La clericalata della settimana, 31: la Procura di Crotone contro un prete che “offende” la religione cattolica

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Procura di Crotone che

apre un’indagine per offesa alla religione cattolica perché un prete ha celebrato la messa nel mare, in costume, usando un materassino come altare.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Luigi Di Maio ha dichiarato durante un’intervista che il suo nuovo partito politico, Impegno Civico, «vuole rappresentare quell’impegno civico che ieri anche Papa Francesco ha evocato dal Canada». L’ex M5S e ministro degli Esteri, che ha fondato questa forza politica centrista con l’ex democristiano Bruno Tabacci, ha fatto riferimento alle recenti affermazioni del papa ai giornalisti durante il viaggio di ritorno dalla trasferta canadese. Il pontefice, interpellato dagli inviati, formalmente ha detto «non voglio immischiarmi nella politica interna italiana», salvo poi spronare alla «responsabilità civica» i politici in vista delle prossime elezioni ed elogiare il premier dimissionario Mario Draghi.

A Isola Vicentina (VI) il sindaco Francesco Gonzo autorizza la posa di un capitello dedicato a san Leopoldo, costruito dai volontari del Gruppo Alpini e inaugurato sabato 30 luglio con annessa messa. Nelle settimane precedenti lo stesso primo cittadino ne aveva pubblicizzato l’edificazione, ma erano emerse le perplessità dei proprietari dell’area (privata ma ad uso pubblico). Uno di questi ha reso noto di non essere neanche stato avvisato in anticipo: a questa obiezione qualche solerte e pio “volontario” ha risposto che la decisione è in linea con una diffusa devozione popolare e ha il consenso dell’amministrazione. Una prassi che sospettiamo abbastanza comune nell’Italia clericale di provincia, con tanto di “benedizione” delle istituzioni in teoria laiche.

Forza Italia ha diffuso un documento, autoproclamato “Credo laico” (sic!) e declamato in tv da Silvio Berlusconi, per invitare a votare alle prossime elezioni del 25 settembre, in cui si leggono perle come «crediamo nella famiglia, nucleo fondamentale della nostra società», «crediamo nei valori della nostra tradizione cristiana, valori irrinunciabili della vita, del bene comune, della libertà di educazione e di apprendimento». I forzisti, nel volantino, scelgono come termini caratterizzanti «liberali, cristiani, garantisti, europeisti, atlantisti».

Per l’inaugurazione dei lavori di restauro della fontana con statua della Madonna dell’Ospedale Giustinianeo di Padova, costruita verso la fine del Settecento nella struttura fondata dal vescovo dell’epoca e ora gestita dall’Azienda ospedaliera dell’Università di Padova, le suore tagliano il nastro e non poteva mancare la benedizione del prete.

Il Comune di Lucca, in collaborazione con la diocesi locale, ha predisposto sul sito istituzionale un modulo per iscriversi agli eventi relativi alle celebrazioni religiose della festività della Santa Croce. Viene specificato che enti pubblici, istituzioni, uffici governativi, regionali e provinciali, rappresentanze del mondo economico, sociale, culturale, militare e sportivo possono dare l’adesione al «corteo civile», facendo riferimento al Gabinetto del Sindaco.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

A Cantoira (TO) la sindaca Franca Vivenza e i primi cittadini di Ala di Stura, Balme, Ceres, Chialamberto e Groscavallo, comuni del circondario, partecipano con fascia tricolore alla processione e alla cerimonia religiosa per santa Cristina, guidate dall’arcivescovo torinese Roberto Repole.

L’amministrazione e le autorità di San Vitaliano (NA) partecipano all’inaugurazione – con annessa benedizione cattolica – di un monumento dedicato al patrono omonimo della cittadina presso una rotonda. Tra i presenti, il sindaco Pasquale Raimo, il suo vice e assessore ai Lavori pubblici Luigi Russo, l’assessore alla Cultura Lucia Ferrante, il consigliere regionale Massimiliano Manfredi, il comandante della locale stazione dei Carabinieri.

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi sottolinea che il centrodestra deve avere una connotazione cristiana, «una connotazione che solo noi possiamo garantire».

La redazione

 

16 commenti

iguanarosa

Quando ero nei boyscout ho visto messe in mezzo ai monti, in campagna fra i vigneti e naturalmente vicino all’acqua. Più precisamente sula spiaggia marina e di un lago. Se il materassino è basfemo, c’è del ridicolo.

laverdure

Tanto piu’ che sarebbe stata la migliore occasione per un battesimo : dove sta scritto che l’acqua marina non si presta ad una benedizione ?

Diocleziano

Quella marina ha certamente una carica batterica inferiore… 😛

RobertoV

Ma la procura non avrebbe dovuto sanzionarlo per manifestazione pubblica non autorizzata? Siamo all’assurdo che poichè i clericali ritengono dio ovunque loro possano occupare ogni posto e fare le loro manifestazioni che infatti fanno in ogni luogo. Se la cosa è blasfema è un problema interno alla chiesa cattolica, mentre la procura dovrebbe occuparsi della liceità, cosa che avrebbe fatto per altre manifestazioni e religioni.

laverdure

Invece una volta tanto c’e compensazione.
Dopo che la Curia si e’ intromessa un’infinita di volte nell’amministrazione della Giustizia ,finalmente la Giustizia si intromette negli affari della Curia.

dissection

Può essere, lave, ma compensare la follia con dell’altra follia, che io sappia, non ha mai portato da nessuna parte.

Maurizio

E siamo arrivati all’assurdo di dover decidere se l’operato di un prelato non offenda il sentimento religioso di cui lui stesso è rappresentante. Domani inquisoranno il Papa per aver chiesto scusa ai canadesi. Poi gli autori di questa legge magari potranno spiegarci con quale metro si decide se il permalosissimo sentimento dei fedeli si deve ritenere offeso oppure no. A mio modo di vedere, l’esistenza stessa di una fede offende tutti i credenti di un’altra fede. Siamo al corto circuito.

RobertoV

E’ il tipico comportamento dei servi e dei cortigiani. Vedrai come cambieranno se il papa opportunista dovesse dire che la cosa gli sta bene.

enrico

Ma finito il balletto delle alleanze qualcuno vorrà parlarci di programmi….. la laicità dello stato è la grande assente.
Tutti da destra a sinistra, per non parlare del centro, si richiamano agli altti valori cristiani.
Ieri si è aggiunto anche Gigino che ha evocato il richiamo aereo papale. Mi ero dimenticato che aveba già “sbaciucchiato” l’ampolla magica del santo.
Ma il 15 per cento dei nn credenti nn conta proprio niente, possibile che nessuno ci prenda in considerazione.
Cosa dobbiamo fare per farci sentire e noi chi dovremmo votare.
Qualcuno può illuminarmi!

RobertoV

Guarda che sono molti di più. Perchè devi aggiungere anche quelli indifferenti alla religione, quelli che sono poco interessati alla religione e che al massimo la vedono come abitudine, quelli che si dichiarano cattolici, ma poi fanno tutt’altro e quelli che appartengono ad altre religioni. Se vai a ben vedere lo zoccolo duro a cui fanno riferimento i clericali cattolici è piuttosto limitato e minoritario. Non è un caso che non vogliano censimenti, non vogliano rilevazioni statistiche della religiosità popolare o che nascondano sondaggi sulla religione e dati sull’otto per mille o che impediscano informazioni contrarie. Così siamo pieni di politici e personaggi pubblici clericali che si autoproclamano rappresentanti di un popolo guardandosi bene dall’interpellarlo. Purtroppo un popolo passivo abituato a subire.
Inoltre quando questi personaggi parlano falsamente di valori cristiani intendono solamente valori clericali cattolici. Basta fare un confronto coi valdesi per rendersene conto (o anche con Noi siamo Chiesa), ma anche con parecchi altri protestanti europei. Quello che si dimentica in Italia è che il papa è solo l’imperatore dei cattolici, non dei cristiani che sono divisi (anche tra gli stessi cattolici) e che processioni, santi e madonne sono una cosa cattolica a cui molti cattolici non assisterebbero se le piazze non venissero invase dai clericali e non vi fosse annessa la sagra della porchetta o cose similari. Dove abitavo a Milano 20 anni fa hanno organizzato una mega festa di quartiere per padre pio promossa dall’annessa parrocchia con erezione della statua. Hanno iniziato in grande occupando la zona per tre giorni, poi col tempo si sono ridimensionati ad una sola giornata fatta in modo molto discreto. Evidentemente tutto questo interesse popolare non c’era. Nel mio condominio a Natale si deve mettere fuori il biglietto se si vuole la benedizione del prete, altrimenti non vieni disturbato: così puoi vedere che sono pochissimi quelli che richiedono la benedizione.

enrico

Tutto troppo giusto, allora penso che il nostro problema sia di non avere visibilità.
Il mitico don Livio Fanzaga chiedeva al suo gregge ” in cosa credono gli atei….in nulla e quindi possono :uccidere, rubare, fornicare senza alcun rimorso o timore di Dio e delle sue punizioni”. Guardate che molti pensano proprio questo ed molto frustrante e mi fa personalmente imbestialire.
Nei miei viaggi insonni notturni smanetto su tv private dove trovo: venditori di auto, calciomercato, maghi, venditori di dio, rosari e chi più ne ha è benvoluto.
Possibile che noi non possiamo avere uno spazio per spiegare alla massa che non siamo degli pseudi crimininali.
Direte noi non ci mischiamo con la plebaglia, per carità contininuiamo a parlarci tra noi, ad indignarci e gridare allo scandalo.
E’ però bene sapere che gridiamo al vento.
Contenti noi……

Maurizio

@ Enrico. Forse sarebbe una buona idea e forse sarebbe tempo perso, tanto i sordi non sentono. Recentemente discutevo in chat sulla aleatorietà di santificazioni, miracoli e profezie, e un interlocutore mi forniva finalmente la prova provata delle profezie avverate presenti sulla Bibbia: Isaia ha predetto il tradimento di Giuda. Dopo un attimo di smarrimento ho provato ha spiegare che quando uno stesso libro “prevede” a pag. 238 quello che accade a pag. 725 non si parla di profezia, bensì di indice.
Pensate che abbia capito? Il commento dell’altra parte è stato più o meno “lasciamo perdere questo ateo, non c’è peggior sordo…”. Da quale pulpito.

RobertoV

C’è purtroppo una disparità di mezzi e di possibilità politiche ed economiche. La chiesa cattolica col solo otto per mille spende direttamente cifre dell’ordine di 20-30 milioni in pubblicità, senza tener conto che molte marchette a favore della chiesa cattolica vengono fatte gratis o a spese del contribuente (per esempio il filmato dell’intervista al papa di Fazio pagata da tutti i contribuenti, se venduta ad altri porta 55000 euro alle casse Vaticane, non della Rai). In più hanno l’ora di religione, le parrocchie come centri di propaganda e controllo, la TV di stato che ha RAI Vaticano, cioè un centro di propaganda a favore della chiesa cattolica pagato da tutti i contribuenti, cioè anche da noi), ma come indica il rapporto sulla secolarizzazione dei media, la presenza della propaganda della chiesa cattolica sui media è massiccia, vedi oggi la celebrazione sui media di Don Giussani il fondatore della setta affaristica e politica di CL. L’UAAR spende cifre dell’ordine di 100 mila euro per l’attività di informazione.
Oltre al problema del controllo dei media e della politica da parte dei clericali anche grazie a concordati e privilegi (difficile far passare messaggi negativi sulla chiesa cattolica, vedi sulla partecipazione e numerosità dei fedeli e la loro religiosità, sulla pedofilia, sulla violenza delle religioni, sull’intolleranza, tipo Di Maio che cita come modello l’impegno civico del papa dimenticandosi di far notare che il papa era in Canada proprio per limitare i danni dell’impegno civico della chiesa cattolica coi nativi), c’è una sorta di assuefazione e tendenza a subire degli italiani, dei politici e dei media che si trovano nella situazione classica della fiaba dei vestiti dell’imperatore: nessuno osa dire come stanno realmente le cose (vedo che all’estero in parecchi cittadini e media incominciano a rendersi conto di quanto le religioni vivano alle spalle degli stati anche con le loro presunte attività umanitarie e sociali).

Diocleziano

Come dice il proverbio “Gutta cava lapidem”.
Con un po’ di buona volontà si può essere ascoltati: commentare i filmati di YouTube, partecipare
a blog di attualità, blog di satira con argomenti adatti ecc. Naturalmente in salsa razionalista.
Aiuterebbe il poter comunicare direttamente come avviene su un blog di satira molto frequentato.

Sono convinto che la religione cattolica dovrà fatalmente dissolversi, soprattutto stante la sostanziale massa di s†upidaggini che la infarcisce, ma sarebbe bene accelerarne la fine.
Come dicono a Roma: “damoce ‘na mossa!” 😛

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