Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è dell’Università di Macerata che
inaugura l’anno accademico nella cattedrale di San Giovanni, appena restaurata, perché al contrario l’aula magna è ancora inagibile dal sisma del 2016.
Il rettore John McCourt rivendica così la scelta del luogo di culto: «È un contesto simbolico, vogliamo sottolineare l’importanza del lavoro fatto come simbolo di rinascita. È un caso di successo che vogliamo valorizzare. Siamo stati noi a chiederlo alla Diocesi che ce l’ha concessa».
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
La Cassazione sceglie di schierarsi a favore dell’ora di religione (cattolica), mascherandola con una patina “multiculturale”, nei casi di dissidio in coppie separate. Con un pronunciamento dà ragione al padre che voleva far frequentare l’IRC alla figlia di sei anni, mentre la madre era contraria. La Corte pare dimenticarsi del Concordato e del fatto che l’insegnamento religioso in Italia è gestito da docenti scelti dal vescovo e basato su programmi definiti dalla curia: a suo dire infatti l’insegnamento della religione cattolica sarebbe «sempre più orientato non già all’adesione ad un credo religioso specifico ma al confronto con il momento spirituale della religiosità, al punto che qualcuno al riguardo parla dell’“ora delle religioni”». Ciò anche per «la crescita del multiculturalismo nelle scuole» che «spinge proprio nella direzione di un esame complessivo del fenomeno religioso, senza particolari gerarchie, alla comune ricerca di premesse per una dimensione spirituale da coltivare nei modi che matureranno singolarmente».
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo la strage di migranti naufragati a Cutro, inaugura nel municipio calabrese una targa con le parole pronunciate in un recente Angelus da papa Francesco contro «i trafficanti di esseri umani».
Ad accogliere la premier, accompagnata dai vice Antonio Tajani e Matteo Salvini e il sottosegretario Alfredo Mantovano, oltre alle autorità locali e al sindaco di Cutro Antonio Ceraso c’era anche il vescovo Angelo Raffaele Panzetta.
Il viceministro dell’Economia con delega al Fisco Maurizio Leo già pone di fatto dei paletti alla richiesta dell’Unione Europea di recuperare l’Ici non versata dagli immobili commerciali della Chiesa cattolica dal 2006 al 2011: «Quando ci sono delle regole comunitarie bisogna uniformarsi però anche lì bisogna vedere i limiti. Perché ci sono delle situazioni in cui non c’è la commercialità, allora in quei casi bisogna vedere come rendere coerenti quelle che sono le indicazioni della Ue con la peculiarità di certe strutture della Chiesa Cattolica». Le dichiarazioni a margine di un convegno organizzato dall’Ordine dei commercialisti di Milano.
Il Comune di Cerda (PA) per l’8 marzo organizza una rassegna di eventi dal titolo “La Donna, l’Angelo del focolare” (sic!), che comprende un seminario dal titolo “Universo donna” presso la chiesa Maria Santissima Immacolata, seguito dal rosario.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
Il Comune di Alatri annuncia le celebrazioni per il «Miracolo eucaristico dell’Ostia Incarnata» dal 10 al 19 marzo, con adorazione eucaristica nelle chiese, processione, messe solenni. Gli eventi hanno anche il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune e della Regione Lazio.
La redazione
Il Comune di Alatri annuncia le celebrazioni per il «Miracolo eucaristico dell’Ostia Incarnata»
Gli eventi hanno anche il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune e della Regione Lazio.
E magari l’intervento di un abile podologo, no? 😛
Il Comune di Ditoni annuncia le celebrazioni per il “Miracolo podistico dell’Unghia Incarnata”
😂😎😊
Ti stai proponendo, compagno Diocleziano? Perché non si dica che noi compagni atei non siamo seri professionisti.
La Meloni, per la targa, ha pagato i diritti d’autore a Francesco?
La citazione è stata autorizzata?
Forse ha pensato, giustamente, che il suo giudizio sull’accaduto non era buono per una targa?
Per chi vive di retorica (nel senso moderno del termine), che esce con perle quali che “combatterà gli scafisti su tutto il globo terracqueo”, non poteva mancare la citazione da baci perugina del maestro di esternazioni ad effetto, banali e vuote. Ormai sia destra che sinistra si nascondono dietro le parole del maestro di banalità e discorsi vuoti per nascondere le loro incapacità.
Strana idea di multiculturalismo e di ora delle religioni dove a parlarne sono esclusivamente professori appartenenti ad una sola religione e selezionati rigorosamente da un vescovo cattolico, senza che lo stato possa intervenire. Un po’ come fare l’ora di educazione civica solo con professori con la tessera del partito di governo, selezionati direttamente da Salvini. Immagino l’informazione “imparziale”. Le stanno provando proprio tutte per difendere questo rudere liberticida del passato.
Per l’università di Macerata notare le precedenze dei nostri governi: prima si restaura la cattedrale, ci si inaugura l’anno accademico, poi con calma l’università. Per il nostro futuro ovviamente è più importante la religione che lo studio. D’altronde basta vedere i nostri politici, una laurea non serve.
In questi giorni tutti i nostri media sono scatenati per i 10 anni del pontificato di papa Francesco, con sperticati elogi per il “rivoluzionario”. Se si guarda all’estero lo spettacolo cambia completamente. Scarse notizie, difficili da trovare, si parla delle speranze deluse, lo si definisce al massimo un riformatore e soprattutto si segnala che nonostante il suo attivismo alla gente la religione interessa sempre meno.
Da come si muovono i nostri politici e media non sembrerebbe, ma evitano accuratamente di verificarlo presso i diretti interessati.
In effetti tutto va nella direzione contraria a quello che vogliono far credere: se i qatarini
pagano pacchi di euro perché si parli bene di loro, è così difficile che succeda lo stesso
per la CdM? Non c’è un solo tg dove non si citi ‘papafrancesco ha detto’, tutti i suoi dimenticabili viaggi sono per definizione ‘storici’. Ieri un tg annunciava la sorprendente notizia che da un
sondaggio emerge che ‘un italiano su 4 vuole un partito cattolico’ ! niente popòdimeno…
Dimenticando di dirci cosa NON vogliono gli altri 3 su 4. Per quell’uno su quattro più che il bonus
psicologo, necessita il bonus psichiatrico!
La chiesa cattolica è un cadavere con segni di vita apparente: come la rana di Galvani. 😛
Come dicono nel Veneto: ‘El difeto sta nel manego’… Cioè: il punto dolente – per loro – è proprio
quello che vorrebbero fosse il punto forte, la base stessa delle loro favole: la bibbia, che con tutti
i suoi comandamenti li inchioda alla preistoria sumerica. È di ieri l’ultima trovata del Nostro:
trovare un escamotage per il celibato dei preti. Dopo secoli di polemiche e discussioni arriva
costui bel bello con la soluzione per il problema immaginario. Come fosse un patafisico
qualunque.
” È di ieri l’ultima trovata del Nostro:
trovare un escamotage per il celibato dei preti.”
Divo Augusto, per risparmiarmi la fatica di cercarlo, potresti riassumere la soluzione trovata?
Come ogni sparata di Bergoglio, anche questa sul celibato sacerdotale durerà il tempo di un titolo. La sera spiegava che era solo una direttiva temporanea (800 anni…). Già il mattino dopo annunciava che una revisione al momento non rientra nei suoi programmi. D’altronde Bergolgio è giovane, appena eletto al pontificato, che fretta c’è…
Tenendo conto dei nostri media clericali, della assidua propaganda e del fatto che le dichiarazioni delle persone su questi argomenti sono spesso una sovrastima del fenomeno per perbenismo o timore in una nazione dominata dai clericali cattolici, il fatto che il 24 % dichiari di volere un partito cattolico forte per difendere i valori cattolici potrebbe essere visto come un buon segnale. Cioè in un paese spacciato come fortemente cattolico meno di una persona su quattro è favorevole ai valori cattolici. Quel sondaggio da anche una informazione interessante, dice che solo il 62 % si dichiara cattolico, mentre ben il 31 % è non religioso, il 7 % di altre religioni, cioè nonostante la propaganda e le intimidazioni gli italiani non sono così cattolici come vorrebbero farci credere. Però, manca una ulteriore informazione molto importante: che cosa intendono gli italiani per essere cattolici ed a quanto ammonta realmente lo zoccolo duro e militante dei cattolici, che sicuramente è inferiore al 24 %. Perché a vedere i nostri politici e media sembra che gli italiani siano in stragrande maggioranza ultra cattolici (senza mai verificarlo), che bisogna conservare le tradizioni cattoliche”, mentre nella realtà i cattolici veri sono una netta minoranza. Ed anche i partiti di sinistra sono sempre ad inseguire questi presunti “elettori cattolici” quando in realtà agli italiani l’argomento non interessa più di tanto.
Mixtec,
come ha detto Maurizio, la trovata consiste nell’annunciare qualcosa che non farà.
Confida nella creduloneria dei suoi adepti; un teleimbonitore la chiamerebbe ‘Prova
d’ascolto’. Funziona sempre.
Anche l’annuncio del viaggio a Kiev va messo sullo stesso piano: fanfaronate.
Ma è meglio se non ci va a Kiev: l’ultima cosa che serve all’Ucraina in questo momento
è trovarsi tra i piedi un perditempo.
Il problema, caro compagno ateo Diocleziano, è che i 3 su 4 restanti non paiono proprio interessati ad un partito ateo (eppure le proposte sono tante: da Più Europa ai partiti dellʼestrema sinistra). Se la Chiesa cattolica è morente noi compagni atei non è che stiamo così tanto più in salute e tanti nostri compagni restano a casa pur di non votare i partiti che ci rappresentano con le più svariate declinazioni.
@ Diocleziano
Però meraviglia che un compagno ateo colto come te non sappia che nella Chiesa cattolica i preti uxorati (sposati, per i compagni atei meno colti) esistano già da un paio di millenni, nelle Chiese cattoliche sui iuris di riti orientali: la Chiesa è composta da oltre 20 Chiese sui iuris, e buona parte di queste hanno già preti uxorati. Anzi, anche la Chiesa latina ha già preti uxorati: ad esempio i pastori protestanti anglicani convertitosi al Cattolicesimo e ordinati preti cattolici. Ciò ricordato, caro compagno ateo Diocleziano, resta da capire quanti di coloro che chiedono a gran voce la possibilità di ordinarsi per gli sposi (perché il contrario non è possibile neppure nelle Chiese orientali, seppure anche questa possibilità che io sappia sia stata adottata nei secoli passati, non essendo qualcosa di vincolato nella Bibbia), sappiano che una volta ordinato lo sposo non è piú legittimato a far sesso con la propria moglie, essendo chiamato alla continenza come ogni altro prete, celibe o uxorato che sia. Anche per questo sarebbe bene passassero tutti nel nostro mondo edonistico, in attesa di diventare compost in vendita. Tu che piantagione vorresti concimare, Diocleziano? E quale pensi possa essere un congruo prezzo per il compost fatto con il tuo materiale biologico?
La Donna, “Angelo del focolare”: zitta e muta, a lavare i piatti e soddisfare il marito. Nel XXI secolo ci sono veramente donne così autolesioniste da sciropparsi questo patetico seminario dopo anni di lotte per l’emancipazione?
Su il manifesto si riportava recentemente che in Irlanda, nazione che fino a pochi anni fa era un vero feudo cattolico, una quasi teocrazia, faranno modifiche alla costituzione del ’37 dove espressamente si presentava la donna come angelo del focolare e si riportavano le sue mansioni casalinghe per accudire i figli ed il marito. Fino agli anni ’70 le donne sposate non potevano lavorare perchè dovevano occuparsi dei figli e del marito ed era compito dell’uomo mantenerle.
Ho visto recentemente in un documentario che in Austria, nazione ultra cattolica negli anni ’30 all’epoca del clerico fascismo, cioè dittatura assieme alla chiesa cattolica, le donne sposate che lavoravano venivano licenziate se il marito aveva un lavoro perchè dovevano occuparsi del focolare e dei figli. Giusto per ricordare quanto le donne debbano realmente alla chiesa cattolica per i loro diritti, secondo la propaganda attuale revisionista. Pensando a quanti nostalgici del fascismo e delle tradizioni, a quanti clericali non mi sorprende che ancora nel XXI secolo vi sia chi promuove questa visione (credi veramente che la chiesa cattolica se potesse non cercherebbe di tornare a quei fasti perchè nella realtà nulla è cambiato della loro mentalità?).
La cosa assurda è che secondo un sondaggio del 2017 solo il 40 % delle donne irlandesi era a favore della cancellazione di quegli articoli dalla costituzione. Gli effetti devastanti del lavaggio del cervello delle religioni …… Spero che 6 anni dopo, visto che il referendum si terrà a novembre, la mentalità si sia evoluta, visto le conquiste degli ultimi anni.
Incredibile che ci sia ancora chi metta in dubbio la solidità e la veridicità delle tesi de Il Manifesto, compagno ateo Roberto V.
Ogghi bassi, Gammelina, mi raccumanno!
D’accordo con RobertoV sui media clericali, ma ogni tanto mi chiedo se esistano in tutto il paese dei politici non clericali. Se ci sono si mimetizzano bene. Quando la Schlein si è presentata per la segreteria PD era semisconosciuta e, per dieci minuti, mi è sembrato che potesse essere anticlericale. Poi ha infilato il papa in varie dichiarazioni, come tutti gli altri e tale si è dimostrata.