Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è della Regione Sicilia che
elargisce 9 milioni all’Università Cattolica del Sacro Cuore per un corso di laurea in Scienze infermieristiche che vede il coinvolgimento della diocesi di Acireale su aspetti quali ospitalità e tirocinio.
L’iniziativa è stata promossa dalla vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana Angela Foti (Attiva Sicilia) e dall’assessore Ruggero Razza, approvata con delibera della Giunta: per far fronte alla «carenza di laureati e specializzati nelle professioni sanitarie», «accrescere l’offerta formativa e lavorativa nell’area medica» e dare «maggiore prestigio, valore e opportunità al territorio» si preferisce foraggiare un’università cattolica.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
L’Esercito italiano agli ordini della Chiesa cattolica per pesare statue e far volare reliquie in elicottero. Succede a Viterbo, tutto a spese dei contribuenti. Si inizia con 11 specialisti aviatori che pesano la “macchina” di santa Rosa, con il generale comandante dell’Aviazione e prefetto, questore e la sindaca di Viterbo Chiara Fortini al cospetto del vicario del vescovo e di una madre superiora di un monastero. Quindi tutti all’eliporto, dove una suora dona all’Aviazione una «preziosa reliquia» di santa Rosa. Non si conoscono altri (macabri) dettagli, si sa però che d’ora in poi sarà custodita nella cappella del locale Comando dell’Esercito. Quindi il gran finale: il cuore di santa Rosa «si è alzato in volo a bordo di un NH-90 dell’Esercito per benedire dall’alto tutti i suoi fedeli». A questo degrado istituzionale si aggiunge il tema dell’impatto inquinante: si discute di quello dei jet privati, ma non si parla mai di quello dei voli delle reliquie, che per di più sono a carico di tutti i contribuenti.
Alla messa di beatificazione di papa Giovanni Paolo I in Piazza San Pietro presenti anche rappresentanti delle istituzioni: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella guida la delegazione italiana in Vaticano, che comprende il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo annuncia che presenterà la proposta di legge nazionale per imporre la sepoltura dei feti abortiti, anche senza il consenso delle persone interessate. Un’iniziativa lugubre e integralista volta a colpevolizzare l’autodeterminazione delle donne sull’aborto, sulla scia di quelle già prese nelle regioni dove governa il partito di destra, come l’Abruzzo. Nella scorsa legislatura ci aveva già Isabella Rauti ma, lamenta De Carlo, la sua proposta sui «bambini non nati non è mai stata incardinata in commissione, evidentemente alla maggioranza non interessava».
Antonio Tajani (Forza Italia) ringrazia il segretario di Stato e cardinale Pietro Parolin per essere stato ricevuto in Vaticano con il presidente del Partito popolare europeo Manfred Weber: «siamo gli eredi dei valori cristiani che sono alla base dell’Ue», ha proclamato.
A Semproniano (GR) un uomo viene multato per essere stato colto a bestemmiare durante una sagra in piazza. Si ripropone l’annosa questione delle disposizioni anti-blasfemia vigenti in Italia, dove la bestemmia è tuttora un illecito amministrativo, sebbene non più punita a livello penale: «Una legge obsoleta, priva di ogni fondamento logico e, a mio parere, ingiusta», commenta l’interessato, «In Italia non c’è nemmeno l’ombra di un dibattito sul tema […]. Punire i blasfemi “solo” con una multa non fa di noi degli illuminati progressisti, bensì solo dei timidi aspiranti inquisitori».
La Polizia Locale di Como non manca di ossequiare pubblicamente prelati: dà il «benvenuto a Sua Eminenza»: «la città accoglie il suo Cardinale, Monsignor Oscar Cantoni».
Il senatore leghista Simone Pillon sprona gli italiani a votare «per difendere le nostre radici e le nostre tradizioni», con tanto di immagine diffusa su Twitter di una croce vicino al logo della Lega. Certe pose smaccatamente confessionaliste sembrano imbarazzare persino tanti pii cattolici. Come don Dino Pirri, che lapidario commenta: «Per favore, non fateci fare queste figure di merda».
Per quanto riguarda iniziative non riconducibili al clericalismo ma straordinariamente irrazionali, segnaliamo un menzione speciale. Una delegazione di commercianti di Padova porta un cero alla basilica per manifestare la devozione verso sant’Antonio e chiedere il “miracolo” di abbassare i prezzi dell’energia che stanno mettendo in difficoltà molti esercenti. L’iniziativa è stata promossa dal presidente locale di Confcommercio Patrizio Bertin.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
A Labico (RM) sindaci della zona (con fascia tricolore), consiglieri regionali, rappresentanti della Città Metropolitana di Roma e il presidente del Consiglio della Regione Lazio partecipano alle cerimonie religiose in onore di san Rocco.
Il sindaco di Chivasso (TO) Claudio Castelli partecipa alle cerimonie religiose della festa patronale con fascia tricolore e sui social scrive: «Affidiamo le difficoltà e le speranze al Beato Angelo Carletti, sicuri della sua intercessione».
La redazione
se tutti accendessimo delle candele al posto dei lampadari forse però il prezzo dell’energia elettrica un po’ diminuirebbe
ma non sarebbe certo attribuibile ad un miracolo ahahahaha
Eh, sai com’è, ultimamente la produzione e conseguente immissione in atmosfera di CO2 così, a vanvera, non è che sia molto ben vista… eccezion fatta per ceri e lumini votivi, naturalmente XD
1. Mi piacerebbe tanto che qualcuno chiarisse cosa si intende per ‘valori cattolici/cristiani’, che non siano francobolli del vaticano o gli ingenti tesori della suddetta Citta’ del Male, come la chiama il mitico Diocleziano.
2. Per il leghista di cui sopra, propongo un giochino enigmistico imperniato sul cognome e che si chiama ‘Cambio di Consonante e che funzionerebbe piu’ o meno cosi’:
Simone Xxxxxx, si cambia in
Simone Xxyxxx,
dove la y sta per …….
3. Forse l’ho gia’ scritto, chiedo venia, ma se fossi (e sottolineo SEEEEEEEEEE) cattolico mi ink@@@@rei a morte vedendo la bestemmia degradata a illecito amministrativo. Non bastano le m,adonne, i santi e i gesucristi degradati a livello di impiegati ministeriali e/o sottosegretari con tutte le preci, le intercessioni e i voti per una grazia, equivalenti alle bustarelle passate a Tizio o Caio per far vincere il concorso ad un parente. Ora pure il dio equiparato ad una multa per sosta vietata! Ma sai le bestemmie che direi!!!
Ma GP I lo beatificano con la dicitura ‘Martire’, visto che lo hanno ammazzato?
No: ‘beato’ perché rideva sempre. 😛
“…il presidente della Repubblica Sergio Mattarella guida la delegazione italiana in Vaticano…”
A me sembra che guidi la delegazione vaticana in Italia, purtroppo.
“Il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo annuncia che presenterà la proposta di legge nazionale per imporre la sepoltura dei feti abortiti, anche senza il consenso delle persone interessate.”
Beh ci sono abituati, visto che battezzano senza consenso da 2000 anni.
Ma la legge sull’aborto, nei loro confronti, puo’ essere retroattiva? E magari anche la sepoltura?
Chiedo per un amico.
“…evidentemente alla maggioranza non interessava…”
Più realisticamente la maggioranza era occupata con questioni serie,
non con elucubrazioni da sacrestia.
E volerebbe il prezzo della cera!
Cioè, mezza Sicilia non sa nemmeno cosa sia l’acqua corrente, e la regione và a buttare NOVE MILIONI in un corso di pseudo indottrinamento mascherato da un velo di scientificità organizzato oltretutto da un ente non certo imparziale? Ok: male che vuole non duole. Poi, però…
i 9 milioni sono finanziati tramite il Fondo Sviluppo e Coesione, un fondo in prevalenza per il sud collegato ai fondi strutturali europei. Deve finanziare progetti strategici e nel settore pubblico prevalentemente: sarebbe curioso sapere che cosa ci sia di strategico e di pubblico in questa attività visti i soggetti interessati In più deve essere approvato dal Ministero, dal Cipe e dalla Corte dei Conti e ci sono delle regole stringenti. E’ un miracolo come possa superare tutti questi controlli considerando anche che la diocesi non rispetta e non è tenuta a rispettare le regole di sicurezza, nè lavorative di uno stato democratico. Aiuti agli amici ed aggiramento delle regole quando c’è di mezzo la chiesa. Quanto è educativo per gli infermieri che non andranno ad operare in ambito cattolico (sempre che sia previsto) il sapere che le regole lavorative non sono uguali per tutti?
Grazie della puntualizzazione, come sempre. Tra l’altro, ragionandoci sopra, non credo nemmeno di essere scaduto nel benaltrismo: trovo difficile portare argomenti più importanti, urgenti e di interesse complessivamente collettivo dell’acqua potabile…
Quanto ai fondi, se sono di provenienza UE, è quasi lapalissiano che debbano passare per molte forche caudine, ma probabilmente sapranno già come girarci intorno? Certo che alle “belle” speranze di determinate cerchie è difficile porre un freno inibitore, proprio loro che del senso di colpa ne fanno una raison d’etre.
“… Una delegazione di commercianti di Padova porta un cero alla basilica per manifestare la devozione verso sant’Antonio e chiedere il “miracolo” di abbassare i prezzi dell’energia che stanno mettendo in difficoltà molti esercenti…”
Su un quotidiano di oggi lo stesso ‘miracolo’ viene invocato dalle scuole paritarie; ovviamente
il miracolante deve essere lo Stato. Certamente con assoluta probabilità di successo rispetto
all’Antonio. Miracoli dallo IOR? Non pervenuti.
Emperor figurati, i miracoli non arrivano nemmeno da Quelo in persona, immagina da un’istituzione che non è neanche lì per quello…
Gli unici miracoli che sanno fare sono solo ed esclusivamente di tipo economico truffaldino.
“Affidiamo le difficoltà e le speranze al Beato Angelo Carletti, sicuri della sua intercessione»
Sarei curioso di sapere di come dimostreranno ex-post la sua sicura intercessione.
Per quelli che pregano sant’Antonio per abbassare i prezzi del gas non hanno capito che il santo cattolico non può nulla, perchè non è la sua giurisdizione, devono rivolgersi ad uno ortodosso, consiglierei San Cirillo e San Putin.
Tajani e gli altri clericali cercano di intestarsi i meriti e sostengono falsamente, senza dimostrarlo, che i diritti e libertà di cui godiamo sarebbero merito del cristianesimo, facendo l’erronea equazione che essendo stata l’Europa dominata dai cristiani allora questi diritti e libertà sono di derivazione cristiana. Sarebbe come dire che la rivoluzione francese e l’illuminismo sono merito dell’ancient regime.
Una coincidenza non è una correlazione perché sappiamo bene come esistano al mondo tanti stati cristiani non democratici e repressivi su libertà e diritti, tipo l’Uganda e che i diritti si possano evolvere per conflitto. Basterebbe chiedere di quanti di questi diritti e libertà godremmo se la chiesa cattolica e le altre chiese cristiane avessero conservato il potere che hanno esercitato per secoli: non è un caso che questi diritti si siano diffusi proprio grazie alla secolarizzazione e l’illuminismo (ed io aggiungerei anche la rivoluzione industriale) che hanno eroso il potere di controllo delle chiese.
Non è un caso che la secolarizzazione sia osteggiata dalle chiese cristiane (in genere da tutte le religioni) e che la chiesa cattolica condanni l’illuminismo e critichi pesantemente la rivoluzione industriale vagheggiando un ritorno ad una civiltà contadina, per loro più “ricca di valori” (ed ovviamente più facilmente controllabile). Forse i protestanti hanno qualche merito in più, ma in genere in modo non voluto, cioè la loro lotta contro l’autorità della chiesa cattolica e per affermare la nuova religione li ha portati a creare condizioni favorevoli ad ulteriori sviluppi, non previsti dai riformatari.
La democrazia deriva dalla Grecia, i cristiani se ne sono dimenticati per 2000 anni e la chiesa cattolica ancora oggi è orgogliosamente non democratica e mai lo sarà ed impugnano concordati nazifascisti coi quali hanno recuperato una parte del potere eroso. Quindi la democrazia non c’entra coi valori cristiani, men che meno cattolici.
La tolleranza e libertà religiosa non ha mai fatto parte del cristianesimo (così come dei monoteismi), solo la constatazione pratica, dopo sanguinose lotte, dell’impossibilità di imporsi a tutti li ha portati a tregue che oggi pretendono trasformare in meritoria tolleranza e tutelare religioni nazionaliste intascando i risultati di epoche liberticide.
La libertà di opinione e pensiero non è mai stata un valore per le chiese cristiane, in primis cattoliche, che ancora oggi pretendono di controllare ciò che viene insegnato e detto.
L’istruzione di massa è stata a lungo osteggiata e solo per motivi pragmatici gli stati vi sono pervenuti: solo allora la chiesa cattolica ha cercato di promuoverla controllandola, per contrastare il diffondersi del libero pensiero. Mentre i protestanti l’hanno favorita per permettere la lettura diretta dei testi sacri da parte del fedele.
La condizione della donna sarebbe molto più arretrata se le varie chiese, in primis cattolica ed ortodossa, avessero il potere di due secoli fa.
Matrimoni civili, misti, divorzio ed aborto ce li potremmo scordare, così come i diritti per gli omosessuali.
C’è inoltre una pretestuosa interpretazione del concetto di fratelli e sorelle spacciato come un concetto egualitario: questo significato lo ha assunto solo oggi, perché vuole semplicemente dire che abbiamo tutti uno stesso padre-dio (o siamo sudditi di uno stesso imperatore), ma nella cultura patriarcale fratelli e sorelle non erano per niente alla pari ed anche tra fratelli c’erano differenze notevoli di ruolo e di possibilità.
E’ un errore fatto anche dai socialisti quando hanno voluto vedere in Gesù il primo socialista: un adattamento moderno a visioni completamente differenti.