Qatar2022, l’importanza di spegnere la Tv

Nella mente di chi l’aveva concepito nel 2010, Qatar2022 doveva essere un’occasione per “costruire ponti” e promuovere l’uguaglianza. Gli idealismi si sono però subito scontrati con la realtà. Una realtà fatta di discriminazione sistemica e sfruttamento selvaggio dei lavoratori, morti in migliaia negli ultimi anni. Una realtà che magnati e politici occidentali, assetati di denaro, hanno ignorato.

La kermesse che inizia oggi è una sfilata del peggiore islamismo wahabita. Ne saranno senz’altro contenti i Fratelli Musulmani, che il Qatar finanzia da anni, mentre troppi in Occidente passano il tempo a cianciare parole come “dialogo” e “cooperazione” e a sbavare dietro ai proventi degli affari con il Qatar. Se i divieti di questo mondiale le avesse scritte il califfo dell’ISIS al-Baghdadi, non farebbe alcuna differenza: niente prodotti derivati dal maiale, niente alcol, niente “vestiti poco modesti” come gonne, pantaloncini e magliette a maniche corte, niente oggetti “offensivi verso la religione” (e quindi niente croci o simboli di religioni diverse dall’Islam), niente strette di mano alle donne, niente abbracci, niente baci in pubblico, niente riviste pornografiche, niente sex-toys.

“Tutti sono i benvenuti”, ebbe a dire il primo ministro Al Thani lo scorso marzo. Il Qatar ha fatto di queste parole uno slogan. E tali sono rimaste. Di certo non saranno benvenuti gli omosessuali, che il regime qatariota rinchiude, tortura e in alcuni casi uccide. Non lo saranno gli atei, gli agnostici i cristiani o gli ebrei, perché professare l’ateismo o le religioni diverse dall’Islam è un reato punito con il carcere. Il Qatar accoglie chiunque, a patto che rinunci alla sua identità e si nasconda. Un mondiale che, di fatto, accetta ed include solo i musulmani osservanti. Chi negli ultimi anni ha proposto la via del “dialogo”, del “rispetto” e della “cooperazione” forse ignorava con chi si avesse a che fare. O, più probabilmente, fingeva di non saperlo.

qatar2022, invito a spegnere la Tv

Una delle accuse più spesso rivolte dalla Destra all’Islam è quella della “mancanza di reciprocità”. Di certo, è difficile calare giudizi su miliardi di fedeli senza sfociare nella generalizzazione. Ma nel caso dell’Islam politico, la mancanza di reciprocità è un fatto. Quando si tratta di fare accordi con i regimi islamisti, il rispetto è sempre unilaterale. Per “non offendere” si stendono veli (pietosi) su statue e opere d’arte oppure ci si intabarra dalla testa ai piedi. E se l’Occidente, per sforzo di cooperazione, è disposto a censurare i suoi valori laico-umanisti e la sua storia, dall’altro lato c’è il menefreghismo più totale. Perché quei regimi continuano a macellare atei, apostati ed omosessuali come se non ci fosse un domani. Lo stesso è avvenuto per i mondiali in Qatar: con la scusa della distensione e del “rispetto”, si è lasciato fare. Tra i risultati, vi è la lista di divieti elencati poco sopra, tutti punibili con frustate e carcere.

E’ difficile restare inermi di fronte a questo osceno teatrino. Chi ha a cuore i diritti umani farebbe bene a prendere il telecomando e cambiare canale. Oppure spegnere la Tv e leggere un buon libro (magari, perché no, scelto dal catalogo Nessun Dogma). Il messaggio, comunque, deve essere chiaro: non ci può essere spazio, nel ventunesimo secolo, per chi calpesta i diritti umani in nome di assurdi precetti religiosi. E se c’è qualcuno (in questo caso la FIFA) che di spazio invece ne offre, di certo il mondo civile non starà a guardare.

Simone Morganti

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3 commenti

Manlio Padovan

Io ho letteralmente buttato la TV già 40 anni fa.
Abitavo a Padova e la misi a fianco del cassonetto della spazzatura di piazza Insurrezione non prima di averne deturpato ogni possibilità di ricezione.
Ogni volta che andavo a trovare mia madre, che aveva la TV, mi convincevo di aver fatto bene.
Non me ne sono mai pentito.
Ci vorrà tanto coraggio per farlo? Mah!

Alx

Mi sembra un errore.
Il giorno che gli extraterrestri dovessero sbarcare in piazza sant’ Ambrogio potresti neanche venirlo a sapere.
Ne incontri uno per strada e magari pensi che abbiano anticipato Hallowen.

Alx

Il giorno in cui la scienza inventerà la “pillola” capace di prevenire il concepimento di femmine e consentire il concepimento di soli feti maschili, queste società di tipo patriarcale e/o ispirate a “credenze” islamiche si estingueranno.
Secondo me.

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