Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del Commissario straordinario del Comune di Catania Federico Portoghese che
per il «sereno svolgimento dei tradizionali fuochi d’artificio» durante le dieci giornate di festa per sant’Agata impone ai residenti vicini all’area di sparo di evacuare dalle proprie case in certi orari.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri sono stati stanziati 1,8 miliardi di euro per il giubileo del 2025, che arriveranno a 2,3 miliardi con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza alla voce “Caput Mundi” e aumenteranno a quasi 4 miliardi con un successivo Dpcm. La premier Giorgia Meloni ha proclamato: «Roma e l’Italia intera si preparano a celebrare un evento indissolubilmente legato all’identità stessa della Città Eterna, che è Capitale del Cristianesimo e che ospita lo Stato della Città del Vaticano». Assicura inoltre una «stretta sinergia» con il Vaticano e l’amministrazione di Roma.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si reca in Vaticano con la famiglia per una udienza “privata” con papa Francesco, accompagnata dalla famiglia. Dopo il colloquio con il papa, Meloni ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di stato, e monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli stati e le organizzazioni internazionali. La Santa Sede soddisfatta fa sapere che «sono state sottolineate le buone relazioni bilaterali e si è fatto cenno ad alcune questioni relative alla situazione sociale italiana, con particolare riferimento ai problemi legati alla lotta alla povertà, alla famiglia, al fenomeno demografico e all’educazione dei giovani» e a temi internazionali relativi «all’Europa, al conflitto in Ucraina e alle migrazioni».
Presso l’ospedale civile di Venezia nel reparto di Ginecologia è stata posizionata un’icona della “sacra” famiglia, delimitata da transenne. Tale icona ha fatto il giro dei reparti per diverse messe, con la “benedizione” della Ulss 3 che ne ha giustificato la presenza perché realizzata da “Russia Cristiana”, definita «associazione russa nel mirino del governo Putin». La stessa azienda sanitaria si difende dalle critiche per la promozione del confessionalismo no-choice: «Strumentale risulta, così, il tentativo di associare la presenza del dipinto nel Reparto di Ginecologia al tema dell’Interruzione volontaria della gravidanza (IVG)». Anzi, ci tiene a sfoderare gli otto ginecologi non obiettori operanti (distribuiti però tra Mestre, Chioggia, Venezia, Mirano-Dolo).
Il nuovo vescovo della diocesi di Anagni-Alatri, Ambrogio Spreafico, è stato accolto in maniera solenne dalle autorità locali per il suo insediamento ad Anagni. Presenti anche il sindaco Daniele Natalia e altri amministratori della zona con fascia istituzionale e gonfaloni al seguito, e persino il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, originario della vicina Ferentino.
L’Ordine dei giornalisti del Lazio ha organizzato una messa in collaborazione con la diocesi di Roma per san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. La cerimonia è presieduta dall’arcivescovo Rino Fisichella, pro prefetto del dicastero per l’evangelizzazione del Vaticano. Il presidente dell’Ordine Guido D’Ubaldo «ha il piacere di invitare i colleghi».
Il sindaco di Casoria (NA) Raffaele Bene partecipa con fascia tricolore alla processione per san Mauro e ricorda sui social come ciò farebbe sentire «vicini ai nostri cari che non ci sono più e che ci hanno tramandato il suo culto e le tradizioni della nostra Comunità». Ci tiene anche a ringraziare il vescovo Mimmo Battaglia, facendosi ritrarre mentre pio bacia la mano durante la messa e lo apostrofa come «pastore delle nostre anime».
Il presidente del Senato Ignazio La Russa invita a un minuto di silenzio per la morte del papa emerito Joseph Ratzinger.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
Il sindaco di Gemona del Friuli (UD) Roberto Revelant ha partecipato alla tradizionale messa per l’epifania.
La redazione
Da quanto ho letto, ritengo di aver capito che in Italia una “famiglia” può essere composta da “premier”, “compagno” e figlia; ovvero una famiglia può essere composta da due compagni e figli. Gli eventuali assegni familiari per figli a carico spettano ad entrambi i compagni?
Se la visita al papa è stata una visita “privata” perché è stata resa pubblica? Ed in questa visita privata la premier ha parlato di argomenti connessi alla sua attività di premier (che è pubblica) o si è limitata a parlare di cosa mangia a colazione e pranzo, o di come cura la sua carenza di serotonina?
Quali che siano le risposte alle tue osservazioni immagino che siano le stesse valide per tutti gli illustri e numerosi personaggi che nel corso dei decenni sono stati protagonisti di visite analoghe al Papa di turno.
Per inciso : la visita di Putin al papa alcuni anni fa fu privata o pubblica ?
Più che di quello che mangia ‘lei’ avranno parlato di quello che vuole mangiare ‘lui’,
visto che stanno già mettendo le mani avanti per arraffare tutto quel bendiddio del giubileo.
Sul pubblico e il privato noto come cambiano i tempi: ricordo capi di stato con consorte
velata di nero come la più pentita delle peccatrici. La Meloni ci mancava poco che si presentasse
in tuta da jogging.
Giusto, caro Diocleziano.
Il papa ha ricevuto in forma “privata” due peccatori assieme all’innocente frutto del loro peccato: li avrà esortati ad espiarlo attraverso il sacramento della confessione.
Però, se dal lato papale l’incontro era “privato”, dal lato della cittadina italiana Meloni era pubblico, dato che ne ha avvertito la stampa, ovvero ha permesso che ne parlasse la stampa dello Stato Italiano.
Come si sono dovuti adattare ai tempi che cambiano! Ancora 60 anni fa la chiesa poteva rovinare la vita ad una coppia che osava sposarsi civilmente, cioè secondo leggi di uno stato democratico, anzichè in chiesa e non accettava matrimoni misti e discriminava figli nati fuori dal matrimonio, mentre oggi trova normale omaggiare una coppia di conviventi con una sola figlia nata fuori dal matrimonio, osando parlare pure di bassa natalità (da che pulpito!). Se si pensa che qualche anno fa la chiesa rifiutò la nomina di un ambasciatore francese perchè non rispondeva ai suoi standard etici, ma in effetti la chiesa cattolica ha molto più da guadagnare dall’Italia che dalla Francia.
La Meloni è una che fa diventare pubblico il fatto privato del compleanno, come il duce ed i re e proclama ai 4 venti di essere cristiana, anzi cattolica.
Il Giubileo sarà un altro pozzo senza fondo che i clericali e la chiesa si faranno pagare da tutti e su cui faranno la solita cresta.
L’unica spiegazione possibile per l”evacuazione” sopracitata e’ la possibilita che i fuochi d’artificio possano provocare danni alle abitazioni.
Domanda : eventuali danni da chi dovrebbero essere rimborsati ?
Sei il solito venale… pensa invece quale spettacolo potrebbe essere l’incendio del borgo!
E il podestà che si sollazza con lo spettacolo dei fuochi d’artificio, mentre il popolo langue
all’addiaccio nelle stalle… 😛
Magari suonando la chitarra o il mandolino ?
La lira ormai e’ fuori moda (in tutti i sensi ).
‘U marranzanu è più appropriato… 😛
Da Sant’Agata!
E gia’ che c’era non poteva garantire la protezione delle case con un miracolo precentivo” ?
Una Santa dovrebbe garantire una protezione migliore di “Iron dome ” o dei Patriot .
Corrige : “preventivo” e non “precentivo”
Sono in grado di dimostrare che l’Italia intera sia in attesa del Giubileo? Siamo alle solite degli italiani sono tutti cattolici senza averlo mai dimostrato? O anzichè sono, “devono” essere tutti cattolici? Visti i debiti dei Giubilei precedenti dubito che gli italiani siano così contenti di accollarsi i costi di una festa del Vaticano e dei clericali. Dimenticando di dire che il Vaticano esiste solo grazie al fascismo. L’assurdità di una religione che ha anche un suo stato, cioè tutti i principati vescovili sono scomparsi come la monarchia, ma il fascismo ha regalato uno stato alla chiesa cattolica cedendo un pezzo di Italia che dobbiamo mantenere e che pretende di destabilizzare la nostra democrazia, indipendenza e libertà.
Ci vuole un bel coraggio a presentare Roma come la capitale della cristianità, io pensavo fosse Gerusalemme. Non erano d’accordo neanche all’inizio. Dubito che protestanti e ortodossi le riconoscano questo ruolo. Quante sono le chiese ortodosse e protestanti a Roma ed in Vaticano? Se si pensa che uno degli ostacoli coi più simili ortodossi è proprio la pretesa di Roma di un riconoscimento da parte loro del primato di Roma.
Mi domando se ci fosse un fondamento legale per far sì che il regime fascista alienasse
una parte del territorio italiano a favore di una entità immaginaria quale è una religione.
Un messo comunale bussa alla porta della Città del Male:
Toc-toc… Dovete sloggiare, siete abusivi!
Non sono un legale, ma credo che fino alla II guerra mondiale gli stati potessero fare quello che volevano e dopo per quieto vivere siano stati congelati impegni presi anche da stati dittatoriali poi delegittimati. Quindi quando si arriverà ad abolire il concordato dubito che si possa cancellare il Vaticano, un’assurdità che concede ad una religione di essere anche uno stato e di godere dei privilegi di essere stato e di godere dell’immunità diplomatica che ha permesso di nascondere in Vaticano criminali come Marcinkus e lo IOR o vari preti pedofili ed i loro protettori sottraendoli alla giustizia dei legittimi paesi.
Quello che volevo evidenziare è che come anche scrive lo storico di corte monsignor Sala che ha avuto accesso agli archivi Vaticani i Savoia non avrebbero mai concesso dei territori al Vaticano: non è un caso che per 60 anni l’accordo non si sia mai raggiunto a causa delle richieste esose del papa, mentre i Savoia ed il tempo riducevano l’importanza della chiesa e tanti erano gli anticlericali all’epoca. Poi è arrivata la dittatura del fascismo che per la sua convenienza ha regalato territori e ripristinato e ingigantito il potere della chiesa cattolica, cosa che non siamo ancora riusciti a superare. Il tutto senza mai chiedere democraticamente agli italiani che cosa ne pensino a riguardo, vincolandoci ai rapporti di forza di quasi 80 anni fa, nonostante la DC sia scomparsa.
Esiste anche l’Anschluss. E prima o poi la faremo. E’ l’unico mezzo per fermarli una volta per tutte.