Una bella truffa.

Diocleziano

Ma chi si è arrogato il ruolo di guida e moralizzatore?
I moralizzatori amorali.
“Annamo bene… annamo…” Avrebbe detto ‘a sora Lella. 😛

Defendente

@roberto v:

“nell’ambiente cattolico … hanno dei vantaggi legislativi per nascondere che gli altri non hanno… ”
Hai possibilità di confermare questa tua affermazione o te la sei inventata? Mi puoi citare la fonte che avvalora la tua frase oggi nel 2022? Di quale norma o legge parli quando ti riferisci all’ambito legislativo?

“Comunque resta sconcertante il fatto che la difesa si basi sul fatto che siete come minimo come gli altri dopo secoli a spiegare che la religione migliora le persone ed a prendersi privilegi e vantaggi in nome di questa presunta superiorità”
Scusami ma ho letto e riletto questa frase ma proprio non l’ho capita…

RobertoV

Defendente
Che tu abbia problemi di comprensione o di malafede non avevo dubbi.
Sono secoli che continuate a propagandare i vantaggi della religione, che fornirebbe principi etici e migliorerebbe le persone ed in nome di ciò (e con la forza e la violenza) vi siete presi ricchezze e privilegi che pretendete di conservare anche in democrazia e poi vi difendete sostenendo che siete come minimo come gli altri, che fate le stesse cose degli altri. Dove è il valore aggiunto? Questo è il comportamento classico dei truffatori.
Preti e vescovi non hanno l’obbligo di denuncia dei casi di pedofilia alla giustizia e godono del privilegio di gestire all’interno il problema ed abbiamo ben visto con che risultati. Il sistema della casta permette di ritardare notevolmente, tipo spostare i preti, l’emersione dei casi di pedofilia che così risultano poi prescritti. Un giudice deve avvisare il vescovo per poter procedere contro un prete, un bel modo di far sparire le prove o il prete.
Basta leggersi le varie storie di come nel caso di preti pedofili gli stessi fedeli abbiano contribuito alla loro difesa, spesso isolando o attaccando le famiglie o addirittura le stesse famiglie difendevano più il prete che i loro figli o si rivolgevano al vescovo anzichè alla giustizia, un vero stato nello stato: un po’ come andare da un padrino per chiedere giustizia anziche dalla giustizia di stato. Un vero stato nello stato.

RobertoV

Ci sono anche tutti i vari rapporti stranieri sulla pedofilia nel clero, indagini fatte anche con la collaborazione della chiesa (ovviamente all’estero sono un po’ più collaborativi ormai e meno negazionisti), l’ultimo dei quali è quello sulla diocesi di Monaco che chiama in causa anche il papa emerito. Gli stessi membri del clero riconoscono tutte le coperture di cui hanno goduto i preti pedofili e di esempi ce ne sono tanti.
Dopo questo rapporto qualche vescovo italiano ingenuo ha proposto di fare un’indagine analoga anche in Italia vista la diffusione del fenomeno, ma ovviamente tutto è stato messo a tacere. D’altronde sanno che qui possono dormire sonni tranquilli per diversi anni prima dello scandalo, nel paese dove diversi preti pedofili sono stati portati sottraendoli alle giustizie delle altre nazioni, tipo pochi anni fa l’arcivescovo polacco sottratto alla giustizia della Repubblica Dominicana portandolo in Italia per evitare che si potesse scoprire di più.
Ci sono diverse interviste a giudici ed avvocati italiani che evidenziano le difficoltà ad indagare in Italia, sia per il concordato che per vari condizionamenti culturali: d’altronde noi abbiamo anche le associazioni di avvocati e giudici cattolici, come avere gente che segue regole diverse, lavoranti per uno stato estero.

Diocleziano

Iguanarosa,
“…Purtroppo la politica italiana copre tutto e non è interessata a richiamare e sanzionare le istituzioni cattoliche che commettono reati…”

Ancora oggi, a ben sessant’anni di distanza, non c’è babbeo che ricordando il famoso
‘discorso della luna’ di G23, quasi non scoppi in lacrime dall’emozione per la famosa carezza.
Però nessuno ricorda, semmai lo abbia saputo, che in quel medesimo anno fu emanato
il documento CRIMEN SOLLICITATIONIS, che avrebbe dovuto rimanere segreto, riguardante
l’occultamento dei casi di pedofilia: la pratica del puttantour, spostare i preti colpevoli qua e là.
Non credo che il documento lo abbia scritto lui, ma lui lo ha applicato e convalidato.

KM

“Scusami ma ho letto e riletto questa frase ma proprio non l’ho capita…”
Solo questa frase? LOL!!!!!!!!!!!!!!

KM

Dai bello, che quando mi passi sotto la finestra in processione, ti metto i Black Sabbath a 2000 watts! Che preferisci? “Children of the grave”; “Sabbath bloody sabbath”; “Paranoid” (adattissimo a chi soffre di manie di persecuzione); o “Hando of doom”?
Fammi uno squillo per avvertirmi.

dissection

Che ne dici dei Rotting Christ? O di “De Mysteriis DOM Sathanas” dei Mayhem? O ancora dell’EP “Fuck Me Jesus” dei Marduk, con in copertina la suora che si masturba con un crocifisso? Si chiama ufficialmente black metal, e ha compiuto trent’anni lo scorso febbraio… 😈😈😈

KM

So rimasto indietro con il rock, scusa.
Quello che suggerisci tu, dai titoli e dalle descrizioni, mi sembra fantastico. L’immagine della suora, poi, mi ricorda il film “I Diavoli” con Oliver Reed. Magari, mentre suona la musica, lo proietto sulla facciata della casa davanti. Vado subito su Apple Music a scaricare qualcuno degli album da te suggeriti. A fine giugno torno nella mia “abode” lacustre e alla prima processione… scateno l’inferno!

dissection

Emperor, sempre stato!
KM: attenzione, non è esattamente… ehm… “rock”; si tratta di roba decisamente un tantinello più forte, sulle prime potresti rimanere scioccato, o comunque spiazzato ed avere reazioni di rigetto, per così dire…
Un altro classico è “In the Nightside Eclipse” degli… Emperor!
E un altro grande classico è “Storm of the Light’s Bane” dei… ebbene sì, Dissection!
Satyricon, Burzum, Darkthrone, Enslaved (che poi sono diventati un fantastico gruppo di prog sperimentale), Ulver (i primi dischi), Varathron (greci come i Rotting Christ), gli italiani Mortuary Drape, Opera IX e gli Inchiuvatu (l’Inchiodato 🤣🤪), i francesi Deathspell Omega e Blut aus Nord, i sinfonici Dimmu Borgir e Cradle of Filth, i polacchi Behemoth, che non sono più propriamente black ma brutal death, e il cui leader Adam “Nergal” Darsky è un eroe di laicità e anti censura religiosa, denunciato più volte per blasfemia per aver strappato bibbie e calpestato immagini sacre durante i concerti, ma sempre prosciolto, e che si è visto annullare diverse date in diverse parti del mondo per queste cose. È anche sopravvissuto alla leucemia!
Ecco, questi sono un po’ di nomi se vuoi iniziare ad approfondire l’argomento…

KM

Carissimo dissection,
ho quasi 68 anni, ho fatto il ’68 dalla parte giusta, sono ateo da quando avevo 7 anni, non posso certo dire che “ancora adesso che bestemmio e bevo vino” la gente mi chiami gesubambino, tutt’altro! Non scendo poi in dettagli intimi. In altre parole, non sono un bamboccio impressionabile. Grazie per la discografia. La apple music sembra aver bannato questo genere di musica, non sono riuscito a scaricare niente. Ma su wiki ho visto la copertina e le t-shirts di Fuck me Jesus. Great, ma mi sembra che la suora il crocifisso ce l’abbia …dietro! Kinky!!
Ti auguro una buona giornata.

dissection

KM immagino che tu possa non essere così impressionabile, ma il primo impatto col black, di solito, è comunque ostico, se mi passi il termine…
Poi negli anni il genere si è evoluto, andando a incrociarsi e mescolarso con praticamente tutti gli altri generi, perfino classica, jazz e world music, ma continuano a uscire anche i duri e puri. Onore a te, ma rimane che sorbirsi un, che so, Nord. . dei Setherial o un Frost degli Enslaved non costituisca comunque una passeggiata… Buona giornata a te.

dissection

Prova su YouTube. Sì, lo so, fa schifo, ma si trova tantissima roba.

Defendente

Scusate, ho visto che ci sono un macello di commenti in risposta ai miei commenti e mi viene più facele scrivere un unico intervento sperando di rispondere un po’ a tutto.
Ho guardato il link del caso di Trento della ragazza licenziata dalla scuola, anche da altri articoli si evince come in fase di assunzione non si fossero messe condizioni quindi è corretto che venga reintegrata e risarcita.
Quando parlo delle condizioni del pubblico intendo che c’è una procedura ben precisa che passa tramite apposito concorso (che in base alle posizioni prevede prove che possono essere scritte e orali, con risposte chiuse o aperte e quindi più o meno soggettive).
Per quanto riguarda l’altro utente a cui ho chiesto i riferimenti legislativi sulle sue affermazioni ho visto che non li ha messi, posso pensare che si sia dimentica quindi aspetto che li citi.
Sulla musica da mettere sulla processione lascio libera scelta.
Mi permetto solo di segnalare che sovente vengo accusato di privilegi e abusi fatto nei secoli scorsi… Partendo dal presupposto che ad uno non dovrebbero ricadere le colpe dei padri figuriamoci far ricadere su qualcuno le colpe di chissachi di chissà quanti secoli fa… lo sapete vero che mi state attribuendo una religiosità dove io non mi sono mai espresso?

PS: quando uno specifica di non aver capito una frase e chi l’ha esposta non gliela riformula (rispondendo in modo ironico) significa che è in difficoltà e non vuole dar opportunità di rispondere

Diocleziano

“… lo sapete vero che mi state attribuendo una religiosità dove io non mi sono mai espresso?…”
Non vorrai mica dire che sei ateo, eh!? 😯

In un certo qual modo le antiche colpe ricadono anche sui seguaci di oggi, che contribuiscono
a perpetuare l’andazzo. Una specie di complicità postuma.

Defendente

“Non vorrai mica dire che sei ateo, eh!?”
Può darsi, come ora potrei essere agnostico, cristiano, ebreo, musulmano, pagano,… non farebbe differenza.

“In un certo qual modo le antiche colpe ricadono anche sui seguaci di oggi, che contribuiscono
a perpetuare l’andazzo. Una specie di complicità postuma.” è una cosa che non ha senso, in quanto se si guarda ciò ognuno (e sottolineo ognuno) è sempre “erede” di eventi in cui si è vittima e eventi in cui si è carnefici.
Guardiamo l’Italia, come membro dell’impero romano siamo carnefici e soprusi in tutta Europa e Mediterraneo (ti senti responsabile dei furti degli obelischi egizi?) così come secondo il tuo pensiero dovremmo avere un odio perpetuo per i tedeschi per tutti i loro saccheggi e massacri nella GMII

Diocleziano

“…potrei essere agnostico, cristiano, ebreo, musulmano, pagano…”

Certo! L’importante è avere le idee chiare. Magari anche coerenti.

KM

Dialogare con te è come sparare sulla Croce Rossa.
“…Partendo dal presupposto che ad uno non dovrebbero ricadere le colpe dei padri figuriamoci far ricadere su qualcuno le colpe di chissachi di chissà quanti secoli fa… ”
Lasciamo perdere, per ora, la sintassi, ma ti rendi conto che la chiesa in particolare, e la religione in generale, si basa PROPRIO su questo principio? Ma l’hai letta la bibbia? Il peccato originale; la scelta del popolo di liberare barabba invece di cristo – e che il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli per sempre -; le figure stesse dei redentori di tutte le religioni misteriche – Osiride, Bacco, Mitra, Adonis… – che s’incarnano per venire a salvarci dalle colpe dei padri, avi, antenati. Ma che stai farneticando? Abolire quel principio significherebbe abolire la religione, tutta fondata sui peccati e i sensi di colpa – bel rispetto per noi umani –
MAGARA, direbbe Carletto Mazzone!
In ogni caso, il tuo “peccato” non e’ quello commesso dai padri, ma quello che tu hai perpetrato: proteggere e giustificare la casta sacerdotale e i suoi privilegi.
Ma la tua colpa forse piu’ grave e’ quella di torturare logica e sintassi, “in one go”.
Passo e chiudo!

KM

Emperor,
““…potrei essere agnostico, cristiano, ebreo, musulmano, pagano…”

Certo! L’importante è avere le idee chiare. Magari anche coerenti.”

M’hai fatto scroppia’ dalle risate. Ave Caesar Maximus!

RobertoV

Le colpe dei padri non ricadono sui figli, ma se i figli utilizzano i vantaggi criminali dei padri non sono innocenti, a maggior ragione come associazioni.
E peggiorano ulteriormente la loro situazione se li portano a modello e li difendono e ne negano o nascondono le responsabilità.

Maurizio

Le colpe dei padri non ricadono sui figli, e questo mi trova d’accordo. Ma le responsabilità di una organizzazione sì.
Come ho scritto in un altro post, i seguaci di un partito come quello nazista ne raccolgono l’eredità, e non possono affermare di non riconoscere le colpe di chi li ha preceduti. Così come gli aderenti di una organizzazione religiosa rispondono delle sue azioni passate, presenti e future. Se non le condividono, possono abbandonarla. Come hanno fatto tante costole del cristianesimo che non si riconoscono nella Chiesa Cattolica.

Defendente

Non mi trovo totalmente d’accordo in quanto farei la divisione tra “la dottrina” di un movimento/religione/partito/associazione/… ed il comportamento di alcuni dei suoi membri.
Posso dissociarmi completamente dal compurtamento di qualcuno ma posso essere in accordo con quella “dottrina” e quindi dividere le responsabilità del membro da quelle del movimento

dissection

Può darsi, peccato che “quella dottrina” nella supermegastragrandissima maggioranza dei casi sia la causa dei “compurtamenti” da cui ti dissoci. Perché la terra gira intorno al sole? Perché dio esiste!
E perché dio esiste? Perché la terra gira intorno al sole! Ecco la circolarità del tuo argomento, che in quanto circolare, appunto, non porta da nessuna parte.

Defendente

Se mi dissociassi significherebbe che non la seguo…

Il fatto che uno dice di fare una cosa in nome di qualcosa non significa che lo faccia effettivamente, sovente gli conviene dire quello ma fare quello che gli è più comodo (tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare)

dissection

Hai parlato, tu, di dissociarti dai comportamenti e ti ho risposto, io, sul dissociarti dai comportamenti. Nessuno ha parlato di dissociarsi dalla dottrina, quale essa sia. Metti un po’ più a fuoco le risposte, altrimenti è palese malafede. Non che ci sarebbe di che stupirsi, dato che ciò che difendi sono diciotto secoli che si comporta così, facendo ciò che vuole nel nome del “signore” ma perseguendo scopi molte contrari a quelli del “signore” stesso.

KM

“…Ho guardato il link del caso di Trento della ragazza licenziata dalla scuola, anche da altri articoli si evince come in fase di assunzione non si fossero messe condizioni quindi è corretto che venga reintegrata e risarcita….”
Le “condizioni” non potevano essere messe perche’ contrarie alla legge sulla Privacy e all’Art. 3 della Costituzione, punto.
Tutti gli enti e le societa’ che operano sul territorio italiano – pubblici o privati che siano – devono rispettare le leggi italiane.
I privilegi concessi al vaticano sono appunto tali, privilegi, cioe’, vantaggi che possono essere attribuit a una o più persone e che consentono di sottrarsi a determinati obblighi (cfr. Dizionario on-line). Tuttavia, tali concessioni non fanno testo ne’ giurisprudenza. Fatevene una ragione.

Defendente

Prima dici che non ha privegi poi dici di privilegi…
Mi pare ci sia un po’ di confusione…

RobertoV

Eppure era chiaro.
Tutti devono rispettare le leggi dello stato tranne il Vaticano, che ha il concordato fascista e decreti regi che gli danno vantaggi non ancora cancellati. Ci vorrà ancora tempo. Anche l’Onu sostiene che il concordato va rivisto, troppo a favore del Vaticano. Ed anche l’UE ha segnalato le irregolarità di comportamento dello stato italiano a favore del Vaticano.
Per assurdo se i cattolici scendessero al 10 % continuerebbero a godere di quei privilegi ereditati da passati antidemocratici e liberticidi con cui possono ancora ricattare lo stato italiano. Ed ovviamente si guardano bene dal fare censimenti per verificare l’attuale interesse degli italiani e la tendenza nel tempo per la chiesa cattolica. In Germania quest’anno cattolici e protestanti sono scesi sotto al 50 % ed in Austria ci arriveranno tra qualche anno. I tempi cambiano ed anche le democrazie si evolvono liberandosi dei retaggi del passato.
Non ci sono più ragioni per avere un concordato o tenere i costosi privilegi. L’unica cosa che purtroppo non si potrà cancellare è il Vaticano perchè il diritto internazionale riconosce i confini acquisiti (altrimenti saremmo sempre in guerra), mentre non possono esistere società e cittadini di serie A e B, tutti sono uguali e devono poter competere ad armi pari: gli Asburgo e i Savoia ne sanno qualcosa.

KM

La confusione e’ solo nella tua testa.
La chiesa gode di privileggi, questo e’ innegabile. Dov’e’ che ho detto che non ne ha?
Boh!

Roberto V,
il vaticano non e’ membro dell’ONU ne’ della NATO. Quindi, se facessimo un’anschluss, chi correrebbe a proteggerlo?
E se qualcuno lo facesse? Paradossalmente, al momento essere parte della NATO puo’ solo che favorirci: 1. un membro dell’alleanza (USA, Germania, Francia…) non si azzarderebbe certo, non in questo momento in cui sono tutti contro putin per aver invaso un non-membro; 2. un non-membro rischierebbe, da statuto, una ritorsione di tutti gli altri paesi membri. Chi glielo fa fare?
Il casus belli c’e’ e anche piu’ di uno: ingerenze politiche contro uno Stato sovrano (Italia); incitazione a disobbedire alle leggi italiane; debiti a non finire; condanna delle comunita’ internazionali tipo ONU e UE, come dici anche tu. Se al posto di francesco ci fosse stato un hussein o un milosevic, cosa sarebbe successo?

Defendente

Beh, le ingerenze ci sono da tutti i fronti: usa, Russia, Arabia, Israele,… Non vedo perché loro possono e il Vaticano no…
Poi parli di debiti quando nell’immaginario collettivo la chiesa è un ente ricco… Qualquadra non cosa…
State tranquilli che se cercate di invadere il Vaticano vi troverete contro qualche decina di soldati elvetici vestiti in abiti bizzarri e muniti di alabarda spaziale

KM

E’ proprio vero: non c’e’ peggior def di chi non vuol sentire (deaf = sordo, in inglese e si pronuncia def, o quasi – la e e’ lunga).
1. Due, 3,4, torti non fanno una ragione.
2. Nessuna delle nazioni da te nominate ha interferito cosi’ pesantemente come il vaticano.
3. Io il vaticano ce l’ho in casa e, come diciamo in inglese, “charity starts at home”.
4. Il vaticano e’ ricchissimo ma ha miliardi di debiti con noi, tasse non pagate, ICI, IMU etc… L’UE ma anche la Corte dei Conti hanno spessissimo sollecitato lo Stato a farsi risarcire. Che canno stai dicezzo!
5. Alabarda spaziale? Sei proprio un bamboccio rincitrullito. Ma quanti anni hai? Lo sa mamma che stai usando il computer?

dissection

Anche avessero interferito, lo hanno fatto per motivi diversi da quelli usuali del vaticano, il cui interesse è solo & esclusivamente continuare a fare il parassita, sta mega sacculina che non è altro. E una buona parte delle sue ricchezze consiste appunto in debiti non onorati, tasse non versate, oneri non pagati, e giri loschi che più loschi non si può; lo ior è una delle banche meno trasparenti del mondo, se non la meno in assoluto: lo sa, questo, il nostro sordo, o fa finta di non sentire?

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