La clericalata della settimana, 50: la Regione Piemonte finanzia progetti contro l’aborto

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Regione Piemonte che

stanzia 460 mila euro del fondo “Vita nascente”, voluto dall’assessore Maurizio Marrone, per progetti contro l’aborto: non solo per pagare bollette e beni di prima necessità per l’infanzia alle donne che non interrompono la gravidanza, ma anche per finanziare sportelli gestiti da organizzazioni integraliste.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Con decreto del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni viene costituito il nuovo Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB), a tinte spiccatamente confessionaliste. Nominato presidente il dottor Angelo Vescovi, direttore scientifico della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (l’ospedale istituito da padre Pio) e noto per le posizioni clericali sui temi etici, che appena nominato ha ribadito. Scelti come vicepresidenti il professor Mauro Ronco, esponente del Centro Studi Livatino (gruppo di giuristi cattolici); la professoressa della Cattolica Maria Luisa Di Pietro, allieva del cardinale Elio Sgreccia già presidente della Pontificia Accademia per la Vita; il rabbino capo della comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni. Tra gli altri componenti nominati il medico palliativista Giuseppe Casale, vicino agli integralisti di Pro Vita & Famiglia.

Il 10 dicembre una delegazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha incontrato papa Francesco in udienza privata presso l’aula Paolo VI in Vaticano. Per la trasferta papale il personale viene considerato in “missione” e quindi il tutto viene pagato dai contribuenti, con tanto di trasporto con mezzi dei Vigili e vitto e alloggio assicurati, come emerge (almeno) dalle disposizioni della Direzione regionale pugliese.

Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha partecipato domenica 11 dicembre alla messa presso il Duomo di Milano in ricordo degli Alpini: l’evento ha chiuso ufficialmente il ciclo di manifestazioni per i 150 anni del Corpo.

Il Ministero del Turismo ha pubblicato un avviso, rivolto ad enti pubblici, soggetti privati e del terzo settore ed enti religiosi, per finanziare con tre milioni di euro organizzazione, gestione e promozione di «cammini religiosi», in attuazione del decreto del 23 giugno 2022.

Il nuovo vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza viene accolto nella zona dai rappresentanti delle istituzioni, che hanno partecipato ufficialmente alle cerimonie religiose per il suo insediamento. A Montefiascone le autorità civili e militari lo accolgono in piazza e vanno alla messa nella concattedrale: ci sono anche il presidente della Provincia Alessandro Romoli (con fascia istituzionale), la sindaca Giulia De Santis e altri amministratori dei Comuni della zona, tutti con fascia tricolore. Copione simile ad Acquapendente, dove viene scortato dai carabinieri al palazzo vescovile e lì lo aspettano il questore, il vice comandante provinciale della Guardia di Finanza, il comandante della compagnia dei Carabinieri di Montefiascone, il dirigente del polo scolastico di Acquapendente, la Giunta comunale al completo e altre autorità cittadine. Dopo il saluto della sindaca Alessandra Terrosi, si muove il corteo fino alla cattedrale. Anche a Bagnoregio, nella concattedrale, era presente anche il sindaco Luca Profili (anch’egli con fascia tricolore).

Per la festa dell’immacolata concezione a Roma i Vigili del Fuoco hanno posizionato, come da “tradizione”, una corona di fiori sulla statua della Madonna posta in cima alla colonna nelle vicinanze di Piazza di Spagna. Alla cerimonia religiosa con papa Francesco era presente, tra le istituzioni, anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri (con fascia tricolore).

La Regione Liguria ha inaugurato per il giorno dell’immacolata concezione un presepe, allestito accanto all’ingresso della sede di Piazza De Ferrari, con tanto di benedizione del vescovo Marco Tasca alla presenza del presidente di Regione e assessore alla Cultura Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci. Anche nell’atrio del Comune di La Spezia viene posizionato un presepe, prestato da una parrocchia e proclamato «simbolo di valori universali» dal sindaco Pierluigi Peracchini.

Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita prosegue la tradizione dell’offerta di un cero votivo alla Madonna per la festa dell’immacolata concezione, a nome del Comune. Il tutto sulla base di un «solenne atto notarile che lega la Città alla sua Patrona» da quattro secoli. «Si sia credenti o no, questa cerimonia», proclama il primo cittadino, «rappresenta il momento più alto e intenso del senso di appartenenza della nostra comunità».

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

In onore di santa Barbara viene officiata una messa sul cantiere della nuova galleria del Tenda, organizzata dalla ditta e dal sindaco di Limone (CN) Massimo Riberi: presente anche il senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega), vicepresidente della Commissione Attività produttive.

La redazione

2 commenti

RobertoV

Aiutare delle donne in difficoltà per una gravidanza può in principio essere una cosa positiva, ma dipende da come è fatta e quali sono gli scopi e la legge della regione Piemonte solleva parecchi dubbi.
Per prima cosa i soldi vengono dati non direttamente alle donne bisognose, ma alle associazioni che quindi si trovano a gestire i soldi pubblici, controllando, condizionando, gestendo (ricattando e selezionando) le donne beneficiarie: dove sarebbe la libertà di scelta? Vedendo poi come viene gestito l’otto per mille, il dubbio della cresta da parte delle associazioni pro-life per finanziare la loro propaganda o altre attività è consistente.
Inoltre poiché vengono dati dei soldi alle donne per far nascere il bambino prevedendo la possibilità di darlo poi in affido, magari a qualche famiglia cattolica collegata, che cosa ha di così diverso dall’utero in affitto tanto osteggiato da queste associazioni?
Il secondo punto deficitario è che i soldi vengono dati al massimo fino a 18 mesi dalla nascita. Il problema è quindi solo la nascita e l’allattamento? Dopo, i problemi economici non ci sono? Tendenzialmente i costi per i figli crescono con l’età e sono consistenti. Con questi aiuti si cerca di raggirare le donne per poi abbandonarle dopo aver ottenuto il risultato di far nascere il bambino? Per certa gente la vita da tutelare va dal concepimento alla nascita?
Io pensavo che il sostegno dovesse durare fino al raggiungimento dell’autosufficienza del figlio, aiutando le donne in difficoltà con lavori meglio pagati e flessibilità del lavoro ed organizzazione favorevole della società, ma questo ha ben altri costi e richiede capacità organizzative e di toccare anche altri interessi.
Non è chiaro se ad ogni progetto corrisponda 1 solo bambino o qualche bambino, ed in tal caso le cifre per ogni caso diventano piuttosto limitate rispetto ai costi reali, ma sia che si parli di 20 nascite in più che di 100 è in questo modo che pensano di risolvere l’inverno demografico di cui si lamentano?
Con un po’ di elemosina? Un po’ di propaganda e aiuti agli amici e basta.

KM

Roberto, e’ la quintessenza della religione – soprattutto cattolica – . Metterci una pezza e’ quello che sanno fare meglio.

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