Dopo il successo dello scorso anno, con 101 scuole medie che hanno ricevuto i kit LEGO® Spike per l’insegnamento della robotica messi a disposizione dall’Uaar per l’ora alternativa all’insegnamento della religione cattolica (Irc), l’associazione rinnova il suo impegno anche per l’anno scolastico appena partito, con qualche novità.
«La nostra associazione da anni sostiene il diritto a un valido insegnamento alternativo a quello della religione cattolica», spiega Manuel Bianco, responsabile del progetto – «così, l’anno passato abbiamo deciso di mobilitarci concretamente in aiuto delle scuole mettendo a disposizione, a nostre spese, 175 kit LEGO® Spike, che si prestano perfettamente all’apprendimento della didattica legata alla scienza e alla robotica. È stato un successo! Ben 101 scuole hanno partecipato alla nostra iniziativa, per un totale di circa 5.000 alunni coinvolti. Quest’anno – prosegue Bianco – abbiamo deciso di dare seguito all’iniziativa, con un meccanismo però leggermente diverso: innanzitutto, le donazioni saranno destinate alle scuole primarie, e in secondo luogo, poiché alcuni istituti che hanno ricevuto i kit non hanno poi dato prova che gli stessi siano stati usati per l’ora alternativa, per l’anno scolastico 2022/23 abbiamo stabilito che saranno i genitori a mettersi d’accordo con gli insegnanti di ora alternativa, che in seguito potranno richiedere il kit riempiendo un semplice formulario. Considerato che i kit restano nelle scuole a disposizione degli insegnanti di materia alternativa, sul lungo periodo possiamo immaginare che almeno 50.000 alunni potranno toccare con mano cosa significa programmare un robot. Sono semi di scienza sparsi in tutta Italia, oltre che un’importante opportunità per gli studenti», conclude Bianco.
L’anno scorso l’iniziativa, così gradita dalle scuole, ha generato qualche mal di pancia allo Snadir, il sindacato degli insegnanti di religione cattolica (Irc), che per bocca del suo segretario nazionale, Orazio Ruscica, ha bollato la donazione come discriminatoria.
«Lo Snadir è arrivato addirittura a diffidare i dirigenti scolastici dall’utilizzare i kit di robotica offerti dall’Uaar, lamentando presunte discriminazioni ai danni di chi si avvale dell’Irc. Davvero surreale!», ricorda Roberto Grendene, segretario dell’Uaar. «Oltre a impartire insegnamenti estranei a una scuola laica e all’avanguardia (il Concordato impone che siano “conformi alla dottrina della Chiesa”) vogliono anche stabilire cosa deve fare chi non accetta di subire le lezioni dei docenti scelti dal vescovo. La verità sulle discriminazioni infantili nella scuola pubblica è ben diversa e a subirle sono i bambini che non si avvalgono dell’Irc. Proprio per questo – conclude Grendene – l’Uaar si impegna per offrire un’entusiasmante attività alternativa con questo progetto e continua a difendere i diritti delle famiglie che quotidianamente ci contattano perché molte scuole si preoccupano di garantire insegnante, aula e programma solo a chi si avvale dell’insegnamento della religione cattolica».
Tutte le informazioni e i termini di bando sono disponibili alla pagina uaar.it/kitdidattica.
I genitori che volessero scegliere per i figli l’ora alternativa alle scuole medie possono controllare alla pagina uaar.it/legospike2021 se l’istituto frequentato dai figli ha ricevuto il kit.
Comunicato stampa
Lodevole iniziativa, con il necessario correttivo.
Agli insegnanti di religione, come ci si sente a essere esclusi dalle iniziative? Almeno non piagnucoate.
“…per bocca del suo segretario nazionale, Orazio Ruscica,
ha bollato la donazione come discriminatoria….”
Orazio Rosica… 😛
Sono invidiosi perchè i ragazzini sono più attirati da un robot che dalla loro fede e loro non riescono a programmare i bambini come i robot. Poco fa leggevo la notizia dell’oratorio chiuso dal prete perchè i ragazzini distruggono le strutture e bestemmiano troppo: gli “effetti” della “superiore educazione cattolica”.