Dopo aver espresso le ragioni che dovrebbero portare l’Università degli studi Roma a rivedere la scelta imbarazzante di tenere «la Cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2022-2023 con la Lectio Magistralis di Sua Eminenza Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana», ieri pomeriggio abbiamo lanciato una petizione promossa dal Circolo Uaar di Roma e rivolta al rettore dell’ateneo. Le firme hanno già superato quota 500 e c’è tutto il fine settimana per aderire all’iniziativa e risultare tra i sottoscrittori della petizione, che sarà consegnata al rettorato lunedì alle ore 10. La raccolta firme resterà attiva fino a martedì, giorno dell’inaugurazione dell’anno accademico, che auspichiamo possa davvero essere all’insegna di laicità, scienza e ragione. Questo il link per firmare e di seguito il testo della petizione.
Università Roma Tre: no all’inaugurazione dell’anno accademico da parte del capo dei vescovi
A chi ci rivolgiamo
Al Magnifico Rettore
Prof. Massimiliano Fiorucci
Università degli Studi Roma Tre
Introduzione
Il prossimo 21 febbraio sarà il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, a inaugurare l’anno accademico della terza università pubblica della capitale con una Lectio magistralis su “Educazione ai diritti e alla pace”.
Numerosi i motivi che rendono quanto mai fuori luogo e inopportuno questo invito in un luogo, quale quello universitario, dove la laicità, il pluralismo, la crescita individuale e sociale con pari diritti e pari dignità e, imprescindibili, il pensiero e il metodo scientifico razionale, dovrebbero fungere da criteri guida per informare anche ma non solo tutta l’attività didattica.
Il rappresentante di una confessione religiosa che si rifà a uno stato puramente teocratico che non ha mai aderito a nessuna Dichiarazione o Convenzione internazionale per la protezione dei diritti umani fondamentali, che al contrario ricorre al Concordato per affossare l’iter delle leggi italiane non gradite sempre in tema di diritti e parità, dal fine vita alle persone lgbtq+ passando per la parità di genere, non può essere certo chiamato a dare lezione per di più proprio in tema di educazione ai diritti, in una università pubblica di uno stato laico o che voglia dirsi tale.
Richiesta
Chiediamo di annullare l’invito al cardinale Zuppi e di predisporre l’inaugurazione dell’anno accademico in ossequio ai principi fondamentali del nostro ordinamento in generale, laicità e pluralismo, e di quello universitario, scienza e ragione, nello specifico.
Oltre al rettore, possiamo inviare la petizione anche al cardinale?
Direi proprio di no! Che c’entra lui con la cialtronagginedel rettore?
Che c’entrano i clericali? Ma la cialtronaggine l’orrido rettore se l’e’ inventata di sana pianta, o gli e’ stata inculcata da prelati?
A KM.
Anche se gliela avessero inculcata è sempre lui il responsabile della sua cialtronaggine.
Invece mi parrebbe interessante inviare noi direttamente al rettore una mail, ma ci vorrebbe la mail lui più consona e vicina, con turpiloqui civli o ammissibili.
Per esempio dargli del cialtrone civico nello specifico non mi pare offensivo ma realistico. O del confusionario.
Dargli del leccaculo sanebbe certo un po’ pericoloso anche se vero.
Ottima idea. Una email tosta senza porgere il fianco alle solite accuse dei clericofascisti contro i laici e gli atei.
Sono gia’ sul pezzo!
A KM.
Ma la mail opportuna qua è? Oppure l’indirizzo di posta ordinaria.
Io penso di controllare su Internet. Se non si trova quello della CEI ci sara’ un contatto per l’Universita’, suppongo. Io sto agli antipodi, quindi la posta ordinaria non arriverebbe in tempo.
Ciao
Ho controllato.
Per Universita Roma 3 c’e’ un indirizzo per le relazioni col pubblico
Ufficio Relazioni con il Pubblico urp@ateneo.uniroma3.it
accessoatti@ateneo.uniroma3.it.
Per la CEI sono andato alla Home e mi pare che sulla HP c’e’ un’area CONTATTI dove si possono mandare messaggi, non so quanto lunghi.
Il telefono e’ il seguente
+39.06663981
Spero di esservi stato di aiuto. Continuiamo a batterci per un’Italia ed un mondo sempre piu’ libero dal clericofascismo e sempre piu’ laico e razionale.
Un salutissimo a tutte le persone di buona razionalita’ (ed uno speciale a Piergiorgio che ha ispirato questa mia frase)
Corrado
… Corelli Concerto Grosso in re maggiore op.6 n. 1 “Concerto da Chiesa” I: Largo – Allegro II. Largo – Allegro…
Concerto da chiesa… all’Università… per l’ingresso e per il congedo?
Forse una delicatezza verso lo Zuppi per non farlo sentire troppo fuori posto… 😛
Zuppi zuppi zuppi sento odor di cristianucci.😂😂😂😂
[…] Il comunicato https://blog.uaar.it/2023/02/18/petizione-roma-tre […]
Potevano anche aggiungergli il riferimento all’articolo delle vittime della pedofilia ecclesiastica per vedere quanto poco a lui interessino i diritti delle vittime e che quindi non sia la persona più indicata per parlarne (sembra che invece sia molto interessato ai diritti dei preti pedofili ed ai privilegi della chiesa):
https://criticaliberale.it/2022/09/09/fate-tornare-i-preti-pedofili-ai-pargoli/
È di ieri la notizia del ritrovamento di altre 756 tombe di bambini vicino a una scuola cattolica.
Chissà, lo Zuppi, come inquadra questi morti nell’educazione ai diritti e alla pace…
Effetti collaterali dell’evangelizzazione e dell’educazione ad una “cultura migliore”. D’altronde è più o meno quanto riuscì a dire BXVI agli indigeni del sud America. La cosa ancora più raccapricciante è che alcuni cadaveri li hanno trovati nei forni dei sotterranei: cercavano pure di nascondere le prove. Quanto amore! Hanno iniziato a trovarli anche negli USA.
Riguardo al Zuppi la cosa allucinante oltre al fatto di non voler indagare a fondo sul problema della pedofilia è che contrariamente a quanto fatto nelle altre nazioni rifiuta qualsiasi indennizzo alle vittime col pretesto che qualcuno potrebbe approfittarne, mentre in compenso si preoccupa che i poveri preti pedofili ricevano le cure adeguate per poterli rimettere in servizio quando è risaputo che queste persone non possono guarire e che non devono avere più contatti coi bambini.
Carissimi tutti, questo e’ quello che ho spedito sul portale della CEI. Non so se lo leggeranno, ma “quanno ce vo’ ce vo’ “, come diciamo a Roma.
L’intestazione e’: La pagliacciata dell’inaugurazione dell’Anno Accademico”. Segue il testo.
“Ci sono due cose infinite al mondo: l’Universo e la stupidita’ umana, anche se sul primo ho i miei dubbi”(cit. Einstein). Non penso che il grande Scienziato abbia mai avuto dubbi sul l’arroganza del clericalismo e della sua ipocrisia. Siete proprio dei sepolcri imbiancati, come vi dipingeva il vostro “maestro”.
Voi che fate parte di una “monarchia teocratica, assolutista e teocratica”, ci venite a parlare di diritti e di pace. Assurdo. Come lo e’ tutto quello che vi circonda, secondo Tertulliano: “Credo quia absurdum”.
Da educatore con una carriera ultratrentennale, non riesco ad immaginare niente di piu’ diseducativo e nocivo di un cardinale, vescovo, prete o semplicemente un ‘insegnante’ (sic!) di religione che inculca i suoi preconcetti e le sue dottrine ad allievi, studenti e accademici.
Vi chiedo FERMAMENTE di astenervi da tale cerimonia e limitarvi al vostro magistero, che non ha niente a che vedere con quello della societa’ laica e democratica, ne’ con quello della vera educazione civile e razionale delle giovani vite che rappresentano il nostro futuro.”
Futuro che sara’ senz’altro laico!