La clericalata della settimana, 25: la Regione Basilicata foraggia il congresso eucaristico nazionale

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Giunta regionale della Basilicata che

ha stanziato con una delibera quasi un milione di euro quale «contributo straordinario» all’arcidiocesi di Matera e Irsina per il congresso eucaristico nazionale che si terrà dal 22 al 25 settembre. La metà sarà erogata subito.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, va in Spagna per sostenere la candidatura in Andalusia di Macarena Olona, esponente del partito Vox. Il suo esaltato intervento davanti agli estremisti di destra è una summa dell’identitarismo integralista: un manicheo ed elementare alternarsi di “sì” e “no”, perché, proclama, «non c’è mediazione possibile». I “no” sono contro “lobby lgbt”, “gender”, “cultura della morte”, “immigrazione massiva”, “finanza internazionale”, “burocrati di Bruxelles” e chi vorrebbe distruggere la civiltà. Dopo le immancabili polemiche, appare patetica la difesa d’ufficio dell’esponente dello stesso partito Guido Crosetto che assicura: «Le parole della Meloni sui temi etici sono le stesse dalla Conferenza Episcopale Italiana, della Chiesa e del Papa. Possono legittimamente non essere condivise ma non sono contro qualcuno».

Un barista è stato multato per aver servito caffè ai tavolini perché, in occasione della processione di sant’Antonio, il Comune di Padova aveva stabilito con un’ordinanza del Settore Suap secondo cui «durante il passaggio dei fedeli si rende necessario garantire un clima rispettoso del sentimento religioso».

Per la celebrazione del Corpus Domini a Battipaglia (SA) i parroci della cittadina sono entrati nel Comune e impartito una benedizione dal balcone del municipio. Presente anche la sindaca Cecilia Francese, che ha partecipato alla cerimonia religiosa con fascia tricolore. A suo dire, un «momento di riflessione profonda nella fede che stringe insieme l’intera comunità».

Alle celebrazioni del “passaggio” dell’effige della Madonna di Casaluce da quella cittadina del casertano ad Aversa partecipano con fascia tricolore i sindaci di Casaluce Francesco Luongo e il sindaco di Aversa Alfonso Golia. Quest’ultimo ci tiene a manifestare la sua «grande emozione» per il passaggio tra le «due comunità unite dalla stessa grande fede».

L’assessora di Camponogara (VE) Irene Rampin condivide sul suo profilo privato di Facebook una battuta sulla dottrina cattolica e la gestazione per altri, ripresa dalla pagina satirica Prugna. Apriti cielo! Parte l’attacco dei politici (clericali) locali, scandalizzati. Addirittura per il consigliere di centrodestra Stefano Cacco è «una frase che offende la decenza umana, una frase che irride Gesù e la Madonna».

A Frosinone è stata inaugurata una “Torre della Pace”, ovvero un’installazione alta 15 metri con rimandi religiosi e dedicata ai santi patroni e papi (nonché padre e figlio) Silverio e Ormisda, realizzata con il sostegno finanziario della Banca Popolare del Cassinate. Per il sindaco Nicola Ottaviani  si tratterebbe di un gesto simbolico «volto alla riscoperta delle nostre origini storiche e identitarie».

All’Università di Cagliari un docente di Pedagogia (nonché prete) pare distinguersi per l’approccio – non a caso – clericale alla materia. Come segnalano gli studenti, ad esempio all’esame si premurerebbe di porre domande relative alla Trinità e il materiale didattico che propone avrebbe frequenti rimandi apologetici alla dottrina cattolica, con posizioni conservatrici su temi come aborto, omosessualità e diritti.

Il sindaco di Tricase (LE) Antonio De Donno esalta le festività religiose che «hanno ridato speranza e partecipazione alla comunità tutta», condividendo foto per le celebrazioni di san Vito e sant’Antonio da Padova: tra queste spicca la recente processione per sant’Antonio dove è tra i portatori – con fascia tricolore – del simulacro.

Per l’inaugurazione di un nuovo condominio  per la terza età a Macerata, assieme al sindaco Sandro Parcaroli con fascia tricolore e al vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro, non poteva mancare il vescovo Nazzareno Marconi che ha somministrato la benedizione.

Per inaugurare la scuola secondaria di primo grado “Hetty Hillesum” a Liscate (MI), con il sindaco Lorenzo Fucci bardato con fascia tricolore c’è pure un prete per la benedizione.

All’assemblea costituente del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Carabinieri, tenutasi alla sala convegni “Al Faro” di Lazzaro, non lontano da Reggio Calabria, non poteva mancare il cappellano militare don Aldo Ripepi, con tanto di benedizione.

A Pietramelara (CE) il prete proclama, dopo una processione e davanti a centinaia di fedeli, che la nuova amministrazione è stata «voluta da Dio». Questa l’accusa dell’opposizione, che protesta e si appella al vescovo. Alle recenti comunali si era affermato il sindaco Pasquale Di Fruscio.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

L’Università di Bologna garantisce l’esonero totale dalle contribuzioni studentesche per i membri permanenti di ordini religiosi che siano totalmente a carico dell’ordine.

Al Liceo “Righi” di Cesena, per ricavare sei ore di attività sportiva compatibili con l’indirizzo, si toglie un’ora di latino e l’unica ora di storia dell’arte: ma l’ora di religione non si tocca, come riporta una testimonianza.

La redazione

 

27 commenti

Maurizio

Padova: scopriamo ora che il caffè offende il sentimento religioso.
Tricase: le festività religiose ridanno speranza alla comunità. Certo, hanno un po’ anche contribuito a diffondere il virus…
Pietramelara: sappiamo che Dio interviene nelle urne. Adesso è chiaro chi ha portato Hitler al potere.

RobertoV

Ma il caffè non lo bevono anche in paradiso ……….
Il sindaco di Tricase concepisce solo una comunità cattolica sottomessa. E gli altri?
A Frosinone non capisco che cosa abbiano a che fare i santi patroni e papi (nonché padre e figlio) Silverio e Ormisda per la pace. Dalla loro storia leggo che si è opposto al reinsediamento di un patriarca per lui eretico, cioè nel classico filone intollerante della lotta agli eretici e di una riunificazione sotto il suo potere. Dialogo ecumenico in versione cattolica. Per di più potere clientelare con padre e figlio.
Aggiungendo a Pietramelara l’uscita e i deliri del vescovo di Verona, per fortuna che la chiesa non fa politica!

dissection

Massì, per la ricchissima Basilicata, cosa volete che sia, un milioncino in più o in meno. I suoi benestanti e opulenti abitanti non avranno alcun problema a fare a meno di questo… obolo, tanto per sistemare i problemi idrogeologici e di siccità e carestia, di soldi ne hanno a palate, non sanno nemmeno più dove metterli
(irony mode off)

RobertoV

Condivido. Mi hai preceduto, volevo fare considerazioni analoghe.
Se pensi che nel 2021 hanno previsto solo 1.5 milioni per l’edilizia scolastica e l’istruzione (360 mila all’università), da l’idea di quali siano le priorità in Basilicata dando 1 milione per il congresso eucaristico nazionale.
Ma qualcuno dirà che questa è vera laicità e che sicuramente daranno soldi anche agli incontri della altre confessioni e dei non credenti. Facciamo anche noi il nostro congresso in Basilicata ed ovviamente per rispettare la laicità la Basilicata ci finanzierà con un milione per par condicio………..Sarà sicuramente così!
Ho visto uno studio di una congregazione gesuitica che riportava che solo il 30 % degli italiani crederebbe in dio e che quasi la metà dei cattolici sarebbero solo cattolici formali, abitudinari. Ma come i clericali non continuano ad affermare che la stragrande maggioranza degli italiani è cattolica e che quindi i politici fanno quello che vuole il popolo? E quindi spazio ad invasioni di campo, benedizioni, processioni, omaggi a vescovi, dediche a santi e papi, messe che nessuno frequenta, idoli della madonna, ecc.
Spero che sia come per l’aristocrazia quando era in declino che aumentavano le cerimonie pubbliche per nascondere la decadenza e si comportavano fino all’ultimo come se non stesse cambiando niente.

dissection

Già, con la differenza che qui e ora, col clericalismo imperante, NON STA cambiando nulla…

RobertoV

Purtroppo viviamo in un paese corrotto e clientelare. I clericali oltre ai privilegi detengono il potere politico ed economico in modo diffuso e clientelare: qui in Lombardia vedo come si muove la setta affaristica di CL, a livello aziendale, di ospedali, università, attività economiche, di media. Difficile competere con chi è organizzato. Purtroppo gli italiani sono un popolo passivo, che si limita a lamentarsi e che anzichè essere attore del proprio destino ed accettare dei rischi si affida agli uomini della provvidenza di turno. Non vedono al di là del proprio orticello e si illudono che occupandosene staranno meglio lasciando spazio ai vari prepotenti.

Diocleziano

Leggendo le prime pagine dei giornali del Meridione è un piagnisteo continuo sulla voracità
del nord. Bisognerebbe seguire il consiglio della devota anti-pride: fare esposti in procura
se il denaro viene sprecato. Spero che venga fatta una relazione sui miglioramenti dell’eucaristia
in seguito alle forti iniezioni di denaro.
Ho anche un bello slogan: “Per l’eucaristia non c’è mai carestia!” 😛

RobertoV

“Le parole della Meloni sui temi etici sono le stesse dalla Conferenza Episcopale Italiana, della Chiesa e del Papa.”
D’altronde una chiesa cattolica in declino è stata rivitalizzata proprio dal fascismo e l’Italia non ha mai fatto i conti col suo passato fascista.
La Meloni sarebbe stata una inquisitrice in passato, chissà quanti ne avrebbe mandati al rogo. E’ una barzelletta che non è contro nessuno?
Per fortuna che la maggior parte dei cattolici, nonostante siano passivi rispetto a quelli di altre nazioni, non segue ciò che dice la conferenza episcopale, la chiesa ed il papa. Su divorzio, aborto, famiglia, fine vita ed omosessualità fa ciò che è più conveniente e giusto.

dissection

Vale sempre la classica filastrocca: i cattolici rubano, i cattolici uccidono,divorziano eccetera. Finché devono farlo loro. Gli altri, invece, non possono né devono.

Diocleziano

«…ciò che dice la conferenza episcopale, la chiesa ed il papa…»
Una battuta che ho letto sull’ultima uscita del Banale sulla castità dei giovani:
“Se funziona con i giovani, poi ci prova con i preti”

Maurizio

Basta con questo sarcasmo. Ricordiamoci che la castità è una virtù che i preti si tramandano di padre in figlio. 🤔

dissection

@Maurizio: soprattutto, si tramandano di prete pedofilo in seminarista minorenne. 👿

RobertoV

dissection
Ma come, non lo sai che nel 2022 la pedofilia nella chiesa cattolica è stata sconfitta come la povertà da Di Maio. E che oggi agiscono duramente contro. Proprio pochi giorni fa il papa ha dato un chiaro esempio di come si combatte la pedofilia. Il vescovo belga Van Looy era contestato da anni dai fedeli per come aveva gestito il problema pedofilia (come al solito aveva inviato in Congo, dove aveva abusato ancora, un prete già condannato a Gent e non aveva proceduto contro 6 preti perché tanto erano in pensione) ed il papa così sensibile al popolo e alle vittime ha deciso di nominarlo cardinale per premiarlo per l’attività al servizio della chiesa (di insabbiatore). Purtroppo per la chiesa i fedeli all’estero non sono arrendevoli e sudditi come in Italia (qui si sarebbero entusiasmati per la nuova nomina) e le contestazioni sono diventate così forti che lo stesso vescovo ha rinunciato a diventare cardinale. Non è la prima volta che questo papa combatte la pedofilia in questo modo, dal vescovo di Colonia, all’arcivescovo polacco, a Pell, ecc. Ovviamente molti nostri media hanno insabbiato la cosa e Avvenire parla di decisione choc riguardo alla rinuncia, non riguardo alla nomina.

dissection

Ah, tra l’altro, qui in vaticalia, un ragazzo che denunciasse violenze da parte di prete, tende a non essere creduto. Un po’ come per le ragazze stuprate (con quella minigonna, te la sei cercata…)

RobertoV

dissection
Non solo qui, ma almeno negli altri paesi il problema hanno iniziato a conoscerlo e non insabbiarlo come qui. Se si leggono i racconti delle vittime della pedofilia e le analisi questo è un punto importante della peculiarità degli abusi nel clero che ostacola l’emersione del fenomeno e ne favorisce il finire in prescrizione aumentando i ritardi della scoperta (un mese fa è stata pubblicata su critica liberale una lettera ai vescovi da parte delle vittime della pedofilia italiana che chiedono giustizia e citano i vari problemi, tra cui i ritardi e la prescrizione: se lo dico io i clericali mi accusano di essermelo inventato).
Basterebbe pensare a come reagirebbero in modo differente i genitori al sapere di abusi da parte di un prete o di un insegnante (e come agirebbe la comunità ben indottrinata) e come si comporterebbero un preside e un vescovo informati dei fatti.
Già il fatto stesso che le vittime si rivolgano direttamente alla chiesa per avere giustizia la dice lunga sugli effetti dell’indottrinamento e dell’organizzazione (spesso, purtroppo, perchè grazie ai ritardi e privilegi la giustizia non può più fare niente e la politica non interviene come in altre nazioni dove hanno allungato i termini per la prescrizione).

Maurizio

In effetti se un ragazzo è abusato da un prete se l’è cercata… (ovviamente è una amara battuta)

RobertoV

In realtà i clericali sono anche riusciti a sostenere che fosse il ragazzo o la ragazza ad aver provocato il prete. Un personaggio come Introvigne aveva usato questo argomento citando una ragazzina di 13 anni.
Più correttamente andrebbe detto che sono i genitori ad essersela cercata perchè si fidano ciecamente del prete (d’altronde fa parte dell’indottrinamento), quelli che poi non credono anche ai racconti dei bambini perchè il prete è una così brava persona, è amico di famiglia, lasciano dormire il bambino a casa del prete, ecc. Chissà quanti bambini poveri venivano abusati una volta (ed oggi nei paesi del terzo mondo), ospitati a casa del prete, con famiglie disagiate alle spalle. E poi ci dobbiamo sorbire oggi la propaganda cattolica di quanto facessero per i bambini poveri.

dissection

Certo, hanno sempre fatto TANTO per i bambini poveri. Che fosse bene o che fosse criminale, non lo specificano mai. Ma hanno fatto tanto…
E non potrei essere più d’accordo sulla responsabilità dei genitori, almeno certe cose non si sapessero, ma si sanno e quindi va bene così: incolpare il minore, oltre a essere cosa nefanda, è anche atto autoassolutorio nei confronti dell’indottrinamento inflitto ai figli (io non sapevo, non volevo, non credevo eccetera).

Diocleziano

Se fossero ancora reperibili certi servizi realizzati dalle Jene, ci si rinfrescherebbe la memoria
sulle porcherie dei preti e la colpevole accondiscendenza dei genitori. Ne ricordo uno
dove un prete con pretesti vari infilava dei santini nel reggiseno o negli slip di una ragazza.
Venuto a galla lo scandalo si era radunato un gruppo di mamme davanti alla parrocchia:
voi anime belle penserete che ce l’avevano con il prete, invece no, ce l’avevano con quelli delle Jene perché ritenevano che le attenzioni del prete fossero un privilegio.

dissection

Per vari motivi, odio le iene, fanno solo sensazionalismo e giornalismo a tesi; e comunque di quel programma non mi fido, né mi sono mai fidato, così come di striscia. Ma l’atteggiamento descritto in quel servizio, se risponde a verità, è parecchio indicativo della mentalità pre medievale che sussiste tuttora in talune zone d’Italia, e non sono poche… 🤦🤦🤦👿👿

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